[Topic Ufficiale Calciomercato]

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
lella84
00sabato 9 giugno 2007 12:58

Il mercato della serie A

www.gazzetta.it/Calcio/prob_form/mercato.shtml

[Modificato da lella84 09/06/2007 21.40]

lella84
00sabato 9 giugno 2007 13:00
Chivu non chiama Spalletti
8 giugno 2007 - "Con Chivu ancora non ho parlato. Si vede che è molto impegnato in questi giorni e gli impegni gli hanno impedito di rispondermi". Luciano Spalletti, premiato in mattinata alla Regione Lazio durante la manifestazione "Sportivamente" (durante la quale ha premiato a sua volta alcuni giovani studenti), ha parlato con una punta di ironia del difensore che sembra sempre più in partenza. "Se dovesse andare via un giocatore come lui - le parole di Spalletti - dovrà essere sostituito da un elemento altrettanto importante". Si fanno sempre più insistenti le voci di un accordo tra il giocatore e l'Inter, fino a ipotizzare la possibilità che il procuratore del romeno abbia già sottoscritto un accordo con i nerazzurri.

IMPORTANTE E FORTISSIMO - Chivu resta però legato alla Roma, come ha sottolineato ancora Spalletti: "Vedremo cosa succederà, lui comunque ha un altro anno di contratto. La società sta affrontando in maniera corretta il discorso. Chivu è stato ed è per noi un giocatore fortissimo, importante ma anche con un mercato importante. Non ce ne vogliamo privare a cuor leggero: penso che alla fine si troverà una soluzione in maniera corretta".

PIZARRO - Spalletti, che punta anche sulla conferma di Pizarro ("Il giocatore si è trovato molto bene qui, sono fiducioso che possa rimanere", ha detto il tecnico), non si sbilancia sui possibili obiettivi del mercato giallorosso. "Juan è un giocatore che abbiamo seguito, è un buon giocatore ma ne abbiamo guardati anche altri. Quagliarella? Mi aspettavo questo entusiasmo per quello che ha fatto durante l'anno, non solo per gli ultimi due gol in Nazionale".

MEXES - Philippe Mexes ha firmato il rinnovo del contratto con la Roma fino al 2011. L'accordo è stato sottoscritto stamattina a Villa Pacelli alla presenza dell'agente del difensore, Olivier Jouanneaux, l'ad giallorosso Rosella Sensi, il ds Daniele Pradè e Cristina Mazzoleni, direttore pianificazione, controllo e affari societari del club. Ora Mexes sta andando a Trigoria, dove incontrerà Luciano Spalletti e sarà intervistato da Roma Channel.
lella84
00sabato 9 giugno 2007 13:00
Corini in lacrime: "Vado via"
PALERMO, 8 giugno 2007 - Due giocatori che arrivano, Migliaccio (dall'Atalanta)e Ujkai (giovane portiere, dall'Anderlecht), e uno che se ne va. Non uno qualunque per il Palermo, anzi: si tratta del capitano, Eugenio Corini, che oggi ha dato l'addio ai colori rosanero. "Me ne vado - ha detto in lacrime durante una conferenza stampa - perché ho capito che la società non puntava più su di me, dato che mi ha proposto solo un rinnovo del contratto come giocatore". Infine, un saluto alla città: "Palermo mi mancherà, qui mi sono sentito trattato come un re. La mia storia darà al presidente uno stimolo per rendere la squadra ancora più forte".

ZAMPARINI: "POTEVA CHIAMARMI" - Pronta, la replica del diretto interessato, il patron Maurizio Zamparini: "Io non volevo chiudere con Corini. Avevamo tutto il tempo per metterci intorno a un tavolo a discutere. Commosso in conferenza stampa? Non lo metto in dubbio, però per prendere questa decisione avrebbe potuto anche chiamarmi. Comunque sotto l'aspetto tecnico un sostituto di Eugenio l'abbiamo già preso".
lella84
00sabato 9 giugno 2007 13:01
Trezeguet fra Francia e Spagna
PARIGI, 8 giugno 2007 – Se il Lione continua a sognarlo, per il Valencia potrebbe diventare realtà. L’oggetto dei desideri comune tra i due club è David Trezeguet, come sempre uomo mercato della stagione estiva. La pista spagnola è annunciata dall’ultimo numero di France Football.

CAMBI - Un’ipotesi da non sottovalutare per il settimanale francese, che scrive di contatti stabiliti tra Amedeo Carboni, direttore sportivo del Valencia, e Daniel Fonseca, procuratore di Trezeguet. Un primo approccio per valutare la strategia di copertura in caso di partenza di David Villa, finito nel taccuino dell'Inter, oltre che di Barcellona, Chelsea e Liverpool.

EQUILIBRI - Resta da dimostrare l’eventuale complementarietà con Morientes e soprattutto la stabilità di un club che potrebbe separarsi oltre che da Villa anche dall’allenatore Enrique Sanchez Flores. Senza dimenticare il nuovo progetto Juve che ha già convinto Buffon, ma che passa anche per le manovre su Huntelaar e Gilardino.

LIONE - I campioni di Francia non hanno ancora rinunciato alla punta bianconera che però resta irraggiungibile economicamente. “Trezeguez a Lione – ha dichiarato uno dei procuratori del giocatore al settimanale Sport – è possibile solo in termini di prestito. Il suo stipendio è troppo alto”. Lo scorso gennaio, il presidente Aulas ci aveva provato comunque, offrendo 17 milioni di euro alla Juve che ha rifiutato.

UK - Intanto si delinea il futuro di Florent Malouda. L’esterno del Lione che piace alla Juve, potrebbe approdare al Liverpool o al Chelsea che metterebbero sul tavolo della trattativa una ventina di milioni di euro. In stallo i "pour-parler" tra Lione e Barcellona per il terzino sinistro Abidal, annotato sulla lista delle spese del Milan. I catalani offrono 9 milioni di euro. Troppo poco per Aulas che ne vorrebbe 20. Sempre a Lione, l’ala destra Govou spara a zero su Juninho: “Si crede una star e ha rovinato lo spogliatoio”. E’ il preludio di un addio che obbligherebbe i campioni di Francia a fare un’offerta concreta alla Roma per Mancini o alla Juve, di nuovo per Camoranesi.

FIORENTINA - A Marsiglia, l’addio di Ribery, passato al Bayern per 24 milioni di euro, ha aperto un varco per Ludovic Giuly che vorrebbe chiudere l'esperienza con il Barcellona. Il francese però potrebbe farsi sedurre dalla Fiorentina che gli avrebbe offerto un contratto di tre stagioni. E in Italia potrebbe sbarcare anche il portiere del Lione Coupet, in rotta con la dirigenza, e il centrocampista del Monaco Yaya Touré, nel mirino di Inter e Roma che ha offerto a Julien Faubert un contratto di quattro anni. Al Bordeaux andrebbero cinque milioni di euro. Una cifra considerata insufficiente in Gironda.
lella84
00sabato 9 giugno 2007 13:02
Henry: "Il Milan mi vuole? Mi fa davvero piacere..."
LONDRA, 8 giugno 2007 - Thierry Henry strizza l'occhio al Milan. L'attaccante francese, dato nel mirino del club rossonero, si dice lusingato dall'interesse del club di via Turati e getta delle ombre sul suo futuro all'Emirates. "Come ho già detto molte volte, al momento sono un giocatore dell'Arsenal - ha dichiarato Henry -. Ma tutti sanno che molte cose sono accadute nel club senza che nessuno se lo aspettasse".

AMAREZZA - Il riferimento è all'addio polemico del vicepresidente David Dein. "È una cosa che mi ha devastato - confessa - Non so cosa sia successo e non lo voglio sapere. Ma se mi chiedete chi non avrei mai voluto che andasse via tra i dirigenti, avrei detto Dein. Lui qui conosceva tutti ed era sempre presente, per me era il primo punto di riferimento".

ORIZZONTI - E intanto c'è il Milan che lo vuole. "È bello saperlo, non potrebbe essere altrimenti - continua Henry -. L'unica cosa che posso dire è che per ora sono un giocatore dell'Arsenal ma non posso negare che fa piacere sapere dell'interesse del Milan".

[Modificato da lella84 09/06/2007 13.02]

lella84
00sabato 9 giugno 2007 13:03
Roberto Carlos al Fenerbahce
MADRID - Roberto Carlos lascia il Real Madrid e dalla prossima stagione giocherà nel Fenerbahce. Il club turco ha già annunciato ufficialmente l'acquisto del giocatore brasiliano, che lascia i blancos dopo 11 stagioni nel corso delle quali ha vinto tre Champions League, due coppe Intercontinentali e per tre volte la Liga spagnola. Sul sito internet del Fenerbahce si legge che l'accordo è stato raggiunto con l'agente del giocatore, Dino Pasalic. Roberto Carlos, in un'intervista telefonica con l'emittente del club, ha affermato che questo trasferimento è "molto importante" per lui. "Sono molto felice di giocare con il Fenerbahce dalla prossima stagione", ha affermato il giocatore. Poi, parlando in turco: "Fenerbahce, il più grande. Fenerbahce, il campione".

