Gattungen, die Gebba mag.

Ho ascoltato la musica della quale Gebba aveva riportato il titolo, tra l'altro sbagliato, ma non ci vuole molto (se sai l'inglese...) a capire che "linguage" in realtà è un errore di digitazione per "language", e mi pare abbastanza bella.
D'altra parte è del genere che piace al Gebba (come suggerisce il titolo della sezione) che io ho sempre dogmaticamente disprezzato. Volendo portare qualche lume nella mia mente buia (si mens non laeva fuisset, de caelo tactas memini preadicere quercus -il che non c'entra (contento Mioli?) nulla, ma dimostra le mie competenze...-) chiedo delucidazioni su tale genere a chi più di me ne sa (anche se a chi più sa più spiace, perder tempo, a rispondermi -neppure questo c'entra, ma dimostra sempre le mie competenze...).

sono contentissimo e Virgilio e Dante lo sarebbero quanto me!
Giebba, lentus in umbra formosam resonare doces New Age silvas (anche se forse la frase messa così è scorretta, a dimostrare la mia ignoranza di latino).
Anche io apprezzo molto questo gattung, che vede tra i suoi hauptvertreter Enya e Yanni su tutti.
Per il resto lascio la parola al più sapiente Giebba.

...quando ascolto delle musiche non mi interessa di che genere siano, mi piacciono e basta; solo con il tempo ho iniziato a fare delle ricerche ed ho scoperto alcuni particolari, ad esempio che Enya fosse una cantante new age, Loreena Mckennitt anche, Mike Oldfield pure...insomma gran parte degli autori che avevano composto musiche che mi piacevano facevano parte della new age!
A quel punto ho ristretto il campo delle mie "ricerche musicali" (su kazaa) e così ho trovato Yanni, un altro compositore davvero bravissimo!!
Voglio però sottolineare il fatto che non ho detto che mi piacciono "solo" musiche new age...è un genere al quale appartengono molti autori che mi piacciono ma ce ne sono altri (Bach, Mozart, ecc..) che di questo genere non fanno parte...volevo essere preciso su questo...

Comunque, dal momento che scrivere informazioni sulla new age implicherebbe davvero molto tempo (ci sono tantissime sfumature anche all'interno del genere stesso), ho deciso di mandarti a questo sito davvero molto fornito di informazioni...
Se non ti va di leggere molto vai, invece, a quest'altro [URL]www.trigono.com/Musica/ [=URL]sito, molto meno fornito ma con un'introduzione molto chiarificatrice!!
Spero di aver detto tutto...

§Johan Razev§

la musica New Age è davvero bella, anche se (sono comunque generi diversi e non confrontabili) non ai livelli dei più grandi classici del passato.
Il tuo primo link è bello ed esaustivo, il secondo... non mi funziona:comp: .

ANCHE A ME!! Ma come è possibile?? Quando l'ho postato funzionava...tarooocco!! Magari il server si è distrutto, oppure un frammento di meteorite si è schiantato sulla casa del tizio che aveva fatto questo sito il quale ha fatto un volo pazzesco andando a finire in mezzo alla strada proprio mentre stava passando una macchina la quale, per evitare il tipo, tira il freno a mano ma, facendo questo, fa dentro alla casa del vicino di casa del creatore del sito che ho linkato; a sua volta la macchina esploderà ed una ruota andrà a colpire l'interruttore generale del sito!! Non chiedermi dove fosse perchè non so nemmeno se quello che ho scritto abbia un senso...
Dimmi, anche se inzia a piovere si viene a casa tua, vero?

§Johan Razev§

Questo è il link!!
Musica New Age

Spero che vada...

§Johan Razev§

ora il link lo vedo!
In quanto a oggi, credo di sì, comunque conto sull'aiuto dell'Immenso .

..chiediamo aiuto allo STRANGE!!
Speriamo...

