Il mito dei miti...Rodolfo Valentino

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ugo.p
00domenica 23 ottobre 2005 03:29
In questo caso l'uso del "C'era una volta" e' piu' che mai appropriato.
Eppure ho voluto proporre questo personaggio sia perche' e' stato probabilmente il primo vero divo del cinema e secondo e' stato anche uno dei primi italiani a afre fortuna nel nuovo mondo (fino ad allora noi italiani non e' che godessimo di molta popolarita' da quelle parti).
Vi e' poi un terzo motivo per cui ho scelto questa mitica figura; la memoria. Certo mi direte qui' tutto e' memoria, certo pero' c'e' una differenza e' che quando ad esempio eravamo ragazzini ( mi riferisco a coloro che adesso veleggiano fra i 40 e i 50)alcuni personaggi erano morti da tempo come ad esempio Valentino ma il ricordo ne era ancora vivo.
Certi film, espressioni modi di dire, personaggi rientravano nel patrimonio comune. magari in modo storpiato, ricordo ad esempio un mio anziano datore di lavoro che riferendosi ad un suo impiegato lo chiamava Tirone perche' sosteneva che fosse altrettanto bello. Dopo aver formulato diverse ipotesi che andavano dal Dio greco al marito della Dott. Tirone nota dietologa del tempo, scoprimmo che il capo si riferiva a Tyrone Power , grande attore degli anni 40-50 nonche' padre i Romina Power. Comunque sia, deformata o meno, la memoria di cio' che ci aveva preceduto rientrava nel nostro quotidiano. Ricordo che all'epoca ( anni '70) vi erano ancora un bel po' di donne che portavano fiori alla tomba di Valentino sostenendo che uomini del genere non nascevano piu'.
Ma Valentino che uomo era? qual'e' stata la sua carriera?
dalla rete ecco una sua Biografia:

Quando si parla di Rodolfo Valentino ci si riferisce a uno dei più grandi "sex-symbol" maschili che Hollywood abbia mai conosciuto, tanto che il suo nome costituisce un sinonimo del termine. Rodolfo Valentino è colui per cui milioni di donne in tutto il mondo hanno sospirato giornate intere, sognando di passare almeno qualche momento in compagnia di questo grande seduttore latino. Ma la sua fama di amatore dello schermo rischia di essere piuttosto riduttiva, per un uomo che è stato un vero attore, dotato di notevoli doti di eleganza e sensibilità. Oggi sono in tanti, specie i giovani delle ultime generazioni, a conoscerlo solo di fama. Ma anche tra coloro che lo ricordano, le sue immagini, complice la quasi irreperibilità dei suoi titoli, risultano sbiadite.

Eppure il culto e la leggenda dell'immigrato Rodolfo Guglielmi, perito agrario mancato che, nato povero nell'Italia del Sud, sbarca in America nel 1915 in cerca di fortuna, sono iscritti con forza nella storia del divismo cinematografico. Nato il 6 maggio 1895, la sua è stata una vita dagli inizi grami: dopo aver vissuto qualche periodo dormendo sulle panchine al Central Park di New York, si fa assumere come lavapiatti in un night-club, e grazie alla sua prestanza e alle sue doti di ballerino, comincia anche a fare l'accompagnatore di attempate signore danarose.

Quando una di queste per lui uccide il marito, Valentino, spaventato, scappa in provincia arruolandosi come ballerino nella compagnia teatrale di Al Jolson. Qui viene notato da un attore che lo raccomanda ad Hollywood. Il fascinoso Rodolfo Valentino (il nome è ormai assunto come pseudonimo dal giovane Guglielmi) debutta sullo schermo nel 1919, e per qualche anno interpreterà solo ruoli da "mascalzone" latino, fin quando, nel 1921, viene notato da una talent-scout di nome June Mathis, la quale propone alla Metro Goldwyn Mayer di farne il protagonista della pellicola di genere avventuroso, "I quattro cavalieri dell'Apocalisse" (The Four Horsemen of the Apocalypse, 1921) di Rex Ingram, di cui rimarrà memorabile la scena in cui Valentino balla con grazia e sensualità un appassionante tango.

Nonostante il successo ottenuto dall'attore in questo film, lo Studio lo impiegherà successivamente solo come comprimario in film di poco conto, negandogli addirittura uno stipendio decente. Questo fin quando la Paramount lo ingaggerà, offrendogli un vantaggiosissimo contratto, come protagonista de "Lo sceicco" (The Sheik, 1922) di George Melford, un film misto di avventura e sentimento, in cui Rodolfo Valentino, nel ruolo di un ambiguo quanto seducente sceicco arabo, infiamma lo schermo grazie al suo magnetismo e al suo conturbante fascino mediterraneo.

A partire da questo film Rodolfo Valentino diventerà il prototipo dell'amante straniero portatore di fascino tenebroso, tutto capello impomatato, occhio rapace e strategia sessuale all'insegna della passività. Nel giro di poco tempo diventa così la prima star letteralmente inventata dalle fantasie del pubblico femminile. Intanto l'attore, dopo un infelice matrimonio neanche consumato con l'attrice lesbica Jean Acker, aveva cominciato un'appassionata quanto tormentata storia d'amore con la sofisticata ed affascinante stilista Natacha Rambova, che vorrà trasformarlo in un attore raffinato dallo smisurato senso artistico, il contrario, insomma, del Rodolfo Valentino virile e sensuale che il pubblico femminile amava.

