Martedì 23 luglio 2013: Madonna di Tirano-Passo del Bernina-Forcola di Livigno-Madonna di Tirano.
Km 76,12, 2153 m D+
Un'altra splendida mattina ci accoglie
cosicché siamo ancora pieni di forze e felici di riprendere la vacanza, ma anche un po' tristi perché purtroppo si tratta dell'ultima giornata. Quest'anno il tempo era più limitato ed abbiamo dovuto fare solo 3 giorni.
Inoltre abbiamo deciso, per poter arrivare a casa ad un orario decente, di tagliare parte dell'ultima tappa, evitando il passaggio per Livigno e Bormio, risparmiandoci anche il noioso tratto di fondovalle tra Bormio e Tirano.
Per l'ultima tappa ci ritroviamo in 4, in quanto la sera prima Gabriele (DNF) e Andrea (DNF) hanno abbandonato la tenzone adducendo scuse poco plausibili.
Dopo un riscaldamento più lungo del solito (saremo quasi sui 100 m) comincia la lunga salita verso il Passo Bernina, altri 30 ed oltre km (che era la lunghezza minima prevista nel contratto).
All'inizio la strada corre parallela al Bernina Express, che riesco ad immortalare al passaggio sul famoso viadotto elicoidale di Brusio
(in realtà questa è l'unica foto decente su 4
).
Un appunto da fare agli svizzeri è che in alcuni frangenti l'attraversamento delle rotaie è piuttosto pericoloso per le biciclette:
Dopo un primo tratto in salita si giunge al cospetto del lago di Poschiavo.
Qui termina l'ultimo tratto in pianura, dopodiché la salita riprende regolare, non esagerata, ma da qui alla cima non mollerà mai e, soprattutto, è caratterizzata da una lunga serie di rettilinei e semicurve che la fanno sembrare ancora più eterna, ma che risulteranno molto piacevoli da affrontare in discesa.
Io e Giorgio (*) allunghiamo, poi mi fermo a fare acqua e lui prosegue.
Giungiamo alla sommità del passo
in un ambiente bucolico, tipicamente svizzero
Una veloce discesa sul versante opposto in vista del Lago Bianco e del sovrastante ghiacciaio (o meglio, di quello che ne resta)
e del trenino rosso che, in lontananza, sta scendendo verso Sankt Moritz.
Torniamo indietro di un paio di km, fino alla dogana, per poi salire alla Forcola di Livigno: salita breve, ma abbastanza impegnativa.
Qui, in teoria, avremmo appuntamento con Emiliano, che sta girando i monti sovrastanti in mtb, ma per un disguido sull'orario e sul punto di arrivo del suo sentiero non riusciamo nell'impresa di conoscere uno dei pilastri del forum. Peccato, sarà (si spera) per un'altra volta.
Una mezz'oretta di attesa, condita con una fresca birra, una veloce occhiata al versante italiano
e poi comincia la bella discesa che ci riporterà a Tirano.
Dopo esserci sistemati un po' alla fontana e dopo un bel piatto di tagliatelle salutiamo il nostro efficiente organizzatore Giorgio (*), dandogli appuntamento per l'anno prossimo, e partiamo per tornare nella calura veneta.