[3] Project Ressurrection

Siete atterrati nell'hangar della corporazione da poco che già vi stanno cercando, Caleb ha ricevuto una chiamata dal suo superiore che lo invitava a raggiungerlo nel suo ufficio con tutti i partecipanti alla missione.

L'uomo che vi ha convocato è vestito di un completo gessato nero, indossa un paio di occhiali da sole, la sua voce è sicura e ha il tono di chi comanda. "Sono l'agente Gestiak, avete reso un buon servigio alla corporazione... forse al mondo! Ma sicuramente siete già a conoscenza dell'importanza della vostra missione e non voglio dilungarmi oltre. Agente Caleb, la invito a consegnarmi i documenti, saranno studiati dal nostro staff di esperti, se nei piani della GenetiX c'è del marcio loro lo troveranno, il compito di ripulirlo invece... beh, sarà vostro! Occorrerà del tempo per la verifica, uno o due giorni massimo, sarete stanchi, tornate alle vostre abitazioni e riposatevi, resterete comunque a disposizione se ci fosse bisogno. Appena sapremo qualcosa di più vi passeremo tutte le informazioni necessarie per l'azione. Altrimenti non ci vedremo mai più, voi negherete di aver mai lavorato per noi anche alle vostre ragazze, nessuno, ripeto: NESSUNO, deve essere a conoscenza della nostra collaborazione. Potrebbero sorgere delle complicazioni incresciose per la società..."

L'uomo s'inchina dietro una scrivania e ne estrae una 24 ore nera, la posa sul tavolo tenendola per la maniglia e l'accarezza con una mano dicendo "Qui dentro troverete il vostro compenso per il lavoretto svolto, se dovrete fare qualcos'altro per noi sarete pagati nuovamente alla fine completa del rapporto di... uhm, diciamo collaborazione. Ora, se avete delle domande da fare, fatele. Altrimenti arrivederci e grazie." l'agente resta in attesa di una vostra risposta.

[Modificato da Gabryk 03/03/2003 20.07]

[Modificato da Gabryk 03/03/2003 20.09]

CALEB

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Estraggo dalla tasca i documenti e li soppeso tra le mani.
Ormai il dolore alla spalla è una fitta lancinante, non vedo l'ora di ricevere le cure del caso...

Ciò nonostante fisso dritto negli occhi l'Agente che mi sta di fronte.
"Non vorrei essere venale, ma abbiamo avuto alcuni piccoli imprevisti e qualche spesuccia extra. Avrei voluto evitarle, ma è stato necessario per la riuscita della missione..."

Detto questo cerco di capire la reazione che le mie parole suscitano nell'uomo che mi sta di fronte e mi sporgo sul bordo della sedia per consegnargli la busta dei documenti e prendere la valigetta dalla scrivania.

Ryan non aveva nessuna domanda da fare, voleva solo uscire di li, spartirsi i soldi e tornarsene nel suo monolocale appena piu grande di un cubo bara a riposarsi un po'; poi domattina presto voleva andare da un tecnomedico a farsi mettere a posto il cyberware, odiava non avere i suoi riflessi al massimo

Guardo fisso l'uomo e poi dico:"Senti... non ti conosco, ma quel che è certo, è che non ricevo ordini da te! Non sono uno dei tuoi soldatini, ricordatelo bene! Intanto dimmi perchè mi avete coinvolto in questa faccenda, cosa sapete di me?". Pronunciate queste parole il mio sguardo rimane fisso sull'uomo.

Noncurante della reazione del russo... <[è brutto sentirsi un burattino, il fratello non ci si è ancora abituato]> ...Spark si dirige verso la scrivania e dà un'occhiata alla 24ore.

La prende e poi si avvicina a Caleb, l'agente Caleb.

A bassa voce, mentre Ilich parla con l'agente del Biotechnica, gli dice "Io credo che se le spese si dividono equamente, il contenuto della valigetta basterà un po' a tutti...non credi?"

