Re:
Cyrano, 04/06/2007 00.44:
Parlo della birra principalmente perchè la conosco meglio :D .
Allora, io so che nella fermentazione , i fermenti appunto :D , trasformano lo zucchero in alcol.
Questo farebbe pensare che più una birra è acolica , più ha una minore sostanza zuccherina.
Eppure succede il contrario. prendere una classica birra boinda da 4,6° e sentirete che è amarognola. Prendete una doppio malto da 7°-9° e sentirete che è molto dolciastra.
Come mai ?
Coapzpaza
Classificazioni fiscali
Un ulteriore tipo di classificazione può essere legata al grado alcolico, generalmente misurato in percentuale di alcol sul volume della bevanda (titolo alcolometrico volumico), o alla quantità di zuccheri fermentabili presenti nel mosto prima della fermentazione misurato in gradi Plato. Questo tipo di tassonomia ha particolare significato per l'industria e il fisco. Ogni nazione ha denominazioni caratteristiche talvolta derivanti dalla tradizione.
In Italia si possono fregiare dell'appellativo birra doppio malto le birre con non meno di 14,5 gradi Plato (quindi non significa che hanno il doppio di malto!), birra speciale se ne hanno più di 12,5, birra se ne hanno almeno 10,5 e titolo alcolometrico volumico superiore a 3,5%, birra leggera o birra light il prodotto con grado Plato non inferiore a 5 e non superiore a 10,5 e con titolo alcolometrico volumico superiore a 1,2% e non superiore a 3,5%, birra analcolica è riservata al prodotto con grado Plato non inferiore a 3 e non superiore a 8 e con titolo alcolometrico volumico non superiore a 1,2%.
gli zuccheri di partenza sono in quantità diverse .. inoltre vengono usati due lieviti differenti uno che produce più alcoool e l'altro che ne produce significativamente meno.. il lievito non è che produce solo alcool dallo zucchero ma fa anche co2 e decine di altri prodotti... l'uvarum quello per le birre meno alcooliche produce più aromi amari del cerevisae ... il discorso della quantità di luppolo come dice 666 è forse più importante