Ciclovacanza 2013

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Jack.ciclista
00mercoledì 24 luglio 2013 11:33
In attesa di preparare tutta la documentazione allego classifica finale

1. MirkoBL
2. SuperIannellus + 0.06.10
3. Jack.ciclista + 0.09.07
4. Vedo23 (*)
5. Iceman (DNF)
6. Andrea (DNF)



Jack.ciclista
00mercoledì 24 luglio 2013 11:36
Classifica a squadre
1. Veneto


2. Bergamo
MirkoBL
00mercoledì 24 luglio 2013 11:49
[SM=g27987]
GattoVe
00mercoledì 24 luglio 2013 12:48
Ah,ah,bellissima!
Grandi!
Jack.ciclista
00mercoledì 24 luglio 2013 14:29
SAN MARCO / VAL GERINA

Prima tappa sulle Alpi Orobiche con David, Mirko, Andrea, Giorgio(*) e Gabriele; in programma il passo San Marco, 27 km di fatica e splendidi panorami, pascoli "invadenti" e festa degli Alpini in vetta. Panino con porchetta nella discesa e quindi la risalita della Val Gerina, un poco meno suggestiva ed impegnativa ma discretamente ripida nella parte finale. Tra chiacchere, prese in giro, racconti più o meno seri la giornata è volata, e la cena tipica valtellinese è stata la giusta conclusione della giornata: per restare leggeri gnocchietti con patate e risotto al taleggio, grigliata, spezzatino di cervo e polenta !

SPLUGEN / ALBULA
CCATI

Mentre lo squadrone bergamasco pensa solamente ai tempi di scalata l'armata veneta si gioca bene le sue carte, nella seconda giornata, con partenza da Chiavenna, per scalare lo Splugen, scendere in terra svizzera, risalire l’Albula, raggiungere St Moritz e ritornare alla base. Due salite di 30 chilometri, lunghe, con pochissimi tornanti, con tratti ripidi, ma con paesaggi che, soprattutto nella seconda parte, tolgono il poco fiato rimasto. Alpeggi, pascoli, ruscelli, piccoli borghi: ogni cosa sembra posizionata con attenzione per dare un senso di pace e beatitudine; in particolare colpisce l’enorme quantità di fontane, ruscelli e cascate. Da segnalare l’arsura della seconda salita, dove a 1500 metri di altitudine si era ancora a 35°C, ma fortunatamente le borracce si riuscivano a riempire facilmente (5 litri d’acqua bevuti nel corso della giornata). Cena con pizzoccheri, bresaola, crostate e pizza.

BERNINA / FORCOLA LIVIGNO

Colazione radendo al suolo il B&B (1 pacco di pane, 1 crostata, fette biscottate, jogurt, caffè, brioches, succo di mela, coca cola)
Gambe stanche e pesanti, partenza subito in salita che di certo non aiuta, la consapevolezza di un paesaggio gradevole ma anonimo per i primi 20 chilometri sembrerebbero consigliare altri programmi per la giornata, eppure la consapevolezza di quel che si troverà in cima è uno stimolo formidabile a superare qualsiasi fatica. Ed infatti anche il passo Bernina non tradisce le aspettative, anzi, è un’altra gradevole scoperta di laghi alpini, gole, cascate, mucche al pascolo, anche se la birra al passo della Forcola di Livigno, ultima fatica della vacanza, è stata la motivazione fondamentale per trovare energie per trascinarmi in cima. Peccato aver mancato di pochi minuti (ma con 200 metri di dislivello, non so se li avrei retti) l'incontro con Emiliano.


Asfalto perfetto, pulito e senza fastidiosi rattoppi, erba sempre tagliata a bordo strada, ambienti naturali, pulizia, rispetto per i ciclisti, pochi ma precisi cartelli stradali: sono troppi i particolari che fanno capire quanto ancora abbiamo da imparare.
GattoVe
00mercoledì 24 luglio 2013 14:46
Il prossimo anno non mancherò !
MirkoBL
00mercoledì 24 luglio 2013 16:31
Seleziono un po' di foto e poi butto giù due righe anch'io.

Ne approfitto per salutare e ringraziare i miei nuovi e vecchi compagni di pedalate per questa bella esperienza, Giorgio in particolare per l'organizzazione.