L'agente vi guarda noncurante, si siede sulla sua sedia preoccupandosi di non far fare pieghe alla giacca, la spolvera con una mano, distogliendo lo sguardo da voi. Le parole di Ilich sembrano entrargli da uno orecchio e uscirgli dall'altro... svogliatamente gli lancia un'occhiata: "Sappiamo che è russo e tanto basta, mi creda... non si dimentica facilmente un'appartenente ai ribelli... comunque siamo in possesso di informazioni alquanto... come dire!? Scottanti, che la riguardano da vicino... l'ex URSS pagherebbe oro per averle e ovviamente per metterle le mani addosso... ora, se non vuole peggiorare la sua situazione, le conviene voltarsi e uscire da quella porta senza aggiungere altro..." indica svogliatamente la porta coll'indice semicurvo.
Una Corporazione è una Corporazione! Non sono i primi imbecilli che s'incontrano...

Rivolto a Caleb, "Agente Caleb, mi stupisco di voi! Forse la vicinanza con questa gente l'ha influenzata? Se conoscesse le procedure cororative come dovrebbe saprebbe che dentro quella 24ore c'è quanto basta per tutti... anche per la sua collega Laylena...", si alza e vi accompagna alla porta, "Signori, è stato un piacere conoscervi, purtroppo ora devo dedicarmi ad altro..."

Ilich ti rendi conto di quanto sei stronzo... questa gente non scherza! Potresti essere responsabile della prematura scomparsa dei tuoi compagni con qualche parola di troppo...

"Anche per me e' stato un piacere lavorare per voi"
Ryan sorride, stringe la mano al corporativo ed esce dalla stanza come richiesto.

Non ha avuto bisogno di recitare, quello che ha detto al corporativo e' vero, si e' fatto dei soldi e forse un contatto per lavori futuri, dal suo punto di vista finora e' andato tutto in modo perfetto

Ryan sorride allegramente al gruppo
"forza ragazzi, andiamo da qualche parte a spartirci i soldi"

[SM=g27780]cchi:

"Dico che è una buona idea, fratello!
E sarà anche il caso ch'io mi rechi da un medico per questa maledetta gamba!"

Una risata liberatoria a questo punto è ciò che ci vuole...
..e Spark non si fa pregare: "Agente Caleb, andiamo prima la tua spalla ti dissangui..."

E si dirige insieme a Ryan verso l'uscita.

Merda! A questo non avevo pensato, se questi spifferano qualcosa a quel governo di traditori, sono bello che morto! Odio avere le mani legate e soprattutto non poter tirare un bel pugno sul naso a questo stronzo in giacca e cravatta. Senza dire una parola, esco dalla stanza insieme agli altri...un litro di vodka è quello che ci vuole per tirarmi su...

CALEB

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Alle parole di Spark un ghigno mi si dipinge sulle labbra.
"NON chiamarmi AGENTE, Spark. Se non fosse per i soldi non lavorerei per questi fottuti corporativi..."

Poi, dopo uno sguardo di intesa, mi dirigo verso la più vicina infermeria...

Alleggeriti e baldanzosi passeggiate nello Sprawl verso le vostre destinazioni, un lavoro di merda è appena finito e vi ha fruttato un bel po' di €$! Chi è più felice di voi?
Ryan ha un grosso sorriso stampato in faccia, se non fosse per le brutte ferite lo avrebbero anche Caleb e Spark... solo Ilich ha una faccia da incazzato nero, per uno come lui non è facile sopportare certe pressioni...

[PER MOTIVI DI TEMPO TAGLIO ALCUNE COSE, TUTTAVIA SE AVETE QUALCOSA DA FARE DITELO CHIARAMENTE CHE POTETE FARLO, FATE CONTO DI AVERE ALMENO 1 SETTIMANA DI PAUSA]

