NO alle partite al Sabato pomeriggio

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piadina°
00giovedì 30 giugno 2005 16:21
So che siete in serie A, ma stiamo facendo una petizione contro la B al sabato, se volete darci una mano siete i benvenuti



No alla B al Sabato

Alla vostra cortese attenzione,

fonte ansa: MILANO, 19 MAG. 2005 - L'assemblea delle 22 società della serie cadetta ha deciso che nella prossima stagione la serie B giocherà il sabato pomeriggio. Dopo la fine della giornata di riunioni in Lega, i rappresentanti dei club hanno poi definito l'orario di inizio delle partite, fissato per le ore 15. Restano confermati l'anticipo di una partita il venerdì sera e il posticipo di un'altra gara il lunedì, sempre alle 20.30.

Il campionato di serie B lascia dunque il palcoscenico domenicale alla serie A. I presidenti delle società di B hanno deciso di accontentarsi della fetta di introiti che la A è disposta a concedere per non essere disturbata. A beneficiarne sarà la decantata "maggiore visibilità" del campionato cadetto? Noi crediamo di no. Anzi, la B al sabato svuoterà ancora di più gli stadi.

A beneficiarne saranno le tasche dei presidenti stessi e le TV. Costoro, per tornaconto economico, non hanno creduto di dover tenere in conto i disagi delle città le cui squadre parteciperanno al prossimo campionato di B, né delle tante persone che sono abituate ad andare allo stadio e che non potranno più farlo.

In molte città lo stadio si trova nel centro storico o nelle sue immediate vicinanze. Ci sono le scuole, i mercati rionali, i centri commerciali, e i negozi, che, proprio al sabato, intensificano la propria attività. Tutti i problemi legati alla gestione del commercio, del traffico cittadino e dell'ordine pubblico aumenteranno a discapito della vivibilità.

I presidi delle scuole dovranno gestire l'orario di chiusura delle scuole, e la conseguente uscita di tutti gli alunni, in concomitanza dell'arrivo allo stadio dei tifosi; sia quelli di casa, sia quelli ospiti.

Molti mercati si troveranno a dover gestire la loro chiusura proprio durante l'afflusso dei tifosi.

Centri commerciali, negozi e uffici si ritroveranno con il problema della drastica riduzione dei parcheggi a disposizione e della viabilità: in molte città, infatti, per motivi di ordine pubblico, il giorno della partita vengono chiuse al traffico intere aree urbane. E questo, proprio negli orari riservati alla spesa e agli acquisti settimanali da parte delle famiglie italiane.

Il danno economico delle associazioni di categoria e i problemi delle famiglie sono stati calcolati?

Ci sono poi altri disagi, che vanno a colpire il tessuto sociale. Un'alta percentuale di tifosi pratica almeno uno sport, a livello amatoriale o agonistico. Queste attività si svolgono principalmente il sabato pomeriggio: in questa giornata è concentrata la maggior parte di tanti eventi amatoriali, tornei di varie discipline, raduni ciclistici, eccetera, oltre che delle attività sportive degli atleti più giovani (dai 6 ai 16 anni).

Tutti questi tifosi si troveranno - per la prima volta nella loro vita - di fronte a un dubbio: seguire la squadra del cuore o continuare le normali attività alle quali è tradizionalmente destinato il sabato pomeriggio? E i giovanissimi, avranno occasione di cominciare ad amare il calcio e lo stadio?

Le partite al sabato si ripercuoteranno in altre realtà diverse da quelle sportive: le attività parrocchiali, come scoutismo e catechismo (in Italia sono oltre 25.000 le parrocchie che vi si dedicano) e quelle ludiche (circoli e luoghi di aggregazione). Oppure quelle di volontariato o di utilità sociale, che consentono a tantissime persone di condividere momenti di socialità e aggregazione.

