Cemento contraffatto, la tratta Principe-S.Giorgio sotto inchiesta

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em66
00giovedì 27 novembre 2008 17:23
Riporto da www.ilsecoloxix.it (non si capisce se la notizia si riferisce al tratto De Ferrari-Brignole o a quelli precedenti)

Genova, allarme mafia nella metro
27 novembre 2008

Anche la costruzione della metropolitana di Genova è finita nell’inchiesta della Dda (direzione distrettuale Antimafia) di Caltanissetta sull’utilizzo di calcestruzzo con percentuali troppo basse di cemento.

L’ipotesi degli investigatori nisseni è che, vinti gli appalti, la Calcestruzzi Spa e la Italcementi Spa (entrambe di Bergamo) abbiano fornito quantitativi di calcestruzzo di qualità difforme da quanto previsto dai capitolati d’appalto per le opere pubbliche. Gli inquirenti ipotizzano il reato di frode e hanno disposto verifiche e perizie per accertare la stabilità delle strutture così costruite e, quindi, l’esistenza di eventuali pericoli.

In relazione all’inchiesta sono stati sequestrati:
i lotti 9 e 14 dell’autostrada Valdastico (Vicenza);
il tribunale, il porto Isola e la diga foranea di Gela;
la strada a scorrimento veloce Licata-Torrente Brami;
lo svincolo di Castelbuono-Pollina dell’autostrada A20 (Palermo-Messina)
e sono state perquisite alcune sedi dell’Italcementi, con specifico riferimento alle cementerie di Porto Empedocle (Agrigento), Isola delle Femmine (Palermo) e Calusco D’Adda (Bergamo); controlli sono stati eseguiti anche nella sede di Area Sicilia a Palermo e nello stabilimento di deposito di Catania per acquisire atti utili a verificare se vi sia stata una corretta registrazione dei dati sulla fornitura di cemento alla Calcestruzzi.

Non solo: a essere coinvolti sarebbero addirittura alcuni cantieri della Tav, la linea ferroviaria ad alta velocità, in particolare la Milano-Bologna, la Roma-Napoli (terzo e quarto lotto).

Per tutti questi casi, gli inquirenti vogliono accertare l’eventuale esistenza di una «strategia aziendale» finalizzata a un «sistematico risparmio del cemento nelle forniture di calcestruzzo destinate alla realizzazione di opere pubbliche»; nel frattempo, sono stati posti sotto sequestro preventivo beni materiali che costituiscono la Calcestruzzi, il cui valore è calcolato intorno ai 600 milioni di euro.

Flavio4687
00venerdì 28 novembre 2008 12:09
Flavio4687
00sabato 29 novembre 2008 11:02
metrosur
00sabato 29 novembre 2008 18:39
Credo che sia giusto aprire una discussione apposita su questo ennesimo colpo di scena che ci offre la nostra metropolitana, piccola ma come succede spesso, tutta pepe e quindi non ci fa mai sbadigliare per la noia. Di cose (quasi sempre negative, purtroppo) da parlare ce ne sono sempre...

Cemento scadente:rischio ritardiper la metropolitana
l'inchiesta
Preoccupazione in Comune: «I lavori slitterannoin caso di conferma dei sospetti sulle forniture»

PER LA metropolitana di Genova, le conseguenze economiche dell'inchiesta giudiziaria siciliana sul calcestruzzo «rischiano di essere pesanti». È il timore di Renzo Vaccaro, dirigente del Comune, responsabile dei lavori di costruzione della metropolitana. «Sto vivendo questi giorni con ansia», confessa. L'inchiesta della procura di Caltanissetta sulle società Italcementi e Calcestruzzi minaccia, sostiene Vaccaro, di aumentare i costi, e allungare i tempi, per la realizzazione della metro genovese.
Dai documenti in possesso dei carabinieri risulta, come è noto, che anche il calcestruzzo venduto a suo tempo per la costruzione della metropolitana genovese fosse adulterato, allungato con altre sostanze e quindi di qualità scadente. «Se le perizie dei prossimi giorni lo confermeranno, i lavori di costruzione della metropolitana slitteranno, inevitabilmente».
Non solo. «Il danno economico sarebbe rilevante. Una galleria costruita con cemento di alta qualità può durare trecento anni. Ma se i risultati delle indagini diranno che abbiamo usato del cemento contraffatto, tra vent'anni sarà necessaria una manutenzione straordinaria dei tunnel. I costi, insomma, rischiano di moltiplicarsi».
Quello che Vaccaro non riesce in alcun modo a spiegarsi è come il cemento contraffatto sia potuto passare inosservato. «I controlli sono rigidi, severissimi. Ogni cento metri cubi di calcestruzzo, il direttore dei lavori fa eseguire delle verifiche. Non riesco a capire chi, e in che modo, possa avere introdotto questo materiale. Se è davvero successo quello che i giornali hanno scritto, vuol dire che c'è una mano occulta e criminosa, che lavora nell'ombra e manomette il nostro operato».
Su un punto, però, il Comune non ha dubbi: la sicurezza degli utenti non è a rischio. «I tunnel dovrebbero essere meno a rischio rispetto a strutture in tensione, come i ponti», dice il vicesindaco Paolo Pissarello. Lo conferma Vaccaro: «Nelle gallerie, il livello di sicurezza è per natura alto. Anche se fosse stato impiegato del cemento contraffatto, non ci sarebbe nulla da temere. Le gallerie non crollerebbero comunque. Le strutture in tensione, come le scale o le solette sono invece state rigorosamente testate una ad una. Con le dovute prove di carico. Il pericolo, anche lì, è uguale a zero».
Di rischi, per ora, non ce ne sono. I cittadini, rassicura Vaccaro, possono viaggiare tranquilli. Il problema, semmai, è economico. «Spero che le perizie dimostrino che il cemento da noi utilizzato è tutto di ottima qualità. Nel qual caso i tunnel gallerie potranno tranquillamente durare diversi secoli senza bisogno di manutenzione. In caso contrario, tra vent'anni dovremo già provvedere alla manutenzione. Per quanto riguarda l'immediato: entro la fine dell'anno dovremmo completare la galleria tra Brignole e De Ferrari. Spero che non ci siano rallentamenti».Francesco Margioccom
metrosur
00lunedì 1 dicembre 2008 16:25
Com'è che nessuno s'interessa a questa questione che ritengo molto importante per eventuali nuovi brutti sviluppi per il futuro della Metro?
Ricordo che il consigliere regionale Plinio (AN) ha appena fatto una interrogazione alla regione per chiedere conto dei costi della metropolitana, dando in questo modo al via all'ennesima campagna denigratoria dell'opera che ad ogni occasione fa uscire tutti i suoi detrattori che sono posti in maniera trasversale in tutti gli schieramenti politici e tra tutte le fasce di genovesi.
lordtiranus
00lunedì 1 dicembre 2008 17:51
Già la metropolitana era vista così così ora con queste nuove bordate rischia davvero di diventare la colonna infame su cui sputare ogni cosa negativa di questa città. Tutto ciò è molto triste
giambo64
00lunedì 1 dicembre 2008 18:45
Non capisco perchè dovrebbero esserci ritardi nella costruzione del nuovo, visto che il problema interessa la tratta fino a Caricamento.
Tra l'altro, le gallerie fatte con la talpa sono composte da conci prefabbricati, probabilmente il problema interessa il cemento dello strato a vista, messo come ulteriore impermeabilizzazione. In questo caso non dovrebbero esserci problemi di tenuta strutturale, solo problemi di infiltrazioni che peraltro si sono già manifestati.
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