Influenza A H1N1Negli U.S.A. un gatto di è ammalato di influenza A dovuto al virus H1N1. E’ capitato nello Iowa ad un gatto di 13 anni; i continui starnuti, gli occhi lucidi, il sonnecchiare più del normale ha fatto insospettire i padroni che lo hanno portato subito dal veterinario, il quale facendo analizzare un campione di sangue, scopriva che il micio risultava positivo al virus influenzale H1N1.
E’ il primo caso conosciuto in un felino. Finora ad ora erano stati colpiti maiali, uccelli e furetti. Due dei tre componenti della famiglia che ospitava il gatto avevano già mostrato i sintomi dell’influenza A, quindi è molto probabile che siano stati loro a trasmettere la malattia al gatto, le autorità sottolineano come il salto di specie si sia già verificato lo scorso anno in Europa con il virus H5N1. La notizia è stata divulgata ufficialmente dall’ “American Veterinary medical association“, che nella persona del dott. David Schmitt riferisce che gli animali domestici possono essere contagiati dagli esseri umani con i quali vengono a contatto, quindi occorre prestare loro attenzione, mentre invece non c’è da preoccuparsi per l’uomo, sembra infatti poco probabile che il gatto possa contagiare gli esseri umani. E’ comunque da annotare che sia il gatto che i loro padroni, dopo qualche giorno di indisposizione, sono completamente guariti grazie ad una normale cura di antibiotici.Considerato quanto accaduto cresce sempre più la preoccupazione per i nostri animali domestici, quante possibilità ci sono che il nostro gatto o il nostro cane contragga la malattia? Il virus H1N1 è una miscela di materiale genetico di specie diverse, ad oggi si è verificato un solo caso nelle popolazioni di animali domestici degli Stati Uniti, tuttavia questi virus sono notoriamente imprevedibili, quindi è estremamente importante rimanere vigili, come misure precauzionali i veterinari consigliano di seguire alcuni piccoli accorgimenti nel periodo di maggior diffusione dell’influenza nella nostra area geografica: bisognerebbe infatti evitate di lasciare il gatto o il cane vagare liberamente fuori di casa, evitare che gli animali domestici condividano le ciotole di acqua, cibo e i loro giocattoli con cani e gatti randagi, assicurarsi che il gatto o il cane stia mangiando, bevendo e giocando come fa normalmente ogni giorno. Se si nota un qualsiasi comportamento anomalo nel gatto o nel cane, consultate immediatamente il vostro veterinario di fiducia.
Fonte:
www.gattoegatti.com/