LUCIO DALLA...di tutto di piu'...

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(lazarus ledd)
00mercoledì 2 novembre 2005 00:29
biografia dalla rete...in attesa dell'articolo di Stelladim@re!! [SM=g27988]



Lucio Dalla nasce a Bologna il 4 marzo 1943.
Nel 1962 entra come clarinettista nel gruppo dei Flippers composto da personaggi destinati ad affermarsi nel mondo del giornalismo e dello spettacolo. Il suo debutto nella canzone avviene nel 1964 grazie all’interessamento di Gino Paoli che ha intenzione di fare di Dalla il primo cantante soul italiano e lo indirizza verso questo genere.
Gli anni dal 1965 al 1970 lo vedono impegnato su due fronti, quello della sperimentazione che spesso entra in contatto con il movimento beat, e quello delle prime composizioni musicali che si avvalgono dei testi di autori come Sergio Bardotti, Gianfranco Baldazzi e Paola Pallottino.

Nel 1970 il primo successo come compositore: Gianni Morandi incide la sua “Occhi di ragazza” e la porta in vetta alle classifiche di vendita.
Il 1971 segna l’inizio della sua irresistibile ascesa : al Festival di Sanremo presenta “4/3/1943”, ribattezzata da tutto il pubblico “Gesù Bambino”. Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio.
Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto Roversi. La testimonianza di questo sodalizio è affidata a tre album “storici”: “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”. Attorno a queste opere nascono altrettanti spettacoli teatrali.

Nel 1977, con l’album “Come è profondo il mare”, Dalla debutta anche come autore dei testi delle proprie canzoni, inaugurando la sua “stagione cantautorale” a pieno titolo.
Arriva il grande consenso popolare, un trionfo incondizionato reso tale anche da immensi tributi di stima che l’artista raccoglie nel successivo “Lucio Dalla” (197[SM=g27989] e in “Banana Republic”, la tournèe – evento (e relativo disco dal vivo) del 1979 con Francesco De Gregori. Seguiranno: “Dalla” (1980); “Lucio Dalla Q-disc” (1981); “1983” (1983); “Viaggi organizzati” (1984); “Bugie” (1986) e “Dallamericaruso” (1986), doppio dal vivo con la canzone-capolavoro “Caruso”, unanimemente riconosciuta come una delle più belle mai scritte nella storia della musica contemporanea, venduta in nove milioni di copie in tutto il mondo in decine di versioni. L’interpretazione di Luciano Pavarotti ne suggella l’infinita grandezza.















Il biennio 1988 – 1989 è tutto dedicato al progetto Dalla-Morandi: disco e tournée registrano un altro grande successo.
Nel 1990 la canzone “Attenti al lupo”, inserita nell’album “Cambio”, detiene il record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie. Segue il tour, documentato nel live “Amen” e, nel 1994, l’album “Henna”. Il 1996 è l’anno di un altro significativo traguardo discografico: l’album “Canzoni” supera 1.300.000 copie classificandosi come l’album più venduto del decennio in Italia.

Oltre ad essere autore e interprete di canzoni di assoluto valore, Lucio Dalla ha mostrato in più occasioni di essere eclettico e geniale in altri campi, tanto da intraprendere vere e proprie carriere parallele, come ad esempio quella di compositore di musiche da film per Monicelli, Antonioni, Giannarelli, Verdone, Campiotti, Placido e altri. Per non parlare poi delle sue avventure nel linguaggio televisivo che lo hanno portato ad ideare programmi di successo come “Taxi” (Raitre), “Te voglio bene assaje” (Raiuno), “Mezzanotte: angeli in piazza” (Raiuno), fino a “La Bella e la Besthia” (Raiuno, 2002) con Sabrina Ferilli.

Ha curato inoltre per anni una galleria d’arte contemporanea a Bologna, la NO CODE, sede di eventi e happening extra-musicali, mentre non potevano rimanere fuori dal suo campo di azione la musica jazz e la classica: della prima non si contano le collaborazioni, molte delle quali rimaste anonime; della seconda ricordiamo la sua versione di “Pierino e il lupo” di Prokofiev (1997) rappresentata con grande successo anche a Roma nell’Auditorium di Santa Cecilia.