Nel giro di pochi anni sarà il seduttore sedotto in "Sangue e arena" (Blood and Sand, 1922) di Fred Niblo, e un "Robin Hood" della steppa ne "L'aquila nera" (The Eagle, 1925) di Clarence Brown; infine lo si vede nel doppio ruolo del giovane sceicco e di suo padre ne "Il figlio dello sceicco" (The Son of the Sheik, 1926) di George Fitzmaurice, girato quando la Rambova (che intanto era diventata sua moglie) lo aveva lasciato e il fisico cominciava a dare i primi segni di cedimento. Rodolfo Valentino sarebbe morto prima della proiezione di quest'ultimo film, il 23 agosto 1926, a causa di una peritonite, a soli trentuno anni

[SM=x875398]
ugo.p
00domenica 23 ottobre 2005 04:51
alcune immagini:



nei panni dello sceicco


Assieme alla moglie Rambova




Nan kuru nai za.
(Antico detto Okinawese)

[Modificato da ugo.p 23/10/2005 4.52]

Beau Geste
00domenica 23 ottobre 2005 11:13
Ricordo che alla sua morte molte sue fan si suicidarono e il duce mandò una corona di fiori al suo funerale.
Stand by me
00domenica 23 ottobre 2005 14:18
in effetti fu usato per dimostrare la superiorità amatoriale italica.
Fu il primo sex-simbol maschile
grognard
00domenica 23 ottobre 2005 14:39
ma non era fro..ehm cioè volevo dire ricch..pardon cul....no cioè insomma....circolavano vocine che i matrimoni non andassero troppo bene + per colpa del maggiordomo che della cameriera. [SM=x875370]


Ohhh,se l'avesse saputo il duce che era [SM=x875371]
jules maigret
00domenica 23 ottobre 2005 17:02
Re:

Scritto da: grognard 23/10/2005 14.39
ma non era fro..ehm cioè volevo dire ricch..pardon cul....no cioè insomma....circolavano vocine che i matrimoni non andassero troppo bene + per colpa del maggiordomo che della cameriera. [SM=x875370]


Ohhh,se l'avesse saputo il duce che era [SM=x875371]


Voci consistenti se è per quello; anche all'epoca in cui era in auge.
Resta comunque il fatto che sia stato un grande attore una star, senz'altro la prima [SM=x875398]
jules maigret
00domenica 23 ottobre 2005 17:04
Per ulteriori chiarimenti date un' occhiata QUI
Stand by me
00domenica 23 ottobre 2005 19:39
Re:

Scritto da: grognard 23/10/2005 14.39
ma non era fro..ehm cioè volevo dire ricch..pardon cul....no cioè insomma....circolavano vocine che i matrimoni non andassero troppo bene + per colpa del maggiordomo che della cameriera. [SM=x875370]


Ohhh,se l'avesse saputo il duce che era [SM=x875371]


si vede che grognard è tornato [SM=x875370]
Jetro mano di ferro
00lunedì 24 ottobre 2005 15:49
Re:

Scritto da: grognard 23/10/2005 14.39
ma non era fro..ehm cioè volevo dire ricch..pardon cul....no cioè insomma....circolavano vocine che i matrimoni non andassero troppo bene + per colpa del maggiordomo che della cameriera. [SM=x875370]


Ohhh,se l'avesse saputo il duce che era [SM=x875371]


[SM=x875370] Grognard sei sempre il solito
ugo.p
00martedì 25 ottobre 2005 03:41
Ogni commento agli interventi di Grognard e' superfluo [SM=x875428]
F.Clara.Dulcamara
00mercoledì 26 ottobre 2005 16:48
un mito un po' troppo "macho" per i miei gusti ma visto che forse era gay.....ecco una rosa anche da parte mia [SM=x875398]
(lazarus ledd)
00giovedì 27 ottobre 2005 23:01
+ che MACHO...direi....."METRO-SEXUAL"...ihihih
vecchietti provate a informarvi su cosa vuol dire....ehehehe
è un termine molto..... [SM=x875371] ultimamente!!! [SM=g27988]
ugo.p
00venerdì 28 ottobre 2005 03:21
ammetto la mia ignoranza a riguardo....ma temo seriamente il commento di grognard alla parola "metro-sexual" [SM=x875370]
grognard
00mercoledì 16 novembre 2005 14:29
Re:

Scritto da: (lazarus ledd) 27/10/2005 23.01
+ che MACHO...direi....."METRO-SEXUAL"...ihihih
vecchietti provate a informarvi su cosa vuol dire....ehehehe
è un termine molto..... [SM=x875371] ultimamente!!! [SM=g27988]


le solite esagerazioni ...da fonti certe so che era 1,7 al massimo 2 decimetro-sexual
(lazarus ledd)
00giovedì 17 novembre 2005 02:20
Re: Re:

Scritto da: grognard 16/11/2005 14.29

le solite esagerazioni ...da fonti certe so che era 1,7 al massimo 2 decimetro-sexual




e noi avremo atteso tutto questo tempo...PER QUESTA CAGATA DI BATTUTA???!!! [SM=x875412]
ihihiiihih [SM=x875370]
ugo.p
00giovedì 17 novembre 2005 03:32
in effetti mi aspettavo di + anch'io..
Grognard stai invecchiando
Jetro mano di ferro
00giovedì 17 novembre 2005 18:51
Re: Re: Re:

Scritto da: (lazarus ledd) 17/11/2005 2.20



e noi avremo atteso tutto questo tempo...PER QUESTA CAGATA DI BATTUTA???!!! [SM=x875412]
ihihiiihih [SM=x875370]


hai ragione fa proprio defecare moderatamente [SM=x875370]

[Modificato da Beau Geste 17/11/2005 23.26]

ugo.p
00mercoledì 9 maggio 2012 08:45
ecco un bel tributo video
labandadeglionesti
00mercoledì 9 maggio 2012 17:18
una bellezza effettivamente un po' effemminata. ma per essere bello lo era davvero.
non solo per i suoi tempi voglio dire
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