Rapporto Sublacum 10-11/4/1010

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Martino Delle Torri
00lunedì 12 aprile 2010 01:19
I sopravvissuti di Mor più dei rinforzi esterni (Beleg e Calime da Frusino, Lyle e la sua compagna dai territori elfici a Taos, il clan Eshin dalle fogne di Mor Vecchia) si sono diretti a Sublacum (territorio che domina un passo fra Saturnia e le Terre Brute, sui Monti di Mezzo) su delle chiatte sotto la guida di Lodovigo Wilfrid e Flavio De Angelis con lo scopo di liberare e riutilizzare come base acnhe solo temporanea quella posizione. L'idea comprendeva il far crollare il Passo su eventuali inseguitori, ma non ce n'è stato bisogno nè il modo visto che la nostra provvista di polvere enera non era in alcun modo sufficiente.
Nastyr N., devoto di Elavirel, era presente da due giorni prima di noi sul posto, per segnalare pericoli (all'arrivo ci parlò di notizie di disordini a Melniboneè e ricerche di eredi Nariash) e il Taravan San Kalesh da un giorno. IL posto era deserto almeno in apparenza, ma dopo pochi minuti svanì il proposito di non farci notare. La sera salimmo dal fondo di Sublacum alla taverna, unica costruzione, per controllare se fosse davvero deserta, e Lodovigo approntò il laboratorio alchemico per fare la polvere pirica necessaria per le nostre varie armi da fuoco.
All'ora di cena salimmo tutti alla taverna e vedemmo uscire dai locali superiori una donna presentatasi come "Sora Gina" proprietaria del posto. Dichiarò di essere sola nella zona e che dunque l'aspetto isolato della contrada era normale, ma dopo pochi minuti uscì anche un uomo che si dichiarò suo marito per smentirsi varie volte adducendo come giustificazione la flessibilità estrema del matrimonio in quei luoghi.
Ci offrono la cena e l'ospitalità della taverna, altrimenti in disuso.
Una parte dei nostri tornò all'accampamento a valle e accese un fuoco accanto al quale ci sedemmo per passare il tempo, mentre altri rimasero di stanza alla taverna.
Le urla da sopra ci attirarono di corsa su, prima tutti i combattenti poi anche noi 3 guaritori (Calime, io e Alexandra Charnette)e le aspiranti maghe di Taos. Due figure non identificate, di aspetto umanoide avevano attaccato fulmineamente, stordito Flavio De Angelis e l'avevano rapito.
Ovviamente i guaritori furono di nuovo lasciati soli mentre TUTTI gli altri andavano a cercare Flavio. Questo è lo schema ricorrente di quasi tutti gli attacchi della notte: guaritori e indifesi lasciati soli.
Flavio ritornò dopo una decina di minuti sulle sue gambe asserendo di essere stato minacciato e sottoposto a interrogatorio sulla politica Elaviana e le sue figure di spicco, a dimostrare che gli attaccanti non erano i soliti Quintiani o legionari, ma stranieri.
Le figure continuarono ad attaccare e spuntare a più riprese mostrando un arsenale affatto male di incantesimi: paralisi, fulmini, teletrasporto finchè decidemmo di scrivere una lettera e lasciargliela trovare. (il contenuto era spiccio e nei toni di Lodovigo "Che straca**o volete?")
San Kalesh si propose come messaggero, disarmato, ma fece appena pochi passi verso il punto da cui venivano le figure, che venne paralizzato e preso prigioniero. IL tempo passò e dopo una ventina di minuti udimmo urla di dolore del taravan mntre veniva mutilato della lingua e delle mani, evidentemente per impedirgli di comunicarci cosa aveva visto e cosa gli era stato chiesto.
Ambroosia e Lodovigo volevano abbatterlo per "umanità", ma io e Calime fasciammo le sue ferite e trovata una pozione di rigenerazione fra i suoi averi gliela demmo salvandolo così da una prematura eutanasia.
I versi e gemiti che fece uniti al poco che avevamo capito di nostro ci fecero giungere alla conclusione che i nostri nemici erano due Melniboneani (grandi maghi dai pochissimi scrupoli).
L'uomo (erano un uomo e una donna) venne ferito con un'arma avvelenata di Lodovigo ma riuscì a dileguarsi, mentre la donna ricomparve con un'aura davanti alla taverna, dove tracciò dei simboli in terra (un rituale scarno ma funzionale notammo poi) che Baltasar Eshin non riuscì a cancellare abbastanza in fretta da evitare il peggio.
Scomparsa la donna iniziò una serie di apparizione di presunti demoni che ci attaccarono per tutta la notte (quello che San gli aveva detto doveva averli messi decisamente contro di noi: non erano delle Ceneri ma evidentemente nemmeno amici della Ribellione), senza per fortuna fare morti.
La mattina venne a noi la Paladina delle Ceneri Cassandra di Alyqwen portando come fantoccio il "Melniboneano" e richiedendo a noi informaizoni su chi fosse e chi fossimo noi e se avessimo fatto noi il rituale della notte che l'aveva attirata.
Questi misteriosi personaggi erano nemici dell'Impero, forse addirittura la causa degli attacchi e degli eventi allarmanti in giro per il mondo (la magia melniboneana è a base demoniaca e molto potente), ma i Paladini non sapevano chi fossero. Cassandra era presente perchè Kuranes di Tionis e altri del suo ordine erano lontani a combattere con Miria a nord.
La schermaglia di parole la lasciò delusa e così ci scatenò contro il fantoccio-melniboneano dopo aver scatenato un incantesimo di terrore superiore alla norma contro di noi, mandandoci in fuga confusa. Era dotata inoltre di una lama avvelenata e di un'aura di cui non ha avuto bisogno.
Abbattuto il non morto lo facemmo a pezzi e bruciammo e noi aspiranti incantatori (tranne Nastyr perchè era ferito) seppellimmo i resti poco lontano dopo una breve preghiera.
IL resto del tempo l'abbiamo passato con un tale Snaboraz, sarto figlio di un sarto drepanico di nome Chester da cui dice di essere scappato varie volte prima di arrendersi,che ci ha intrattenuti magistralmente con storie e racconti (la Battaglia della Furia, i Nariash, il mungo).
Si è deciso di organizzare i moriani attraverso un consiglio con portavoce dei vari gruppi di gildati o aspiranti tali e degli indipendenti e i miei compagni avrebbero scelto me fre gli aspiranti incantatori (e se possibile vorremmo sugerire come Capo del ramo moriano della Sacra Gilda Calime di Frusino, per consultazione fra noi).
Nastyr sul finale ci ha parlato di parte del suo viaggio per terre lontanissime, (in cui disse di aver visto i gigantidi ghiaccio di cui si parla e l'Arcano del Giudizio) e di come sia iniziato per ordine di Crux Stellaghiacciata come prova di Gilda.
Ci ha inoltre comunicato un suo progetto di rito per ottenere poteri rituali ben oltre il massimo conosciuto, anche con l'aiuto di certe perle-gemme che si troverebbero nella città perduta di Aquileja in Saturnia, un tempo in mano al suo signore Delandil Aenar, incantatore caduto.
Tutto questo sembra avere come unico scopo l'ottenere un potere rituale abbastanza forte da sconfiggere i Paladini.