§Johan Razev§

del primo sito postato da Gebba, ma non mi è piaciuto per nulla. La musica new age dovrebbe stare un po più nei suoi confini, sempre se ne ha. Non gradisco questi parallelismi tra Bach e new age, che stanno come i cavoli a merenda. Condivido alcune ossevazioni sulla musica bachiana, ma non capisco assolutamente il paragone con la new age. I grandi maestri del passato hanno poco da spartire con costoro. Ed è un peccato, forse oggi manca il genio, o forse la disciplina e il pedante razionalismo, come lo chiamano loro. La musica è la forma d'arte più immediata e più universale, ma questo non vuol dire che anche la sua creazione lo deve essere. Anzi. Io non riesco ad apprezzare uno stile che afferma di non essere altro che una sintesi di tutti gli altri, è un po come la filosofia di Wolff, o come quella di Cicerone, che hanno si successo al tempo loro, ma che in fondo non significano nulla.
In ogni modo ha ragione Gebba, poco importa il genere, quello che conta è che piaccia.

i paralallelismi ci stanno davvero poco, direi come una peperonata alle 5 del mattino , però è probabilmente la new age il genere non classico, che più lo richiama.
Ad ogni modo il new age, credo che sia piacevole proprio per la grande libertà che hanno gli artisti in questo campo, inutile tentare di trasformare dei peperoni in una colazione.

...dovevano pur scriverla, danno infomazioni a raffica e dentro ci ficcano anche delle peperonate alle 5 di mattina...ehm, vabbè ...comunque, a parte quello, ho cercato un sito il più completo possibile circa la new age e mi è capitato sottocchi quello, mi sembrava buono e l'ho postato...non credere che io sia d'accordo con tutto quello che dice!
Rijkaard ha già detto quello che avrei voluto dire io, quindi...mi ritiro!!

§Johan Razev§

[Modificato da Johan 24/05/2004 20.17]

A discapito di ciò che potrebbero pensare in molti, la musica New Age a me piace molto, infatti in casa ho ben due cd di Enya che "girano", uno è "a day without rain", bellino, e l'altro, che mi piace veramente tanto, "book of trees". Secondo un mio modesto parere, però non è il genere che più richiama la musica classica, infatti esiste un genere, il "Neo-Classico", che la richiama molto di più! è un genere che non è molto in voga, dato la sua scarsa potenzialità commerciale, ma a me piace molto. Il Neo-Classico è un genere che fonda musica classica con la musica rock; insomma è musica classica suonata con strumenti moderni come chitarra elettrica-distorta, tastiere, basso e batteria. Il cantante non ha una gran presenza, infatti il Neo-Classico fa leva molto più sugli strumentisti, che chiaramente devono essere molto competenti per suonare un genere non adatto ai loro strumenti! La chitarra, chiaramente, è quella che fa la maggior parte dei virtuosismi della musica classica ed è la protagonista del genere. Che altro si può dire?
Il fondatore è un tale Yngwie Malmsteen, un chitarrista svedese che lo stesso Forno, dopo che glielo ho fatto sentire, ha definito "molto agile"! A me sinceramente non entusiasma più come una volta, però alla fin fine è abbastanza valido...

Un paio di canzoni da scaricare, così magari potete giudicare meglio l' artista in questione e questo stile "neo-classico":

Yngwie Malmsteen - Trilogy
Yngwie Malmsteen - Black star

Sono entrambi strumentali, quindi potrebbero essere pallosi agli impreparati!

[Modificato da El Charro 25/05/2004 16.07]

Comunque ascolterò al più presto un po' di musica neo classica...seguirò il tuo consiglio: vediamo un po' come suona questo Yngwie Malmsteen.

§Johan Razev§

appena sentito la toccata e fuga di Malmsteen e devo dire che non è male, bisogna riconoscergli una notevole abilità oltre che un nome spettacolare.