RETROSCENA - L'agente del giocatore ha inoltre rivelato che Roberto Carlos avrebbe voluto trasferirsi al club turco già lo scorso anno: "Lui fece una promessa al Fenerbahce lo scorso anno e Roberto Carlos mantiene sempre le promesse". Soddisfazione per l'acquisto del giocatore è stato espressa anche dal vicepresidente del club di Istanbul, Murat Ozaydinli: "Abbiamo ingaggiato un calciatore che si sposa perfettamente con la tradizione del Fenerbahce e per questo bisogna ringraziare il presidente". Il brasiliano sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni. Secondo il quotidiano As il contratto è di durata biennale più un'opzione per un'altra stagione.
lella84
00sabato 9 giugno 2007 13:04
Liga, boutique d'Italia
MILAN - Sugli scaffali del supermercato Liga ci sono molti giocatori di qualità, e gli acquirenti italiani stanno studiando la situazione. Ce n’è per tutti i gusti: difensori, centrocampisti, attaccanti. E il Milan, infatti, sta cercando di concentrare in Spagna le sue spese. La priorità è un attaccante, e nella lista di Ancelotti al primo posto c’è Samuel Eto’o. Fino al 18 giugno, quindi a Liga conclusa, i rossoneri non disturberanno il Barcellona, ma dopo arriverà l’offerta.
CENTROCAMPO Quando incontrerà i dirigenti del Barça, Galliani allargherà il discorso a Edmilson e Thiago Motta. Il primo, in particolare, è il centrocampista che al momento sembra più vicino al Milan. La vera alternativa, più che Motta, è Emerson. Il brasiliano del Real è il prototipo del giocatore chiesto da Ancelotti, ma i rossoneri hanno dei dubbi sulla sua tenuta fisica: preoccupa soprattutto la pubalgia.
DIFESA Nessuna preoccupazione, invece, su Gianluca Zambrotta: nonostante le recenti smentite del Milan ("In difesa non arriverà nessuno") un tentativo per il terzino del Barcellona verrà fatto. Un anno fa Zambrotta era vicinissimo ai rossoneri e poi finì in Spagna: adesso le cose potrebbero capovolgersi.

INTER - La situazione dell’Inter è più semplice di quella del Milan perché i due giocatori della Liga tenuti sotto osservazione appartengono allo stesso reparto: l’attacco. Però il profumo di derby è forte: i nomi sono quelli di Samuel Eto’o e di Antonio Cassano, ossia l’obiettivo numero uno del Milan e il giocatore su cui Galliani tempo fa aveva fatto un sondaggio nello spogliatoio rossonero ottenendo una risposta negativa. Cassano, invece, piace molto a Roberto Mancini, che vorrebbe riportarlo ad alti livelli. La trattativa sarà aperta se il Real Madrid continuerà a manifestare interesse per Adriano, che proprio al Santiago Bernabeu rivelò le sue qualità con uno straordinario gol su punizione in amichevole. Era il 14 agosto 2001, sono passati sei anni e Adriano non è ancora sbocciato completamente.
CERTEZZA Cassano sarebbe una scommessa, Eto’o una certezza. E l’idea di strappare un altro fuoriclasse al Milan, un anno dopo la vicenda-Ibrahimovic, eccita particolarmente Massimo Moratti. Con il Real sfila anche Cicinho, che Sacchi ha indicato come rinforzo ideale per la Roma: se Amantino Mancini lascerà i giallorossi, magari in direzione Inter, il laterale brasiliano potrebbe essere un’ottima soluzione per Spalletti.

JUVENTUS - CLaudio Ranieri conosce bene il campionato spagnolo e lo ritiene un test più che valido per valutare il livello di un giocatore. Ecco perché sulle tribune della Liga adesso c’è anche la nuova Juve, che dopo la conferma di Buffon è alla ricerca di tre grandi acquisti. Un reparto da rinforzare è sicuramente la difesa, e in Spagna ci sono due giocatori che a Torino verrebbero accolti a braccia aperte. Il primo è un volto noto e amico, quello di Fabio Cannavaro. Se dovesse decidere di tornare in Italia, il Pallone d’oro indosserebbe nuovamente la maglia bianconera. Ma Calderon e Capello faranno di tutto e di più per trattenerlo a Madrid e il fascino della Champions League avrà un peso importante. Ecco perché sale la candidatura di Gabriel Milito, centrale del Saragozza. Prima di decidere se tenerlo o venderlo, il club spagnolo attende di sapere se giocherà la prossima coppa Uefa. Sarà forse determinante la sfida odierna con il Real e quindi quella tra lo stesso Milito e Cannavaro.
CENTROCAMPO Ranieri sta cercando anche un centrocampista di grandi qualità: Andres Iniesta sarebbe perfetto perché è bravissimo tecnicamente e tatticamente. La stellina del Barcellona sarebbe la migliore conferma delle ambizioni della Juve.
lella84
00sabato 9 giugno 2007 21:41
MILANO, 8 giugno 2007 - Alberto Gilardino resta al Milan. La decisione è stata presa dall'attaccante rossonero dopo l'incontro di oggi pomeriggio con l'amministratore delegato Adriano Galliani. Un incontro chiarificatore durato circa 20 minuti, al termine del quale il giocatore ha ribadito la sua volontà di rimanere in rossonero.

GILARDINO - "Sono contento di questo incontro, è stato molto importante - ha sottolineato l'attaccante -. Sono felice e consapevole che questa è una squadra importante, dove vorrei rimanere il più a lungo possibile. Lo ero prima e lo sono ancora di più ora. Ho sentito Pippo (Inzaghi, ndr), mi ha detto cose molto belle. Ma ho sentito anche altri compagni che mi chiedevano di pensarci bene. In realtà io non avevo dubbi: i giornali hanno un po' stravolto le mie parole, ma la volontà di restare al Milan c'è sempre stata. Ho fatto quell'intervista proprio per dire a tutti che non mi sono mai offerto a nessuna altra squadra, e tanto meno all'Inter".

GALLIANI - Anche Galliani, alla fine, era visibilmente soddisfatto. "Gilardino ha confermato la sua volontà di rimanere al Milan, accettando la sana competizione che c'è nella nostra squadra e in tutte le maggiori squadre d'Europa. Volevamo che Gila restasse qui, a condizione che lui fosse felice di rimanere. Questo mi è stato confermato da Alberto e quindi il problema è chiuso, dimenticato. Ora pensiamo alla prossima stagione. Gilardino sarà un attaccante del Milan per i prossimi 10 anni".
Già in precedenza Galliani aveva detto: "Qualche giorno fa, dopo l'incontro con lui, suo papà e il suo procuratore eravamo tranquilli. Sono certo che tutto rientrerà. Gila deve capire che abbiamo molta fiducia in lui, ma nessuno al Milan ha mai chiesto il posto da titolare. Sarà una delle quattro punte della rosa e si giocherà le sue carte con gli altri. È giovane, forte e avrà i suoi spazi compatibilmente con i compagni di squadra. Se il Milan non avesse avuto una rosa così ampia non sarebbe arrivato alla finale di Atene. Partire dalla panchina, a volte, non è un disonore".
lella84
00domenica 10 giugno 2007 21:17
MILANO, 10 giugno 2007 - Un lavoro cesellato senza pressing, come farebbe invece un qualsiasi avversario. Alla fine la società è riuscita nel suo intento: Luis Figo resta all'Inter. Anzi, il fuoriclasse portoghese legherà il suo nome al club di via Durini anche quando avrà appeso le scarpe al chiodo: esattamente fra un anno. Al termine della sua carriera in campo, infatti, Figo avrà un incarico da dirigente nella società di Massimo Moratti. Il giocatore ha quindi sciolto la riserva e risposto all'appello dei tifosi. Ad annunciarlo è stata la stessa società nerazzurra.

MINISTRO DEGLI ESTERI - "Per la soddisfazione di F.C. Internazionale e di tutti i tifosi - si legge sul sito nerazzurro -, Luis Figo ha confermato la volontà di giocare un'altra stagione con la maglia nerazzurra e, sulla base di accordi già programmati, rinnoverà il contratto sino al 30 giugno 2008. Al termine della prossima stagione, poi, Figo metterà a disposizione della società la sua grande esperienza e professionalità per curare i rapporti internazionali".
lella84
00sabato 16 giugno 2007 11:31
Caccia a Trezeguet
TORINO, 14 giugno 2007 - La nuova pista per David Trezeguet è quella del Valencia. Il club spagnolo sarebbe interessato all'attaccante francese per rinforzare l'attacco, una destinazione gradita anche dallo stesso giocatore. Dopo la rottura tra David e la Juventus al termine della partita contro lo Spezia, il Valencia si è fatto avanti con decisione. Trezeguet ha già incontrato i vertici della società di Carboni in Spagna, circa due settimane fa, un incontro informale in cui l'attaccante bianconero avrebbe trovato un accordo di massima con il club allenato da Quique Sanchez Flores.

INGAGGIO PROIBITIVO - Il problema è che per la politica degli ingaggi del Valencia i 4.5 milioni che Trezeguet percepisce a stagione sono nettamente al di sopra dei parametri della società, per questa ragione non è escluso che nonostante la teatrale rottura con la Juve la settimana scorsa l'attaccante francese potrebbe trovare un accordo in extremis con Blanc e rimanere a Torino ancora per un anno, ma in quel caso la Juve perderebbe Trezeguet a parametro zero.

DISTANZE - E' anche per questo motivo che la società bianconera sta valutando l'ipotesi di cedere il giocatore; manca ancora l'accordo economico tra Juve e Valencia: i bianconeri chiedono 15 milioni di euro, mentre gli spagnoli non sarebbero disposti ad offrirne più di 10. E' possibile che nella serata di ieri ci sia già stato un primo incontro a Torino tra il d.s. del Valencia Amedeo Carboni e lo juventino Alessio Secco. A parziale conferma dell'ipotesi Trezeguet al Valencia ci sono le parole del presidente del Lione Jean-Michel Aulas: "Non aggiungeremo Trezeguet al nostro attacco, stiamo già bene così. Con Fred, Baros e Benzema abbiamo tre attaccanti di livello, inoltre Keita può benissimo giocare in quella posizione".
lella84
00sabato 16 giugno 2007 11:32
Tutto ruota intorno a Eto'o
LONDRA, 15 giugno 2007 - E’ il triangolo Londra-Barcellona-Milano a dominare il mercato di queste ore, con tre dei migliori giocatori al mondo coinvolti nelle trattative e milioni che viaggiano da un posto all’altro come fossero polveri sottili, mentre i giornali raccontano di incontri segreti e presenze rivelatrici.