Una nota a parte va ai miei due fidati gregari, che mi hanno permesso di ottenere il massimo grazie alla perfetta strategia di squadra. [SM=g27989]
MirkoBL
00mercoledì 24 luglio 2013 23:17
Re:
Jack.ciclista, 24/07/2013 14:29:

SAN MARCO / VAL GERINA




Ehm... Val Gerola...
iceman06_bdc
00mercoledì 24 luglio 2013 23:22
riferendomi solo a 2 giorni su 3 posso dire:
1 mi son divertito da matti sia mentre si faticava sella che nei momenti di svago

2 mi son goduto con piacere i paesaggi del San Marco e le spendite vallate svizzere a cavallo tra spluga-albula-maloja.
(Speravo in qualcosa di meglio per la Val Gerola che direi è più scenografica e carina nella prima parte rispetto alla seconda.)

3 stò imparando ad affrontare più serenamente giri "impegnativi" e come gestirmi anche quando una crisi (perchè bisogna dirlo, ci son andato vicino) stà per arrivare.

4 come "medico" e "vice meccanico" del gruppo, alla fine ce la siam cavata quasi senza imprevisti (1 raggio rotto, vari salti di catene..)

5 strano che non compaia vista la grande attenzione e precisione dei direttori di gara, ma mi risulta una vittoria di tappa al sottoscritto di cui non trovo notizia.. [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
SuperIannellus
00giovedì 25 luglio 2013 12:08
E' stata una bella vacanza, il gruppo che ha pedalato insieme lo scorso anno ha confermato un buon affiatamento, gruppo in cui è stato accolto con piacere Andrea(e se parlo di piacere non è a sproposito...), altra giovane promessa di quella fucina di talenti del remoto paesino della bergamasca di cui non ricordo il nome.

Belli i due alloggi, menzione particolare per il secondo, perfetto in tutti gli aspetti.
Belle e divertenti le serate, dove i discorsi seri non hanno avuto cittadinanza, travolti da maree di cazzate.
Belli i percorsi, i paesaggi a volte normali ma spesso, soprattutto in quota, spettacolari.
Brutte un paio di gallerie in salita nel trasferimento tra Spluga e Albula.
Brutti i binari del Bernina, ma i consigli di Maxi78 ci hanno consentito di sopravvivere.

Rispetto allo scorso anno una miglior gestione della pedalata, gambe mai particolarmente stanche e parecchio fiato di scorta. La difficoltà maggiore è stata la calura, in particolare nella salita dell'Albula, calura mitigata fortunatamente dalla presenza di fontane che hanno consentito di rimanere sempre sufficientemente idratati.

Quest'anno abbiamo lavorato per Mirko, tirando come pazzi nei lunghi tratti di pianura che precedevano l'attacco alla salita iniziale: in 3 giorni si parla di qualcosa come 2.5 km complessivi!

Grazie a tutti. Un grazie particolare a Giorgio, che si è smazzato tutta la parte logistica e a Jack, che ha messo a disposizione l'auto e si è sorbito diverse ore di viaggio.

Ma ora, un po' di cronaca.

Primo giorno:

Morbegno, ore 10:30. Pronti, via! Dopo aver collezionato in un solo minuto il maggior numero di infrazioni possibili al codice della strada, i 6 battistrada svoltano a destra per cominciare la scalata al Passo San Marco. E' subito bagarre, Carroli ha un problema meccanico e si attarda, il duo della Bg Cycling se ne accorge e, in barba al fair-play, aumenta il ritmo. Carroli riesce a ricucire lo strappo dopo pochi km (1805 di VAM2), ma pagherà lo sforzo nel finale. Trova comunque le energie per mettersi a disposizione di capitan Gioli, imponendo un passo tale da rendere impossibili degli scatti.
L'ultima parte del lavoro è opera di Obber, dopodiché anch'egli si sfila e lascia al proprio capitano il compito di gestire i ripetuti tentativi di attacco del trio bergamasco. Nel tratto finale della salita Gioli allunga inesorabilmente, cerca di resistere soltanto un orgoglioso ma troppo lento Noris, mentre cedono sia Aquilini che uno stravolto Vedovati, che a seguito degli enormi sforzi profusi si ritirerà anzitempo dalla competizione.
La seconda parte della tappa prevedeva la salita al Col de Pescegal (2° categoria). I due bergamaschi rimasti sfruttano spesso la scia dell'auto guidata da Vedovati e questo consentirà loro di rimanere in corsa fino al termine della salita. Dopo una prima fase interlocutoria, stavolta è Gioli che decide di prendere l'iniziativa in prima persona, sgretolando la resistenza dei suoi avversari e giungendo a braccia alzate sul secondo GPM di giornata. Una rapida discesa conduceva poi al traguardo il trio meraviglia, per concludere trionfalmente la prima delle 3 giornate.

