Itinerario per una visita
Per chi arriva dalla stazione FS di S.Giovanni, l’itinerario obbligato scende lungo via Gallio e via Garibaldi raggiungendo la centrale piazza Volta. La piazza è caratterizzata dalla statua dello scienziato e dalle case neoclassiche che la circondano, tra cui una lapide che ricorda la sosta di Garibaldi al comando dei Cacciatori delle Alpi.
Si percorra quindi il breve portico di via Fontana sbucando nella vasta area di piazza Cavour, di fronte al lago. La piazza, creata nell’800 al posto del vecchio porto, segna il confine geografico tra la riva occidentale e la riva orientale del Lario. Di fianco all’Hotel Suisse si trova l’azienda di promozione turistica, mentre all’incrocio con via Bianchi Giovini è sita la lapide che ricorda la nascita di Cosima Liszt, figlia del grande pianista. È questo uno dei luoghi più vivi della città, coi portici di via Plinio che collegano piazza Cavour a piazza del Duomo.
La Cattedrale, enorme edificio che domina le viuzze circostanti, si può ammirare anche dalla terrazza del centro commerciale Coin, che d’estate è adibita a ristorante panoramico. Un giro intorno all’abside del Duomo permette di ammirare la sede vescovile, il rustico palazzo Pantera e l’adiacente piazza Verdi, su cui si affaccia il Teatro Sociale (il teatro fu visitato da Franz Liszt e Niccolò Paganini, e durante la guerra ospitò le recite della Scala colpita dai bombardamenti). Di fianco al teatro si scorge in lontananza il celebre Palazzo Terragni, o Casa del Fascio, massimo esempio del Razionalismo italiano.
Da piazza del Duomo si risalga quindi via Vittorio Emanuele, ricca di negozi, fino alla sede del Comune (proseguendo si arriva al Museo Civico). Tagliando a destra, via Pantero Pantera sbuca in piazza S.Fedele, tipicamente medievale, con la chiesa omonima e le case quattrocentesche raccolte all’intorno. Da lì, seguendo la sfilata dei negozi, via Adamo del Pero offre la suggestiva visione della torre di Porta nuova (o Porta Torre), imponente torrione eretto dal Barbarossa durante le guerre contro Milano. Sulla sinistra si nota il colonnato del Liceo Classico annesso alla chiesa di S.Cecilia. Fuori dalla torre, la grande apertura di piazza Vittoria e dei rettilinei di viale Cattaneo e via Milano annunciano la parte moderna della città. Via Milano è l’arteria commerciale per eccellenza, da percorrere almeno fino a piazza S. Bartolomeo; la soprastante collina è dominata dalla mole del Castel Baradello, raggiungibile in un'ora da piazza S.Rocco.
Tornati in piazza Vittoria, la passeggiata prosegue lungo le mura medievali ben conservate e la torre Gattoni, scendendo quindi lungo i giardini di viale Varese, notevoli per lo spettacolo offerto dalle piante ruderali e dai cortili privati che ornano le mura. (Volendo, in dieci minuti si può raggiungere la chiesa di S.Abbondio, il maggior monumento cittadino dopo il Duomo, ubicata fuori dal centro in via S.Abbondio).
A circa metà di viale Varese, rientrando nel centro storico, in via Volta sfilano le vecchie abitazioni nobiliari comasche (al civico 62 si nota la casa natale di Alessandro Volta) mentre in piazzolo Terragni è ubicata la Fondazione dell’architetto Giuseppe Terragni. Si svolti quindi a sinistra percorrendo le vetrine di via Luini, quindi via Muralto coi caratteristici negozi sulla strada, ritrovando nuovamente piazza Volta e piazza Cavour. Da qui si allungano le passeggiate lungolago di ponente e di levante (interessate in questi anni da grandi lavori di riqualificazione per le paratie anti-esondazione). Dall’imbarcadero n. 3 partono le principali corse dei battelli per le località del lago: motonavi con pranzo a bordo, aliscafi e catamarani. Nelle domeniche d’estate, crociera di un giorno sulla nave a vapore Concordia e giri turistici di un’ora nel primo bacino.
Sul Lungolario Trento, una lunga passeggiata porta fino al parco di Villa Olmo passando per i giardini, la diga foranea, il neoclassico Tempio Voltiano con annesso museo e il Monumento ai Caduti, altro capolavoro dell’architettura Razionalista di Giuseppe Terragni su disegno di Antonio Sant'Elia (poco distante, lungo viale Marconi, l’imponente Novocomum o Transatlantico completa l’itinerario architettonico del grande ingegnere comasco). Proseguendo lungo il lago, l’Aero Club Como è l’unica scuola italiana di idrovolanti, mentre la romantica passeggiata di Villa Olmo conduce finalmente al parco della storica villa. Sul Lungolario Trieste, invece - meno "verde" ma più ricco di bar e locali - si prosegue fino alla stazione della funicolare per Brunate e il panoramico Faro Voltiano (aperto la domenica) e il giardino di viale Geno.