gavia
00giovedì 24 aprile 2008 10:16
Novità (apparentemente) clamorose sulla vicenda che tutti noi appassiona da vent’anni e più. La famosa cordata italiana preconizzata da Silvio Berlusconi raccoglie le prime adesioni, la più significativa delle quali porta il nome di Salvatore Ligresti. L’imprenditore, già in possesso di quote considerevoli in compagnie di punta come Generali (2%) e Mediobanca (4%) è uscito allo scoperto dando la sua disponibilità a partecipare all’impresa, e dichiarando addirittura che “le cose si fanno in silenzio e penso che si faranno”.
Ma chi sarebbero gli altri attori della scalata? Sicuramente non Carlo De Benedetti (CIR), che dietro al suo no comment cela un no secco; diverso il discorso per Marco Tronchetti Provera, presidente della Pirelli, che ha affermato “qualunque tipo di cordata ci possa essere, di fronte a una proposta trasparente, è possibile”. Tra le ipotesi fatte, tutte ancora in alto mare, c’è anche il coinvolgimento di lavoratori e piccoli investitori in una forma di azionariato popolare, ma forse la posizione più seria è stata assunta dalla neo-presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che auspica la presenza di una concreta realtà industriale dietro questo progetto messo in piedi da Gianni Letta e Bruno Ermolli, i principali consulenti del Cavaliere sul tema.
Quale potrebbe dunque essere questa realtà industriale? Sfogliando la margherita una volta caduti tutti i petali non resta che Air One, ovviamente con l’usilio di Banca Intesa-San Paolo, che vi entrerebbe quasi certamente in qualità di finanziatore. La compagnia di Carlo Toto da sempre farebbe carte false per entrare in Alitalia, ma finora ha dimostrato di non essere in grado di fornire le necessarie garanzie. Ora tutto potrebbe cambiare, specialmente se si riuscisse a coinvolgere Aeroflot o Lufthansa (o ambedue) nella joint venture.
Alle37
00giovedì 24 aprile 2008 11:09
stiamo alal finesta a vedere...
resta il fatto che io quando devo fare una scelta di una FORNITURA mi cerco SEMPRE 2 strade, poi seguo quella più conveniente.
E' LEGGE DELLA CONTRATTAZIONE avere SEMPRE una alternativa!
Cme ca**o si fa a buttarsi in braccio ad un unico partner (AirFrance), seguire solo lui e farsi scaricare COME DEI PRINCIPIANTI?
Mr. Padoa-Schioppa è stato un MINISTRO DELL'ECONOMIA di PASTAFROLLA, buono sono a dare dei bamboccioni a figli degli altri!
PS: Prodi, Visco, padoa Schioppa sono tutti nel direttivo della banca MORGAN STANLEY
ma guarda un po'!
maialino 69
00giovedì 24 aprile 2008 12:09
non ne farei una lettura politica della vicenda alitalia
perkè alitalia è stata sempre in mano ai politici
e quindi si scenderebbe nelle ovvietà
secondo me con AirFrance KLM è stata persa una grande occasione
di vedere finalmente una compagnia gestita come una vera azienda
e non come un carrozzone
per quanto riguarda la cordata dei cavalieri bianchi che ora è apparsa sui giornali mi fa ridere
evidentemente è gente che deve fare un favore x averne altri
e che, alla testa di ex public company, ragionerebbe col nostro portafogli
maxtac
00giovedì 24 aprile 2008 12:25
dovevano lasciare che il mortadella la regalasse ai francesi come ha regalato l'alfa romeo, così la gente vedeva la bravura del mortadella a compiere sfracelli.....
gavia
00giovedì 24 aprile 2008 12:28
io la vedo diversamente,piuttosto che finire in mano ai francesi (con le condizioni che volevano) preferisco una cordata di imprenditori italiani buoni o cattivi che si voglia.
maxtac
00giovedì 24 aprile 2008 12:32
gavia era ironica la cosa..... io odio i francesi, figurati se preferivo dare alitalia a loro.....
gavia
00giovedì 24 aprile 2008 12:34
Re:
maxtac, 24/04/2008 12.32:
gavia era ironica la cosa..... io odio i francesi, figurati se preferivo dare alitalia a loro.....
canela,non dicevo a te,hai risposto insieme a me ahahahahhaahaahahhahahahhaah
maxtac
00giovedì 24 aprile 2008 12:47
hi himhi hi hi hi