ADRIANO-ETO'O - Il primo boato della giornata arriva dalla Spagna, dove El Mundo Deportivo ha titolato a tutta pagina di un possibile scambio Adriano-Eto’o. Ovviamente, l’Inter dovrebbe anche dare dei soldi a conguaglio dell’operazione, soldi che permetterebbero al Barcellona di acquistare Henry. Stando al quotidiano spagnolo, la trattativa sarebbe stata avviata lo scorso 4 giugno a Madrid, complice una cena organizzata da Luis Figo nell’ambasciata di un paese del Medio Oriente, probabilmente il Kuwait, durante la quale il presidente azulgrana Joan Laporta si sarebbe incontrato con un emissario dell’Inter. Non solo. A quanto pare, sarebbe stata proprio la società nerazzurra a fare il primo passo verso Eto’o spedendo Luis Suarez (ma Luisito ha smentito) al Camp Nou per "spiare" il camerunese. Laporta avrebbe ascoltato l’offerta interista con grande attenzione, convenendo che Adriano sarebbe un ottimo innesto per il Barça e, soprattutto, per Ronaldinho. Ma di fatto la soluzione catalana sarebbe perfetta anche per lo stesso Imperatore, reduce da un anno disgraziato e più che mai convinto che respirare un’aria diversa da quella milanese non potrebbe che fargli bene, anche se non è detto cha alla fine sia davvero quella di Barcellona, visto che anche il Real Madrid lo insegue da tempo. Per quanto riguarda Eto’o, il giocatore non ha mai nascosto una certa insofferenza nei confronti di Rijkaard e delle altre stelle dello spogliatoio del Barcellona, in primis proprio Ronaldinho, sebbene i due continuino a ripetere di andare d’accordissimo e di non avere problemi. Di certo, queste continue voci sul suo possibile futuro lontano dalla Spagna non contribuiscono a rasserenarlo ed Eto’o sta dando chiari segni di impazienza.

HENRY - Sempre secondo El Mundo Deportivo, Rijkaard avrebbe dato la sua benedizione all’accoppiata Adriano-Henry. Tutto bene, dunque. Anzi, non proprio. Perché da Londra rimbalza la notizia, riportata dal serissimo Times e dal Guardian, dell’inizio delle trattative fra Arsenal e Barcellona per Henry, ma i Gunners gradirebbero sul piatto dell’accordo proprio Eto’o, a quanto pare graditissimo da Arsen Wenger. E il tecnico francese sarebbe la vera novità di queste ore, perché il suo ingresso ufficiale nella trattativa (si sarebbe incontrato con Soriano questa settimana) sancirebbe, di fatto, l’accettazione del trasferimento del suo pupillo Henry in Spagna. Ovviamente, però, la perdita non dev’essere indolore: da qui, la richiesta di Eto’o come contropartita. Ma a Barcellona temporeggiano per i motivi di cui sopra (Adriano) e anche perché il camerunese non sarebbe così entusiasta di andare in Inghilterra. Non solo. L’ipotetico scambio Henry-Eto’o dovrebbe essere accompagnato da almeno 10 milioni di sterline cash da parte londinese. Più probabile che alla fine il Barça prenda Henry per una cifra fra i 20 e i 30 milioni di euro e, in questo caso, resterebbe aperta la pista catalana che porta ad Adriano.

GUDJOHNSEN - Sempre dal fronte azulgrana, da registrare anche l’interesse del Manchster United per Eidur Gudjohnsen. Il club di Ferguson avrebbe offerto come pedina di scambio il giovane difensore spagnolo Gerard Piqué, ex Barcellona, da tre anni in Inghilterra.

CHELSEA – Anche i Blues erano sulle tracce di un difensore e lo hanno trovato: si tratta dell’israeliano Tal Ben Haim, ex Bolton, che il club di Mourinho ha preso a parametro zero, essendo in scadenza di contratto. Il giocatore interessava anche al Newcastle ma l’offerta del Chelsea e la possibilità di giocare la Champions League sono state determinanti, sicuramente molto più dei consigli dell’illusionista e sensitivo Uri Geller, legato da anni di amicizia con il giocatore e a cui lo stesso si sarebbe rivolto per un consiglio sul suo futuro. Tal Ben Haim ha firmato un accordo di 4 anni a 60.000 sterline (poco meno di 90 mila euro) alla settimana.

MANCHESTER CITY – Gioco delle coppie fra il club inglese e la Juventus. Perso Claudio Ranieri, a lungo in trattative con il City e poi approdato sulla panchina dei bianconeri, Alistair Mackintosh avrebbe incontrato in gran segreto proprio Didier Deschamps, ex allenatore juventino. Secondo il Sun, il meeting sarebbe avvenuto a Parigi martedì scorso ma, a quanto pare, si sarebbe concluso con un nulla di fatto, almeno per ora, a causa della delicata posizione del club.
lella84
00sabato 16 giugno 2007 11:33
Nedved rimanda tutto a fine mese
PRAGA (Rep. Ceca), 15 giugno 2007 - Nel calderone Juventus di questi giorni incognita si aggiunge a incognita. Se il futuro di Trezeguet e Camoranesi è avvolto nel mistero, anche il domani di Pavel Nedved è un punto interrogativo. Alla stampa ceca il centrocampista bianconero non ha Voluto svelare se continuerà a giocare ancora una stagione con la maglia della Juventus: "Annuncerò la mia decisione il 30 giugno", ha detto Nedved, confermando anche che la società gli ha offerto un posto da dirigente a carriera conclusa.
Dalla sua città natale, Skalna, dove si trova in vacanza, Nedved ha spiegato che in futuro l'ideale sarebbe vivere "sei mesi in Italia e sei mesi in Repubblica Ceca, ma questo non è possibile per i miei figli. È in Italia che loro si trovano a casa, è lì che vanno a scuola ed è lì che hanno gli amici", ha concluso l'ex Pallone d'oro, alla Juventus dal 2001.
lella84
00sabato 16 giugno 2007 11:34
MASSA, 15 giugno 2007 - Domande a raffica. Soprattutto su Chivu. "Ho telefonato a Cristian; mi ha detto che si sente un giocatore della Roma. Bisogna vedere ora le intenzioni della società", ha risposto Luciano Spalletti, ospite del carcere di Massa, dove si è intrattenuto con i detenuti, parlando soprattutto del mercato giallorosso. Ma le incertezze ruguardano anche il futuro di Pizarro, sempre conteso con l'Inter. "Staremo a vedere come si evolve la situazione", ha liquidato.

QUAGLIARELLA - Un po' evasivo anche su Quagliarella, che negli ultimi giorni è stato accostato alla squadra giallorossa: "Quagliarella ci interessa come ci interessano altri. Potrebbe anche rientrare nei piani, ma è presto". E a proposito dell'attaccante, come aveva già sottolineato ieri, Silvio Pagliari (agente del talento doriano) ha ribadito anche questo pomeriggio che "la Roma non si è mai fatta viva", chiudendo la querelle con un laconico "alla fine verrà rinnovata la comproprietà tra Sampdoria e Udinese".

LE NOZZE - Luciano Spalletti ha inoltre rivelato che presto convolerà a nozze. Quando nell'auditorium del carcere, davanti a una cinquantina di detenuti, si è visto consegnare una parure realizzata artigianalmente dagli stessi detenuti, oltre a lenzuola e asciugamani da mare, a quel punto Spalletti ha chiesto alla platea: "Come fate a sapere che non sono sposato?". Sorridendo, ha poi aggiunto: "Questi regali saranno molto utili perché presto sposerò la mia compagna (Tamara, ndr)". Tra i regali anche un quadro raffigurante dei cavalli colorati di giallo e di rosso. "I cavalli - ha dichiarato Spalletti divertito - sono i miei calciatori, visto che in campo li faccio correre molto".

CALCETTO - Sui 7 gol presi a Manchester ha sottolineato che "i giocatori erano un po' scarichi e non sono entrati in campo con la stessa determinazione delle altre volte". Spalletti si è anche mostrato disponibile a giocare una partita a calcetto, cosa che già aveva fatto nella sua precedente visita due anni fa quando era tecnico dell'Udinese. "Ma torni presto - ha affermato un detenuto un detenuto - perché tra poco devo uscire".
lella84
00sabato 16 giugno 2007 20:12
Se Adriano va al Barça, Moratti ha pronto Tevez
MILANO, 16 giugno 2007 - Incassato il no per Zlatan Ibrahimovic, il Barcellona sta ora sondando la pista che porta a un altro nerazzurro, Adriano Leite Ribeiro. I massimi vertici del club catalano hanno già contattato quelli di Palazzo Durini, giusto per capirne gli umori.

NUOVO APPUNTAMENTO - I margini per aprire una trattativa ci sono, e nel breve dialogo è stato affrontato pure il discorso Eto'o, da sempre nel mirino dei nerazzurri, anche se non proprio una primissima scelta. Le parti, comunque, hanno pianificato un nuovo contatto non prima di una decina di giorni. Inevitabile una certa "prudenza", visto che Laporta non ha ancora il sì definitivo di Rijkaard (che di fatto allontanerebbe Eto’o dalla Liga), mentre Moratti è ancora parecchio legato ad Adriano e in cuor suo vorrebbe concedere un'ultima chance al talento di Rio de Janeiro: ipotesi che non troverebbe ostacoli da parte di Roberto Mancini. In una recente telefonata al presidente, infatti, il tecnico nerazzurro ha manifestato tutto il suo entusiasmo per l’acquisto di David Suazo, dichiarandosi già ampiamente soddisfatto per quanto riguarda il reparto offensivo: nei piani del Mancio, la punta honduregna avrà ampio spazio, altro che quarta-quinta scelta.