- SPARK e CALEB -
L'agente della Biotechnica, prima che ve ne andaste, vi aveva suggerito un buon tecnomedico economico. Il neon blu semi scassato lampeggia nel vicolo isolato "Yang Zeng Fu" recitano i caratteri futuristici. Passate davanti alla vetrina spoglia, alcune foto di operazioni perfettamente riuscite torreggiano sullo sfondo bianco, tra bisturi arrugginiti e altri attrezzi del mestiere. Il locale è male arredato, quasi kitch, un mobile di formica verde-marrone è in un angolo, al centro della sala c'è una poltrona reclinabile in pelle nera. Un ometto alto poco più di 1.50 m viene verso di voi sfregandosi le mani, "Clienti, si... può Yang aiutare voi?" chiede in un americano stentato.
Parlate dei vostri incidenti sul lavoro e dice di potervi curare in fretta. Uno alla volta vi sdraiate sulla poltrona, vi anestetizza localmente e v'inietta una sostanza bluastra. Il formicolio che provoca è quasi insopportabile lo sentite addirittura nonostante la dormia... guardando verso la ferita potete vedere filamenti di carne che si ricuciono sopra a muscoli e legamenti che si ricompongono, in tutta la zona luminescenze bluastre lavorano senza sosta. "Nanochirurghi!" esclama Yang soddisfatto, ammirando il lavoro con la compiaciuta autostima d'un padre. Quando i Nanocosi hanno finito di ricucirvi vi sentite di nuovo in forma, forse più di prima! "600 €$!" dice Yang aspettando il compenso. [toglieteli dalle schede]

- ILICH -
Ti rinchiudi in uno squallido bar poco frequentato e ordini una bottiglia di vodka, (9 €$) e inizi a bere per dimenticare il periodo di ricatti del governo russo, la fuga dalla madrepatria, il susseguirsi di fottuti eventi che rendono la tua vita un inferno... bevi e basta, ora non vuoi pensare ad altro, nemmeno a quello stronzo corporativo in giacca e cravatta! Che il diavolo se li porti tutti quelli come lui!

Per rispondere alle vostre (giuste) osservazioni:

- La valigetta contiene 10.000 €$
- Tutti siete tornati al massimo di PF

Dite come volete dividere la grana...

Tiro giù un bocchiere dopo l'altro e anche se questo intruglio è anni luce dalla vera vodka russa, incomincia comunque a scaldarmi un po' lo stomaco e a farmi passare l'incazzatura. Scolatami la bottiglia, mi alzo, lascio i soldi sul bancone ed esco.
Subito, un intenso odore di piscio mi prende lo stomaco, osservo il vicolo fatiscente e due barboni seduti per terra che si stanno scannando per poter mangiare un pezzo di ratto mal cotto. Sconsolato volto le spalle ai due e sento le loro grida che diminuiscono, mano a mano che mi allontano con la testa immersa nei miei pensieri. Sognavo un mondo più giusto, più libero e adesso eccomi qua, al soldo di una dannata corporazione per poter tirare avanti e non finire ammazzato per colpa di quelli che prima chiamavo compagni; "Mondo di merda!" grido scalciano una lattina per terra. Scuoto la testa, mi infilo le mani in tasca e mi incammino verso un negozio dove possa comprare un nuovo giubbotto anti-proiettile...

Ryan quella sera torno' nel suo monolocale a dormire, non gli piaceva andare in giro con l'hardware a puttane; il giorno dopo ando' in una clinica clandestina per farsi sistemare l'hardware da un tecnomedico
"Senta dottore, quanto costerebbe un velocizzatore Sandevistan?"
Se ho guadagnato abbastanza me lo metto penso' Ryan

[SM=g27780]cchi:

"Fantastici sti nanocosi....ogni volta mi stupisco, ed a ben pensarci non sono state tante le vote che ho dovuto usarli...se il mio fottuto culo mi ha assistito lo so solo io!"

"Bene Caleb, che ne dici di una sana bevuta stasera? Per festeggiare la pellaccia intera, o quasi....a meno che la tu aodlce metà non ti reclami, ovviamente!!!"

Per il resto Spark, ha solo bisogno di una buona dormita.
<[inoltre il gruzzolo racimolato stavolta potrebbe finalmente rendere disponibile in qualche implant....]>

[Nota: Gabe dimmi tu se c'è qcosa alla mia portata, io indago attraveros amici/contatti, ecc....]

