Aiuto urgente per semina prato

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palmatum
00giovedì 17 marzo 2005 15:22
Allora,

dopo tanto pensare e poco agire (purtroppo al tempo non si comanda), mi preparo a qualche giorno di lavori forzati.
Ho già preparato il terreno facendo uno "scasso" a 40 cm a forza di braccia... non immaginate che fatica scavare nell'argilla!!
Domani vado in una cava di pozzolana per comprarne 3 metri cubi (dato che la pomice non sono riuscito a comprarla e la sabbia non mi da alcuna garanzia di essere ciò che dicono). Userò la pozzolana insieme allo stallatico pellettato come materiale drenante e e con una motozzappa affittata "freserò il terreno per sminuzzarlo e mischiarlo al materiale di cui sopra.
Subito dopo spargerò uno strato di 5 cm di terriccio speciale per semine (me lo da a buon prezzo un amico vivaista: non sarebbe per la vendita) e farò lo scavo preciso per posare i tubi dell'irrigazione e gli hunter.
Poi spargerò i semi (festuca arundinacea in purezza), coprirò con uno strato di mezzo cm di terriccio da semina e aggiungerò un concime starter. Rullerò e innaffierò una volta al giorno per trenta minuti, possibilmente al mattino presto, verso le 5,30.
Ora, il consiglio che vi chiedo è di correggere gli eventuali errori che trovate nei miei piani: è la prima volta che lo faccio e già parto svantaggiato a causa del clima e dell'inesperienza (oltre che sarebbe meglio farlo ad ottobre).
Inoltre vorrei chiedervi come è meglio ricoprire i semi appena seminati: la mia paura è che usando un rastrello sposterei i semi oltre che la terra, quindi pensavo di farlo a mano, ma la contropartita è che dovrei necessariamente calpestare la terra seminata... ma se tanto poi devo rullare... [SM=g27758]
Vi ringrazio e attendo fiducioso,

ciao,

Leo

Steve57
00giovedì 17 marzo 2005 18:10
Allora Leo sei al momento cruciale ti posso dare solo un paio di suggeerimenti che non peggioreranno il prato e miglioreranno il portafoglio.


A mio avviso non hai alcun bisogno di mettere il terriccio speciale da semina: la pozzolana mischiata con stallatico e direi anche un normale concime chimico tipo nitrophoska top 15-10-15 in ragione di 3 kg ogni 100 mq è più che sufficiente.

Poi non hai alcun bisogno di mettere altro terriccio sopra i semi: basta rullare sopra per fare aderire il seme alla terra.

Poi hai assolutamente bisogno di un formichicida da spargere su tutto il contorno della parte seminata!

Per quanto riguarda l'innaffiatura suggerirei 5 minuti 3 volte al giorno fino al primo taglio specialmente ora che la temperatura si sta alzando la superficie deve restare umida ma non intrisa d'acqua.

Infine e ho finito la festuca arundinace in purezza va bene ma mi auguro che sia un mix di varietà diverse: questo è estremamente utile per evitare che un qualunque disagio danneggi in modo grave il prato.


Ciao,

Stefano


LucaI
00giovedì 17 marzo 2005 19:07
Perfettissimo quello che dice Steve[SM=g27761]

Aggiungerei una cosa, dettata dall'esperienza: un ammendante per apportare un effetto veramente rilevante dovrebbe essere in quantità molto ma molto elevata. Da ciò ne consegue che distribuire 3 mc di sabbia (benissimo la pozzolana!) ed interrarli con una fresatura, se fatto su di una superficie maggiore di 25-30 mq significherebbe, in buona sostanza, non fare un lavoro "significativo".
Lo strato "attivo" del terreno (benchè la Festuca abbia apparato radicale molto profondo) si considera sia quello nei primi 30 cm. Per ammendare correttamente bisognerebbe apportare almeno altri 30 cm di materiale, ed incorporarlo interamente con la fresatura: irrealizzabile, ovviamente.
Un ottimo sistema per "aggirare" il problema è quello di creare degli strati successivi, simili per composizione. Quindi, sotto i 30 cm: terra originaria; per 25 cm terra, sabbia e ammendante organico (quindi stai attento a non affondare più di questo spessore la fresa); strato finale di 5 cm: solo sabbia, con un ammendante organico.
In questo modo si crea un "carpet" di usura, quello su cui radicano le piante, leggero, assolutamente drenante e, soprattutto, omogeneo, e non avrai mai ristagni di acqua superficiali.
Per coprire i semi (e proteggerli, soprattutto, da passeri e affini) una rastrellata molto molto leggera, ma anche una "spolverata" di terriccio, vanno benissimo.