Nelle estati del 1998 e 1999 è in tournée con la Grande Orchestra Sinfonica di 76 elementi diretta dal maestro Beppe D’Onghia con la quale rilegge i brani più famosi del suo repertorio. Nel 1999 esce il nuovo album “Ciao” seguito, nel 2000, da un tour che registra ovunque il tutto esaurito. Il 2001 è l’anno di “Luna Matàna”, un album che riporta Dalla nella sua dimensione più classica, quella della grande ispirazione madre di nuovi capolavori come “Kamikaze” e “Siciliano”.
Nel 2001 l’editore Einaudi dedica a Lucio Dalla un cofanetto contenente tutti i testi delle canzoni e un video: “Parole e canzoni” è curato da Vincenzo Mollica. Alla fine del 2001, quasi a dare un seguito scritto all’album “Luna Matàna”, esce il primo libro di racconti scritti da Lucio: “Bella Lavita”, edito da Rizzoli, è un successo di vendita.

L’album antologico del 2002 “Caro amico ti scrivo”, 16 successi in un arco di trent’anni, e il DVD “Retrospettiva” (videoclip, filmati live, rarità televisive, galleria fotografica, basi musicali e testi delle canzoni), uscito in concomitanza del suo 60° compleanno nel marzo 2003, completano la cronologia. Ancora, nell’anno accademico 2002 - ’03, Dalla è docente di “Tecniche e linguaggi pubblicitari” presso l’Università di Urbino.

Ma il 2003 è anche il momento di “Tosca. Amore disperato” (www.toscamoredisperato.it), l'opera totalmente inedita che Dalla scrive ispirandosi alla “Tosca” di Puccini. La "Tosca" dalliana, considerata una delle più grandi rappresentazioni teatrali mai realizzate, debutta a Roma il 23 ottobre al Gran Teatro dopo una seguitissima anteprima nel "luogo del delitto", ovvero Castel Sant'Angelo, nella "Notte Bianca" romana del 27 settembre.

La straordinaria creatività di Dalla non si ferma qui: il 31 Ottobre esce infatti anche il suo nuovo album "Lucio", titolo che rimanda a lavori mitici come "Dalla" e "Lucio Dalla". E come questi capolavori del passato, offre una serie di brani candidati a diventare delle pietre miliari del suo repertorio. Da "Prima dammi un bacio", colonna sonora dell'omonima opera prima del regista Ambrogio Lo Giudice (dal 7 novembre sugli schermi di tutta italia con protagonisti Stefania Rocca e Luca Zingaretti), a "Le stelle nel sacco" e "Yesterday o Lady Jane?”; ai due unici brani tratti da "Tosca", “Per Te” e "Amore disperato" , cantata in duetto con Mina, a "Ho trovato una rosa" , la versione italiana con un nuovo testo di "Bachata Rosa" del cantautore dominicano Juan Luis Guerra. Tra le sorprese è impossibile poi non citare lo strumentale "Over the Rainbow", l'immortale tema del "Mago di Oz".


(lazarus ledd)
00mercoledì 2 novembre 2005 00:39
personalmente non sono un amante di Dalla....
ma "DISPERATO EROTICO STOMP" è la mia preferita da cantare con gli amici in momenti di festa/ euforia e/o EBBREZZA(non alla guida magari!! [SM=g27988] )... [SM=x875409]


....".....Penso a delusioni a grandi imprese a una Tailandeeeeeese
ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
Quindi, normalmente, sono uscito dopo una ssssssettimaaaaaanaaa
non era tanto freddo, e normalmente ho incontrato una puttana.

A parte il vestito, i capelli, la pelliccia e lo stivaaaaaale
aveva dei problemi anche seri, e non ragionava male.
Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra,
non abbiamo fatto niente, ma son rimasto solo, solo come un deficiente....." [SM=x875436]


ecc ecc......