Tutte queste strutture, in base all'organizzazione sociale e del lavoro del nostro Paese, incontrerebbero enormi difficoltà a operare in altre giornate della settimana. E anche in questi casi - per la prima volta nella loro vita - molte persone si troveranno a dover scegliere fra la partita e gli scout o l'assistenza agli anziani.

E i commercianti, gli artigiani che sono tifosi e che da anni e anni vanno allo stadio, come faranno a seguire la propria squadra? A loro chi ha pensato?

Tantissimi tifosi che non amano guardare la partita seduti in poltrona, ma preferiscono le emozioni che solo allo stadio si vivono, dunque, non potranno più tifare, in casa e in particolare in trasferta, per la propria squadra dentro uno stadio.

Ed è anzitutto per questa ragione che la strada intrapresa mina il principio stesso del calcio come sport popolare e sociale, inteso come momento di partecipazione e di aggregazione. Per questa strada, il calcio viene svilito a palinsesto televisivo, governato dalle TV e dalle loro logiche economiche.

Per tutti questi motivi, chiediamo che le partite di calcio del campionato di B si giochino la domenica, alle ore 15, così come è sempre stato nella tradizione calcistica italiana.

No al Sabato!


Per aderire
WEB RE1976
00giovedì 30 giugno 2005 17:08
Completa adesione alla proteste: NO AL SABATO
Non importa se siamo in A, queste battaglie sono da condividere perchè danneggiano soprattutto i tifosi.

L'anno scorso abbiamo vinto la battaglia, ma penso che anche quest'anno non sarà tanto facile che la passino liscia.
Già molti Sindaci come lo scorso anno hanno preso posizione contro questa insulsa decisione che danneggia il tessuto sociale e le iniziative cittadine mettendo il tifoso di fronte ad una scelta.

Inserisco la protesta anche sulla nostra home page.

TUTTI UNITI CONTRO LE INGIUSTIZIE!!!
piadina°
00giovedì 30 giugno 2005 20:50
In neanche 12 ore abbiamo raccolto quasi 200 firme..., mandate email ai vostri amici, solo con le grandi quantità si puo' "avere voce in capitolo"
In ogni caso se il buongiorno si vede dal mattino....
grazie a tutti e a presto
bicche
00venerdì 1 luglio 2005 13:54
NO SERIE B AL SABATO
Sono in totale accordo con voi
+micio+
00venerdì 1 luglio 2005 16:26
Da apprezzare l'iniziativa partita dai tifosi cesenati, e da parte nostra ci dobbiamo sentire parte del problema, perchè se non è all' undici è a mezzogiorno, poi toccherà a nche a noi giocare il sabato alle 15,00, ci vuole una protesta che coinvolga tutti gli ultras d'italia, e forse la cosa migliore sarebbe per le tifoserie di serie B fare ZERO abbonamenti almeno fino all'utima settimana prima di giocare, per vedere se con ZERO abbonamenti anche i presidenti (dopo i sindaci) vadano da zio Fester del cazzo e gli dicono di annullare tutto, in piu' alla prima di campionato tutte le curve vuote (anche quelle di A), è vero che noi un si conta niente, pero' visto che i soldi in ballo sono pochi (solo un favore fatto a SKY), allora forse con la lotta dura si potrebbe far tornare indoetro i presidenti, infatti in lega la cosa era molto combattuta prima del si dells scorsa settimana, ve li immaginate, al 15 agosto 2005 pochi abbonamenti nelle curve di serie B, vedrai poi come corrono a cambiare idea.

Max73
piadina°
00venerdì 1 luglio 2005 16:32
siamo arrivati a 300 adesioni ! grazie a tutti per il vs supporto!