Ciao e buon lavoro [SM=g27758]
Steve57
00giovedì 17 marzo 2005 19:30
Leo,

confermo quello che dicevo ma per fortuna è intervenuto anche Luca. Non so per quale motivo ma avevo creduto di leggere che volevi realizzare uno strato di pozzolana e stallatico di vari cm come strato supeficiale...

Ora come dice giustamente Luca incorporando i 3 mc di pozzolana con la fresa il suo effetto ammendante risulterà trascurabile....

Come alternativa potresti prendere se la trovi la stessa quantità di terra di fungaia che sostanzialmente è cacca di cavallo su cui hanno fatto crescere dei funghi. Non cambierà ovviamente la struttura del terrena ma potrebbe aiutare insieme al letame a ridare vita ad un terreno che probabilmente adesso è stato reso sterile dai lavori effettuati. Insomma favorirà l'arrivo dei lombrichi che con le loro gallerie arieggiano il terreno. Nel mio prato sono convinto che sono loro che permettono all'erba di non asfissiare...

Mi piacerebbe però avere anche il parere di Luca sull utilizzo della terra di fungaia perchè nel mio caso ha funzionato ma un caso potrebbe non essere la regola[SM=g27758]

Ciao,

Stefano


Ciao,

Stefano
palmatum
00venerdì 18 marzo 2005 09:27
Grazie ragazzi per le risposte.
Il problema è che ho solo una decina di cm di autonomia perchè ho un camminamento che si alza, rispetto al piano attuale della terra, di quella misura. Quindi l'unica possibilità consisterebbe nell'asportare un'altra decina di cm di vecchia terra e di distribuire su quei 20 cm residui tutta pozzolana e stallatico, su cui seminare.
Quindi avrei 20 cm di uno strato permeabile con al di sotto una terra di scarsa qualità e molto poco drenante. E se incorporassi uno strato di 2-3 cm di argilla espansa (abbastanza economica) nello strato inferiore argilloso per aumentare il drenaggio? così avrei 20 cm validi e altri 5-6 meno validi ma più profondi; totale 20 cm di "top soil" buono e altri 5-6 decenti.
Inoltre, per quanto riguarda i semi, non credo che siano di varietà diverse. Già i vivaisti locali storcevano il naso alla richiesta di un'essenza in particolare (e proponevano i soliti mix commerciali, tipo il "mar tirreno"): alla fine ho trovato un posto dove ordinare 3 Kg di festuca arundinacea in purezza ma, sono quasi sicuro, "monovarietà" e non so neanche quale. Per quest'anno non posso fare altrimenti perchè fra un mese qui saremo a 30 gradi (e con la mia esposizione per 8 ore al giorno) e non posso aspettare oltre per seminare. Magari in autunnno farò una trasemina di altre varietà (e magari voi gentilmente mi consiglierete quali e dove acquistarle) per arriccchire il miscuglio e ridurre i rischi.

Quindi, ricapitolando, semino direttamente sulla pozzolana, ricopro manualmente i semi con qualche mm di pozzolana (o terriccio di qualità non torboso) e rullo il tutto con 70 Kg/mt.
Che ne dite?
Oggi nel pomeriggio vado a Bracciano dove c'è una cava di pozzolana per prendere accordi e farò l'ordine nella speranza che consegnino oggi stesso o domani (sono solo 20 Km).
Dunque calcolo 100 mq per 20 cm e mi regolo di conseguenza.
Grazie di nuovo, siete stati preziosissimi, come al solito.
Appena posso posto le foto del lavoro svolto, almeno come giusto tributo al vostro aiuto [SM=g27758].