CALEB

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"Ah ah ah!!!"
Accompagno con una sonora risata le parole di Spark. Finalmente mi sento bene, il dolore alla spalla è ormai un lontano ricordo...

"Hai proprio ragione, ogni volta mi stupisco dei passi che ha fatto la tecnologia medica.", dico passando la mano dove prima c'era la ferita. Quando le mie dita incontrano lo squarcio nel giubbotto mi rendo conto che ormai è da buttare.

"Mi sa che è ora di cambiare 'vestito', non trovi Spark?", dico indicando lo squarcio all'altezza della spalla.

"Va beh, per questo c'è tempo... Andiamo a berci qualche porcheria, dopo gli ultimi avvenimenti ne ho davvero bisogno.", dico dando una pacca sulla sua spalla.

"Questo lavoro è stato più remunerativo del solito... Non tanto come soldi, ma ho trovato un amico.", penso tra me e me.

...

Lungo il tragitto fino al primo locale che incontriamo mi viene in mente Samy, che fino ad ora era rimasta soltanto un lontano ricordo. I miei pensieri erano tutti rivolti a Spark e gli altri e la ferita alla spalla mi dava validi argometi a cui pensare.
La mia Samy... Chissà come sta e come sarà in pensiero.
Dovrei chiamarla, anche perchè dubito di avere ancora una casa...

"Scusa Spark, prima di entrare dovrei fare una chiamata. Se ne frattempo hai voglia di cercare due posti..."

Dopo di che tiro fuori il telefono dalla tasca interna e compongo il numero.

- ILICH -
Spingi una pesante porta di ferro incrostata di sporco, dai un'ultima occhiata all'insegna occhieggiante sopra alla tua testa "Fashion Shop" scritto a caratteri rossi.
L'aria pesante, pregna di fumo, ti colpisce come una manata e quasi vomiti per la puzza di sudore e chiuso, il negozio in realtà è poco più grande di uno sgabuzzino: le pareti sono coperte per intero da scaffali arrugginiti, davanti a te un uomo in canottiera, senza un braccio, ti osserva masticando uno stecchino, ha anche un piccolo oculare di ferro con sensore visivo rosso al posto dell'occhio (un monocolo futuristico praticamente). "Cerchi qualcosa di preciso?" fa senza smettere di masticare, tossisce ripetutamente e lo stecchino cade a terra, s'inginocchia davanti a te per cercarlo "Dannazione, fottuto legnetto..." tra la polvere e gli escrementi incrostati sul pavimento, "Ah! Cazzo eccolo!" se lo rimette in bocca con siddisfazione e fa un gran sorriso, "Dicevamo?" osserva il tuo giubbino sguarrato, e scuote il capo "Accidenti, cioè... cazzo amico ti si è fottuto il cervello? Come fai ad andare in giro così? Fottuta eva! Tu sei pazzo! Ho qui qualche giubbetto nuovo nuovo". Cerca fra gli scaffali, "Ecco qui" ti fa vedere un modello "Questo è kevlar, ragazzo... il materiale più fottutamente resistente che esista su questo pianeta di merda! Vuoi morire? Allora non comprarlo!" ride sonoramente alla propria battuta, tossisce ancora, "E' solo per il torace però, ma ha un buon prezzo, diciamo...90 €$, anzi te lo do a 85 perchè mi sei simpatico" (VP 10). Prende altri due giubbetti "Altrimenti ho queste qui, una giacca corazzata leggera e una media, coprono torace e braccia e te le do, una a 150, l'altra a 200" (VP 14; VP 18 ), avevo dei giubbotti lamellari e giacche corazzate pesanti, ma sai... di questi tempi vanno via come il kibble (barrette vitaminiche). Allora? Ti interessa qualcosa?"

- RYAN -
Il medico si ferma un momento a riflettere "Uhm, come prezzo dovremmo essere sui 1600 €$... aspetti che controllo." si china sulla scrivania e scandisce "Velocizzatore Sandevistan", segue una lunga descrizione da parte di una voce femminile computerizzata, "1600 €$" pronuncia alla fine. Il dottore di guarda "Cosa vuole fare? Vuole impiantarlo? Occorrerà più o meno un'ora."