LA PRIMA ALTERNATIVA - Conterà molto, quindi, la volontà di Adriano, che finora ha sempre ribadito di voler restare a Milano, ma che potrebbe vacillare di fronte alla prospettiva di giocare nel Barcellona di Ronaldinho, oltretutto sponsorizzato (pare) da Rijkaard in persona. Il Mundo deportivo, ieri, parlava di possibile scambio Adriano (più soldi)-Eto'o, ma in caso di via libera al brasiliano, la prima scelta di Moratti sarebbe Carlos Alberto Tevez, detto Carlitos o Apache. Settimana scorsa Joorabchian, amministratore delegato della MSI, padrona a tutti gli effetti del cartellino del 23enne fuoriclasse argentino, aveva rivelato di aver incontrato a Milano i dirigenti dell'Inter. Un contatto decisamente positivo secondo lo stesso businessman anglo-iraniano. L'interesse è reale, ma ci sarebbe eventualmente da lavorare non poco sul prezzo fissato dai rappresentanti di Tevez: 40 milioni. Cifra che Moratti ritiene troppo alta.

LO MANDA SIMEONE - "Ma sarebbero soldi ben spesi", dice Diego Simeone, uno dei giocatori più amati dell'Inter morattiana, oggi allenatore di successo, campione d'Argentina con un Estudiantes confermatosi ai massimi livelli anche nel torneo Clausura. "Tevez è il numero uno — continua —. Ai tempi della Lazio lo consigliai con Gabi Milito proprio a Roberto Mancini. Carlos è un fenomeno, una mezzapunta alla Totti, che segna quanto un centravanti. Ha avuto un'infanzia difficile, che però lo ha formato caratterialmente. In campo mette fame, rabbia, senso del gruppo, oltre che una classe immensa. Gioca sempre per la squadra, è tatticamente completo e all'occorrenza sa giocare anche esterno, a sinistra". Insomma, uno sponsor "pesante", appoggiato dagli argentini dell'Inter, che nel ritiro della Seleccion spingono il compagno a tenere la valigia pronta. "Sarebbe il colpo dell'anno — conclude il Cholo —, lo consiglio a Moratti con tutte le mie forze. Ovunque sia andato ha lasciato il segno. Al Boca ha vinto tutto (campionato, Libertadores, Intercontinentale e Pallone d'oro sudamericano, ndr), al Corinthians ha incantato i brasiliani e quest'anno ha tirato fuori dai guai il West Ham. Secondo me è nato per l'Inter di Mancini e per il campionato italiano". Come il Cholo: "Arriverò presto in serie A. L'Inter? Quando il Mancio avrà finito di vincere tutto...".
lella84
00sabato 16 giugno 2007 20:13
"Per Kakà pronti 80 milioni"
MADRID, 16 giugno 2007 - Ormai è un'ossessione. E il quotidiano spagnolo Marca rincara la dose con la super offerta del Real Madrid strillata a tutta pagina. Sì, ormai per il presidente del Real Madrid, Ramon Calderon, Kakà è diventato un'ossessione, nonostante l'ennesimo stop di Adriano Galliani. Secondo Marca sarebbe pronta un'offerta da 80 milioni di euro, ovvero la maggiore somma mai pagata per un calciatore, per portare il rossonero a Madrid.

RECORD ASSOLUTO - Mijatovic e Baldini avrebbero già dato inizio all'offensiva finale, più una guerra giocata sui nervi, mettendo sul piatto la più grossa operazione economica del calcio mondiale. Il Real, inoltre, potrebbe sganciare a Kakà 12 milioni di euro netti l'anno, tre volte di più di quanto lo paga il Milan e più di quanto percepisce Cristiano Ronaldo. Non basta. Nella mega offerta, rientrerebbero pure il 100% dei diritti di immagine, cosa che non era riuscito a ottenere nemmeno David Beckham, oltre il 50% delle nuove entrate per i diritti di immagine relativi a marchi pubblicitari e merchandising con la nuova maglietta, generati dal contratto con il calciatore milanista.

BERLUSCONI E RONALDINHO -Marca approfondisce e scrive: l'unico ostacolo alla definizione dell'operazione potrebbe frapporlo il presidente rossonero Silvio Berlusconi se si impegna a tenere Kakà al Milan. Anche se, aggiunge il giornale, potrebbe accontentarsi di portare all'ombra della Madonnina Ronaldinho, "il suo sogno dorato", sottolinea il giornale. Secondo AS, invece, che riferisce fonti dell'emittente nazionale Antena 3, l'offerta sarà formalizzata la prossima settimana e non supererà i 50 milioni di euro, per un contratto di 5 anni a 10 milioni di euro per stagione.
lella84
00sabato 16 giugno 2007 20:14
MILANO, 16 giugno 2007 - Il Lione oggi ha acquisito dal Lilla due giocatori: Keita e Bodmer. Ma rischia di vedersi soffiare Tiago Mendes. Il centrocampista portoghese, infatti, secondo il presidente dei campioni di Francia, Jean-Michel Aulas, è richiesto da due squadre italiane. "L'affare va in porto se ci danno 15-20 milioni di euro", ha detto Aulas. Juventus e Milan alla finestra: sono loro, soprattutto i bianconeri, le più interessate a Tiago.

ANDREOLLI VIOLA - Ieri Patrick Bastianelli, l'agente di Marco Andreolli aveva detto che sul difensore dell'Inter c'erano almeno 5 squadre. Oggi ha ristretto il tiro. Sul giovane, attualmente impegnato con l'Under 21 agli Europei in Olanda, ci sarebbe un fortissimo interessamento della Fiorentina. "La prossima settimana potrebbe essere decisiva", ha detto Bastianelli, specificando che le prime scelte di Andreolli sono Firenze, ma anche Parma.

MICCOLI, NOSTALGIA CANAGLIA - Il "Romario del Salento" vuole tornare in Italia. Il Porto gli sta facendo una corte spietata, ma FabrizioMiccoli sogna la Serie A. In un'intervista al Giornale di Sicilia l'attaccante di proprietà della Juve ha ammesso: "Zamparini è un grande presidente. L'ho conosciuto durante una trasmissione televisiva e mi piace il suo modo di fare. Palermo può essere la piazza giusta per me". Ma i rosanero si avvicinano anche ad Amelia. Carlo Pallavicino, agente del portiere del Livorno, ha detto: "E' un'ipotesi concreta. Le due società stanno trattando". Su Cristiano Lucarelli: "Non andrà alla Sampdoria. E' più probabile che vada a Parma".

ETERNO BALLI - A 39 anni Daniele Balli giocherà un'altra stagione con l'Empoli. Il portiere toscano ha firmato il prolugamento del contratto con gli azzurri. Intanto L'Equipe scrive che il centrocampista francese della Roma Faty è seguito con insistenza dal Celtic Glasgow. Un Celtic che vede l'innamoramento repentino del centrocampista doriano Gennaro Delvecchio: "Potrei aiutare i biancoverdi a diventare ancora più forti", ha detto al Daily Express.
lella84
00domenica 17 giugno 2007 12:53
Jimenez: "Lascio la Lazio"
ROMA, 16 giugno 2007 - Luis Jimenez esce allo scoperto e lo fa in un'intervista a una radio cilena, subito ripresa dal quotidiano on line El Mercurio: "Non giocherò più nella Lazio, questo è sicuro - sono le parole del trequartista cileno -. Devo vedere quando mi inserirò nella mia nuova squadra, qualunque sia... Non voglio partire in svantaggio come è accaduto nella stagione appena finita. Se andrò all'Inter? Non posso fare nessun nome".

PERIODO DIFFICILE - Di sicuro il giocatore non stava vivendo un bel momento, considerate le tante voci che vedevano la Lazio sulle tracce di diversi trequartisti, ad esempio Ederson. Non solo. Jimenez non si trova molto a suo agio negli schemi di Delio Rossi e questo, in alcune sue dichiarazioni, l'ha fatto trasparire più volte. Ora non resta che vedere cosa accadrà, anche perchè il giocatore è in prestito dalla Ternana alla Lazio fino al 2008: i biancocelesti avevano un'opzione per riscattarlo per 11 milioni di euro alla fine del contratto. Una somma molto alta, visto che attualmente il prestito alla Lazio costa 1 milione di euro circa.

DOPPIO RIFIUTO - Il "no" di Jimenez alla Lazio segue quello alla nazionale cilena: "Ho preso la decisione irrevocabile di rinunciare alla coppa America - aveva fatto sapere Jimenez -. Sono sicuro che, dopo tre anni in cui non mi sono potuto preparare in modo adeguato per il campionato italiano, sia fondamentale per me iniziare il ritiro assieme ai miei compagni, evitando di partire in svantaggio rispetto agli altri e dover recuperare la condizione durante il campionato". Quali saranno i compagni, per ora, non è dato sapere.
lella84
00domenica 17 giugno 2007 17:51
Kakà: "Così ho stoppato il Real"
MILANO, 17 giugno 2007 - I telefono, la sua voce. E il suo rifiuto. Ricardo Kakà ha detto no al Real Madrid e l’ha fatto direttamente, senza lasciare il compito al padre Bosco, al manager Paolillo o a qualche altro intermediario. No, ci ha pensato lui nel corso di una chiacchierata telefonica con Pedrag Mijatovic, direttore sportivo del Real Madrid.

LA RICOSTRUZIONE - Il particolare è emerso ieri da fonti spagnole e completa la ricostruzione del pranzo dell’8 giugno a Varese a cui hanno partecipato lo stesso Mijatovic e Franco Baldini per il Real Madrid, il padre di Kakà e Paolillo. Dopo aver spiegato le serie intenzioni del club spagnolo, Mijatovic ha telefonato a Ricky e gli ha chiesto senza mezzi termini cosa avrebbe voluto fare nella prossima stagione: "Ti piacerebbe giocare nel Real? Se questo è il tuo desiderio, devi darci una mano per convincere il Milan: serve un tuo segnale". Il Real, in pratica, ha chiesto a Kakà di andare alla rottura con il club rossonero adducendo una serie di motivazioni per le quali avrebbe voluto cambiare immediatamente squadra e Paese. La risposta di Ricky, però, ha gelato Mijatovic: "Sono molto onorato della proposta del Real, ma io sto bene al Milan". Un modo gentile per far capire che in campo sa giocare di sponda, ma fuori preferisce comportarsi in modo corretto. Mijatovic e Baldini hanno immediatamente compreso che Kakà non ha la voglia né l’indole per cercare la rottura con il Milan e su queste basi la trattativa non può neanche iniziare anche perché Galliani non ne ha mai fatto una questione economica, ma solo tecnica e affettiva.