Ciao,

Leo
Steve57
00venerdì 18 marzo 2005 13:25
Leo,

verifica anche la pendenza del giardino. l'acqua scivola sull'erba e arriva nei punti più bassi quindi in inverno avresti nel caso peggiore delle chiazze piene d'acqua. Insomma non so proprio se vale la pena spendere soldi e tempo per sostituire i primi 20 cm. Conviene invece crfeare delle pendenze a fare uscire l'acqua in eccesso.

Il terreno argilloso una volta fresato e concimato permette perfettamente ad un'erba come la festuca arundinacea di crescere. Piuttosto stai molto attento con il miscuglio potresti veramente fare un casino grosso.

La festuca arundinacea forma selvatica è piuttosto brutta a vedersi quindi ti consiglio molto caldamente di riportare indietro il sacco acquistato e comprare roba di cui sei sicuro.

Qui vicino da me c'è il centro agricolo Lopez in via di Macchia Saponara vicino all'incrocio con via Canale della Lingua località Acilia-Casalpalocco. Lì mi ricordo che avevano dei sacchi di miscugli di Festuca Arundinacea di qualità. Sono 30 -40 km ma ne vale la pena.

Ripeto stai molto molto attento al miscuglio è forse la cosa più importante!!

Ciao,

Stefano



LucaI
00venerdì 18 marzo 2005 13:50
Ma se hai 10 cm sei a posto, Leo.
Riporta 7 cm di pozzolana e stallatico (80%+20%) e fresali per 15-20 cm nel terreno. Poi stendi uno strato di 3 cm di pozzolana e stallatico e semina.

E segui il consiglio di Steve, cerca un blend di arundinacea apposito per tappeti erbosi (e perdonami, ma non sono mai più capitato a Roma...sennò te lo avrei portato molto volentieri, davvero[SM=g27759] )

Ste, sulla fungaia ho poche esperienze dirette. Ne ho sentito parlare molto bene, specialmente nella zona di Roma; non l'ho mai usata pura, ma solo come ammendante proprio in una miscela con materiali vulcanici, e mi pare che il risultato sia stato senza infamia e senza lode.
Ai tempi parlai con un produttore di terricci che la commercializzava, e mi assicurò che quella che viene prodotta adesso è un prodotto molto più stabile e "sano" di quella di qualche anno fa (le fungaie venivano spesso trattate con antibiotici che poi si accumulavano senza essere degradati), tuttavia resto sempre un po' scettico quando si parla di materiali così "organici", soprattutto quando non si ha la certezza di quali siano stati i tempi di maturazione.

Ciao [SM=g27758]
Leo...aspettiamo le foto!
Luca, Vicopisano (PI)
zona USDA 9

[Modificato da LucaI 18/03/2005 13.51]

palmatum
00lunedì 21 marzo 2005 09:58
Nuovo punto della situazione:

ho scavato i 10 cm ulteriori ed ora non mi resta che portare via la terra (saranno 7-8 m3): posso farlo io, tanto più che ho una pinetina che confina con la mia via (privata e senza uscita) dove posso "traslocare" la terra senza problemi (è solo terra senza calcinacci o sassi e la pinetina ha avvallamenti e dislivelli che posso riempire... non so se è propriamente legale ma, in fondo, livello e miglioro il suolo pubblico [SM=g27760] ).
Poi, ho preso accordi con una cava di pozzolana della mia zona e me ne portano giovedì 14 m3 (per un totale di 180 eurozzi, trasporto incluso, solo per cassoni pieni) e, con lo stallatico e della terra preesistente, freserò lo strato superficiale di una ventina di cm, per poi rivestirlo con 5 cm di pozzolana fina e letame sul quale seminare. Ricopro a mano con uno strato sottilissimo di terra ultra leggera (per gli uccelli che da me sono innumerevoli) e chiuderò il contorno del prato seminato con una formichicida e un lumachicida.
I semi della festuca sono un mix di 3 varietà (asterix, tomawhak e un'altra che non ricordo, 33-33-34) e credo che non siano male, per quel poco che sono riuscito a trovare sulle festuche.
Per quanto riguarda la pendenza posso dire che già c'è, verso il muretto che da sull'esterno: l'acqua tende a scorrere verso quel muro lungo il quale c'è la siepe di rincospermo ma, dato che è già un anno che è così e che i "rinchi" non ne hanno sofferto, credo che vada già bene... in fondo non tutto il girdino diventa un pantano in inverno ma solo alcune aree ben delimitate, quindi faccio un lavoro forse più grande dello stretto necessario per amore di giardinaggio e per assicurarmi le condizioni migliori per l'impianto e per il futuro. E poi di una terra ben drenata se ne giova non solo il prato ma tutto il giardino, aiuole incluse... e predere qualche chilo, vangando e rastrellando non mi fa certo male [SM=g27758] .
Ultima perplessità: un vivaista che conosco mi ha detto che loro usano la pozzolana solo per il prato pronto perchè, secondo lui, tende a compattarsi troppo... voi che ne dite? Anche se si compatta assicura il drenaggio?
Grazie ancora per i consigli che mi sono stati davvero preziosi.
CIao,