Uniti nella battaglia



No al sabato
la'S plaZA
00venerdì 1 luglio 2005 17:31
aderito [SM=g27811]
piadina°
00sabato 2 luglio 2005 18:10
Quota 400 adesioni!!!
+matrix+
00lunedì 4 luglio 2005 10:37
aderito[SM=g27811]
piadina°
00lunedì 4 luglio 2005 11:57
siamo a 500! abbiamo bisogno almeno di 2000 adesioni, se continuiamo di questo passo a fine settimana ce la faremo
piadina°
00martedì 5 luglio 2005 10:14
siamo arrivati a 600!
+matrix+
00martedì 5 luglio 2005 12:32
FORZA RAGAZZI ADERITE IN MASSA A QUESTA INIZIATIVA!!!!!!

TUTTI GLI ISCRITTI A QUESTO MURO DEVONO DARE IL LORO CONTRIBUTO
cane blu
00martedì 5 luglio 2005 12:37
aderito...[SM=g27828]
piadina°
00mercoledì 6 luglio 2005 10:52
siamo arrivati a 700! continuiamo così!

www.ilcesena.net
piadina°
00giovedì 7 luglio 2005 10:12
Milano, 7 luglio ore 11.00, Assemblea Straordinaria di Categoria della Serie B
si parlerà se riportare le partite al sabato sera.

diamo un segnale forte!
+micio+
00giovedì 7 luglio 2005 11:41
Il sito della gazzetta riporta che all'arrivo di Preziosi in lega un gruppo di ultras atalantini ha preso a calci la sua macchina per protestare contro la B al sabato.
Preziosi ha cosi commentato " non è una decisione mia ma di tutti i presidenti, ed è giusto che sia presa questa decisione"
Anche se hanno fatto bene, questa riunione non inizia sotto i migliori auspici, dopo questo fatto violento allora si che confermeranno la B al sabato, l'unico modo è bloccare gli abbonamenti in tutte le curve d'italia.
Max73
piadina°
00giovedì 7 luglio 2005 11:51
Da ultras Atalanta calci alla macchina di Preziosi
All'arrivo del presidente del Genoa alla riunione di Lega

MILANO - Calci e pugni alla macchina di Enrico Preziosi, che ha ricevuto dagli ultras dell'Atalanta presenti davanti alla sede della Lega Calcio un'accoglienza decisamente poco
amichevole. La Bmw del presidente del Genoa è stata bloccata in via Rosellini e presa a calci dagli ultras bergamaschi, che gli hanno rotto una freccia della fiancata oltre ad ammaccargli la
carrozzeria. "Sono i soliti signori che vengono qui a fare casino - ha commentato Preziosi - e pensano che sia io il responsabile unico dello spostamento della serie B al sabato. Invece è stata una decisione collettiva, e io credo che sia una decisione giusta che farà bene al calcio".
piadina°
00giovedì 7 luglio 2005 16:40
(ANSA) -MILANO,7 LUG - Dopo un colloquio con Pastorello e Matarrese nella sede della Lega Calcio, si e' fermata la protesta degli ultras contro la serie B di sabato. Ai due presidenti, la delegazione in rappresentanza di 16 tifoserie ha chiesto che, se la serie B deve per forza giocare al sabato, almeno l'orario sia quello delle 20,30. I tifosi hanno ricevuto la promessa che dell'argomento si parlera' in sede di assemblea di Lega. Gli ultras hanno quindi abbandonato via Rosellini.
WEB RE1976
00giovedì 7 luglio 2005 19:02
Preziosi ha dei dubbi ma insiste contro il volere dei tifosi.
Lega, Preziosi: "Manca l'accordo sulla B"
Il presidente del Genoa: "Non sta ottenendo quanto promesso
MILANO –
“L'assemblea comincia ora, speriamo di trovare un accordo ma non credo. C'è ancora da sistemare qualcosa in serie B, che non sta ottenendo quanto promesso. La serie A più o meno ha trovato un accordo, ma quello che era stato promesso alla B, seppur sulla carta, non viene mantenuto”: è quanto ha detto il presidente del Genoa Enrico Preziosi, sottolineando che l'assemblea generale di Lega è cominciata con oltre tre ore di ritardo sull'orario previsto.
All'ordine del giorno ci sono argomenti importanti come la mutualità, la negoziazione dei diritti televisivi e radiofonici e la modifica del regolamento della Lega per inserire la carica di amministratore delegato.
Per quanto riguarda l'eventuale cambio di orario della serie B, Preziosi ha spiegato che “i tifosi di tutta Italia non vogliono le partite alle 15 di sabato, ma l'interesse della serie B è quello e sarà difficile accontentare tutti”.
piadina°
00venerdì 8 luglio 2005 09:57
Arezzo, 7 luglio 2005


