Nuova stazione di Prà

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GenoaJackson
00venerdì 6 ottobre 2006 10:35
Sembra che la popolazione abbia manifestato qualche malcontento a riguardo della nuova stazione di Prà. La collocazione pare creare qualche disagio, in quanto non è velocemente raggiungibile e dista circa 300 metri da via Prà; si pensa di creare una fermata di autobus nelle vicinanze, ma il progetto non sembra troppo semplice.
Queste notizie ed altro sul numeo odierno del Corriere Mercantile.
titoit
00venerdì 6 ottobre 2006 14:06
Infatti l'avevo pensato anch'io che la fermata di Prà crea un po' di disagi.
E' vero che i praesi hanno fortemente voluto lo spostamento della ferrovia, ma è anche vero che li si deve mettere in condizione di poter usufruire del treno senza farsi tutta quella strada a piedi prima di incontrare un mezzo pubblico.
C'è da dire che chi vuole interscambiare auto con treno, Prà è l'ideale perché accanto alla stazione c'è un parcheggio enorme e gratuito. Il problema è l'autobus; ma non capisco perché AMT non mette un capolinea delle linee "locali" (non mi ricordo il numero), davanti alla stazione. E' un problema di orari? Non certo di spazio, visto che la zona è molto grande.
cliobini
00venerdì 6 ottobre 2006 15:43
Le linee sono 188 e 94 (ora in piazza Laura potrebbe essere avvicinata). Penso che gli autobus possano avere difficoltà a percorrere quello che prima era il passaggio a livello. Bisognerebbe sistemare al più presto questo intoppo
genovaquartodeimille
00venerdì 6 ottobre 2006 18:46
Hanno voluto lo spostamento.... piuttosto li in stazione se piove e fa freddo ti becchi tutto quello che viene, non si potrebbe fare qche riparo in vetro ma chiuso?
Sapete qcosa sull'utilizzo dei 2 km. liberati dai binari ?
titoit
00venerdì 6 ottobre 2006 21:47
Purtroppo sulla destinazione della vecchia sede ferroviaria è nebbia!!
E dire che si potrebbe già utilizzare in parte per allargare l'Aurelia e creare così anche lì delle striscie gialle o cmq rendere più scorrevole il traffico.
Invece hanno tolto la linea aerea e i pali, ma i binari e la vecchia stazione stanno marcendo senza che nessuno muova un dito.
Quanto ai disagi per la nuova stazione, è vero che i praesi hanno voluto lo spostamento (che, ammettiamolo, valorizza di più la Fascia di Rispetto), ma ciò non significa che debbano arrangiarsi e sobbarcarsi km a piedi prima di raggiungere la prima fermata AMT.

em66
00mercoledì 18 ottobre 2006 11:12
Stazione Prà, arrivano le pensiline
Stazione Prà, arrivano le pensiiine
rassegnaweb.comune.genova.it/pdf/archivio/2006/20061018/20061018cormer00900120061...
Articolo de Il Secolo XIX dalla rassegna stampa del Comune di Genova

cliobini
00domenica 3 dicembre 2006 20:24
La settimana scorsa sono state installate le pensiline.
Si tratta di tre pareti laterali trasparenti con tanto di panchina centrale. Niente tetto...
Sono presenti sia sul binario a monte, sia su quello a mare (che è coperto dalla struttura di sostegno della bretella per Borzoli)
Keynesian
00lunedì 15 gennaio 2007 12:11
Mi è capitato solo recentemente di passare da Prà e la stazione non mi è dispiaciuta, è molto particolare. Il parcheggio antistante poi trovo sia estremamente utile, sopratutto per chi abitando nei dintorni o sulle alture può facilmente raggiungerla col proprio mezzo per poi raggiungere il centro o il levante in treno.

titoit
00lunedì 15 gennaio 2007 12:20
Hai ragione Keynesian. Prà è uno dei pochissimi esempi di stazione di interscambio: dispone di un grandissimo parcheggio e ora è finalmente collegata tramite una via pedonale alla fermata dell'autobus.
Anche la stazione, di nuova concezione, è bella, moderna. I residenti si lamentano perché è all'aperto e c'è troppa aria....
Unica nota stonata è che il piazzale andrebbe un po' abbellito, ora come ora soprattutto nella parte verso Levante è molto squallido (non asfaltato, polveroso, pieno di detriti, ecc.).
GenoaJackson
00martedì 16 gennaio 2007 00:41
Il verde in stazione a Prà?
Speriamo...a Genova sembra che un po' di natura dia fastidio perchè, come al solito, non ci sono soldi per curare alberi ed aiuole. Ma possibile che siamo sempre misci??
papupi
00martedì 16 gennaio 2007 12:21
peccato che manchino un'edicola, un bar ed un WC !