Leo
ale968
00martedì 22 marzo 2005 21:04
X palmatum
ciao
sei sicuro che il miscuglio che hai trovato sia certificato?
per certificato si intende che sia stato in prova 5 anni.Non è molto grave...l'unica cosa e che se non è certificato non è detto che si compensino tra di loro. La tomahawk è nuova ( per noi italiani )l'asterix non tanto, la terza non saprei quale sia in quanto che io sappia la ditta che importa quelle varietà non le mette insieme e quindi non sono potuto risalire alla terza varietà.....veramente un blend esclusivamente di festuche non lo mai trovato, ma puo darsi che sia una mia mancanza.

ale968
00martedì 22 marzo 2005 21:27
a pensarci bene non sono neanche troppo sicuro che l'asterix arrivi da dove arriva la tomahawk.....non ricordo esattamente

Steve57
00martedì 22 marzo 2005 22:24
Ale,

i miscugli solo con Festuca Arundinacea in Italia non si trovano a mio parere perchè, esattamente come per le rose, noi non contiamo nulla in Europa e quindi i miscugli che si trovano in commercio sono normalmente preparati per climi più freddi e con il sle meno alto rispetto a noi. Detto questo negli ultim anni qualche cosa si è mosso e alcuni miscugli cominciano ad apparire senza però che ancora in Italia si sappia in modo chiaro che la Festuca arundinacea nelle varietà migliorate rappresenta la migliore soluzione per i prati del centro-sud Italia...

Per la cronaca il miscuglio Roma di Bindi Pratopronto è 80% festuca arundinacea (varietà non evidenziate) e al 20% Poa pratensis che dato che si espande per stoloni aiuta a coprire eventuali buchi.

Ti aggiungo che la cosa che mi colpisce della Festuca Arundinacea è la sua durata ormai il mio prato ha 8 anni e la festuca continua a farla da padrona!

Ciao,


Stefano
palmatum
00mercoledì 23 marzo 2005 10:24
Ho controllato sulla scatola:
il mix di festuche arundunacea è composto dale varietà "Miro, Tomahawk e Asterix".
La scatola che le contiene è marchiata Mascarel e l'unica cosa strana è che sul fronte della confezione (in spagnolo, della Cèped, nome: mediterraneo) è riportata la presenza della cynodon dactylon, anche se il vivaista mi ha assicurato che ciò che conta è la targhetta sul fondo della scatola che riporta le varietà e le percentuali. Che dovevo fare: in mancanza di alternative mi sono fidato e spero che il miscuglio non abbia, come mi è stato assicurato, la cynodon.
Per il resto, sono pronto... solo che qui oggi piove e sono praticamente fermo, con la terra lavorata ma ancora senz pozzolana; il che vuol dire che mi toccherà rifare il lavoro con la fresa perchè la pioggia compatterà tutto [SM=g27759]
D'latra parte lo sapevo che il venerdì di Psqua piove sempre (e pure il mercoledì e il giovedì, a quanto pare).
Ciao,

Leo
ale968
00giovedì 24 marzo 2005 22:06
steve, sono daccordo che noi per l'europa centro-nord contiamo poco...ma penso che sia anche un bene: ci hanno rifilato per anni i loglio inglesi che personalmente penso che vadano bene solo in alcune condizioni. la festuca a. è ottima e capisco il tuo stupore per la durata; a roma c'è un bellissimo esempio di sistemazione con festuca seminato ed ideato da un amico. mi riferisco a Torvergata ( nn so se si scrive attaccato). Le confezioni con varietà nn evidenziate e meglio lasciarle al venditore.
solo una precisazione la Poa pratensis è rizomatosa non stolonifera