...così lo definiscono alcuni critici, mah... Il suo nome intero, giusto per dirti quanto è spettacolare, è questo:
Yngwie Johan Malmsteen

pronuncia:
Ingvai (!!) Ioan Malmstiin

uno dei miei preferiti di malmsteen è questa:
Far Beyond the Sun

una bellina con il cantante è questa:
Demon Driver
anche se di neo-classico c'è solo l'assolo, virtuosismo allo stato puro!

Grandissimo!! Si chiama come me!! O meglio si chiama come io mi chiamo nel forum!! Spettacolo!
Ora vado a scaricare un po' di musica...quindi vado ad ascoltare anche un po' di canzoni di Malmsteen!!

§Johan Razev§

che Charro me ne aveva parlato. Sto appunto adesso ascoltando un pezzo che si chiama "baroque and roll" che dice tutto.
Poi ho notato che ha scritto anche un concerto suite in dodici movimenti, veramente notevole.
Però man mano che procedo all'alscolto non mi sfuggono le reminescenze barocche di questo pezzo, che però paiono essere solo parziali e, per la mia abitudine, forse sconnesse. Intendo che si considerano solo certi passaggi, quasi incollati sopra uno sfondo diverso, di uno stile che non conosco, ma che forse è definibile con "metal".
In ogni modo è un chitarrista veramente notevole, e sicuramente competente, cosa nella musica di oggi non troppo comune. (mi viene in mente la pubblicità dei "grandi della musica" dove un tipo dice parlando ad un gigante, e ci si chiede "se quelli sono i grandi della musica, la musica cos'è?") Chiudo la parentesi, e vado a capo.
COL MIO 777 POST
IMMENSO

Alcuni fan lo definiscono così, mah... Yngwie è bravo, ma ad essere sincero credo che ostenti un pò troppo i richiami e le influenze di musica classica e dal vivo... eh ho la mia opinione al riguardo! Nel senso che Malmsteen dal vivo è bravo, quindi non sono dei trucchi da "studio di registrazione" quello che suona, ma cerca d' improvvisare troppo, e purtroppo improvvisa male! Non che esca di tonalità quando imrpovvisa, semplicemente quando improvvisa sa fare solo delle gran scale alla velocità della luce, che subito possono stupire, ma dopo la ventesima "pioggia di note" diventa assai monotono!

una qualche modulazione non ci starebbe neanche male; io non le ho mai sentite queste scale, posso però facilmente credere che non siano così entusiasmanti. L'arte dell'improvvisazione ormai è perduta, sopravvive nel jazz, che da questa ha la sua sostanza, ma che neppure conosco questo. Improvvisare non è un'invenzione moderna, non crediate, per tutto il barocco e il classico questa arte era molto comune e si organizzavano sfide fra i grandi virutosi. Mi pare che Scarlatti (figlio) fosse di questi, e penso che avesse sfidato (sconfitto...) anche Mozart. Riecheggiano ancor oggi poi le improvvisazioni di Bach, si dice fino a quattro voci.

ora il Magnificat di Giovanni Sebastiano Bach, davvero sublime!
Comunque apprezzabile anche Giovanni Ingvio Malstino

oltre che il primo dei dodici movimenti ti consiglio anche il quarto, o il quinto, non mi ricordo, ma è la parte "omnes generationes" e senz'altro l'ultimo "gloria Patri", dove in effetti riprende anche parte del primo.

davvero belli, magnifica(t) anche la parte "deposuit potentes" !

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Scritto da: Lorentzgang 26/05/2004 15.54
Mi pare che Scarlatti (figlio) fosse di questi, e penso che avesse sfidato (sconfitto...) anche Mozart.

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Eh, già, il Magnificat di Bach è come una immensa cattedrale barocca, grandioso e stupefacente, minutamente nella sua mole curato.

Ah, ho quotato perchè volevo solo specificare che quel "sconfitto", per chi non l'avesse intuito, è un participio, non un indicativo, cioè ha valore passivo, insomma "è stato sconfitto", non "sconfisse". Ma era abbastanza ovvio.