20^ di Campionato 2009/10 : SAV Vacallo - Turno di riposo.

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!maro!
00venerdì 22 gennaio 2010 10:32






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!maro!
00venerdì 22 gennaio 2010 10:32


Lugano k.o. a Birsfelden.




Tigers sconfitti dal Birstal: proprio come in Coppa

La squadra di Whelton ha comandato nel punteggio per tre tempi, ma nel finale c'è stato il grande recupero dei basilesi, che per la seconda volta hanno avuto la meglio.




di Walo.

Niente da fare per il Lugano a Birsfelden. Come in occasione del match di Coppa, i Tigers sono stati nuovamente sconfitti dal Birstal, apparso nel finale più robusto in tutti i sensi, anche e soprattutto per il fatto che, pure in questo match, si è permesso (favorito da un arbi­traggio ancora casalingo) di... da­re qualche colpo di troppo ai gio­catori ospiti.
Il Lugano ha comandato nel pun­teggio per tre tempi, giocando a sprazzi anche bene, anche se non sempre con la giusta continuità. A condizionare la partita è stato l'ul­timo quarto, contraddistinto dal grande recupero dei basilesi che - appunto - «regalando» qualche colpo di troppo, hanno bloccato gli avversari, recuperando ben ot­to palloni e riuscendo a gestire anche il settore rimbalzi. Il Luga­no ha accusato il colpo, ha tenta­to di reagire, ma invano. Gli Star­wings, una volota agganciati gli ospiti, hanno allungato definiti­vamente il passo, trascinati da Sloan e Hollins che restano an­cora i giocatori faro della loro squadra.
In fase offensiva il Lugano non ha avuto l'apporto sperato da Stoc­kalper (per lui solo 4 punti) e Mladjan (10), giocatori che nor­malmente riescono a chiudere con 20 punti e oltre.
Nessun dramma, l'occasione per il pronto riscatto ci sarà sabato al­l'Elvetico dove appunto Stein e compagni sfideranno l'Olympic Friburgo. Un match che promet­te moltissimo sotto ogni punto di vista.


by Corriere del Ticino



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Lo Starwings giustizia nuovamente il Lugano.




La serie degli uomini di Whelton si ferma a 4 successi di fila.
Lo Starwings giustizia nuovamente il Lugano.




di G.F.

Il Lugano è nuovamente uscito sconfitto dalla Sporthalle di Birsfelden. Peccato, la squadra diretta da Whelton ha comandato per tre tempi, poi nell’ultimo è letteralmente crollata sotto i colpi di un avversario forse più smaliziato e… cattivo. A tal proposito il Birstal, favorito da un arbitraggio casalingo. Che gli Starwings siano dei “picchiatori” lo sanno anche i paracarri, ieri però in alcuni frangenti hanno esagerato.

Nel primo quarto ottimo il Lugano (18-25) che ha saputo controllare bene anche il secondo giocando in modo pratico e talvolta incisivo. Dopo la pausa principale i Tigers hanno subìto la reazione dei confederati, ma sono riusciti ugualmente a gestire il risultato, chiudendo con otto punti di margine dopo 30 minuti (50-58). Purtroppo, come detto prima, la sconfitta è maturata nell’ultimo quarto, il Birstal ha cominciato a premere (e a picchiare appunto) e il Lugano ha perso ben otto palloni, subendo anche ai rimbalzi. Gli Starwings, trascinati da Hollins e Sloan soprattutto, hanno ripreso quota, andando alla fine ad imporsi con otto lunghezze di margine.

Peccato davvero: c’era l’occasione di restare ancora agganciati al Friborgo (avversario che i bianconeri affronteranno sabato all’Elvetico). Sul piano individuale, meno prolifici del solito Stockalper e Mladjan. Una serata da dimenticare: c’è l’opportunità del pronto riscatto appunto contro il Friborgo, vincitore all’andata di sette punti.


by LaRegione Ticino




!maro!
00venerdì 22 gennaio 2010 10:33


Brutta SAM, il Nyon ringrazia e domina .




I vodesi raggiungono subito la doppia cifra di vantaggio e poi controllano.

Ancora un pessimo inizio di partita condanna la SAM ad una gara ad inseguimento.
Male gli statunitensi Gray e Fitzgerald, ma tutta la squadra è apparsa apatica.
Aiolfi: «Mi assumo totalmente le responsabilità della sconfitta» .




di Mattia Meier .