Per il resto sarebbe anche una bella stazione...
lordtiranus
00martedì 16 gennaio 2007 12:31
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[Modificato da lordtiranus 16/01/2007 12.33]

sergio vadora
00martedì 16 gennaio 2007 16:02
Mi sembra di sentire i discorsi fatti al tempo del raddoppio della Ospedaletti - S. Lorenzo: prima agli abitanti da fastidio avere la ferrovia sotto casa, poi si lamentano che le stazioni sono lontane da casa.....non è molto coerente!

Stop: era solo una mia riflessione.

CIAO CIAO
Sergio
Keynesian
00martedì 16 gennaio 2007 21:43
Re:

Scritto da: papupi 16/01/2007 12.21
peccato che manchino un'edicola, un bar ed un WC !

Per il resto sarebbe anche una bella stazione...



Quoto!

Edicola e bar si possono rimediare con due chioschetti (tipo quelli 'metro' che sono spuntati come i funghi)... ma per i WC potevano anche pensarci al momento del progetto.
Letimbrus
00venerdì 19 gennaio 2007 20:16
ma praticamente cosa hanno fatto? una variante di tracciato??
cliobini
00lunedì 2 aprile 2007 09:41
Oggi ricorre il primo anniversario dell'apertura del nuovo tratto di ferrovia.
La nuova ferrovia è al suo posto e quella vecchia...ANCHE

papupi
00lunedì 2 aprile 2007 09:57
Re:

Scritto da: cliobini 02/04/2007 9.41
Oggi ricorre il primo anniversario dell'apertura del nuovo tratto di ferrovia.
La nuova ferrovia è al suo posto e quella vecchia...ANCHE




peccato non aver sfruttato ancora quello spazio ....
titoit
00lunedì 2 aprile 2007 10:13
Re:

Scritto da: cliobini 02/04/2007 9.41
Oggi ricorre il primo anniversario dell'apertura del nuovo tratto di ferrovia.
La nuova ferrovia è al suo posto e quella vecchia...ANCHE




Non solo la vecchia è sempre al suo posto, ma neppure c'è uno straccio di progetto per il suo riutilizzo. E' chiaro che a RFI non frega nulla, ma il Comune potrebbe almeno dire qualcosa.
cliobini
00lunedì 2 aprile 2007 10:22
Perchè a RFI dovrebbe fregargliene qualcosa?
Ci sono ettari e ettari di aree ferroviarie inutilizzate e non mi pare che non si sbattano più di tanto.
Piuttosto il Comune dovrebbe avere a cuore l'utilizzo di queste aree...
chicc0zz0
00lunedì 2 aprile 2007 20:15
Re:

Scritto da: titoit 15/01/2007 12.20
Anche la stazione, di nuova concezione, è bella, moderna. I residenti si lamentano perché è all'aperto e c'è troppa aria....



Beh questi mi sembrano un pò i soliti mugugni contro tutto. Che cavoli mica si può avere tutto dalla vita. Già mi sembra positivo questo spostamento che ha reso possibile la creazione di un binario di transito che agevola le precedenze.
cliobini
00lunedì 2 aprile 2007 20:17
Errore: il binario non serve per le precedenze ma solo per l'ingresso allo scalo merci di Voltri Mare
euge1893
00lunedì 2 aprile 2007 20:20
Anche io credo che sia un'ottimo esempio di stazione di ferrovia urbana finalmente di concezione moderna (senza sale d'aspetto etc.).
La gente si lamenta sempre perché purtroppo il mugugno a Genova è endemico come la malaria nell'africa nera [SM=g27985]
cliobini
00lunedì 2 aprile 2007 20:22
Anzichè lamentarvi perchè la gente si lamenta, andate un po' ad aspettare il treno a Prà quando piove e tira vento
chicc0zz0
00lunedì 2 aprile 2007 20:23
Re:

Scritto da: cliobini 02/04/2007 20.17
Errore: il binario non serve per le precedenze ma solo per l'ingresso allo scalo merci di Voltri Mare



chiedo perdono, l'avevo letto in un forum di ferrovie, si saranno sbagliati

Stesso si potrebbe dire allora di Via di Francia ecc.
Forse sono stazioni concepite come fermate di una ipotetica futura ferrovia urbana, cioè vado là, non devo aspettare molto e arriva il treno. Purtroppo ora non è così, visti i ritardi che possono sempre acquistare i treni.

