D&P sempre più bello ma...

Dopo gli aumenti delle pagine, il tutto a colori, il ritorno al solo italiano, dadi&piombo mi sembra pure e sempre più bello, sotto il punto di vista dei contenuti ma anche per la grafica.
E' una vera goduria riceverlo e sfogliarlo ogni volta, peccato che questo avvenga solo ogni 3 mesi!
Caro signor dadi&piombo esiste qualche possibilità che la nostra rivista preferita in futuro possa uscire a scadenza almeno bimestrale?

...certo basta clonare Lorenzo
e il gioco è fatto !!!

:-)
ciao Mike

beh, per quello dovremo aspettare ancora un po'

Scherzi a parte, apprezzo molto i complimenti. Fanno bene all'umore e danno uno stimolo in più ad andare avanti e cercare di fare sempre meglio.

Purtroppo il periodo non è dei migliori. Il passaggio della rivista a tutta in italiano è sicuramente una bella cosa per il lettore italiano e permette anche un miglioramento dal punto di vista grafico ( e meno lavoro per il sottoscritto). Purtroppo la qualità raggiunta dalla rivista oggi è stata anche il frutto di abbonati e lettori stranieri. Lettori che ovviamente non ci sono più a sostenerla.
Speravo che, tornando la rivista tutta in italiano, ci fossero più italiani a coprire il vuoto. Ma così al momento non è stato. In parte sicuramente a causa della crisi economica.
Così a fronte di nuovi abbonati, ci sono anche quelli che decidono di non rinnovare. C'è la crisi economica e la gente taglia dove può. Più che altro l'impressione è che taglino sull'hobby in generale e quindi anche sull'abbonamento (non gioco più a wargame, non ho più bisogno di prendere la rivista di wargame).

Per cui ora come ora è già difficile sostenere i costi di 4 uscite l'anno. Portare la rivista a bimestrale significherebbe incrementare del 50% i costi fissi di produzione e quindi i costi degli abbonamenti (abbonamento a 6 numeri) e pure per gli inserzionisti un aumento del 50% (6 inserzioni invece di 4).
Per fare un esempio il numero estivo è uscito a settembre perchè più di un inserzionista avrebbe saltato volentieri la pubblicità su un numero in uscita a giugno/luglio. Uscendo a settembre non li ho persi.

Quindi il passaggio a bimestrale (ammesso di averne il tempo fisico) paradossalmenete porterebbe molti lettori e inserzionisti a fare un passo indietro, il che significherebbe la chisura definitiva di D&P.

Dopo averci dedicato tredici anni della mia vita è ovviamente l'ultima cosa che voglio!

Il che non significa che un domani si possa arrivare anche a questo traguardo, ma ora come ora non escludo invece un rallentamento, nell'attesa di superare questa benedetta crisi.

Ovviamente sono poi i lettori a decidere del destino di una pubblicazione.
Non avete idea di quanto potrebbe essere utile chiedere la rivista ai negozianti (non gli edicolanti che sarebbe ingestibile) o convicere l'amico che legge la vostra copia a scrocco di abbonarsi a sua volta. I lettori sono i migliori testimonial di un prodotto editoriale.
E anche i complimenti su un forum, a volte un po' avaro in tal senso, aiuta. Almeno all'umore di chi questa settimana deve trovare il tempo per chiudere almeno il 50-60% di D&P 51.