segue...
SuperIannellus
00giovedì 25 luglio 2013 15:12
Giorno 2

E' il giorno chiave, il tappone alpino che non lascia troppo spazio a tatticismi. Un Vedovati in gran spolvero si presenta alla pit lane (per gli altri: griglia di partenza) in ottime condizioni. Un asterisco grande come una casa pende come una spada di Damocle sulla sua testa, ma il comitato di 3 saggi non ha ancora confermato la squalifica, che appare però un atto dovuto. I suoi avversari, consapevoli di questo, gli lasceranno infatti il passaggio in vetta ai GPM di giornata: spercare energie contro un avversario squalificato non è cosa da ciclisti esperti. Anche Aquilini non pare in grande giornata, la notte ha lasciato in lui segni indelebili di fatica, sia psicologica che fisica. A fronteggiare lo strapotere veneto solo un volitivo Noris, che però poco può fare contro 3 avversari determinati ed esperti. La salita allo Spluga è agevole fin dalle prime battute, il modo ideale per riscaldare i motori prima della bagarre finale. Nella seconda parte lo Spluga viene affrontato coi lunghi rapporti (20 watt/kg per Gioli) e questo peserà nell'economia della corsa. Superata agevolmente questa prima asperità, gli atleti si lanciano in picchiata lungo la facile discesa e poi è tutta una serie di scatti e controscatti a contraddistinguere l'avvicinamente all'Albula, attraverso spettacolari gallerie affrontate con sprezzo del pericolo. L'ascesa all'Albula è contraddistinta da un fitto bosco che offre riparo costante dal sole e consente di preservare energie preziose per il finale. Obber e Carroli lavorano ai fianchi Noris (per Aquilini erano state scelte altre parti del corpo), che non gestisce bene le energie e finisce col passare una crisi di fame che ricorda quella patita da Cadel Evans sul Passo Coe. Gioli ne approfitta per aggiungere ancora minuti preziosi al già cospicuo distacco in classifica. Nella discesa verso Chiavenna Gioli viene trascinato da un sempre generoso Obber, mentre Carroli vince il duello finale con Aquilini. A seguire Noris e Vedovati, ormai raggiunto dalla conferma della squalifica.

Segue...
SuperIannellus
00giovedì 25 luglio 2013 15:13
Re:
Jack.ciclista, 24/07/2013 11:33:

In attesa di preparare tutta la documentazione allego classifica finale

1. MirkoBL
2. SuperIannellus + 0.06.10
3. Jack.ciclista + 0.09.07
4. Vedo23 (*)
5. Iceman (DNF)
6. Andrea (DNF)







Non vedo il mio braccio...non ricordo un veterinario?
SuperIannellus
00giovedì 25 luglio 2013 15:41
dal nostro inviato
Giorno 3

Alla vigilia dell'ultima tappa i giochi sono ormai fatti. Un ottimo Noris è stato costretto al ritiro e con lui il delfino di Vedovati, Aquilini, senza grosse motivazioni dopo la squalifica del capitano della Bg Cycling. Rimangono pertanto i 3 veneti, dominatori dal primo all'ultimo giorno, a soffrire lungo le pendenze del Bernina. La salita viene affrontata comunque a ritmi alti, sia per onorare la corsa sia per rispetto del numeroso pubblico accalcatosi lungo la salita fin dalle 24 ore precedenti. La seconda salita, verso Forcola di Livigno, è una passerella per i trionfatori. Con loro uno sconsolato Vedovati, che decide di essere presente nonostante la squalifica. Gli organizzatori, per ragioni di sicurezza, hanno dovuto accorciare il percorso eliminando Eira e Foscagno. La mancanza di queste 2 mini salite nulla ha tolto alla straordinaria impresa compiuta da Gioli, Obber e Carroli, che per il secondo anno consecutivo hanno occupato i 3 gradini del podio.

Jack.ciclista
00giovedì 25 luglio 2013 15:43
Re:
iceman06_bdc, 24/07/2013 23:22:


strano che non compaia vista la grande attenzione e precisione dei direttori di gara, ma mi risulta una vittoria di tappa al sottoscritto di cui non trovo notizia.