Brutto passo fal­so della SAM, reduce da una serie di belle prestazioni. Ad impres­sionare in negativo soprattutto il linguaggio del corpo dei ticinesi, apparsi senza energia, ad imma­gine di uno scarichissimo Gray (o punti, afflitto però da dolori alla schiena). Come contro il Lugano l'entrata in materia della SAM è semplicemente disastrosa. Molli e apatici Grimm e compagni van­no sotto in fretta sotto i colpi di Almanson, Holland e Rahier, che sfruttano al meglio le palle perse generate dal confusionario attac­co ticinese. Così dopo appena 3 minuti di gioco Aiolfi è costretto a chiamare timeout mentre il ta­bellone segna già un 2-11 in fa­vore del Nyon. E proprio durante il minuto di sospensione il coach prova strigliare i suoi, ma sembra ottenere decisamente poche ri­sposte. Una tripla di Fitzgerald sembra poter riaccendere un po'­di luc e nella SAM, luce che però viene immediatamente spenta da un Nyon implacabile nello sfrut­tare tutto il suo talento approfit­tando della molle difesa per piaz­zare una altro parziale - questa volta di 3-13 - nei successivi tre minuti che porta lo score sul 5-24. Aiolfi inserisce Hines, chiama di nuovo timeout, striglia nuova­mente la squadra ma l'aria non cambia. Johnson e compagnia continuano a fare quello che vo­gliono in attacco (19/30 al tiro nel primo tempo!) e Rahier e Alman­son sono immarcabili (7/9 al tiro il primo, 5/6 l'ex bianconero). Per i ticinesi le cose vanno legger­mente meglio nel secondo quar­to quando Thinet inserisce le se­conde linee, ma nonostante que­sto il divario tra le due squadre ri­mane ampissimo, tanto nel pun­teggio che nel gioco, e così Mas­sagno arriva alla pausa grande abbattuta e demolita (30-51).
Servirebbe un mezzo miracolo quindi alla SAM di questa sera per tornare in partita, o perlome­no un secondo tempo come quel­lo visto all'Elvetico, ma nonostan­te un 6-0 in entrata di terzo quar­to apparentemente di buon au­spicio, l'inerzia della gara rima­ne completamente nelle mani de­gli ospiti, seppure la difesa a zona dei ticinesi riesca parzialmente a rompere il ritmo dell'attacco vo­dese. Così il vantaggio ospite con­tinua a dilatarsi con la SAM a trat­ti a fare da spettatrice non pagan­te arrivando fino ai quasi trenta punti di distacco finali.
Non è soddisfatto il presidente Bruschetti a fine gara, ma comun­que realista: «Dopo tre partite giocate bene e una quarta discre­ta, ci può anche stare una presta­zione sottotono. Certo è che l'ab­biamo giocata proprio male, e in testa metterei i nostri americani, i quali hanno decisamente sba­gliato partita, iniziando da una fallimentare entrata in materia. Ora mi auguro che ci sia una pronta reazione in vista dell'im­portante impegno contro Losan­na»


by Corriere del Ticino



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Massagno, un crollo su tutti i fronti.




Brutta prova interna della SAM, schiacciata dal Nyon.
Amaro coach Aiolfi: ‘È colpa mia...’.




di Giorgio Franchi.

Davvero una brutta serata per la SAM Massagno, che a Cadempino è letteralmente crollata sotto i colpi di un Nyon apparso complessivamente superiore. Alla vigilia della partita aveva predicato molta attenzione da parte dei suoi, specialmente nella parte iniziale del confronto. Insomma, in poche parole, non fallire l’approccio. Purtroppo non è stato così: come nel derby con il Lugano, la squadra ticinese ha fallito l’entrata in materia, beccando ben 30 punti nei primi 10 minuti e complessivamente 51 alla pausa. Vodesi imprendibili, soprattutto perché molto efficaci al tiro (19/30 in totale di cui 14/22 da 2, 5/8 da 3 e 6/8 nei liberi) contro contro i 3/18 da 2 e l’1/7 dalla lunga distanza dei padroni di casa, molli in difesa e poco manovrieri in fase d’impostazione.

Il Nyon ha in pratica fatto quello che ha voluto, colpendo da tutte le posizioni (con Almanson davvero superlativo (5/6 e 3/3 dai 3 punti), ottimamente spalleggiato da Rahier, abilissimo a trovare sempre gli spazi giusti al momento giusto. Il divario è ben presto aumentato, passando anche la ventina di punti. Nel secondo quarto i ticinesi si sono se non altro salvati perdendo di quattro punti (17-21) e anche Morin (dopo un buon inizio di Hines) ha saputo combinare qualcosa di buono. Poco invece ha potuto fare Gray, oltretutto condizionato da forti dolori alla schiena.

La SAM dopo la pausa principale ha almeno tentato di reagire, ma senza successo, visto che anche alla distanza il Nyon è riuscito a controllare agevolmente la situazione.

Davvero una pessima prestazione da parte della compagine diretta da un Aiolfi. Il coach dei sottocenerini a fine gara è più che rabbuiato: «Se è andata così, se abbiamo offerto una simile prestazione, è colpa mia...».

Ben diversa l’analisi del presidente Bruschetti: «Mi hanno deluso gli stranieri, da loro mi aspettavo molto di più. Purtroppo è andata così. Speriamo che il loro riscatto arrivi domenica contro il Losanna».


by LaRegione Ticino




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