Spero che i miei confratelli possano correggere e completare il mio rapporto.

Salute.


Hedera.
00lunedì 12 aprile 2010 13:38
Grazie per il resoconto Martino. Sei stato molto preciso.

Vorrei comunque che anche gli altri mettessero di seguito le proprie opinioni a riguardo o aggiungessero altre informazioni se mancanti ^^
Beleg.
00lunedì 12 aprile 2010 14:04
Aggiungo che durante le ondate di demoni evocati dalla Melnimboneana in un primo momento ho dato supporto come combattente, eliminata la prima ondata sono corso nel buio della foresta per braccare i due nemici in fuga, sono riuscito a ferire quasi mortalmente l'uomo(catturato in seguito da tale Cassandra di Alyquen) mentre la donna è fuggita nel buio del sottobosco, purtroppo sono stato paralizzato e ne ho perso le tracce.

Riguardo ai Melnimboneani aggiungo che secondo il malcapitato San Kalesh stavano cercando i membri della famiglia Nariash e sembravano fortemente interessati a Maestro Azrael.

Riguardo a Nastyr N. aggiungo invece che dimostra interesse per la magia rituale di natura oscura e sacrificale.

Per il resto non posso che confermare quanto già detto dal confratello Martino.

Erik Bergtroll
00lunedì 12 aprile 2010 14:32
Salute,

Non ho molto da aggiungere al rapporto dettagliato di Martino, spero solo che insieme si riesca a raggiungere maggior coesione fra coloro che qui a Saturnia hanno scelto la sacra via degli incantatori, e che i precetti vengano rispettati. Non bisogna farsi influenzare da agenti esterni, mai. Confermo inoltre anche io la mia preferenza per madamigella Calime in quanto guida del ramo saturniano della sacra gilda riconfermando il mio impegno affinché esso possa prosperare nel più corretto dei modi.

Erik Bergtroll
KarrisKalevala
00lunedì 12 aprile 2010 16:13
Presa Visione.

Attendo ordini Maestra.
_Calime_
00lunedì 12 aprile 2010 19:10

I miei confratelli sono stati molto precisi sul resoconto del nostro raduno, ma vorrei aggiungere dei particolari se possibile.