No alle partite di B al sabato pomeriggio, i Comuni protestano
Giovedì 14 è in programma un incontro con la Lega Calcio
Arezzo sarà rappresentata dal sindaco e dall’assessore Macrì



Il sindaco Luigi Lucherini e l’assessore allo sport, Francesco Macrì, parteciperanno giovedì 14 luglio all’incontro con i vertici della Lega Calcio in programma a Milano. Assieme a sindaci e amministratori degli altri Comuni interessati, ribadiranno al presidente Adriano Galliani la loro ferma contrarietà all’anticipo delle partite del campionato di serie B al sabato pomeriggio.
Sull’argomento Lucherini e Macrì si erano già espressi nei giorni scorsi, allineandosi alla protesta portata avanti dal primo cittadino di Piacenza e dai colleghi di Brescia, Verona, Bergamo, Modena, Cremona, Cesena, Salerno.
In un comunicato congiunto diffuso agli organi di stampa, i rappresentanti dei Comuni avevano sottolineato “la situazione di notevole disagio che verrebbe a crearsi nel caso in cui le partite di B fossero anticipate alle ore 15 del sabato, con una forte penalizzazione per i tifosi e per le altre discipline sportive, per le attività amatoriali e giovanili ma anche per quelle parrocchiali e ludiche. In più, lo spostamento di orario porterebbe un sicuro danno agli esercizi commerciali”.
Tutto questo, senza contare che “Arezzo utilizza il viale di accesso allo stadio per il mercato settimanale che si svolge dalle ore 8 alle 14 e che renderebbe impossibile il transito degli sportivi”.
L’incontro di Milano del prossimo 14 luglio è fissato per le ore 11
piadina°
00lunedì 11 luglio 2005 13:11
Sky rinuncia al campionato di serie B?

Grandi movimenti a Sky: la tv di Rupert Murdoch sarà tra le protagoniste dell'estate. Prima dovrà rinnovare il contratto di dieci club (e sono club importanti, dalla Lazio alla Samp passando per il Parma). Un rinnovo non facile perché Sky vuole pagare molto meno, "d'altronde non esiste più l'esclusiva" sostengono i dirigenti della pay tv.

Poi, c'è la questione della serie B. La Lega Calcio aveva stabilito di giocare, dalla prossima stagione , solo il sabato pomeriggio alle ore 15. Prima c'è stata la rivolta dei tifosi, ora dei sindaci: probabile che si giochi al sabato però alle 20,30. Ma a questo punto Sky potrebbe anche tirarsi indietro, rinunciando alla serie B. "Perché così non interessa, il sabato sera c'è già un anticipo di serie A: noi volevamo valorizzare il campionato cadetto". Inoltre, Sky sperava di avere anche un posticipo, sempre di A, il lunedì sera: ma la condizione era che la B giocasse di sabato pomeriggio. Ora rischia di saltare tutto. Una brutta botta insomma per la B, che già ha perso 110 milioni di mutualità.
piadina°
00mercoledì 13 luglio 2005 08:48
domani c'è l'incontro fra la lega e i sindaci delle città impegnate nel campionato di B!
è uno degli ultimi tentatizi "istituzionali" per evitare le partite al sabato!
oggi cerchiamo di mandare più email possibili!!
grazie a tutti!
piadina°
00venerdì 15 luglio 2005 08:23
Vi posto il comunicato stampa emesso dal sindaco di Arezzo in merito all'incontro avuto in Lega sul problema della B al sabato pomeriggio.

