La due giorni dei Nebrodi

Ed ecco qui il resoconto fotografico di una splendida escursione di due giorni, da noi già sperimentata anche l'anno scorso! Si tratta di due tappe, la prima da San Giovanni la Punta a Capo d'Orlando (154 km, con passaggio da Portella Femmina Morta, 1.524 mt, lungo la statale che taglia i Nebrodi da Cesarò a Sant'Agata di Militello), e la seconda da Capo D'Orlando a San Giovanni la Punta (120 km, con passaggio dalla Portella dello Zoppo, 1.264 mt). Entrambe le tappe prevedevano anche lo scollinamento, sia all'andata che al ritorno, di Fornazzo (850 mt), sul versante orientale dell'Etna.


Verso l'Etna, di primissima mattina.


Fornazzo, 850 mt. In primo piano la colata lavica del 1979.


Questa invece è la lava che minacciò Linguaglossa. Siamo al 38 km.


Sullo sfondo iniziano a comparire i Nebrodi.


Nostra Signora della Buona Salita.



L'Etna, oltrepassato Randazzo. Siamo al 60 km.



Colori estivi.


In discesa verso Maniace, al confine tra le province di Catania e Messina.



Per non appesantire troppo il server posto le foto in più parti!

L'Etna, salendo verso Cesarò.


Uno sguardo verso l'Ennese.



L'Etna da Cesarò, all'ingresso del Parco dei Nebrodi. Siamo all'85 km, a 1.100 mt.



I Nebrodi si svelano alla vista.


La salita si inoltra gradualmente nei boschi.


Un ultimo saluto all'Etna.


Il verde dei Nebrodi.


L'Etna Bike Team allo scollinamento di Portella Femmina Morta (1.524 mt), dopo 104 km.


Il mare di Capo d'Orlando, dopo 154 km. Sullo sfondo le Isole Eolie.



Il ritorno alla prossima puntata!

Complimenti per il bel resoconto fotografico, in particolare trovo stupenda l'ultima foto! Un mare così fa venire voglia di tuffarsi!

Complimenti!!!
Non siamo abituati a certi paesaggi!
Appena abbiamo tempo creeremo un album fotografico nella nostra pagina FB dedicato alla Sicilia!

Giorgio

Grazie Sergio! Figurati che bello tuffarsi in quell'acqua dopo 7 ore di bici!
Giorgio, grande idea! Sono a disposizione con tutte le mie foto!
Appena ho tempo, posto le foto del ritorno!

Il mattino successivo, partenza di buon'ora da Capo d'Orlando.


La strada sale subito, imboccando la statale che riscavalca i Nebrodi, verso Randazzo.


Uno sguardo verso le Madonie.


Lungo il tratto tra Naso e Castell'Umberto. Siamo a quasi 700 mt.


Dopo Ucria la strada sale con maggiore decisione.


I panorami si aprono sempre di più.


La strada è sempre poco trafficata.


Riappare l'Etna. Siamo in prossimità di Floresta, il Comune più alto e più piovoso della Sicilia (1.275 mt).


Sullo sfondo la Portella dello Zoppo (1.264 mt). La successiva discesa su Randazzo ci riporterà sul percorso del giorno precedente, e quindi a casa, dopo 120 km!

Valerio. Postarmi questi scenari: il mare - che amo; i monti che adore in una regione che è il mio sogno segreto.
Mi hai dato carburante per sognare per almeno una settimana.

Una domanda relativa lla maglia: lo scudetto ha qualche riferimento ?

Bella divisa e simpatica l'idea della pesonalizzazione con il nome. Siete grandi.

Grazie!
In effetti questo è stato uno dei giri più belli di tutto l'anno, in quando ha toccato posti molto diversi tra loro, tutti egualmente spettacolari! Sono veramente contento che la Sicilia ti piaccia!
La nostra squadra organizza dal 2007 il Campionato Udace Centro Sud della Montagna, assegnando la maglia Tricolore ai migliori scalatori di ogni categoria. La gara si disputa sulla salita che porta da Zafferana al Rifugio Sapienza (Etna), che ospiterà molto probabilmente un arrivo di tappa del prossimo giro. Il Tricolore sulla maglia è quindi un simpatico riferimento!