SOLDI - Il Real aveva deciso di offrire al Milan 50 milioni di dollari (circa 38 milioni di euro), conscio però che per strappare il brasiliano ai rossoneri sarebbero serviti almeno 80 milioni di dollari e quindi 60 milioni di euro. Adesso quest’ingente somma sarà girata su altri campioni: il primo obiettivo del Real Madrid nella prossima stagione sarà la Champions League e per vincere la coppa, o almeno per provarci davvero, la squadra deve essere rinforzata.

LA SITUAZIONE - Per quanto riguarda Kakà, invece, c’è chi ipotizza che il brasiliano possa sfruttare l’interessamento del Real Madrid per strappare un aumento al Milan. Può darsi che non sia un’ipotesi completamente sbagliata, ma l’estate scorsa Ricky ha rinnovato il suo contratto con i rossoneri fino al 30 giugno 2011 e l’ingaggio lo soddisfa pienamente: 6 milioni all’anno. Il problema può nascere se il brasiliano si mette a fare dei confronti con le altre stelle dei campionati europei: il più ricco è Ronaldinho (8 milioni) seguito da Ibrahimovic, Shevchenko e Ballack, tutti a 6,5. Kakà è quinto, appena davanti a Vieira (5,6) e Cristiano Ronaldo (5,6). Non è che si possa granché lamentare e non si può neanche dire che Kakà sia un ragazzo avido, ma questa è forse l’unica strada che il Real Madrid potrà seguire in futuro per invogliare il brasiliano a trasferirsi in Spagna, dove le facilitazioni fiscali rendono più gonfio il portafogli dei campioni stranieri.

NUOVA OFFERTA - Ieri, intanto, il quotidiano Marca ha lanciato altre cifre galattiche. Nonostante il rifiuto di Kakà in persona, il presidente del Real Calderon avrebbe deciso di alzare l’offerta: 80 milioni di euro al Milan e 12 all’anno al giocatore. A Ricky verrebbe anche riconosciuta la possibilità di gestire il 100% dei diritti di immagine. In via Turati l’hanno presa bene. Sanno che da qui al 31 agosto non passeranno due giorni senza ricevere una telefonata da Madrid: "Non è che per caso ci vendete Kakà?".
lella84
00domenica 17 giugno 2007 17:52
Corini al Toro: è fatta
MILANO, 17 giugno 2007 - Alla fine Eugenio Corini ha deciso: nella prossima stagione giocherà per il Torino. Il 37enne centrocampista, svincolato dal Palermo, ha firmato un contratto di un anno. In granata guadagnerà 500mila euro. L'ufficializzazione dell'affare è stata data dal nuovo amministratore delegato del club, Stefano Antonelli. Corini ritroverà al Torino un vecchio compagno di reparto; quel Simone Barone che fino al 2006 ha vestito la maglia del Palermo.

ZAMPARINI CONTENTO - Il presidente rosanero, Maurizio Zamparini, i cui rapporti con Corini si erano fatto tesi nei giorni scorsi, ha commentato così la notizia: "Sono contento per lui e anche per Novellino, che considero un grande allenatore. Quando tornerà a Palermo il pubblico lo applaudirà".

GERMOGLIA SEMIOLI - "L'offerta migliore per Franco l'ha fatta il Palermo, ma su di lui ci sono anche Roma e Fiorentina. Ad ogni modo, stiamo valutando, è presto per prendere una decisione". A parlare così, Claudio Sclosa, procuratore di Franco Semioli, intervenendo a Rgs. Zamparini, insomma, aspetta
.
lella84
00domenica 17 giugno 2007 17:53
Tottenham, idea Materazzi
LONDRA (Gb), 17 giugno 2007 - Il Tottenham ha pronta un’offerta di 3 milioni di sterline (circa 4,4 milioni di euro) per Marco Materazzi. Lo sostiene il domenicale People. Per il tecnico Martin Jol, il centrale interista sarebbe l’uomo giusto per la traballante difesa degli Spurs, dopo che due infortuni hanno messo fuori uso sia Anthony Gardner che Ledley King, e se il primo ha saltato buona parte della stagione scorsa e non si è ancora ripreso del tutto, il secondo rischia di non esserci per l’inizio di quella nuova, visto che dovrà tornare sotto i ferri per sistemare il ginocchio malandato. Non bastassero i guai fisici, c’è anche l’aspetto tecnico legato a Ricardo Rocha, che non ha mai convinto Jol. Da qui, il tentativo per Materazzi, la cui esperienza e il cui straordinario senso tattico sarebbero una manna dal cielo per il Tottenham. Al di là dell’offerta economica, però, appare assai improbabile che l’affare possa andare in porto, perché l’Inter non ha alcuna intenzione di mollare Matrix e perché un nuovo trasferimento in Inghilterra (ha giocato nell’Everton) non sembra essere nei piani del giocatore.

ROSSI – Chi, invece, in Inghilterra non vede l’ora di tornare è Giuseppe Rossi che, dopo un anno straordinario in prestito al Parma, culminato con la salvezza degli emiliani anche grazie alle sue prodezze, aspetta e spera che il Manchester United se lo riprenda. Secondo i giornali inglesi, il gioiellino dell’Under 21 avrebbe supplicato Sir Alex Ferguson di dargli una possibilità con i Red Devils: "In questo momento, il mio futuro con lo United è un po’ confuso – si legge nelle dichiarazioni –, ma spero che si capirà qualcosa dopo il mondiale Under 20. Io voglio giocare con loro". Per la verità, Rossi sarebbe anche uno dei primi nomi sulla lista di rinforzi che Ranieri ha presentato alla Juventus, ma il giocatore non sembra impaziente di vestire la maglia bianconera: "Sono solo chiacchiere. Ho letto che la Juve mi vuole, ma non mi interessa. Il mio gol più bello è tornare allo United". Il Sunday Star racconta, però, un’altra verità: stando al tabloid, martedì scorso il presidente del Parma Ghirardi avrebbe incontrato in gran segreto il boss del Manchester, David Gill, per allungare il prestito di Rossi di altri 12 mesi e non è affatto escluso che l’operazione non riesca. Fra l’altro, insieme al nuovo prestito di Rossi, Ghirardi spera di riuscire a portare a casa anche il centrocampista Kieran Richardson che, dopo gli acquisti di Nani ed Anderson, non sembra destinato ad avere molto spazio all’Old Trafford.

MANCHESTER CITY – E mentre lo United pensa al mercato, l’altra squadra di Manchester deve ancora definire il proprio futuro, a cominciare dal proprietario. Il mese scorso, l’ex premier thailandese Thaksin Shinawatra aveva fatto un’offerta di 120 milioni di sterline (oltre 177 milioni di euro) per rilevare il pacchetto societario e subito si erano moltiplicate le voci di arrivi eccellenti sulla panchina del club, a cominciare da Ranieri. Ma le lungaggini della trattativa, culminata con il congelamento dei beni da parte del governo thailandese per un sospetto di corruzione, avevano lasciato campo libero alla Juve. Perso Ranieri, Shinawatra sembrava orientato su Deschamps o Ramos del Siviglia ma, secondo il Sunday Mirror, il vero obiettivo è Sven Goran Eriksson e se il takeover andrà in porto, sarà lui a guidare il City. Quanto alle trattative societarie, nei giorni scorsi sarebbero proseguite in segreto e, stando a una fonte anonima, le cose si starebbero evolvendo in maniera molto positiva. Ma proprio mentre il Mirror spara a tutta pagina l’ipotesi Eriksson, il Sunday Star rilancia con l’offerta che Graeme Souness avrebbe pronta per rilevare il Manchester City: 70 milioni di sterline (ovvero 103 milioni di euro). In questo caso, Souness potrebbe trovarsi nella curiosa condizione di decidere se fare il proprietario del club o sedersi in panchina. "Sono aperto ad ogni soluzione – ha detto Souness –, ma la cosa importante è fare in fretta perché non c’è più tanto tempo".