Jetro mano di ferro
00mercoledì 2 novembre 2005 09:45
Oddio Pure a me non èche piaccia da impazzire....ma un sondaggio alla nostra stella lo apriamo sì...anche perchè quà e là qualcosetto de 'bono ce sarebbe....aspetta me

[Modificato da Jetro mano di ferro 02/11/2005 9.46]

galapas
00mercoledì 2 novembre 2005 10:16
Re:

Scritto da: (lazarus ledd) 02/11/2005 0.29
biografia dalla rete...in attesa dell'articolo di Stelladim@re!! [SM=g27988]



Lucio Dalla nasce a Bologna il 4 marzo 1943.
Nel 1962 entra come clarinettista nel gruppo dei Flippers composto da personaggi destinati ad affermarsi nel mondo del giornalismo e dello spettacolo. Il suo debutto nella canzone avviene nel 1964 grazie all’interessamento di Gino Paoli che ha intenzione di fare di Dalla il primo cantante soul italiano e lo indirizza verso questo genere.
Gli anni dal 1965 al 1970 lo vedono impegnato su due fronti, quello della sperimentazione che spesso entra in contatto con il movimento beat, e quello delle prime composizioni musicali che si avvalgono dei testi di autori come Sergio Bardotti, Gianfranco Baldazzi e Paola Pallottino.

Nel 1970 il primo successo come compositore: Gianni Morandi incide la sua “Occhi di ragazza” e la porta in vetta alle classifiche di vendita.
Il 1971 segna l’inizio della sua irresistibile ascesa : al Festival di Sanremo presenta “4/3/1943”, ribattezzata da tutto il pubblico “Gesù Bambino”. Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio.
Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto Roversi. La testimonianza di questo sodalizio è affidata a tre album “storici”: “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”. Attorno a queste opere nascono altrettanti spettacoli teatrali.





Veramente storici alcuni pezzi come il cucciolo alfredo , anidride solforoso, l'auto targata torino ,e soprattutto nuvolari, all'epoca fecero scalpore e fecero sperare in un qualcosa di + che poi purtroppo ( scsa stella) non arrivò...
dal '78 in poi arrivò il successo di massa ma commerciale...anna e marco, l'anno cghe verra, futura, cara ecc ecc carine ma puntate dritte dritte sul ...PORTAFOGLI.
ho visto che il vecchio Jetro ha messo un po' di tutto nel sondaggio credo tutti si troveranno contenti...vado a votare
[SM=x875424]
Stand by me
00mercoledì 2 novembre 2005 11:30
CONSIGLIO (non Richiesto) Per Lazarus
per prima cosa ti consiglio Anidride solforosa e tutt'al + Automobili( a volte datati ma niente male)
per un ascolto piacevole ( un po' leggerino) i tre album che vanno dal '77 al '79,Banana repubblic compreso, che suggellò un tour storico con De Gregori. dagli '80 in poi non posso granchè consigliarti; a parte 1983 che non era poi malissimo....quando scrisse Attenti al lupo sinceramente sperai che Nostro Signore lo prendesse al Suo fianco, ma anche il Sommo mi sa che di musica ci capisce e così eccolo ancora qui. [SM=x875370]

[Modificato da Stand by me 02/11/2005 11.35]

(lazarus ledd)
00mercoledì 2 novembre 2005 14:42
Re:

Scritto da: Stand by me 02/11/2005 11.30
CONSIGLIO (non Richiesto) Per Lazarus
per prima cosa ti consiglio Anidride solforosa e tutt'al + Automobili( a volte datati ma niente male)
per un ascolto piacevole ( un po' leggerino) i tre album che vanno dal '77 al '79,Banana repubblic compreso, che suggellò un tour storico con De Gregori. dagli '80 in poi non posso granchè consigliarti; a parte 1983 che non era poi malissimo....quando scrisse Attenti al lupo sinceramente sperai che Nostro Signore lo prendesse al Suo fianco, ma anche il Sommo mi sa che di musica ci capisce e così eccolo ancora qui. [SM=x875370]