- SPARK -
[La maggior parte degli oggeti nella lista è alla tua portata, non posso dirteli tutti! Guardali sulla lista che ho messo on-line! (vai nelle discussioni per avere l'indirizzo)]

- CALEB -
La linea è libera, senti una voce femminile dall'altra parte, "Caleb? Tesoro sei tu?", "Sono io" rispondi, Samy sbuffa "Amore! Quand'è che verrai un po' da me? Mi manchi... ah! Non andare a casa tua, ok? Hanno fatto un bel casino, è tutto all'aria, ma non ti preoccupare, sistemeremo tutto... siamo sempre riusciti a cavarcela finora, giusto? Cosa fai adesso? Hai finito il lavoro? Appena ti liberi cosa ne dici di passare da me? Ho una voglia..." questa frase, detta con quell'aria lasciva di cui la tua Samy è esperta, è capace di risvegliare in te tutti gli istinti più primordiali che il tuo animo conosca, è anche questo che ti piace di Samy... bella e intelligente, ma quando vuole sa andare subito al sodo...

[Modificato da Gabryk 26/03/2003 16.43]

La mattina seguente ryan ando' da un tecnomedico che gestiva una piccola clinica clandestina per farsi sistemare i danni subiti dal processore per armi, ma anche per impiantarsi del nuovo hardware, ora che finalemnte aveva dei soldi

"Dottore, mi piacerebe avere anche un velocizzatore Kerenzikov a livello 2, un boostmaster e un pain editor, dovrebbero essere 1350 ES giusto, piu le cure per i danni che avevo subito... e' possibile impiantarli adesso? I soldi li ho"

[SM=g27780]cchi:

Disgustato osservo l'uomo mentre si rinfila lo stecchino in bocca, non riesco a capire cosa faccia più schifo, l'uomo o il suo squallido negozio. "Dammi la giacca media" dico tirando fuori i soldi per pagare e porgendoglieli. Prima di uscire dal negozio, mi tolgo il giubbino lacero, indosso la giacca nuova e rimetto sopra l'impermeabile. "Grazie" dico prima di uscire senza aspettare una risposta. Nuovamente nel vicolo mi dirigo verso un locale, entro e mi siedo al banco:"Una pinta di birra rossa e un pacchetto di Death". Odio rimanere senza sigarette, penso guardandomi in torno...

CALEB

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"Va bene, Samy, appena mi libero passo da te... Adesso scusami, devo andare."

Il pensiero del mio appartamento distrutto mi deprime. Cavolo! Chissà quanti soldi mi partiranno per rimetterlo a posto...

E' meglio raggiungere Spark adesso, è già tanto che lo faccio aspettare.
Immerso nei miei pensieri entro nel locale e lo cerco con lo sguardo...

Con un cenno Spark si fa notare da Caleb, è seduto ad un tavolo non troppo lontano dal bancone.

Non appena il socio è seduto, Spark chiede "Allora tutto a posto con la stellina? Mi sa che dovrai andare stare da lei per un po' eh? o come l'impressione che casa tua sia...come dire....un po' in disordine?".

Forse Caleb non l'ha presa bene.......

"Dai su con la vita, passare un po' di tempo con la tua bella dovrebbe tirarti su di morale...."

Niente da fare, quando Spark intasca dei soldi si ubriaca più che con un Blonde Angel.......

CALEB

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"Sì, con Samy è tutto a posto...", dico pensieroso.
"Mi sento un po' in colpa, a dire il vero. E' sempre in apprensione per colpa mia, potrebbe capitarmi qualcosa da un momento all'altro e lei ne soffrirebbe troppo..."

"Scusa...", dico rivolto ad una delle cameriere.
"Mi porti un White Spirit?"

Torno quindi a parlare con Spark.
"Mi fa piacere essere qui a parlare con te, Spark. Sembra che questo incarico mi abbia fruttato molto più di qualche E$..."

