ripicca michelin?
Da tgcom:
"La Michelin vuole 'punire' Rossi
Budget aumentato del 35% per smentirlo
L'addio alle Michelin e la virata verso le Bridgestone è stata ufficializzata, ma gli ultimi rumors provenienti dal paddock, vuoto ma tutt'altro che fermo, creano qualche patema d'animo a Valentino Rossi. La casa francese, infatti, indispettita dalla sfiducia del 'Dottore' e dai continui attacchi, ha deciso di aumentare il budget del 35% e avrebbe già pronta una gomma da qualifica più che all'altezza. La rimonta è iniziata.
C'è un detto, come ogni frase fatta usato e abusato, che avverte i 'coraggiosi': "A lasciare la strada vecchia per la nuova, si sa quel che si lascia ma non ciò che si trova". Nella mente di Valentino Rossi queste parole riecheggiano senza sosta, dal giorno in cui la seconda virata decisa della carriera del 'Dottore' è diventata ufficiale. Quando scelse di abbandonare la Honda e montare in sella alla bistrattata Yamaha, i dubbi furono forti ma non sufficienti a togliere il sonno al sette volte iridato; stavolta, proprio per la crisi attraversata nelle ultime due stagioni, il punto di domanda è piuttosto ingombrante. Rossi ha optato per le Bridgestone, ormai più che infastidito dalla debacle della Michelin e dai tanti punti lasciati per strada insieme ai pezzi lisi e mangiati dei suoi pneumatici. Un cambio dovuto, stando alla prepotenza con la quale è stato preteso dal Re rimasto senza trono.
Eppure, la scelta ha ringalluzzito per bene la casa francese, decisa a far cadere Valentino in una voragine di rimpianti. La strategia dei 'ripudiati' è chiara e, da domenica, anche sotto gli occhi di tutti: budget rimpinguato del 35% e nuova mescola per la gomma da tempo, secondo alcune indiscrezioni, pronta a stupire. Fossero solo voci o indirizzi senza riscontri, non farebbero certo vacillare Rossi, ormai legato alla Bridgestone e impossibilitato a cambiare senso di marcia. Il problema è che in un mese scarso, la Michelin ha recuperato un secondo ai rivali, cronometro alla mano. Così, i timori del pesarese sembrano trovare conferma anche dall'unica voce impossibile da smentire. Rossi non ha ancora provato le 'scarpe' nuove, quindi solo tra qualche tempo si potranno avere raffronti significativi, ma questa evoluzione dell'azienda francese non è esattamente tranquillizzante per il 'Dottore'. C'è il rischio che, stavolta, al contrario di quanto successo con la Honda, gli effetti collaterali dell'addio rossiniano si ritorcano contro l'interessato."