Folklore

Folklore. Il termine nasche in Inghilterra nel 1846 a opera dell'archeologo J. W. Thomas, e sta ad indicare le 'conoscenze del volgo' ossia quelle testimonianze del passato - costumi, credenze, danze, superstizioni, proverbi - che ancora sopravvivono in alcune zone e presso alcune fasce della popolazione. L'interesse per queste testimonianze nasce nel XVIII secolo e si fonda sul riconoscimento del valore storico (in quando documenti di un passato remoto) di usi, comportamenti, nozioni, credenze diversi da quelli che costituivano la cultura dello strato sociale dominante, e che quindi non venivano più considerate come semplici errori da condannare o superstizioni da abbandonare. Oggi, anche sulla scorta di Lévi-Strauss, il termine folklore designa una disciplina che, anche se ha per oggetto di studio la società di cui lo stesso studioso è membro, impiega metodi di indagine e tecniche di osservazione analoghi a quelli impiegati nello studio di società lontanissime e, quindi, dipende strettamente dall'antropologia.