Lo fisso negli occhi.
"... Ci ho guadagnato un amico", dico porgendogli la mano.

"Ormai la mia casa sarà controllata, non è più sicura e quindi non vale la pena spenderci soldi per rimetterla in sesto. Ma porc... Pensare che avevo appena cambiato la TV..."

Dopo alcune imprecazioni proseguo il discorso.
"Va beh, stasera la passerò da Samy, ma non voglio fermarmi da lei. La metterei in pericolo ed i suoi non mi vedono così bene, non vorrei crearle fastidi.
Non è che potresti ospitarmi? Se vuoi posso darti qualcosa per il disturbo, mi faresti un grande favore..."

"Non c'è probelma fratello" dice Spark sorridendo, "basta che ti procuri il TUO futon per dormire....." prorompe poi in una risata fragorosa...

Ripresosi, Spark intercetta il cameriere e ordina "Black Sabbath per me, grazie!"

"Solo una cosa, casa mia è una bettola...non è che ti sei abituato alle comodità delle zone corporative vero?"

"Ad ogni modo, oggi ci siamo presi entrambi un pallottola, penso che si possa dire che è un buon inizio, no?"

"Ora finisci il tuo pallido drink culo bianco, si va a prendere un futon al Tokaido Furniture "

[Un black sabbath? Ah ah :-P mi fai scompisciare Pkrcel! :crazy:]

La città si spegne a poco a poco, col calar delle tenebre, pochi neon e qualche insegna luminosa sono gli unici testimoni di un altro glorioso giorno finito per questo agglomerato urbano.
Ognuno è per la sua strada, è vero, tuttavia vi avvicina un comune senso di libertà e quel leggero pizzicorio di felicità di chi ha appena intascato 2000 €$...

Caleb ha perso l'appartamento, qualcuno s'è beccato una fottuta pallottola addosso, ma che importanza ha? Le ferite si rimarginano, gli appartamenti si ricomprano... l'unica cosa che ancora non si può comprare in questo angolo depravato del mondo è l'amicizia. Siete 4 amici, ormai lo siete diventati, vero? Nulla accomuna di più le persone che correre insieme un fottutissimo rischio, sapete perchè? Perchè quando ci sono in gioco le chiappe e ti fidi di qualcuno, beh... allora sai che potrai sempre fidarti di lui... sai che se ti ha aiutato in quel momento critico, in cui poteva dirti "Ehi! Fanculo, non siamo sposati! Arrangiati maledetta canaglia!" e lasciarti morire, ti aiuterà sempre in futuro. Questa è forse l'ultimo baluardo di una civiltà persa nei secoli, relazioni interpersonali si chiamavano... ora magari è un po' più schietta, ma è la stessa fottuta amicizia d'allora.

[Mentre siete tutti quanti a farvi i c***i vostri...]
L'agente Geriak vi ha rintracciato nel cuore della notte, qualcuno dormiva, qualcuno pensava, Caleb sc...va. Implacabile come un martello pneumatico il vostro cercapersone vi faceva notare che dovevate rispondere o morire...
Saggiamente avete risposto: sembra che ci siano stati degli sviluppi sulla missione, sviluppi tutt'altro che previsti e sembra anche che il vostro prossimo compito non sarà facile (perchè!? Quello di prima lo era?) vi sarà spiegato tutto in dettaglio una volta arrivati lì alla Biotechnica, perchè ovviamente per telefono è troppo rischioso, le spie, le cimici e tutte quelle altre cazzate di cui si riempono sempre la bocca i tizi dei servizi segreti...
Comunque non c'è alternativa: la situazione è più grave del previsto, dovete lasciare lì tutto (o tutte) e correre alla corporazione.

[E' UNA SVOLTA UN PO' BRUSCA MA NECESSARIA, RISCHIAVAMO DI STARE IMPANTANATI NELLA SETTIMANA DI PAUSA PER MESI! L'AVVENTURA PROSEGUE IN "IL NUOVO ORDINE" PRIMA DI SCRIVERE ASSICURATEVI CHE CI SIA GIA' IL MIO POST INIZIALE!]