[Modificato da chicc0zz0 02/04/2007 20.26]

cliobini
00venerdì 13 aprile 2007 17:10

Comunicati Stampa > DA LUNEDI' 16 APRILE 2007 VARIAZIONI DI CAPOLINEA PER LA LINEA 188
Genova, 13 Aprile 2007
A partire da lunedì 16 aprile 2007, la linea 188 (Via Pavese - Prà) effettuerà il capolinea in piazza De Cristoforis, anziché in via Prà, nell'area appositamente attrezzata.

Anzichè avvicinare il capolinea alla nuova stazione lo allontaniamo...


sandro.raso
00venerdì 13 aprile 2007 21:28
Altro esempio di tentativo di convincere i passeggeri a passare dal mezzo pubblico a quello privato, anzichè il contrario come sarebbe auspicabile se i reggitori della città avessero un minimo di buon senso...
em66
00martedì 15 maggio 2007 10:24
da www.ilsecoloxix.it
«Con la stazione chiusa rischiamo di fallire»
commercianti di pra'
«COSI' NON CE LA FACCIAMO ad andare avanti. Un paio di esercizi commerciali hanno già chiuso: se continua in questo modo, presto dovremo tirare giù la serranda tutti quanti».
L'appello arriva da Prà, dai negozianti sull'Aurelia di fronte alla vecchia stazione ferroviaria, soppiantata l'anno scorso dalla nuova fermata metropolitana sulla Fascia di rispetto. Da allora, dalla chiusura, hanno visto il loro volume d'affari ridursi ogni giorno di più: meno afflusso di gente, meno vendite, impoverimento del tessuto commerciale e sociale. Da qui la richiesta d'aiuto, la raccolta firme, giunta a quota 400, la missiva imbucata all'indirizzo della circoscrizione: «Da quando hanno chiuso la stazione il passaggio dei clienti si è praticamente dimezzato - scrivono i commercianti -. E' stato chiuso il sottopasso e abbiamo saputo che c'è l'intenzione anche di togliere anche il semaforo, perché non ha più utilità. Sappiamo che più avanti le cose cambieranno: verrà fatta la passeggiata, verranno tolti i binari e raddoppiata l'Aurelia. Ma nel frattempo? Che ne sarà di noi?».
La richiesta dei commercianti di Pra' è chiara: basterebbe aprire un lucchetto. «A fianco del caseggiato che ospitava la vecchia stazione c'è un cancello: basterebbe aprirlo, adagiare una pedana per l'attraversamento dei binari in modo da poter accedere alla Fascia di rispetto, al campo da calcio e alla nuova piscina». Il transito di persone aumenterebbe. Quella zona è però attualmente usata come cantiere da Rfi. «Loro possono entrare dalla cancellata di ponente, a poche decine di metri di distanza - rilancia Arcadio Nacini, consigliere comunale di Rifondazione comunista e portavoce del coordinamento dei comitati del ponente -. Questa è una scelta politica che si può attuare senza problemi, da un giorno all'altro».
«Non chiediamo una modifica permanente - chiariscono i negozianti -. Ma un provvedimento temporaneo almeno sino a quando non iniziano i lavori per lo smantellamento della ferrovia e della vecchia stazione: qui si sta verificando un impoverimento del tessuto commerciale che, se non s'interverrà per tempo, sarà irreversibile, anche a lavori finiti».
La lettera, inviata alla circoscrizione, è stata girata dal consigliere Ds Enrico Fazzini all'assessore Mario Margini, che ha invitato la direzione compartimentale infrastrutture di Fs a muoversi di conseguenza: «Vi chiedo di verificare la possibilità di aprire un passaggio verso la Fascia di rispetto nella posizione richiesta dagli esercenti» scrive Margini. Da Fs la risposta: «Vedremo di risolvere al più presto la situazione, in sinergia col Comune».
F. AM.
15/05/2007
Trammax
00martedì 15 maggio 2007 14:03
Ironia della sorte: gli stessi soggetti che adesso si lamentano sono gli stessi che prima si scartavetravano la gola a pretendere a gran voce l'allontanamento della ferrovia. [SM=g27996]
La stessa situazione di Sanremo, di Taggia, molto presto di Imperia, Albenga ecc. C'è da sperare che qualcuno faccia tesoro della cosa e cominci a considerare la presenza della ferrovia sotto casa come una risorsa e non solo come una fonte di disagio. Questo nell'attesa di assistere alla mirabolante rivoluzione urbanistica che la rimozione della soffocante "cintura di ferro" potrà consentire.
genovaquartodeimille
00martedì 15 maggio 2007 17:03
Che compilation di stronzi !
em66
00martedì 5 giugno 2007 12:26
da www.ilsecoloxix.it
Pra', le ferrovie tolgono il disturbo
il progetto
La fascia di rispetto liberata dai binari: sarà recuperata un'area di 15 mila metri quadrati