Semplice invidia, perchè se lo scorso anno ci avevi stupito per alcune sparate degne del miglior Saronni, quest'anno hai dimostrato un'ottima gestione anche su distanze superiori, dimostrando di essere molto migliorato. Se solo mangiassi un poco più selvaggiamente chissà che forte saresti...

SuperIannellus, 25/07/2013 12:08:


Quest'anno abbiamo lavorato per Mirko, tirando come pazzi nei lunghi tratti di pianura che precedevano l'attacco alla salita iniziale: in 3 giorni si parla di qualcosa come 2.5 km complessivi!



1km il primo giorno, 1,5 il secondo mentre il terzo siamo partiti in salita. Ottimo per gambe anziane e stanche come le nostre. Il prossimo anno organizzaimo nel cuore della pianura padana !

SuperIannellus, 25/07/2013 12:08:


Jack, che ha messo a disposizione l'auto e si è sorbito diverse ore di viaggio.



Non avessi dovuto guidare avrei potuto dare il meglio di me

SuperIannellus, 25/07/2013 12:08:


Jack ha un problema meccanico e si attarda, il duo della Bg Cycling se ne accorge e, in barba al fair-play, aumenta il ritmo.



Vabbè che sono un robot, ma andare sul meccanico per una semplice pisciata...
SuperIannellus
00giovedì 25 luglio 2013 16:06
Re: Re:
Jack.ciclista, 25/07/2013 15:43:



Vabbè che sono un robot, ma andare sul meccanico per una semplice pisciata...



Sei stato bravo a cogliere l'unica inesattezza del resoconto!

Jack.ciclista
00giovedì 25 luglio 2013 17:11
Re: Re: Re:
SuperIannellus, 25/07/2013 16:06:



Sei stato bravo a cogliere l'unica inesattezza del resoconto!





La precisione prima di tutto. Altrimenti i bergamaschi potrebbero obiettare una certa rigidità solo nell'interpretazione del regolamento di corsa.
MirkoBL
00giovedì 25 luglio 2013 18:49
Lascerò parlare un po' di immagini con una breve cronaca.

Domenica 21 luglio: Cosio Valtellino-Passo San Marco-Morbegno-Pescegallo-Morbegno.
Km 92,87, 2879 m D+


L'appuntamento è per le 10 e noi 3 veneti arriviamo in orario quasi svizzero.
Dopo i saluti e le presentazioni con Andrea ci cambiamo, prepariamo i mezzi e partiamo. Dopo un significativo tratto di riscaldamento, esattamente dal parcheggio al lavatoio dove riempiamo le borracce (per un totale di 35 m), inizia la lunga salita per il Passo di San Marco.
L'andatura, memori dello scorso anno, è regolare, con Giorgio (*) che cerca di allungare a varie riprese (e pagherà in seguito quest'azzardo).
La salita offre scorci sulla Valtellina e sui paesi posti sul lato opposto della valle



e poi un ambiente via via sempre più selvaggio, anche se è frequentatissima da auto e, soprattutto, motociclette, ma è abbastanza normale essendo l'unico valico di collegamento tra Valtellina e alta bergamasca.
Arriviamo in cima soddisfatti, in mezzo ad un raduno di alpini.



Scendiamo facendo una sosta ad un chiosco per uno spettacolare panino con porchetta e zucchine.
Tornati a Morbegno riprendiamo a salire lungo la Val Gerola, tranne Giorgio (*) che è in difficoltà e sale sull'ammiraglia. La salita è meno trafficata, ma ancora abbastanza carina nella prima parte, quando si attraversano vari paesini che faranno 200 abitanti in tutto, anche se termina in località Pescegallo in un luogo un po' anonimo e chiuso dalle pareti montuose circostanti. Gli ultimi 3 km sono abbastanza impegnativi, con molti tratti sopra il 10% ed asfalto un po' rovinato.
Ultima discesa verso Morbegno, poi carichiamo i mezzi in macchina e ci dirigiamo al nostro pernotto di Mese, a due passi da Chiavenna, dove ci aspetta una dolce notte (ne sanno qualcosa Andrea e David, di cui ho un'istantanea):



