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Pra', le ferrovie tolgono il disturbo
il progetto
La fascia di rispetto liberata dai binari: sarà recuperata un'area di 15 mila metri quadrati
UN MESE storico per Pra'. Sarà ricordato come il giugno in cui le Ferrovie hanno tolto il disturbo dalla Fascia di rispetto. A 14 mesi dall'inaugurazione della nuova stazione ferroviaria, Rfi (la società che per conto di Fs si occupa di realizzare e gestire la rete ferroviaria) entro giugno comincerà a disarmare i 2 chilometri di binari sulla Fascia, liberando una zona di circa 15 mila metri quadrati. Notizia di ieri, rimbalzata dalla Regione che in questa fase è stata la principale interlocutrice delle Ferrovie. É la conclusione di un progetto da 33 milioni di euro cominciato tra il 1996 e il 1998, ma è anche il calcio d'inizio di un nuovo processo di sviluppo per il Ponente. Ad immaginarlo è il presidente della Regione Claudio Burlando che, dopo aver portato a termine il suo compito di intermediario tra Comune e Ferrovie, cerca di incastrare altri tasselli nel mosaico della Fascia di rispetto: «Pra' è la capitale del basilico, sarebbe bello e un ottimo motivo promozione, che sulla Fascia di rispetto le aziende costruissero una grande serra alla quale poter affiancare un ristorante in cui degustare il pesto e il basilico». Disegno costoso, ma la Regione ha da poco adottato un Piano di sviluppo rurale che prevede circa 300 milioni di finanziamenti da cui attingere.
Il punto di partenza resta l'addio delle Ferrovie alla Fascia di rispetto. Entro la fine di giugno, conferma Rfi a Genova, i binari cominceranno ad essere smantellati. Lavoro lungo, due mesi almeno si pensa, perché le rotaie saranno disarmate per essere posate altrove. Resta, per il momento, il pietrisco. «Dovrebbe essere riutilizzato per il fascio di binari Voltri mare, ma si deve attendere - spiegano i tecnici - che si sciolga il nodo dei finanziamenti». Comunque sia il Comune potrà entrare in possesso dei 15 mila metri di Pra' per costruire parcheggi, ampliare strade, realizzare servizi per gli abitanti del quartiere come il capolinea dei bus e delle linee collinari. «Sono trattative che riguardano Tursi - spiega Burlando - A questo punto il Comune potrà avere la disponibilità delle aree della Fascia di rispetto e decidere se pagarle oppure se ottenerle in cambio della valorizzazione di altre aree di proprietà delle ferrovie. La Regione ha portato a termine un'operazione che la gente di Pra' voleva fortemente».
L'operazione, finanziata tra il 1996 e il 1998, prevedeva tutta una serie di interventi oltre lo spostamento a mare dei binari, la costruzione della nuova stazione e la soppressione del passaggio a livello. Per le opere di mitigazione (come ad esempio la costruzione della tribuna del campo in erba sintetica) e di riqualificazione (come la realizzazione della passerella pedonale sul torrente San Pietro), il Comune ha ricevuto dalle Ferrovie un contributo di 1, 5 milioni di euro.
Arcadio Nacini, leader dei comitati che si sono battuti per la Fascia di rispetto, non fa in tempo ad apprendere la notizia che già elenca le cose da fare: «La Fascia è della gente di Pra', per questo ci siamo sempre battuti. Ora il Comune deve provvedere ad allargare la via Aurelia, facendo la terza corsia, quella per i mezzi pubblici; costruire il capolinea dei bus ad est della nuova stazione e, soprattutto, realizzare il parcheggio per liberare via Sapello. In quella strada non possono più convivere auto parcheggiate e pedoni che non hanno neppure un marciapiede».
Sembra naturale anche l'associazione di idee tra fascia di rispetto e basilico a foglia piccola, prodotto tipico locale. Dopo aver trovato il modo per consentire ai produttori della piana Podestà di acquisire (ad un prezzo equo) la terra e le serre vendute nel 2004 dalla Asl genovese ad Arte, ora la Regione pensa a come valorizzare, Dop a parte, tutta la produzione praese. «Ci vorrebbe una grande serra nel centro della Fascia e, in accordo con un ristoratore, un locale di alto livello dove il basilico di Pra' possa trovare impiego nell'alta cucina. La Fascia oggi è un concentrato di attività sportive alle quali potrebbe aggiungersi anche un aspetto ricreativo e promozionale».
Alessandra Costante
05/06/2007