Palmatum, per Legge sono tollerate in minima percentuale ( se non ricordo male il 3% ) le essenze definite infestanti, o meglio, la presenza di semi estranei che non supera quella percentuale nel peso totale può non verire segnalata sulla confezione. Anchio spero per te che nn vi sia la cynodon. Avevo seminato in purezza la varietà safari per una prova nel mio campo ed essa è stata in grado di far morire la cynodon.
Comunque è come pensavo: le essenze che hai utilizzato vengono impacchettate da rivenditori; sono tutte e tre americane ma di aziende diverse
sono molto in contatto con importatori del nord e quelle essenze le trovo da due diversi importatori ( al nord perlomeno) , questi due riforniscono gran parte delle ditte sementiere presenti sul territorio. vi è un'altra possibilità: se si passa dalla francia o dal nord europa si puo svincolare questi due grandi colossi. Probabilmente il rivenditore che ti ha fornito la scatola gia confezionata ( all'estero mi pare che hai scritto )agirà in questo modo. Comunque la miro ha questi punteggi 6,5 primavera, 6,6 estate, 7,1 autunno, 6,6 inverno; l'asterix 6.6 prim. , 6,8 est. , 7,0 aut. , 6,7 inv. Queste valutazioni sono prese da uno studio svolto in varie parti d'italia. I punteggi che ti ho dato si riferisco alla tua zona e le varietà che hai scelto risultano tra le migliori nella tua zona.La tomahawk non è valutata in quanto di selezione piu recente. l'unica cosa che personalmente, e ribadisco personalmente, non mi piace è l'utilizzo del blend senza altre specie. vero è che la festuca tollera la Poa pratensis e le altre specie rizomatose o leggermente stolonifere; non tollera sicuramente specie come il loglio ( per una questione di velocità di insediamento) e le altre cespitose competitive.
sono comunque sicuro all'90% che il tuo prato avrà successo
palmatum
00martedì 5 aprile 2005 11:42
Allora,

ringraziando ancora per i preziosi consigli, vorrei riportare brevemente la mia esperienza, con le difficoltà che ho trovato:
1) fresare il terreno per renderlo morbido e drenante (con l'aggiunta di pozzolana) è stato un lavoro massacrante, nonostante l'aiuto della motozappa.
2) livellare il terreno per conferirgli la giusta pendenza è stato complicato, anche perchè la parte più "bassa", cioè quella vicina al muro di cinta, è, al momento, circa 30 cm più bassa del livello del prato (devo ancora livellarla).
3) irrigazione: con una portata massima di 24 l/m (calcolata) e una pressione di circa 1,5 bar (stimata), nei momenti migliori (durante la settimana e nelle ore serali, considerando che vivo in un classico paese di villeggiatura del fine settimana dei romani) non era facile studiare l'impianto. Durante il sabato e la domenica la portata scendeva a 8 l/m con pressione bassissima, quindi ho preferito non usare un tubo troppo grande (per non avere pressione troppo bassa) e ne ho preso uno da 16 mm, abbinato a tre centraline Claber che gestiscono due irrigatori a 360 gradi l'uno... quindi un totale di 6 popup, per 3 irrigazioni giornaliere a centralina per 15 minuti (il massimo consentito dalle centraline). Il tutto sembra funzionare, anche se ho calcolato che dopo 15 minuti di irrigazione, le piccole pozze rimaste impiegano circa 10 minuti per essere completamente assorbite dal terreno. Purtroppo non sono riuscito ad evitare completametne il ruscellamento dell'acqua ma ho compensato con un numero superiore di semi. A proposito, ho coperto i semi con circa 2 - 3 mm di buon terriccio, per gli uccelli e proprio per evitare il ruscellamento... speriamo bene. La rullatura l'ho fatta con due assi di legno legate sotto i piedi:avevo un rullo prestato che funzionava poco (era arrugginito) e ho preferito farlo con sistemi... alternativi.
Ora tutto sta al sole a all'acqua... saprò dirvi di più tra un paio di settimane.