"Il sindaco Luigi Lucherini e l’assessore allo sport, Francesco Macrì, hanno incontrato stamani a Milano i vertici della Lega Calcio, insieme agli amministratori di altri 16 comuni le cui squadre militano nel campionato di serie B.
Il sindaco Lucherini ha spiegato: “All’unanimità, abbiamo chiesto alla Lega di annullare la delibera con cui viene fissato alle ore 15 del sabato l’orario di inizio delle partite del prossimo torneo. Oltre ai disagi che verrebbero a crearsi per tutte le attività amatoriali e giovanili e ai disagi per gli esercizi commerciali, ci sono ostacoli logistici e organizzativi insormontabili. I mercati settimanali in molti comuni si trovano lungo i viali di accesso allo stadio, come ad Arezzo, o addirittura nei parcheggi stessi degli stadi. In altre città l’impianto che ospita le partite è situato nelle vicinanze delle scuole o della stazione ferroviaria: è facile immaginare quali problemi di ordine pubblico potrebbero crearsi per gestire il deflusso degli studenti e l’arrivo dei tifosi. Se la Lega decidesse veramente di giocare il sabato alle 15, c’è il rischio concreto che, su ordine dei questori e dei prefetti, le partite vengano posticipate o addirittura trasferite in altra sede. E’ per questo che è stato costituito un comitato composto dai sindaci e dai dirigenti delle società interessate, in modo da trovare una soluzione condivisa che riesca a mediare fra le esigenze dei comuni, dei club, della Lega e delle televisioni. Entro i primi di agosto verrà presa una decisione definitiva e ritengo probabile che restino in vigore gli orari dell’ultima stagione: partite al sabato sera nei periodi climaticamente più miti e alla domenica pomeriggio in inverno. Per il sottoscritto e per il mio collega di Piacenza, Roberto Reggi, quello di oggi è stato un risultato eccezionale: siamo stati i primi a muoverci su questo tema così delicato e siamo riusciti a coinvolgere tutti gli altri sindaci, creando un fronte compatto che ha ottime possibilità di centrare l’obiettivo”.
Anche l’assessore Francesco Macrì ha espresso soddisfazione per l’incontro di stamani: “Gli amministratori hanno preso coscienza della situazione e hanno ottenuto un primo, importante riscontro politico, con la creazione di un comitato che, al di là di questa situazione contingente, da oggi in avanti si porrà come interlocutore credibile e riconosciuto della Lega Calcio. Un paio di settimane fa promisi a una delegazione di tifosi dell’Arezzo che ci saremmo impegnati per non far giocare la B al sabato pomeriggio. Sono convinto che, salvo imprevisti, riusciremo nell’intento”.
Durante la riunione è stato affrontato anche il tema dei decreti-Pisanu, riguardanti l’introduzione dei biglietti nominali, l’attivazione di un sistema di videosorveglianza all’interno dello stadio e la realizzazione di fossati per separare le tribune dal terreno di gioco. “Le nuove normative – ha detto il sindaco – dovrebbero entrare in vigore entro la prima giornata di campionato, fissata per il 27 agosto. Credo però, in considerazione dei tempi tecnici che occorrerebbero e dell’alto costo che graverebbe sulle casse comunali, che si arriverà ad uno slittamento dei termini”."
piadina°
00sabato 16 luglio 2005 10:30
Fonte corriereromagna:

Un fronte Comune contro la serie B al sabato

Le piazze cadette dicono no alla serie B al sabato pomeriggio. Ieri mattina a Milano i rappresentanti di 17 città hanno avuto un incontro con il direttore generale della Lega Calcio, Marco Brunelli. Alla riunione erano rappresentate anche Cesena e Rimini, con la presenza dei rispettivi assessori allo Sport, Daniele Gualdi e Donatella Turci. La delegazione prima dell’appuntamento aveva costituito un coordinamento unitario, presieduto dal sindaco di Piacenza Roberto Reggi, con l’intento di mostrare tutta la propria compattezza di fronte alla Lega Calcio.Durante l’assemblea si è discusso a tutto campo dei problemi che la serie B al sabato pomeriggio avrebbe causato: varie città si sono dette preoccupate per motivi di ordine pubblico. A Cesena infatti molte scuole si trovano nella zona stadio, con l’Istituto Macrelli che è proprio di fianco alla tribuna centrale del Manuzzi. La stessa Rimini, inoltre, deve fare i conti con il Romeo Neri che dista 200 metri dall’Arco d’Augusto, e con la scuola elementare “XX Settembre” proprio nelle vicinanze dello stadio.Come se non bastasse, in almeno altre cinque città i mercati rionali si tengono proprio nel piazzale dello stadio, con i parcheggi che fungono da accesso diretto di veicoli e pedoni al centro storico. Improponibile, dunque, pensare di riuscire a gestire anche una partita di serie B, che spesso comporta problemi di ordine pubblico.“Siamo consapevoli del fatto che le società di serie B incassano una bella fetta dei diritti Tv giocando al sabato pomeriggio - spiega il cesenate Daniele Gualdi - ma questa mattina (ieri, ndr) siamo stati chiari: il sabato pomeriggio non si può giocare. Una soluzione alternativa potrebbe essere spostare la B al sabato sera, tornando alla domenica nei mesi più freddi”.Gli fa eco l’assessore riminese Donatella Turci, che lascia comunque trapelare soddisfazione: “E’ stato molto importante l’incontro in Lega, poichè ci siamo presentati uniti e siamo stati ascoltati. Il direttore generale Brunelli ci ha garantito che il problema verrà esposto all’assemblea di Lega: siamo fiduciosi di ottenere un buon risultato già a partire dal prossimo incontro”. Già, poichè il coordinamento delle città discuterà del problema anche con le 22 società di serie B che lo scorso 19 maggio votarono unitamente a favore dello spostamento al sabato pomeriggio. L’incontro si terrà sicuramente prima del 10 agosto, data in cui verranno stilati i calendari delle varie categorie.Un’ipotesi al vaglio è quella di riportare la serie B (come l’anno scorso) alla 20.30 del sabato fino a novembre, e poi alle 15 nel periodo invernale. Ma sarà una battaglia ancora lunga e a prima vista senza troppe vie d’uscita, con le logiche degli introiti televisivi pronte a farla da padrone, con il tifoso ridotto sempre più al rango di consumatore.
piadina°
00lunedì 18 luglio 2005 09:34
fonte repubblica.it

Sky e Rai: non piace la B al sabato sera
Le trattative sono già iniziate, ma Sky non sa come regolarsi: troppe squadre infatti sono in bilico fra serie A e B. Anche se Sampdoria, Lazio ed altre non vedono l'ora di rinnovare l'accordo con la tv di Rupert Murdoch. Il vero nodo, però, è la B: a Sky farebbe più che comodo che ci fosse anche il Napoli, ma la cosa importante "è sapere quando giocano". Le 15 del sabato andavano benone alla tv (anche alla Rai, per la verità: avrebbe fatto un Novantesimo Minuto tutto per i cadetti) ma i sindaci non ne vogliono sapere. Il sabato sera ha meno fascino, indubbiamente, soprattutto per Sky che ha già l'anticipo di serie A.
WEB RE1976
00martedì 26 luglio 2005 16:43
No dei Comuni alla serie B al sabato
Le istituzioni locali potrebbero negare l'uso degli impianti
PIACENZA - No delle istituzioni locali alla serie B al sabato. Nella riunione di stamattina a Piacenza, il coordinamento dei sindaci e degli assessori delle città le cui squadre militano in B ha confermato la volontà di non concedere gli impianti.
Presenti all'incontro rappresentanti dei Comuni di Piacenza, Cesena, Terni, Verona, Rimini, Modena, Cremona, Brescia, Treviso, Arezzo, Bergamo e Bologna.
piadina°
00martedì 26 luglio 2005 17:01
VERONA - Sindaci e assessori delle città le cui squadre militano in Serie B ribadiscono il loro "no" alle gare al sabato pomeriggio alle 15:00.

