La finocchiella usata nella cucina meridionale...

Vorrei sapere il nome latino della finocchiella usata nelle regioni meridionali in cucina. Come si usa ? In quali ricette? C'è qualche foto di riconoscimento?

Spero di avere capito la domanda...
Se parli del semplice finocchio selvatico, in siciliano "Finucchieddu rizzu"...allora il nome latino dovrebbe essere: Foeniculum vulgare ssp. piperitum.

Il finocchio selvatico viene impiegato principalmente come aromatizzante, per impartire odori e sapori forti alle pietanze. In particolare, le fronde del finocchio selvatico si usano per dare "tono" e condimento ad alcuni piatti tipici siciliani, quali la "pasta ch'i sardi" (propria del Palermitano) e la "pasta cu masculino" (propria del Catanese), o di minestre, come il tipico "maccu" di fave secche. Anche i frutti e i rami fioriferi hanno particolari impieghi gastronomici, i primi come spezie per salsiccia e dolci tradizionali, i secondi come aromatizzanti per le olive in salamoia.

Spero di esserti stato d'aiuto...ma resto col dubbio che tu forse intendevi qualche altra varietà meno nota...

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Scritto da: schlippenbachii 16/01/2005 21.16
Vorrei sapere il nome latino della finocchiella usata nelle regioni meridionali in cucina. Come si usa ? In quali ricette? C'è qualche foto di riconoscimento?

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pensavo che la domanda sulla finocchiella fosse facilissima per chi abita sotto Roma.....e invece.... ho dovuto fare da sola la ricerca!!!: non è il foeniculum vulgare, ma la mirride odorosa,ovvero in latino:Myrrhis odorata.Le sue foglie assomigliano al cerfoglio,ma il sapore e il sentore sembra anice.
Si usano le foglie,i semi e la radice.
Nessuno ne ha mai sentito parlare??

Non so quale sia il nome scientifico ma qui a Catania usiamo solo le foglie.
Proprio oggi ho fatto la pasta coi mascolini (alici) ed il prezioso finocchietto che ho finalmente in vaso insieme alle altre aromatiche.

Ho fatto dorare una cipolla tritata con olio extravergine ed un po' d'acqua alla quale ho poi aggiunto il finocchietto precedentemente lessato in acqua leggermente salata.
L'acqua di cottura del finocchietto (si lessano solo le tenere foglie) serve poi per cuocere la pasta.
Dopo il finocchietto ho aggiunto una decina di alici deliscate, una decina di acini di uva passa, ho salato ed ho fatto cuocere per una decina di minuti. (Questo sugo non deve comunque asciugarsi troppo). Ho poi cotto delle penne nell'acqua "verde" e nel frattempo ho fatto tostare del pangrattato leggermente salato in una padella antiaderente; serve per ricoprire la pasta dopo essere stata impiattata.

Scusa per aver scritto male.di solito scrivo molto meglio
anche con sense of humor.....CIAO

Personalmente mai sentito parlare della finocchiella o "Myrrhis odorata". Cercandola su internet ho trovato che viene utilizzata per aromatizzare grappe, tisane e composte di frutta.
http://www.inzino.it/Piante/mirra.htm
Invece conosco il finocchietto selvatico "Foeniculum vulgare", del quale nel centro italia si usano le foglie, i semi ed i fiori. Nel lazio viene utilizzato per insaporire la famosa porchetta, in Toscana per insaporire il salame chiamato appunto finocchiona, e comunque in generale viene usato per gli arrosti e le patate al forno.
http://www.inzino.it/Piante/finocchio.htm
Ciao

X NYS :grazie della ricetta.Inoltre ,non potresti fotografare la tua finocchiella che possiedi nel vaso, così sveliamo se si tratta della misteriosa Mhirris odorata, oppure della comunissima foeniculum volgare?? Grazie, fin d'ora e pazienza se non ti è possibile.

http://www.palermoweb.com/SANTAROSALIA/itinerario.htm
qui si trova la foto del finocchietto...
vediamo se riesco a trovare anche il suo nome scientifico

Si ,si
e' il Foeniculum vulgare,
c'e' chi lo usa per il salame, chi per la porchetta e chi per il pesce

e cresce allegramente anche a Milano...

E' L'ANETO
http://www.giardinaggio.it/erbemedicinali/medicinali/aneto.asp