Su consiglio del gestore andiamo a mangiare in un grotto in centro a Chiavenna, dove ceniamo poco e male. [SM=g27987]
MirkoBL
00giovedì 25 luglio 2013 19:11
Lunedì 22 luglio: Chiavenna-Passo dello Spluga-Tiefencastel-Albulapass-Sankt Moritz-Passo del Maloja-Chiavenna.
Km 183,96, 3772 m D+


E' il giorno della tappa più lunga, col primo sconfinamento in territorio elvetico.
Anche oggi c'è un lungo riscaldamento (50 m comprensivi della sosta al bar per la colazione), poi comincia la lunga salita, oltre 30 km, verso lo Spluga.
Il ritmo è ancora più basso perché ci aspettano oltre 60 km di ascesa ed è meglio gestire le forze per la seconda parte di giornata.
La prima parte è trnaquilla, poi si incrocia la serie ditornanti ravvicinati che conducono a Pianazzo





L'ambiente poi si apre



si passa di fianco al lago



e si arriva in cima.
Discesa verso Tiefencastel utilizzando la splendida vecchia statale quasi priva di traffico nella quale cerchiamo di rendere la corsa dura sfruttando le nostre doti di passisti.
Si riparte con la salita verso l'Albulapass



con un lungo primo tratto in "quasi" falsopiano, nel quale non forzo per risparmiare energie per il finale.
C'è un tratto duro prima di Bergun, poi la parte più bella, quando si incrociano più volte i viadotti della Ferrovia Retica.
Nel finale recupero Gabriele che è andato in evidente crisi nell'ultimo km e che, una volta giunto in cima, si accascia in preda ad una crisi mistica, per cui non compare nella foto col cartello (manca anche Jack che era già riaprtito perché si stava congelando per il vento nonostante i 35°C)



Bella discesa, liscia come tutte le strade svizzere. David rompe un raggio, ma con una riparazione d'emergenza può ripartire.
Si prende la strada per il Maloja, il che non è altro che un lungo falsopiano di 40 km col vento contrario ed il cielo sempre più scuro, anche se ci viene risparmiata la pioggia.
Breve sosta in riva al Silser See



Lunga picchiata verso Chiavenna, anche se un paio di camion ci rallentano e permettono il rientro di Gabriele che vince in volata (o meglio, che viene laasciato vincere).
Resta la parte più brutta, un trasferimento di 80 km da Chiavenna a Tirano, accompagnato da un furioso temporale con tanto di grandinata, che per fortuna non pregiudica l'auto di Jack e le nostre biciclette fissate all'esterno.
In compenso il B&B scelto da Giorgio (*) è spettacolare:


MirkoBL
00giovedì 25 luglio 2013 19:12
L'ultima puntata a domani perché ora devo scappare.
iceman06_bdc
00giovedì 25 luglio 2013 21:52
Re:
- San Marco: "volata" in cui il sottoscritto arriva secondo perchè un ottimo Gioli (quest'anno più combattivo e agonista grazie alla nuova bici, e la cosa ha alzato il livello di corsa facendomi notevole piacere) nel caos di alpini-tifosi anticipa le mosse. Purtroppo l'insesperienza non mi ha più permesso di trovare un varco (perchè non c'erano prorio) per passare.
- Val Gerola: Qui dalla metà salita lascio andare la fuga consapevole che l'ultimo tratto, il più duro, con la mina Vedovati fuori dai giochi è riservato a veri scalatori. Con piccole progresioni riesco a staccare se pur di poco un Gioli che ancora si dimostra più corsaiolo e meno "turista" dello scorso anno dove si dilettava con foto a ripetizione.

SuperIannellus, 25/07/2013 15:12:

Giorno 2
E' il giorno chiave, il tappone alpino che non lascia troppo spazio a tatticismi.... I suoi avversari, consapevoli di questo, gli lasceranno infatti il passaggio in vetta ai GPM di giornata