[Modificato da Stand by me 02/11/2005 11.35]





considerando che ATTENTI AL LUPO cominciarono a strimpellarla tutte le orchestre di paese con BALLO LISCIO incluso...lo maledissi anch'io svariate volte!!!!
adry1486
00sabato 4 febbraio 2006 10:59
Ripesco il topic...
e segnalo uno dei pochi album che ho ascoltato di Dalla, ovvero Henna, e una delle canzoni che mi piacciono di più:

HENNA

Adesso basta sangue ma non vedi
Non stiamo nemmeno più in piedi...un po' di pietà
Invece tu invece fumi con grande tranquillità
Così sta a me, a me che debbo parlare fidarmi di te
Domani domani domani chi lo sa che domani sarà
Oh oh chi non lo so
quale Dio ci sarà
io parlo e parlo solo per me

Va bene io credo nell'amore l'amore che si muove dal cuore
Che ti esce dalle mani che cammina sotto i tuoi piedi
L'amore misterioso anche dei cani e degli altri fratelli animali
delle piante che sembra che ti sorridono
anche quando ti chini per portarle via
L'amore silenzioso dei pesci che ci aspettano nel mare
L'amore di chi ci ama e non ci vuol lasciare
Ok ok lo so che capisci
ma sono io che non capisco cosa dici
Troppo sangue qua e là sotto i cieli di lucide stelle
Nei silenzi dell'immensità

Ma chissà se cambierà oh
non so se in questo futuro nero buio
Forse c'è qualcosa che ci cambierà
Io credo che il dolore
è il dolore che ci cambierà
Oh ma oh il dolore che ci cambierà

E dopo chi lo sa se ancora ci vedremo e dentro quale città
Brutta fredda buia stretta o brutta come questa
sotto un cielo senza pietà
Ma io ti cercherò
anche da così lontano ti telefonerò
In una sera buia sporca fredda
Brutta come questa
Forse ti chiamerò perché vedi
Io credo che l'amore è l'amore che ci salverà
Vedi io credo che l'amore è l'amore che ci salverà

jules maigret
00martedì 11 dicembre 2007 15:09
riprendo questo topic per continuare in versione Dalliana il discorso inziato da Bluezlee sul prima e dopo.
anche Dalla ha un prima e un dopo.
Fino all'album Lucio Dalla, quello dell'Anno che verrà per intendersi, aveva dei buoni spunti, pensate a Nuvolari, Quale allegria, Anidride Carbonica ecc.
Da quell'album che cantavano tutti non fu + lo stesso
enea silvio
00mercoledì 12 dicembre 2007 01:00
Re:
jules maigret, 2007/12/11 15:09:

riprendo questo topic per continuare in versione Dalliana il discorso inziato da Bluezlee sul prima e dopo.
anche Dalla ha un prima e un dopo.
Fino all'album Lucio Dalla, quello dell'Anno che verrà per intendersi, aveva dei buoni spunti, pensate a Nuvolari, Quale allegria, Anidride Carbonica ecc.
Da quell'album che cantavano tutti non fu + lo stesso


Beh anche nel dopo salverei qualcosa.
Caruso è un vero capolavoro ed in generale direi che se da una parte ha perso nel lato della ricerca musicale, dall'altro ha guadagnato in lirismo. vedi ad esempio la canzone dedicata a Senna o la stessa henna citata da Adri1486


clopat
00venerdì 14 dicembre 2007 23:17
I dischi che preferisco di Dalla sono i 3 scritti con Roversi,in particolare"Il giono aveva cinque teste".Il Dalla attuale lo trovo patetico,purtroppo
cari@tide
00venerdì 8 febbraio 2008 16:38
citata nella discussione sulle copertine memorabili ne posto qui il video
Harpo86
00mercoledì 14 gennaio 2009 22:01
Di Dalla mi piace moltissimo la collaborazione con il poeta Roberto Roversi di cui fecero insieme tre magnifici capolavori "il giorno aveva cinque teste" "anidride solforosa" e "automobili" si ride e soprattutto si riflette sui disagi, la politica degli anni di piombo un pò di questa roba l'ha portata nel disco "come è profondo il mare" altro stupendo disco.
ugo.p
00giovedì 15 gennaio 2009 01:48
condivido l'analisi generale.
il miglior Dalla e' senza dubbio quello fino a com'e' profondo il mare.
per quanto mi riguarda ora lo trovo assolutamente insopportabile. fra gli artisti italiani che hanno tracollato lo metto a pari merito con Venditti
venere28
00venerdì 4 marzo 2011 09:16
ugo.p
00venerdì 4 marzo 2011 10:04
Re:
venere28, 2011/03/04 9:16:



