"Tornando a bomba, la Stampa estera e' tutta un ululato di clericali che gridano all' INARRESTABILE AVANZATA DEL LAICISMO E DELLA SECOLARIZZAZIONE. "
Ma caro Claudio, è da 300 anni che la stampa cattolica urla all'avanzata del secolarismo, più o meno dal secolo dei Lumi, o forse anche un po' prima. E' veramente poco serio, e dimostra ignoranza della storia del pensiero, il prendere sul serio ed assolutizzare questa nostra situazione contingente come se fosse qualcosa di diverso da quello che esiste da almeno tre secoli. Eppure, siamo ancora qui, ed in crescita pure, nonostante i piagnistei dei tradizionalisti. Il dialogo con i laici non necessariamente è un male, così come il secolarismo non necessariamente è un male per i teologi cattolici, si li aiuta a prendere consapevolezza in maniera più matura ed adulta della propria fede.
So quello che scrivono sulla stampa estera, la leggo spesso, e non ha nulla di diverso da quello che scrivono i "clericali" sulla stampa italiana, cioè la fotocopia di quello che scrivevano i gesuiti nell'Ottocento lamentandosi del secolarismo imposto alla società civile dalla terribile massoneria, ovviamente riveduto e corretto... Scusa tanto dunque se non sono ingenuo come te nel prendere sul serio questa gente e ho banalmente una visione più ampia, garantitami dal fatto che fare lo storico del pensiero è il mio lavoro. Dove tu ed altri ingenui vedono la fine della Chiesa, io vedo solo una sua trasformazione nel continuo dialogo col mondo, pur restando fermi i fondamenti dogmatici del Credo. Sicché, il baubau del secolarismo non è un mio problema, o meglio, si deve certamente denunciare il secolarismo, ma non è lecito ritenere che questo sia un indice che possa dire alcunché su una presunta fine o crisi della Chiesa, perché non c'è nulla di diverso da ciò che è accaduto negli ultimi 300 anni, destinato a ripetersi ciclicamente, e la Chiesa ne è sempre venuta fuori a testa alta.
Inoltre, non necessariamente il fatto che ci sia un secolarismo nel mondo intellettuale o nelle istituzione corrisponde ad un secolarismo nella gente, e non si può dunque valutare l'idea che il secolarismo si starebbe imponendo basandosi su cosa fanno i governi. Mentre i governi legiferano sull'eutanasia liberal, il popolo oggi riscopre la fede e la proprie radici, ed in forme sempre più radicali e integrali, tant'è che s'è passato al post-secolarismo.
"Per le quali ti consiglio di non guardare solo quelle di Famiglia Cristiana, Avvenire e tutta la stampa ruffiana asservita alla tua CC. "
Queste le ultime statistiche da me lette, riguardano i soli USA, e vi si può vedere l'andamento delle varie chiese nello specchietto in fondo:
www.christianpost.com/news/2011-church-membership-southern-baptists-decline-jehovah-witnesses-increas...
La fonte, ovviamente, non è cattolica, e dunque è insospettabile.
"Se tu fossi un credente normale, che si accontenta di credere e amen, senza cercare di imbrogliare la gente, forse non ci saremmo mai neanche incrociati. "
Credo che più o meno tutti abbiano imparato che can che abbia non morde, e che dopo questo tuo ennesimo ululato in cui denunci mistificazioni ed imbrogli sarai incapace, come sempre, di mostrare alcunché che comprovi le tue informazioni.
Come sempre siamo in attesa di esempi di mie falsificazioni, visto che finora sbraitare non significa argomentare.
Ad maiora