-E no!! Protesto, ripeto protesto formalmente: il sottoscritto sullo Spluga dopo una prima parte tranquilla, da Madesimo in breve ha recuperato circa 2 minuti su Vedovati e appena prima dell'altopiano della diga lo ha staccato. Di certo la fuga avrebbe avuto maggior vantaggio se i due avessero tirato in coppia, ma un arrivo in solitaria dopo l'inseguimento ha esaltato i tifosi presenti in vetta (compresa una famiglia norvegese su un'auto olandese..).
-Gli ultimi km dell'Albula son stati gestiti al risparmio, cercando di giungere in vetta tenendo la terza posizione (dopo Vedovati e a breve distanza da Gioli) e pensando al lungo falsopiano di St Moritz. Qui per evitare continui scatti e controscatti come previsto ho tenuto la giusta andatura per non lasciar andar nessuno in fuga.
Il perchè? presto detto..
Scendendo dal Maloja il capolavoro: Andrea e Carroli partono subito di buon intesa (tradendo le loro squadre) e all'inseguimento si trovavano Gioli e Obber. Inspiegabilmente, però proprio Obber una volta che arriva il sottoscritto non riesce a tenere le traiettorie in discesa e meno ancora le trenate in pianura così da staccarsi.
Come il gatto e la volpe, allora, Noris e Gioli arrivano di soppiatto alle spalle dei due fuggitivi ancora davanti e ormai negli ultimi 200metri li passano arrivando nell'ordine in volata.


Da notare un particolare: Un certo Obber che si dichiara grande lavoratore e senza tempo per allenarsi, invia i messaggi sul forum alle 12.08; quindi dice di andare in pausa (pranzo ..pennichella..) e ricomincia con fervore l'attività tra le 15 e le 16 dimostrando di aver poco da fare sia al mattino che nel pieno del pomeriggio quando la gente normalmente si trova a lavorare... [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
Jack.ciclista
00venerdì 26 luglio 2013 08:37
Re: Re:
iceman06_bdc, 25/07/2013 21:52:


Come il gatto e la volpe, allora, Noris e Gioli arrivano di soppiatto alle spalle dei due fuggitivi ancora davanti e ormai negli ultimi 200metri li passano arrivando nell'ordine in volata.



Il consiglio dei vecchi ha stabilito l'arrivo di fronte al bar della colazione. E poi è tutta colpa di Andrea che da Chiavenna in poi si è messo a giocare con il telefono per pubblicare le sue foto di giornata. Aggiungi siamo stati fermati da una pattuglia per eccesso di velocità, perdendo almeno 7 minuti. Infine non hai finito la corsa a tappe, non avanzi alcun diritto !

[SM=g27987]
SuperIannellus
00venerdì 26 luglio 2013 09:14
Re: Re:
iceman06_bdc, 25/07/2013 21:52:


Da notare un particolare: Un certo Obber che si dichiara grande lavoratore e senza tempo per allenarsi, invia i messaggi sul forum alle 12.08; quindi dice di andare in pausa (pranzo ..pennichella..) e ricomincia con fervore l'attività tra le 15 e le 16 dimostrando di aver poco da fare sia al mattino che nel pieno del pomeriggio quando la gente normalmente si trova a lavorare... [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]




Come al solito, la superficialità che ti caratterizza ti porta a grossolane valutazioni. L'ora di invio non è l'ora di scrittura di un messaggio (prova con Notepad e vedrai!).

Sorvolo anche sulle tue interpretazioni della corsa, la realtà è sotto gli occhi di tutti. Il comitato di saggi si è espresso chiaramente, le foto del podio sono lì a dimostrare come sono andate le cose, per cui non credo valga la pena abbassarsi a sterili polemiche con chi non sa accettare la sconfitta.

Ma se continuerai, presenterò una mozione al comitato affinché, la prossima volta, tu subisca una penalizzazione di diversi minuti.
Inutile che ti dica che ho una certa influenza sul comitato.

MirkoBL
00venerdì 26 luglio 2013 12:29
Martedì 23 luglio 2013: Madonna di Tirano-Passo del Bernina-Forcola di Livigno-Madonna di Tirano.
Km 76,12, 2153 m D+


Un'altra splendida mattina ci accoglie



cosicché siamo ancora pieni di forze e felici di riprendere la vacanza, ma anche un po' tristi perché purtroppo si tratta dell'ultima giornata. Quest'anno il tempo era più limitato ed abbiamo dovuto fare solo 3 giorni.
Inoltre abbiamo deciso, per poter arrivare a casa ad un orario decente, di tagliare parte dell'ultima tappa, evitando il passaggio per Livigno e Bormio, risparmiandoci anche il noioso tratto di fondovalle tra Bormio e Tirano.
Per l'ultima tappa ci ritroviamo in 4, in quanto la sera prima Gabriele (DNF) e Andrea (DNF) hanno abbandonato la tenzone adducendo scuse poco plausibili.
Dopo un riscaldamento più lungo del solito (saremo quasi sui 100 m) comincia la lunga salita verso il Passo Bernina, altri 30 ed oltre km (che era la lunghezza minima prevista nel contratto).
All'inizio la strada corre parallela al Bernina Express, che riesco ad immortalare al passaggio sul famoso viadotto elicoidale di Brusio
(in realtà questa è l'unica foto decente su 4 [SM=g27996] ).