La donna melniboniana, giunta la notte del 10, ha fatto un rituale di invocazione demoni in tempo di tre minuti.
Alzata l’aura, ha invocato un certo “ Ariok” , scrivendo qualcosa sulla terra con il solo movimento del piede e canticchiando un motivetto; dopo che si teletrasportò , comparvero i demoni chiamati da quest’ultima… Tutto questo in pochissimo tempo.

Inoltre Snaboraz mi ha convinto poco…molto poco.
Giorno 11, dopo il pranzo, ci ha allietati con varie storie sul passato di Elavia.
Mentre che raccontava del giorno delle morti delle Furie, ci ha parlato di un certo Tildo Ennon: devoto ad Alyquen e di quanto si sia rammaricato perché Tildo “non ha capito niente dei suoi insegnamenti”.

Chi è Snaboraz? Un oscuro?

Giorno 11, intorno le ore 12 e 30, giunse una donna, Cassandra, devota ad Alyquen che manovrava un non-morto.
A mio parere la sacerdotessa non voleva attaccarci anzi era propensa a capire chi mai la notte prima ci ha attaccati e chi mozzò lingua e mani a San Karesh.
Non trovando risposta alla frase che ripeteva più e più volte: “io vi sto portando un nemico e voi non volete parlare con me!”, ordinò al non-morto di agire contro di noi permettendogli di utilizzare incantesimi.
Infine la sacerdotessa disse: “il crepuscolo è finito!”.

Azraehl
00lunedì 12 aprile 2010 20:45
...

Melniboneani...

...
Azraehl
00martedì 13 aprile 2010 11:40
Mi è giunta notizia che i Melniboneani hanno chiesto di me.

Chiunque possa fornirmi tutti i dettagli mi contatti al più presto, grazie.

OOC: sarò senza connessione ancora per qualche giorno, se vi è possibile mandatemi una ffz con i dettagli, ciao^^
Martino Delle Torri
00martedì 13 aprile 2010 17:54
Ah, avevo dimenticato un dettaglio.

Flavio De Angelis e quasi sicuramente altri 2 che non ricordo sono stati morsi da quelle creature (demoni?) che ci hanno attaccato a Sublacum, ma apparentemente senza ulteriori effetti.
Non sapendo come rimediare al danno fatto o come chiudere le ferite le ho lasciate così a guarire da sole.



KarrisKalevala
00martedì 13 aprile 2010 19:12
DescriveteMi gentilmente come erano fatti quei demoni che hanno morso i nostri confratelli

P.s Voglio i nomi di chi è stato morso e di come sono stati esaminati.

Mi preme saperlo possono essere in pericolo di morte.

Teneteli sotto stretta osservazione ed in quarantena.
Maestra Hedera per Voi VA bene come cosa?

***inchino cortese***
enialis82
00mercoledì 14 aprile 2010 15:48
grazie...devo dire che siete stati molto dettagliati nel vostro racconto dei fatti.....mi preme sapere però alcune cose...le persone che sono state morse, le state controllando? qualcuno le tiene d'occhio per vedere se ci sono problemi? E poi, chi chiedeva di Azrahel, ha detto cosa voleva da lui?
Flavio De Angelis
00mercoledì 14 aprile 2010 16:45
Il resoconto di Martino e le informazioni degli altri hanno completato con precisione il quadro della situazione dell'ultimo raduno.
Come ha gia detto fratello Martino io sono stato morso ben due volte dai demoni.
Al momento mi sento bene,non ho subito particolari danni.
La ferita non è infetta e non ho alcun sintomo.
Chiedo però di esser esaminato per bene..qualora io debba temere il peggio vi prego di ardermi su una pira;non voglio diventare ciò che io stesso combatto.
Othar Dundragon
00mercoledì 14 aprile 2010 17:37
Resoconti impeccabili!Complimenti!
La situazione si fa sempre più grave Fratelli miei...ma la Fede ci incoraggia e protegge!
Onore e Gloria!
Hedera.
00mercoledì 14 aprile 2010 22:22
Re:
KarrisKalevala, 13/04/2010 19.12:

DescriveteMi gentilmente come erano fatti quei demoni che hanno morso i nostri confratelli

P.s Voglio i nomi di chi è stato morso e di come sono stati esaminati.

Mi preme saperlo possono essere in pericolo di morte.

Teneteli sotto stretta osservazione ed in quarantena.
Maestra Hedera per Voi VA bene come cosa?

***inchino cortese***




Certo Karris, direi che è la cosa migliore da fare ^^

Azraehl
00mercoledì 14 aprile 2010 23:35
...

Airoch

...

Si, deve trattarsi indubbiamente di Melniboneani.

In merito a Snaboraz...

Il suo nome è Sirius Garet, ex Capogilda Bardi fino al Conclave d'Inverno del 1009, quando il padre, un noto sarto di nome Chester Garet, lo venne a riprendere.

Non so se fosse oscuro...
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