Re:
Ennio Bunder Junior, 28/10/2008 13.40:
P.s.: non parlo di Ermes solo perché aspetto che lo faccia Ciro!
P.p.s.: non parlo di Italo solo perché aspetto che lo faccia Zagor!
ERMES
Allora, ragassi, dovete sapere che Ermes è il migliore. La sua taverna è in centro, in via Ganaceto, vicino a Piazza della Pomposa. Ad accogliervi troverete questo omone che porta le bretelle con la stessa disinvoltura di un tirolese.
Per entrare di solito si aspetta in silenzio, il posto è piccolo e si sa, per avere le cose di qualità si sta zitti e si aspetta.
Si entra quando lo decide lui. E se è in buona, molla scapaccioni a tutto andare, apostrofandoti: "Gabian!".
"Allora, sìori, di primo abiamo: tortelini, fegatini in brodo..."
Poi dice qualcos'altro... Vado da Ermes più o meno una volta al mese da 8 anni e non sono mai riuscito a provare altri primi, tanto sono buoni i tortellini e i fegatini.
Dalla prima superiore all'anno scorso ho avuto il "periodo tortellini": sono fatti in casa dalla Bruna (la moglie), il brodo ti fonde e quelle incommensurabili lacrime di Venere sono una delle meraviglie del mondo. Ma quanto sono sfigati quelli che abitano fuori dalla provincia di Modena e per loro i tortellini sono quella merda di Giovanni Rana?
Ora sono in pieno "periodo fegatini". il tutto è servito con lambrusco a fiumi.
Ermes ti fa sedere in tavolate comuni, assieme a vecchi che parlano di tappi di sughero, giovani e medi. Una volta c'era un avvocato, e ogni volta che Ermes passava con una portata, tirava un coppone al sopracitato, dicendo "io gli avùché li tratto come tòtt a gli etér, te capi?".
Il piatto, una volta ordinato lo devi finire, o l'oste ti picchia.
Per il bere: non temere, l'ho già detto... il lambrusco scorre a fiumi: a questo punto del pranzo si è già un po' alticci, le percezioni si dilatano come se tu ti stessi facendo (Ermes è una droga), inizi ad avvertire più acuti odori e sapori, la piccola trattoria si chiude su se stessa, i vecchi, i giovani e i medi sembrano tutti più vicini in un orgia di risate scomposte, scatarrate e gente che fa srlllllll succhiando il brodo dal cucchiaio.
Ermes ritorna all'improvviso, come il coniglio gigante di Donnie Darko, chiedendoti che cosa vuoi di secondo. Tu ridi, perchè la domanda ti sembra surreale. E ordini innanzitutto altro lambrusco. "Di secondo abiamo: sàmpa, sàmpino, sàmpetto, faravona, cùnei oi patachi e la cacciatora". Come dice Zagor, il secondo migliore è ordinare un altro primo. Poi, magari per terzo si può prendere una cacciatora, ma con la salsina verde.
Non ho mai capito cosa ci sia in quella salsina. Il secondo è una bomba che stende. Carne buonissima, preparata da artisti. Potentissima cucina all'aglio (preventivare il fatto che la gente ti schiferà per via del fiato per almeno tre giorni). E via che andiamo col lambro!
Dopo il secondo, bypassato il rito di pucciare il bensone nel lambrusco (quello che resta), arrivano grappa, limoncino, nocino, caffè corretto. Quelli che prima erano i tuoi amici che avevi portato da Ermes, adesso sono un branco di debosciati molesti che sembrano fuoriusciti da un bar di Caracas. E' il momento di andarsene, se le gambe reggono.
Prima di pagare (si paga pochissimo! adesso è tutto compreso per 16-17 euro, ma qualche anno fa anche solo 13!!!!!), ci si reca in cucina, per complimentarsi con la Bruna, la cuoca, facendole il baciamano.
Poi Ermes ci sbatte fuori. E li sono cazzi, perchè ci si accorge di essere ubriachi marci.
Di solito ci si riprende dopo qualche ora scasciati ai giardini pubblici. Un esperienza magnifica!