Un appunto da fare agli svizzeri è che in alcuni frangenti l'attraversamento delle rotaie è piuttosto pericoloso per le biciclette:



Dopo un primo tratto in salita si giunge al cospetto del lago di Poschiavo.



Qui termina l'ultimo tratto in pianura, dopodiché la salita riprende regolare, non esagerata, ma da qui alla cima non mollerà mai e, soprattutto, è caratterizzata da una lunga serie di rettilinei e semicurve che la fanno sembrare ancora più eterna, ma che risulteranno molto piacevoli da affrontare in discesa.
Io e Giorgio (*) allunghiamo, poi mi fermo a fare acqua e lui prosegue.
Giungiamo alla sommità del passo



in un ambiente bucolico, tipicamente svizzero



Una veloce discesa sul versante opposto in vista del Lago Bianco e del sovrastante ghiacciaio (o meglio, di quello che ne resta)



e del trenino rosso che, in lontananza, sta scendendo verso Sankt Moritz.



Torniamo indietro di un paio di km, fino alla dogana, per poi salire alla Forcola di Livigno: salita breve, ma abbastanza impegnativa.



Qui, in teoria, avremmo appuntamento con Emiliano, che sta girando i monti sovrastanti in mtb, ma per un disguido sull'orario e sul punto di arrivo del suo sentiero non riusciamo nell'impresa di conoscere uno dei pilastri del forum. Peccato, sarà (si spera) per un'altra volta.
Una mezz'oretta di attesa, condita con una fresca birra, una veloce occhiata al versante italiano



e poi comincia la bella discesa che ci riporterà a Tirano.
Dopo esserci sistemati un po' alla fontana e dopo un bel piatto di tagliatelle salutiamo il nostro efficiente organizzatore Giorgio (*), dandogli appuntamento per l'anno prossimo, e partiamo per tornare nella calura veneta.


Jack.ciclista
00venerdì 26 luglio 2013 13:55
Re:
MirkoBL, 26/07/2013 12:29:


All'inizio la strada corre parallela al Bernina Express, che riesco ad immortalare al passaggio sul famoso viadotto elicoidale di Brusio
(in realtà questa è l'unica foto decente su 4 ).



Per tua fortuna il mio colpo d'occhio è migliore del tuo. Peccato siano venute male, ma le ho fatte con il telefonino... [SM=g27995]







pandicko
00venerdì 26 luglio 2013 16:05
Re: Classifica a squadre
Jack.ciclista, 24/07/2013 11:36:

1. Veneto


2. Bergamo



La classifica non vale!
Una regione contro una provincia?
L'anno prossimo affiancate almeno Brescia a Bergamo (basta e avanza!) e vediamo come va a finire! [SM=g27987]

Bellissime foto e bellissimi posti!!!
Prenderò spunto dai vs. itinerari, non troppo dalle vs. goliardate! [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]




MirkoBL
00venerdì 26 luglio 2013 16:29
Re: Re:
Jack.ciclista, 26/07/2013 13:55:



Per tua fortuna il mio colpo d'occhio è migliore del tuo. Peccato siano venute male, ma le ho fatte con il telefonino... [SM=g27995]











Ma va' a cagare! [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]





pandicko, 26/07/2013 16:05:


L'anno prossimo affiancate almeno Brescia a Bergamo (basta e avanza!) e vediamo come va a finire! [SM=g27987]



Se fosse così, allora saremmo in una botte di ferro perché non baderebbero a noi, ma si farebbero la guerra tra di loro. [SM=g27997]


pandicko, 26/07/2013 16:05:


Prenderò spunto dai vs. itinerari, non troppo dalle vs. goliardate!