[SM=x875370] Brava Pat.

jules maigret
00giovedì 1 marzo 2012 15:00
da alcuni anni avevo smesso di ascoltarlo
ma ora mi dispiace davvero che sia morto.
[SM=x875398] [SM=x875398] [SM=x875398]
jules maigret
00giovedì 1 marzo 2012 15:04
Andrea Ridolfi
00giovedì 1 marzo 2012 15:14
riposi in pace
[SM=x875398]
macosamidicimai
00giovedì 1 marzo 2012 16:08
addio
[SM=x875398]
labandadeglionesti
00giovedì 1 marzo 2012 18:57
R.I.P.
[SM=x875398]
ugo.p
00venerdì 2 marzo 2012 08:35
mi dispiace.
Anche se erano anni che non l'ascoltavo quasi piu' e quello che ascoltavo non mi piaceva, non posso non ricordare le buone cose che ha fatto.
alcuni album erano davvero speciali, anidride solforosa ad esempio.
Inoltre il suo periodo di massimo successo (meta'70 fine/anni 80) ha coinciso con la mia eta' migliore, o meglio quella che ricordo con maggior nostalgia (dai 15 a 30 anni), per cui spesso le sue canzoni, mi piacessero o meno, hanno finito per essere la colonna sonora della mia vita. Non c'era radio che non le passasse e quindi sono rimasti inevitalbimente legati ad esse ricordi di momenti piu' o meno felici o piu' meno importanti della mia giovinezza.
Com'e' profondo il mare mi ricorda, ad esempio, il primo anno all'istituto tecnico agrario di Pescia, allora si ascoltava ovunque radio montecarlo e Awanagana, Robertino e gli altri miti di allora spesso la passavano.
L'anno che verra' mi ricorda il campeggio in Friuli dell'estate del 79; un ragazzo l'ascoltava di continuo col suo mangianastri.
Anna e Marco la ballavo con la mia ragazza quando ancora si mettevano i "lenti" in discoteca.
Futura mi ricorda il Juke Box della caserma Rebeggiani di Chieti dove l'ascoltavo spesso pensando a casa, a "Lei" e tutti quegli affetti che mi sembravano lontanissimi.
L'album 1983 mi ricorda le panchine di via Roma a Lucca dov'ero seduto quando me lo mostro' Gabriele, un caro amico, che l'aveva appena comprato nel negozio di dischi del Simonetti li' vicino.
Se io fossi un angelo mi ricorda una bella giornata di sole mentre lavoravo per la Gestetner di Lucca...sapete quelle giornate che vi viene da pensare che la vita e' bella, senza sapere poi perche', infatti a ben pensare non ne avevo motivo, stavo lavorando e la canzone veniva da una casa vicina, forse una radio e dir la verita' non e' nemmeno che mi piacesse; la canzone intendo. Ma nell'insieme era un bel momento....forse per via del sole. fattosta' che dopo tanti anni ne conservo un ricordo assai nitido.
momenti cosi' legati a sue canzoni sono sicuro che ne abbiate anche voi. lo si sentiva anche non volendo [SM=g27985]
Insomma mi capita spesso, di fronte a certi lutti, di pensare che il mio mondo piano piano stia sparendo, nel caso di Dalla ho l'impressione che stavolta se ne sia andata una bella fetta.
R.I.P.
[SM=x875398]
jules maigret
00venerdì 2 marzo 2012 10:38
ecco bravo [SM=x875367] fammi commuovere di mattinata.
hai ragione su una cosa. un pezzo alla volta il nostro mondo sparisce.
Tr@inspotting
00venerdì 2 marzo 2012 19:31
anke se nn mi piacevano le sue canzoni dispiace anke a me. era simpatico.
[SM=x875398]
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