PIU' DI UNA SQUADRA - Mourinho, invece, dalla panchina del Chelsea non si schioda nemmeno se si mettono in 14 a tentare di cacciarlo. Tanti erano, infatti, i tecnici pronti a prendere il suo posto la scorsa stagione quando le cose fra lui e Abramovich non filavano più lisce come un tempo ed è stato lo stesso Mourinho a raccontarlo al News of the World. "A un certo punto, ci siamo trovati nella ridicola situazione di avere 14 allenatori in attesa del mio posto. E’ stato pazzesco e se questa cosa fosse successa in un altro periodo della mia vita, quando ero meno maturo e con minore esperienza, me se sarei sicuramente andato dal Chelsea e ora, anziché essere in procinto di iniziare una nuova stagione con il club, mi starei preparando per qualche altra cosa". Il portoghese non nasconde i problemi avuti l’anno scorso con il tycoon russo, iniziati con l’acquisto di Shevchenko e andati via via peggiorando con il rifiuto di Abramovich di acquistare a gennaio un difensore che sostituisse gli infortunati Terry e Carvalho. Fu in quel periodo che cominciarono a circolare i nomi dei possibili sostituti dell’allenatore, fra cui Lippi, Hiddink, Rijkaard e Ramos. "Probabilmente, all’inizio della mia carriera mi sarei lasciato condizionare, invece questa cosa mi è servita come motivazione per non mollare". Però, malgrado la vittoria della FA Cup, i rapporti con Abramovich non sono affatto migliorati: "Penso che sia cambiato il suo modo di essere il proprietario del club. Il Chelsea non è come le altre squadre dove c’è un proprietario che ha la maggioranza, qui Abramovich ha il 100% e proprio in virtù di questo lui può controllare il club in vari modi. Un anno fa, lui, Peter Kenyon ed io ci saremmo incontrati per discutere acquisti e cessioni, mentre adesso Abramovich vuole essere informato sulle cose da fare e poi decide se farle oppure no. La sua posizione nel club è cambiata e noi dobbiamo solo abituarci a lavorare in modo diverso".
lella84
00lunedì 18 giugno 2007 20:18
MILANO, 18 giugno 2007 - Per quest'anno Luis Jimenez rimarrà alla Lazio. Poi, si vedrà. È Rocco Dozzini, agente del fantasista cileno, a chiarire la situazione dopo il giocatore cileno aveva dichiarato a una radio del suo Paese di voler lasciare la Lazio. "Queste parole - sottolinea Dozzini a Radio Spazio Aperto - sono spezzoni di un'intervista a una radio cilena, nella quale parlava della sua rinuncia alla Coppa America per fare la preparazione estiva con i compagni. Per quanto mi risulta Luis è stato frainteso: voleva dire che avrebbe lasciato Roma dopo il 30 giugno 2008, cioè la data fissata per il riscatto del suo cartellino da parte della Lazio. Indubbiamente la cifra è considerevole (11 milioni) e non vi può essere dunque la certezza assoluta che il club biancoceleste eserciti l'opzione ma il discorso non riguarda comunque la prossima stagione". Dozzini chiarisce poi definitivamente la posizione del cileno: "Se la Lazio non dovesse riscattarlo dopo quella data, Jimenez logicamente tornerebbe sul mercato, ma ribadisco che fino al 30 giugno 2008 Luis sará un giocatore della Lazio".

DONATI VERSO IL CELTIC? - Potrebbe esserci il Celtic nel futuro di Massimo Donati, rientrato al Milan dopo il prestito all'Atalanta. "Posso confermare che stiamo programmando un incontro con i rappresentanti del Celtic durante questa settimana - ammette Andrea D'Amico, procuratore del giocatore, al Daily Record -. Massimo è molto interessato dalla proposta del Celtic e la sta considerando seriamente, per questo vuole sentire cosa hanno da dire». Diversi club di serie A, come Atalanta, Palermo, Sampdoria e Torino, vorrebbero trattenerlo in Italia. "La prospettiva di giocare in Champions League è eccitante per ogni giocatore e Massimo non è diverso - replica D'Amico -, vuole giocare ad alti livelli".

KEANE VUOLE ROSSI - Giuseppe Rossi ha detto chiaramente che vuole giocarsi le sue chance al Manchester United. I Red Devils potrebbero decidere, però, di fare un favore all'ex capitano Roy Keane. Secondo il Daily Mail, infatti, Keane, che ha guidato alla promozione in Premier League il Sunderland, ha visto Rossi nella partita dell'Under 21 agli Europei contro l'Inghilterra e ne è rimasto particolarmente impressionato.

SEMIOLI E BRIGHI - Giovanni Sartori, direttore sportivo del Chievo, fa il punto della situazione riguardo alle trattative per Franco Semioli. "É richiestissimo da tante squadre, in questi giorni parleremo con tutte le interessate. Raccogliamo le offerte: poi sceglieremo quella che si avvicina di più alla nostra richiesta. Decideremo col benestare del giocatore. Lo vogliono anche all'estero". Sul centrocampista ci sono, tra le altre, Roma, Palermo e Fiorentina. Per quanto riguarda invece Brighi, Sartori spiega che bisognerà parlarne con la Roma che ne detiene il cartellino. "Brighi - spiega - merita la A e difficilmente potremmo trattenerlo".

BAZZANI AL BRESCIA - Dopo aver rinunciato al contratto con il Livorno, Fabio Bazzani giocherà la prossima stagione con il Brescia. L'attaccante bolognese ha firmato con la società del presidente Gino Corioni un contratto biennale, fino al 30 giugno 2009, più un'opzione per il terzo anno. Bazzani, classe '76, era in scadenza di contratto con la Sampdoria. Fabio Bazzani a rescia ritroverà Serse Cosmi, suo tecnico ai tempi del Perugia.
lella84
00martedì 19 giugno 2007 21:33
Il caso Suazo continua ad infiammare la giornata di mercato. L'annuncio a sorpresa dell'ingaggio dell'honduregno da parte del Milan, ha spiazzato l'Inter che pensava di essersi gia' assicurata il giocatore.

Cellino e Galliani, invece, ieri sera hanno trovato l'accordo e firmato il contratto di trasferimento. Manca la firma di Suazo che secondo Moratti avrebbe gia' invece messo nero su bianco con l'Inter.

Oggi Cellino ha dichiarato di aver cercato telefonicamente Moratti, il patron dei campioni d'Italia ha smentito, ma il Cagliari non ci sta e con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito internet fa presente che e' pronto a mettere a disposizione i tabulati telefonici per confermare le dichiarazioni di Cellino.

"In merito alle dichiarazioni del presidente dell'Inter Massimo Moratti riguardo la trattativa del trasferimento di David Suazo ("Cellino non mi ha mai cercato") - si legge sul sito internet del club sardo -, il Cagliari precisa che provvedera' a consegnare i tabulati delle chiamate telefoniche partite dalla sede di viale La Plaia".

lella84
00sabato 23 giugno 2007 16:17
Henry-Barça
PARIGI (Fra), 23 giugno 2007 - Thierry Henry conferma, spazzando dal campo dubbi e soprattutto speranze dei club interessati al suo cartellino. Andrà al Barcellona. Per 24 milioni di euro.

PER FRANK - Lo stesso giocatore ha spiegato in un'intervista a "L'Equipe" le ragioni del suo divorzio dall'Arsenal: "Non è stato ancora firmato nulla - spiega - e devo ancora sostenere le visite mediche lunedì, ma è vero che ho scelto Barcellona. Firmerò per le prossime quattro stagioni (si parla di 24 milioni di euro). È stata una scelta dettata dalla storia del Barça, dal calcio che pratica e dalla presenza di Frank Rijkaard con il quale sono cresciuto...".

ADDIO AI GUNNERS - Con la sua partenza si chiude un'era della storia dell'Arsenal, che ha pubblicato sul sito ufficiale la notizia dell'accordo. A breve potrebbe cambiare anche l'allenatore, cui Henry era ed è particolarmente legato. "Il fatto che Arsene Wenger non prolungherà il suo contratto (che scade a giugno 2008, ndr) è un altro elemento molto importante da prendere in considerazione", ha dichiarato il francese, pronto a tuffarsi in un altro campionato dopo la serie A, fugacemente assaggiata in maglia Juve, e la Premier League. Presa la decisione di sposare il progetto blaugrana, Henry ha voluto spiegare le sue ragioni, salutando i tifosi con una lettera pubblicata dal "Sun". "Non sono mai stato triste come ora - spiega l'attaccante -. Arsene Wenger ha detto che non rinnoverà il contratto alla scadenza, rispetto la sua decisione, ma io avrò 31 anni alla conclusione della prossima stagione e non posso rischiare di restare senza Arsene Wenger e David Dein. Non si può negare che la partenza del vicepresidente ha destabilizzato la situazione. Wenger è parte della mia vita. È stato il mio tecnico al Monaco ed è lui che mi ha portato qui. Amo l'Arsenal, i tifosi, lo staff e la città, ma il motivo maggiore della mia volontà di rimanere qui a vita erano queste due persone". Di sicuro l'Arsenal dovrà ora individuare un sostituto all'altezza: in Inghilterra indiscrezioni danno per favorito Nicolas Anelka, attualmente sotto contratto con il Bolton. Ma il mercato è ancora lungo.
lella84
00sabato 23 giugno 2007 16:18
E la Spagna rilancia l'asta per Torres
MADRID (Spa), 23 giugno 2007 - Alla stampa madrilena piace pensare che Fernando Torres sia appetito dai grandi club europei, e ogni anno d'estate intorno al Niño si scatena una tempesta mediatica. Per alcuni anni è stato il Manchester United a esser dipinto come primo innamorato del biondo centravanti dell'Atletico, lo scorso anno sono apparsi anche Inter, Milan e Newcastle, quest'anno tocca al Liverpool. Con l'Inter in corsa per il secondo anno consecutivo.

L'ANNO BUONO - Questa settimana As e Marca sono partiti alla carica con l'offertona dei Reds di Rafa Benitez, disposti a offrire 25 milioni per il 23enne Torres. Il ragazzo ha una clausola di rescissione di 40 milioni, ma i dirigenti biancorossi sarebbero disposti a cederlo per 36. "Questa volta si fa sul serio", titolava ieri As, che oggi ribadisce: "Il Liverpool e il giocatore sono d'accordo, e si chiuderà la prossima settimana". L'Atletico investirebbe i soldi incassati dal Liverpool per pagare la clausola di rescissione di Forlan col Villarreal, 23 milioni. E l'Inter? As cita il club di Moratti, ma lo sistema alla finestra, nel caso qualcosa tra Atletico e Liverpool andasse storto. "Il ragazzo preferisce la Premier League - dicono su As - un campionato aperto, con ottimi giocatori e nel quale si predilige il buon calcio e la manovra d'attacco. Ovvero l'esatto contrario di quanto succede in Italia".