UN MESE storico per Pra'. Sarà ricordato come il giugno in cui le Ferrovie hanno tolto il disturbo dalla Fascia di rispetto. A 14 mesi dall'inaugurazione della nuova stazione ferroviaria, Rfi (la società che per conto di Fs si occupa di realizzare e gestire la rete ferroviaria) entro giugno comincerà a disarmare i 2 chilometri di binari sulla Fascia, liberando una zona di circa 15 mila metri quadrati. Notizia di ieri, rimbalzata dalla Regione che in questa fase è stata la principale interlocutrice delle Ferrovie. É la conclusione di un progetto da 33 milioni di euro cominciato tra il 1996 e il 1998, ma è anche il calcio d'inizio di un nuovo processo di sviluppo per il Ponente. Ad immaginarlo è il presidente della Regione Claudio Burlando che, dopo aver portato a termine il suo compito di intermediario tra Comune e Ferrovie, cerca di incastrare altri tasselli nel mosaico della Fascia di rispetto: «Pra' è la capitale del basilico, sarebbe bello e un ottimo motivo promozione, che sulla Fascia di rispetto le aziende costruissero una grande serra alla quale poter affiancare un ristorante in cui degustare il pesto e il basilico». Disegno costoso, ma la Regione ha da poco adottato un Piano di sviluppo rurale che prevede circa 300 milioni di finanziamenti da cui attingere.
Il punto di partenza resta l'addio delle Ferrovie alla Fascia di rispetto. Entro la fine di giugno, conferma Rfi a Genova, i binari cominceranno ad essere smantellati. Lavoro lungo, due mesi almeno si pensa, perché le rotaie saranno disarmate per essere posate altrove. Resta, per il momento, il pietrisco. «Dovrebbe essere riutilizzato per il fascio di binari Voltri mare, ma si deve attendere - spiegano i tecnici - che si sciolga il nodo dei finanziamenti». Comunque sia il Comune potrà entrare in possesso dei 15 mila metri di Pra' per costruire parcheggi, ampliare strade, realizzare servizi per gli abitanti del quartiere come il capolinea dei bus e delle linee collinari. «Sono trattative che riguardano Tursi - spiega Burlando - A questo punto il Comune potrà avere la disponibilità delle aree della Fascia di rispetto e decidere se pagarle oppure se ottenerle in cambio della valorizzazione di altre aree di proprietà delle ferrovie. La Regione ha portato a termine un'operazione che la gente di Pra' voleva fortemente».
L'operazione, finanziata tra il 1996 e il 1998, prevedeva tutta una serie di interventi oltre lo spostamento a mare dei binari, la costruzione della nuova stazione e la soppressione del passaggio a livello. Per le opere di mitigazione (come ad esempio la costruzione della tribuna del campo in erba sintetica) e di riqualificazione (come la realizzazione della passerella pedonale sul torrente San Pietro), il Comune ha ricevuto dalle Ferrovie un contributo di 1, 5 milioni di euro.
Arcadio Nacini, leader dei comitati che si sono battuti per la Fascia di rispetto, non fa in tempo ad apprendere la notizia che già elenca le cose da fare: «La Fascia è della gente di Pra', per questo ci siamo sempre battuti. Ora il Comune deve provvedere ad allargare la via Aurelia, facendo la terza corsia, quella per i mezzi pubblici; costruire il capolinea dei bus ad est della nuova stazione e, soprattutto, realizzare il parcheggio per liberare via Sapello. In quella strada non possono più convivere auto parcheggiate e pedoni che non hanno neppure un marciapiede».
Sembra naturale anche l'associazione di idee tra fascia di rispetto e basilico a foglia piccola, prodotto tipico locale. Dopo aver trovato il modo per consentire ai produttori della piana Podestà di acquisire (ad un prezzo equo) la terra e le serre vendute nel 2004 dalla Asl genovese ad Arte, ora la Regione pensa a come valorizzare, Dop a parte, tutta la produzione praese. «Ci vorrebbe una grande serra nel centro della Fascia e, in accordo con un ristoratore, un locale di alto livello dove il basilico di Pra' possa trovare impiego nell'alta cucina. La Fascia oggi è un concentrato di attività sportive alle quali potrebbe aggiungersi anche un aspetto ricreativo e promozionale».
Alessandra Costante
05/06/2007

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