La decisione è arrivata al termine dell’annunciato incontro del Coordinamento dei Sindaci, svoltosi martedì mattina a Piacenza.

Presenti, oltre al Sindaco di Piacenza Roberto Reggi, responsabile e portavoce del Coordinamento, la larga maggioranza delle città coinvolte nel campionato calcistico di Serie B: gli Amministratori dei Comuni di Cesena, Terni, Verona (il Presidente Pastorello con il Sindaco Zanotto), Rimini, Modena, Cremona, Brescia, Treviso, Arezzo, Bergamo e Bologna, in rappresentanza anche dei Sindaci di Mantova, Leffe, Ascoli, Bari e Trieste, nonché dell’ANCI nazionale.

All’unanimità, i Sindaci e gli assessori presenti hanno confermato l’impossibilità di disputare le partite al sabato pomeriggio alle ore 15:00, valutando, in sede locale, l’eventualità di non concedere gli impianti.

E’ stata quindi ribadita la contrarietà alla decisione assunta all’unanimità nella riunione dell’assemblea dei Presidenti delle società di Serie B.
piadina°
00giovedì 28 luglio 2005 10:47
striscioni esposti ieri a Cesena contro la gobba contro la B al Sabato:





piadina°
00mercoledì 17 agosto 2005 09:12
leggendo le date, tutte le partite sono di domenica, ma secondo me non hanno ancora deciso... in ogni caso: No al Sabato!
piadina°
00giovedì 18 agosto 2005 10:58
SERIE B: SINDACI MINACCIANO DI NON CONCEDERE IMPIANTI
(AGE) PIACENZA - I sindaci delle citta' che hanno squadre in serie B contrari allo spostamento delle partite al sabato reagiscono alla compilazione dei calendari del campionato cadetto, ribadendo la minaccia di non concedere gli impianti. ''Abbiamo appreso dagli organi di informazione che e' stato stabilito il calendario definitivo delle partite di Serie B del Campionato di Calcio, e che domani ci sara' l'incontro tra i Presidenti delle Societa' Calcistiche di serie B, con la probabile decisione in merito all'orario di svolgimento delle partite'', scrive Roberto Reggi, primo cittadino di Piacenza e responsabile del coordinamento dei sindaci, in una lettera al segretario generale della Lega Calcio, Marco Brunelli, e a Vincenzo Matarrese, componente del Comitato di Presidenza della Lega Calcio. ''A nome del Coordinamento dei Sindaci delle Squadre di Serie B manifesto piena insoddisfazione per non essere stati preventivamente invitati al confronto ufficiale tra le parti, cosi' come da impegno dalla Lega assunto il 14 luglio''. Richiamato l'importante ruolo degli enti locali ''per quanto attiene la disponibilita' degli impianti sportivi'', i sindaci ribadiscono ''l'intenzione di avvalersi della facolta' di non concedere gli impianti stessi, non volendo subordinare l' interesse collettivo e la sicurezza pubblica agli interessi economici''. Uno dei piu' 'caldi' tra i sindaci coinvolti e' il primo cittadino di Verona, che deve gestire un mercato del sabato proprio nei pressi del Bentegodi che finisce mezz'ora prima delle partite. E nella prima giornata ci sarebbe subito la prova del nove, col Verona ad ospitare l'Avellino. I sindaci del Coordinamento sono - oltre a Piacenza - quelli di Arezzo, Ascoli, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cesena, Cremona, Mantova, Modena, Rimini, Salerno, Terni, Treviso, Trieste e Verona. (AGE) PIC
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