4) sfalcio dell'erba: ho comprato un rasaerba della gardena elettrico a lame elicoidali. La mia intenzione è di portare in tre tagli l'altezza definitiva del prato sui 3 o 4 cm... anche qui speriamo bene...

Infine, devo ammettere che mi sono divertito... è stato duro ma almeno ho la soddisfazione di aver fatto tutto da solo (con l'aiuto della mogliettina); aspetto solo il risultato per pubblicare la foto... lo devo a tutti quelli che mi hanno consigliato.

Ciao,

Leo

Steve57
00martedì 5 aprile 2005 14:17
Leo,

prima di tutto auguri! tra qualche giorno dovresti vedere il colore del tuo terreno cambiare a poco a poco e vedrai che sarà una bella senzazione!

Poi per l'impianto di irrigazione (ultimamente per la gestione dei pozzi condominiali ho rispolverato le mie nozioni di idraulica): i tubi da 16 mm non tengono alta la pressione ma al contrario contribuiscono negativamente diminuendola a causa delle cosidette perdite di carico. Per evitare di fare cadere la pressione disponibile (che è già bassa) l'unico modo è di usare ugelli piccoli in modo che dagli innaffiatori esca poca acqua per unità di tempo e contemporaneamente aumentare la durata dei cicli di irrigazione. Tubi da 16mm dovrebbero comunque andare anche se proprio al limite per 24 l/m specie se i tubi non sono troppo lunghi.

Ciao,

Stefano
palmatum
00martedì 5 aprile 2005 15:24
Ciao Stefano,

quindi tu mi consiglieresti di usare tubi da 20? Per quest'anno ormai non posso più fare nulla ma magari l'anno prossimo, durante l'inverno, potrei revisionare il tutto con tubi da 20 e con spruzzatori di tipo diverso.
Ma perchè tubi più grandi aumentano l'efficacia? Teoricamente se diminuisco la sezione del tubo non dovrei avere un aumento della pressione? Avevo calcolato che il problema non era la portata (ed in effetti è vero) ma proprio la pressione e quindi avevo pensato di cercare di aumentarla tramite quell'espediente.
Al momento uso dei popup a getto fisso (quelli dinamici, mi dicono, necessitano di pressioni e portata più alte), hai dei suggerimenti da darmi anche per quanto concerne gli spruzzatori?
Ciao e grzie,

Leo
Steve57
00martedì 5 aprile 2005 16:01
Leo,


per fare un esempio semplice se al rubinetto chiuso la pressione dell'acqua è x bar alla fine di un tubo chiuso (cioè il tuo tubo di irrigazione) una volta che esso si è riempito la pressione sarà esattamente x bar. Il problema è cosa succede quando apri il tubo e l'acqua comincia a fluire. L'acqua fluisce attraverso gli irrigatori e sono quindi essi hce causano in base alla loro portata una diminuzione di pressione nel tubo. Incidentalmente l'impianto sarebbe meglio farlo ad anello in modo da garantire su tutti gli ugelli la stessa pressione dell'acqua.

Per quanto riguarda il tipo di irrigatori hai ragione quelli dinamici richedono almeno 2 bar per nebulizzare l'acqua e assicurare una distribuzione uniforme.

Se hai seri problemi di pressione ora sicuramente in estate sarà peggio e con la pressione a meno di 1 bar anche gli irrigatori statici ti innaffierebbero poco e male il prato [SM=g27759] .

L'unica soluzione che mi viene in mente è quella di acquistare un bel serbatoio tipo 1-2 mc che si riempa pianin pianino con l'acqua che ti viene concessa a bassa pressione e poi una pompa che prenda acqua dal serbatoio e la metta in pressione. A questo punto puoi usare degli irrigatori dinamici tipo i PGM della Hunter che dovrebbero andare bene per le dimensioni ridotte del tuo giardino o, se vuoi lasciare gli statici.

A questo punto puoi lasciare anche i tubi da 16 mm percheè puoi tarare la pressione della pompa in modo da compensare la perdita di carico


Ovviamente il gioco tra serbatoio (che può essere interrato) e pompa purtroppo non è gratis...[SM=g27759]


Ciao,

Stefano
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