il carcere è un'istituzione malsana,che si basa sull'annullamento della persona rinchiusa al suo interno e al suo isolamento...non importa se sei un ladro,un assassino,uno stupratore o un ribelle(meglio se rientri nell'ultimo caso)..ciò che conta è allontanarti dall'esterno,dall'affetto dei tuoi cari,dalla possibilità di muoverti e respirare liberamente...e dare all'uomo comune l'impressione che lo stato sta facendo qualcosa per te..che ti protegge..ma se guardi ai fatti,chi viene realmente rinchiuso nelle carceri? operai,immigrati,omosessuali,anarchici(o soggetti sovversivi)..gente povera o non nelle condizioni di pagarsi un buon avvocato..nei carceri americani i 3\4 dei carcerati nel braccio della morte sono abitanti dei ghetti (specialmente ispanici e neri)..tutto questo si basa sulle decisioni di un'eventuale corte,spesso corrotta e sulle capacità persuasive di un avvocato(il che è relazionato sul suo guadagno)..quanti bancari,industriali,proprietari terrieri ecc vedi finire in un carcere?..ben pochi..se un emirato arabo complice della mafia(per fare un esempio)venisse in italia non
sarebbe certo lui a finire in un c.p.t.(ammesso che tu sappia cosa siano),ma probabilmente i suoi scagnozzi o più probabilmente un qualsiasi nord africano rimasto incastrato,magari in cambio di una dose di eroina o due spiccioli...è questa giustizia?per me il carcere andrebbe distrutto dalle sue fondamenta..in quanto Anarchico sono nemico dello stato e di chiunque detenga il potere(ovviamente a discapito del popolo)..bene il carcere è il fine ultimo dello stato..dopo averti tolto una casa,la libertà di pensiero e parola,la libertà di azione,se ciò non basta a farti abbassare la testa ecco la punizione:il carcere..bhe..no grazie..nella libera società composta da uomini liberi a cui auspico l'uomo dovrà pensare alla propria sopravvivenza e a quella della propria comunità,non ci sarà proprietà strettamente privata e non converrà rubare e fare del male al proprio prossimo perchè ognuno sarà importante quanto l'altro..c'è da contare che l'istinto di sopraffare e sfogare le proprie frustazioni attraverso il dolore altrui è insito nella mente umana(mi vergogno di farne parte)..a mio personale parere però è meglio punire,ad esempio,un eventuale stupratore con una punizione decisa insieme dalla comunità (potrebbero essere semplici botte o la morte o,cosa per me migliore,l'allontanamento)piuttosto che punirlo togliendogli la dignità in un carcere..privandolo del nome(sostituito con un freddo numero),rinchiuso in una cella,in pochi metri quadri e sporadicamente preso fuori per l'ora d'aria durante la quale potrà subire l'ira e la frustazione di altri carcerati e dei secondini..violenza su violenza..senza che nessuno tenga conto delle proprie abitudini alimentari(ad esempio io sono vegetariano,quasi vegan..pensi che in carcere ne terrebbero conto?) e in alcuni casi anche di quelle sanitarie... no..e questo è solo un esempio..la realtà purtroppo è ancor più dura e spaventosa... ancora convinta che il carcere sia una soluzione?
Cazzo però quando mi ci metto scrivo assai eh
[Modificato da punkessa 18/04/2007 21.25]
[Modificato da punkessa 18/04/2007 21.27]
[Modificato da punkessa 18/04/2007 21.29]