BRANCA A MADRID? - Marca vede le cose in maniera un po' diversa. Non tanto sul calcio italiano, quanto sull'interesse dell'Inter: Marco Branca sarebbe già stato a Madrid la settimana scorsa per un primo contatto con Cerezo e Gil, presidente e d.g. dell'Atletico, e in riva al Manzanarre sarebbero in fiduciosa attesa di un'offerta formale dell'Inter per la prossima settimana. Su Marca sostengono che i nerazzurri lo scorso anno offrirono 36 milioni per il Niño, incassando il no del giocatore ancora prima di quello dell'Atletico. Stessa sorte per i 38 milioni che secondo il quotidiano sportivo madrileno offrì il Newcastle. Secondo Marca Torres sarebbe in cima alle preferenze di Roberto Mancini, insieme a Robinho e Carlitos Tevez. Ferando Torres intanto è in vacanza, e attende. L'Atletico nonostante investimenti milionari quest'anno è arrivato solo all'Intertoto, quindi presto ricomincerà a lavorare. Con il suo capitano? La storia dice di si, ma magari ha ragione As, e questo è l'anno buono per l'addio.
lella84
00sabato 23 giugno 2007 16:19
Suazo all'Inter
MILANO, 23 giugno 2007 - Suazo è dell'Inter, il Milan ha annunciato di ritirarsi dalla trattativa "preso atto che il calciatore aveva precedentemente sottoscritto con l'Inter un contratto di lavoro sportivo". Lo ha annunciato, con un comunicato sul sito la società rossonera, nella quale si legge: "Il Milan - si legge sulla nota - ha stipulato con il Cagliari un contratto avente ad oggetto la cessione in compartecipazione del calciatore David Suazo. Tuttavia, preso atto del contratto sottoscritto dal calciatore con l'Inter ha deciso di ritirarsi dalla trattativa. Il Milan desidera peraltro sottolineare di aver operato nella vicenda lealmente e in piena conformitá con i regolamenti sportivi nazionali e internazionali". A questo punto si attende solo l'ufficializzazione dell'ingaggio del centravanti honduregno da parte dell'Inter.
La svolta si era avuta nella serata di ieri sera con il via libera del presidente Cellino. "Suazo mi ha chiamato alle 21.30 e mi ha detto che vuole andare all’Inter. Tra le lacrime mi ha spiegato che, al di là delle visite mediche già fatte che comunque lo impegnano, è deciso a prendere questa strada perché da mesi l’Inter lo sta seguendo con grande attenzione, Mancini lo ha chiamato diverse volte trasmettendogli molto entusiasmo. Anche se apprezza il gesto del Milan, Suazo ha paura che quella rossonera sia soltanto una mossa per mettere i bastoni tra le ruote all’Inter. Non mi ha lasciato neanche il tempo di replicare, l’ho sentito molto sicuro. Io posso solo dire che, a questo punto, lascerò libero il giocatore di fare la sua strada. Io mi sono comportato in maniera leale sia con l’Inter sia con il Milan. A un certo punto mi sembrava che la trattativa con il club di Moratti non avesse sbocchi. Ora c’è quella clausola di 14 milioni, vorrà dire che mi daranno i soldi e magari non avrò nemmeno Acquafresca. Di certo non andrò a chiederlo. Comunque in questa vicenda, a riprova che io non ho giocato al rialzo, al Milan avevo chiesto esattamente la stessa cifra pattuita per la clausola, cioè 14 milioni di euro, non un soldo in più". La dichiarazione è di Massimo Cellino, presidente del Cagliari, che subito dopo aver ricevuto la telefonata di Suazo ha chiamato Adriano Galliani per informarlo. E così che si è conclusa la lunghissima giornata di ieri, vissuta attorno al centravanti honduregno conteso dalle due società milanesi. Non ci sono ancora tutte le firme sui contratti, manca l’ufficialità, però è da ritenere che Suazo sia il nuovo attaccante dell’Inter. Anzi, da fonte nerazzurra giunge l’indiscrezione che Moratti abbia disposto di pagare ai sardi i famosi 14 milioni. Più la meta dell’ormai famoso Robert Acquafresa.

BUONI RAPPORTI - Nel pomeriggio era emersa la tranquillità di Massimo Moratti. Parole del presidente dell’Inter: "Fortunatamente per noi c’è una chiara volontà di Suazo di trasferirsi nell’unica società che lo ha cercato fin dall’inizio: cioè l’Inter. Spero, e credo, che Suazo giocherà con noi nella prossima stagione". E sullo sgarbo milanista, Moratti aveva sorvolato e chiosato così: "Con Galliani è come in Parlamento: si litiga e poi si fa finta di niente. Comunque i rapporti restano e devono restare buoni". Sull’altra sponda, l’amministratore delegato milanista non rilasciava dichiarazioni ufficiali, anche se con i suoi collaboratori manifestava un certo pessimismo. Stato d’animo chiaramente derivato dal colloquio che aveva avuto in mattinata con Giovanni Branchini, procuratore di Suazo. In sostanza Branchini aveva spiegato a Galliani che Suazo si poteva liberare grazie a una clausola che prevedeva il pagamento di 14 milioni di euro e che il giocatore aveva già sostenuto le visite mediche all’Inter. Branchini aveva ascoltato le proposte economiche di Galliani, convenendo che l’intervento del Milan in tutta la questione era stato assolutamente legittimo perché autorizzato dal presidente Cellino con la frase: "La trattativa con l’Inter è chiusa". Solo in quel momento i rossoneri avevano fatto le loro mosse. Nel pomeriggio Branchini aveva preso un aereo per Cagliari dove aveva incontrato subito il presidente Cellino: una riunione durata tre ore e nella quale il procuratore aveva sottolineato come fosse necessario trovare un accordo senza alimentare polemiche. Lui stesso era il garante della trattativa tra Suazo e l’Inter e non voleva in nessun modo modificare il suo ruolo.

INCONTRO FINALE - Alle ore 21 Branchini ad Assemini incontrava finalmente Suazo, al quale aveva parlato in mattinata al telefono raccomandandosi di pensare bene alla soluzione finale. Le carte, a quel punto, erano ormai scoperte: tutto dipendeva dalla clausola che Branchini aveva firmato con il Cagliari l’estate scorsa e che prevedeva la vendita del giocatore a una società che si fosse presentata da Cellino con 14 milioni di euro. Nell’ultimo mercato il Milan aveva quasi chiuso per Suazo, ma poi per Moggiopoli aveva cambiato strategia e la cosa aveva lasciato l’amaro in bocca al giocatore. Quel dietro front di un anno fa ha pesato sulle sue scelte, così come sono risultati decisivi i corteggiamenti del d.t. nerazzurro Marco Branca e dell’allenatore Roberto Mancini.

OGGI L’ANNUNCIO - Già oggi l’Inter può annunciare l’acquisto di Suazo. Non ci sarà bisogno di effettuare le visite mediche e quindi l’attaccante si ritroverà assieme ai nuovi compagni il 9 luglio. Dove? Vicino a Cagliari, al Forte Village. Non deve neanche prendere l’aereo...
lella84
00sabato 23 giugno 2007 16:20
La Samp si consola con Sammarco e Caracciolo
Partito Quagliarella, destinazione Udinese, la Samp ha messo a segno oggi ben quattro colpi. Si tratta del portiere Mirante, che arriva in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus, del difensore Gastaldello, prelevato a titolo definitivo dalla stessa Juventus, ma soprattutto del centravanti Caracciolo, acquistato in comproprietà con il Palermo e del centrocampista Sammarco, acquistato dal Milan sempre con la formula della comproprietà. Adesso al direttore generale Beppe Marotta rimane da perfezionare la rosa con l'ingaggio di altri tre elementi: un difensore, un centrocampista e un quarto attaccante che potrebbe essere l'azzurrino Pellè. "Abbiamo sacrificato Quagliarella per motivi di cassa. Siamo contenti di averlo sostituito con Caracciolo", ha dichiarato il d.g. del club ligure, Giuseppe Marotta. "Lascio una grande piazza, Genova, ma arrivo in un'altra grande piazza, Udine", ha affermato intanto l'attaccante della Nazionale.

COMPROPRIETÀ - Ecco come si sono risolte le principali comproprietà arrivate alle buste (tra parentesi la squadra che ha "perso" il giocatore):

Brivio ATALANTA (Fiorentina)
Carobbio ALBINOLEFFE (Genoa)
Cassetti ROMA (Lecce)
Coda UDINESE (Empoli)
Comotto TORINO (Roma)
Konko SIENA (Genoa)
Makinwa LAZIO (Palermo)
A. Masiello GENOA (Siena)
Matteini PALERMO (Empoli)
Osvaldo ATALANTA (Lecce)
Pepe UDINESE (Cagliari)
Quagliarella UDINESE (Sampdoria)
Cesar CHIEVO (Catania)


Colombo Spezia-Sampdoria *
Papa Waigo Cesena-Verona *
* = prorogate fino al 25 giugno

BORRIELLO SPONDA GENOA - L'altra Genova, quella rossoblù, attende invece notizie su Marco Borriello . Lo sostiene il presidente Enrico Preziosi. "Borriello? Il tecnico Gasperini ha avallato con entusiasmo la scelta. Sì, siamo vicini al suo ingaggio". Si attende una reazione dal Milan. E a proposito dei colori rossoneri, sembra quasi fatta per il passaggio di Massimo Donati, centrocampista di proprietà milanista, al Celtic Glasgow. Lo ha confermato il procuratore del giocatore, Andrea D'Amico, uscendo dalla sede rossonera di via Turati.

CASO DONI - "Con Doni non c'è nessuna rottura". Lo ha detto il direttore sportivo dell'Atalanta, Carlo Osti, intervenuto su Stadionews24, dopo lo scontro del giocatore con il presidente nerazzurro Ruggeri. "Il giocatore ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2008 e l'Atalanta intende farlo rispettare, tuttavia questo non verrà prolungato".
lella84
00domenica 24 giugno 2007 15:39
ROMA, 23 giugno 2007 - Tommaso Rocchi non è felice. O meglio, attende il rinnovo del contratto con la Lazio (in scadenza l'estate prossima) sperando di percepire un ingaggio più alto. Attraverso il suo sito ufficiale esprime un palpabile disappunto: "Spero si trovi al più presto un accordo, altrimenti rimarrò con il contratto attuale, ma non contento".