Ma se sono la cosa migliore!
MirkoBL
00venerdì 26 luglio 2013 17:17
Re: Re:
iceman06_bdc, 25/07/2013 21:52:

- San Marco: "volata" in cui il sottoscritto arriva secondo perchè un ottimo Gioli (quest'anno più combattivo e agonista grazie alla nuova bici, e la cosa ha alzato il livello di corsa facendomi notevole piacere) nel caos di alpini-tifosi anticipa le mosse. Purtroppo l'insesperienza non mi ha più permesso di trovare un varco (perchè non c'erano prorio) per passare.

- Val Gerola: Qui dalla metà salita lascio andare la fuga consapevole che l'ultimo tratto, il più duro, con la mina Vedovati fuori dai giochi è riservato a veri scalatori. Con piccole progresioni riesco a staccare se pur di poco un Gioli che ancora si dimostra più corsaiolo e meno "turista" dello scorso anno dove si dilettava con foto a ripetizione.



Anni e anni di esperienza in pista mi hanno permesso di affinare il colpo d'occhio. [SM=g27991]
E poi in volata sono nettamente più veloce! [SM=g27989]

Non ero più combattivo, avevo una gamba migliore grazie alla bici con la pedalata assistita [SM=g27985] , ma ho fatto ancora il turista, cercando di gestire le forze. In fondo non era una competizione e le mie foto le ho scattate ugualmente.
E le pendenze di quest'anno mi favorivano: sono un passista, io.


iceman06_bdc, 25/07/2013 21:52:


-Gli ultimi km dell'Albula son stati gestiti al risparmio, cercando di giungere in vetta tenendo la terza posizione (dopo Vedovati e a breve distanza da Gioli) e pensando al lungo falsopiano di St Moritz.



Da come ti ho sverniciato nell'ultimo km direi piuttosto che eri proprio finito, altro che risparmio!
Un altro km e sarebbero arrivati anche gli altri!
O ti sei già dimenticato il tuo fremente desiderio di trovare urgentemente un bar/rifugio/ristoro? [SM=g27986] [SM=g27986]

Comunque ti ho visto decisamente migliorato in tutto, sia sulle lunghe distanze, sia in pianura. [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]
Jack.ciclista
00venerdì 26 luglio 2013 17:26
Re: Re: Re:
MirkoBL, 26/07/2013 17:17:


Comunque ti ho visto decisamente migliorato in tutto, sia sulle lunghe distanze, sia in pianura.



Per come era messo lo scorso anno peggiorare sarebbe stato impossibile !
[SM=g27988]

SuperIannellus
00venerdì 26 luglio 2013 18:21
Re: Re: Re:
MirkoBL, 26/07/2013 17:17:


Comunque ti ho visto decisamente migliorato in tutto, sia sulle lunghe distanze, sia in pianura. [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]




Vero! a me è sembrato anche molto più alto dello scorso anno!!
iceman06_bdc
00venerdì 26 luglio 2013 20:01
Re: Re: Re: Re:
MirkoBL, 26/07/2013 17:17:


Da come ti ho sverniciato nell'ultimo km direi piuttosto che eri proprio finito, altro che risparmio!
Un altro km e sarebbero arrivati anche gli altri!
O ti sei già dimenticato il tuo fremente desiderio di trovare urgentemente un bar/rifugio/ristoro? [SM=g27986] [SM=g27986]

Comunque ti ho visto decisamente migliorato in tutto, sia sulle lunghe distanze, sia in pianura. [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]


e in discesa no?! Facendo un mini ragionamento serio ammetto che rispetto allo scorso anno in proporzione ai km fatti ho "trascurato" le salite puntando sulla resistenza e la pianura, per quanto possibile



Ora torno idiota..
Jack.ciclista, 26/07/2013 17:26:


Per come era messo lo scorso anno peggiorare sarebbe stato impossibile !
[SM=g27988]



SuperIannellus, 26/07/2013 18:21:


Vero! a me è sembrato anche molto più alto dello scorso anno!!



..certe cose la prossima volta abbiate il coraggio di dirmele in faccia, guardandomi dritto negli occhi. Specialmente Jack non credo ne avrebbe il coraggio [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

(N.B. altezza di Iceman06: 165cm altezza di Jack: tanto, ma proprio tanto tanto!! 2metri circa..

Sull'alleanza bergamo+brescia? non avrei problemi, ma qualcuno che segue anche il calcio nutre vecchi "rancori" nati in ere lontane che si trascinano più per tradizione che validi motivi. Lo squadrone che ne nascerebbe non dico sarebbe forte, ma semplicemente raggiungerebbe presto le licenze World Tour.. [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
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