INCONTRO INUTILE - Due giorni fa il presidente della Lazio, ClaudioLotito, ha incontrato il manager di Rocchi, Oscar Damiani, in Lega. Ma non è servito. "Purtroppo non ci sono novità - continua l'attaccante veneto -. La prossima settimana ci sarà un nuovo incontro con la società. Mi dispiace perché speravo che questa situazione si risolvesse alla fine del campionato, per potermi riposare in vacanza e preparare al meglio la nuova stagione. Spero si trovi al più presto un accordo". Il patron biancoceleste ha fissato un altro appuntamento con il procuratore del giocatore per la prossima settimana.

CARRIZO SI ALLONTANA - Intanto, sul fronte portiere, è frenata su Juan Pablo Carrizo. Il River Plate chiude la porta in faccia alla Lazio: "Carrizo? Non ci sono novità anzi sì, una c'è: non abbiamo accettato l'offerta di Lotito di 5 milioni di euro. Noi per lui ne chiediamo almeno 10". A parlare è Mario Israel, vice-presidente esecutivo del club argentino. Insomma, qualche problema in vista per Lotito.
lella84
00domenica 24 giugno 2007 15:40
LONDRA, 24 giugno 2007 - Henry in cambio di Anelka, questa la condizione imposta da Arsene Wenger ai boss dell’Arsenal per dare il proprio assenso alla cessione dell’attaccante francese al Barcellona. E, stando ai tabloid inglesi, l’offerta per l’ex Gunners (dal '96 al '99), oggi al Bolton, sarebbe già pronta, sulla base di 10 milioni di sterline (circa 15 milioni di euro). Del resto, Nicolas Anelka è un vecchio pupillo di Wenger almeno quanto Henry (lo prese dal Paris Saint Germani undici anni fa) e il suo ritorno all’Emirates (venne venduto al Real Madrid nell’estate del 1999 per 23 milioni di sterline, ovvero 34 milioni di euro) renderebbe meno drammatico lo strappo di Titi.

GIRAMONDO - A dispetto di una recente carriera non sempre all’altezza delle aspettative (a Madrid fu un flop, quindi tornò al PSG e poi arrivarono Liverpool, Manchester City, Fenerbahce e, appunto, il Bolton) adesso "Le Sulk" (ovvero "l’imbronciato", nomignolo affibbiatogli da stampa e tifosi per il suo carattere ombroso) è tornato in cima alla lista dei desideri di molti grandi club, a cominciare dal Manchester United, che nelle scorse settimane ha tentato un approccio con il giocatore, ricevendo una risposta oltremodo possibilista: "In Inghilterra ci sono quattro grandi squadre – ha spiegato Anelka – e sarebbe bello giocare per una di queste". Se la missione dell’Arsenal per la stella del Bolton dovesse fallire, Wenger avrebbe già pronta l’alternativa: si tratta di Obafemi Martins, che ha una clausola rescissoria nel suo contratto con il Newcastle di 13 milioni di sterline (19 milioni di euro), ma al tecnico francese piacciono anche Fernando Torres dell’Atletico (su cui ha già messo gli occhi il Liverpool), Diego Forlan del Villarreal (prezzo-base 23 milioni di euro, ma il giocatore preferirebbe andare all’Atletico Madrid) e David Trezeguet della Juventus (che dopo le scintille delle passate settimane sembra ora più vicino ai bianconeri).
Di certo, Wenger vuole un attaccante e non si accontenterà di soluzioni da lui reputate non soddisfacenti, anche perché in gioco non c’è solo l’assetto tattico dell’Arsenal, ma anche la stessa permanenza del francese sulla panchina dei Gunners. La settimana che si apre si annuncia decisiva. Dalla Spagna insistono nel dire che Real e Barcellona sarebbero sulle tracce di Wenger, mentre i Gunners vogliono proporgli il prolungamento del contratto fino al 2011 (scadrà a giugno 2008) e per convincerlo della bontà delle loro intenzioni, Anelka a parte, i boss londinesi vorrebbero presentarsi con Alberto Aquilani, il talentuoso centrocampista della Roma che, si dice, abbia stregato il nuovo direttore sportivo dell’Arsenal, Gilles Grimandi ai recenti europei Under 21.

CORRADI – Dopo un’annata non certo felice al Manchester City (2 gol e tanta panchina), l’ex bomber di Lazio e Valencia ha fatto sapere di averne abbastanza dell’Inghilterra e di voler tornare in Italia. E il suo agente, Moreno Roggi, ha in mano una serie di proposte interessanti: "Posso affermare al 90% che Corradi rientrerà in serie A – ha detto al “Sunday Mirror” – e Sampdoria, Parma e Torino sarebbero la destinazione ideale per lui, visto che tutte e tre queste squadre hanno bisogno di un attaccante con le sue caratteristiche".

VAN NISTELROOY – L’infortunio della stella del Real nell’ultima partita della stagione (rottura del bicipite femorale della gamba destra) è più serio di quanto si temeva e l’olandese dovrà rimanere fermo per almeno 4 o 5 settimane e non potrà così iniziare la preparazione insieme ai compagni. Stando ai medici, l’incidente sarebbe stato causato da un sovraccarico di partite da parte di “Val Gol”. Da qui la decisione del club madrilista di rinforzare il reparto d’attacco, per dosare meglio le energie dei giocatori. Nel mirino Ricardo Oliveira del Milan (il cui agente è il fratello di Ronaldinho, e il giocatore si è detto "incantato" dalla possibilità di vestire la maglia del Real) e Saviola, in polemica uscita dal Barcellona.
lella84
00sabato 30 giugno 2007 17:29
MILANO, 29 giugno 2007 - Su Marca lo danno praticamente per fatto: Enzo Maresca sarà un giocatore dell'Inter, chiuso com'è al Siviglia dall'abbondanza di centrocampisti. Un'operazione da 6 milioni di euro, che finiranno da via Durini nelle casse del club andaluso. Mancherebbe soltanto il sì dei biancorossi, poi tutto sarà ufficiale. Tanto che i nerazzurri avrebbero già inviato in Spagna un emissario, Peppino Tirri, per trattare con il Siviglia. Il giocatore sarebbe già d'accordo.

IL PROCURATORE SMENTISCE - Candido Fortunato, il procuratore di Maresca, spegne subito gli entusiasmi. "Sono solo voci di mercato, non c'è nulla di concreto. Enzo è felicissimo di stare a Siviglia, ha appena terminato una stagione estremamente positiva e piena di successi. Non potrebbe chiedere di meglio".
lella84
00sabato 30 giugno 2007 17:30
LONDRA, 29 giugno 2007 - "Lamps War": questo il titolo che campeggia oggi sul tabloid Sun, ad indicare la guerra che si sarebbe scatenata fra Barcellona e Juventus per arrivare a Frank Lampard. Ad iniziare la battaglia sarebbero stati gli spagnoli, pronti ad offrire 12 milioni di sterline (poco meno di 18 milioni di euro) per il centrocampista del Chelsea, ma i bianconeri sono disposti ad aumentare qualunque posta pur di assicurarsi il giocatore, pupillo del nuovo tecnico Claudio Ranieri fin dai tempi in cui questi era sulla panchina dei Blues.

RILANCIO - Nelle intenzioni del Barça, i contanti per l’operazione Lampard potrebbero arrivare dalla vendita di Deco all’Inter, sebbene non venga nemmeno esclusa la possibilità di uno scambio con il club londinese, visto che Deco ha già giocato con Mourinho nel Porto. Ma a Torino la situazione viene tenuta costantemente monitorata e il probabile rilancio azulgrana a 16 milioni di sterline (23,7 milioni di euro), più il quadriennale da circa 100.000 sterline alla settimana (150.000 euro), non sembra preoccupare troppo i dirigenti juventini.

COME BALLACK E SHEVA - Nel frattempo, il centrocampista sta aspettando non tanto che le due contenenti facciano altri passi verso di lui (il loro gradimento nei suoi confronti è cosa certa e la sfida è ormai stata lanciata) quanto, piuttosto, che il Chelsea ne faccia finalmente uno indietro e, dopo mesi di inutili trattative, accetti la richiesta di Lampard di allungare il contatto (scade fra due anni), ritoccando il suo ingaggio dalle attuali 118 mila sterline settimanali (175.000 euro) fino alle 130mila (circa 193.000 euro) che prendono Ballack e Shevchenko. Ma, stando al tabloid, dal club non sembrano arrivare segnali positivi in tal senso. Da qui, la speranza di Barcellona e Juve di poter convincere il giocatore a cambiare aria.

AMAREZZA - Una speranza che le ultime dichiarazioni di Lampard parrebbero rafforzare: "Il mio futuro è ancora al buio – ha detto giusto ieri, alla presentazione di un evento promozionale della FA – e mi sembra così strano che le cose siano ancora per aria, che la mia situazione sia la stessa di prima, ma cerco di non pensarci. In un mondo ideale, la faccenda del mio contratto si sarebbe risolta settimane fa, ma questa è la realtà e ormai nel calcio non mi sorprendo più di nulla".

SCAPPATOIA- Dal canto suo, però, il Chelsea teme che i grandi club europei tentino di prendere il centrocampista sfruttando la clausola liberatoria della FIFA che permette ai giocatori di rescindere il contratto con la società di appartenenza al compimento del 29° anno di età e dietro pagamento di un indennizzo stabilito dalla stessa Fifa, ma comunque sempre inferiore a quanto potrebbero intascare i londinesi oggi da una normale transazione. Ecco perchè il mese scorso l’amministratore delegato del Chelsea, Peter Kenyon, avrebbe raggiunto un "gentleman agreement" con il presidente del Barcellona Laporta circa un accordo amichevole fra le parti, che non danneggi in alcun modo i Blues. Ma l’uomo di fiducia di Abramovich non si fida del tutto e ha così incaricato l’avvocato Simon Osborn di curare gli interessi della società, per evitare speculazioni.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:04.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com