Gran finale "risposta di Magri"
Dopo la lettera aperta del presidente di Lega (venerdì c'è Assemblea di Lega), oggi la palla passa nelle mani della federazione con una nota ufficiale a nome del Presidente e dal Consiglio Federale
La Fipav apre ad un confronto pubblico tra le parti.
MODENA - Prosegue il confronto "vivace" tra Federazione e Lega Pallavolo Serie A maschile in merito alla decisione sugli Under 23 presa nel corso dell'ultimo Consiglio Federale. Dopo la lettera aperta di ieri del presidente della Lega Diego Mosna, oggi è arrivata la replica del numero uno della Federazione, Carlo Magri, a nome suo e del Consiglio Federale.
Eccola
QUEL CHE E' BENE SAPERE...
La Fipav con il suo presidente Carlo Magri (foto) ed il Consiglio Federale prende atto con disappunto dell’ennesima esternazione del presidente della Lega di serie A maschile apparsa nel comunicato stampa ufficiale diffuso ieri e riguardante la decisione assunte dal CF Fipav del 5 giugno u.s. in ordine all’ utilizzo nei campionati di Serie A maschile dei giocatori stranieri u23.
La delegazione della Lega è intervenuta solo allorquando i lavori consiliari erano in fase avanzata e dopo che sono state assunte importanti decisioni di programmazione dell’attività federale per i giovani di tutto il movimento.
Gli esponenti di Lega che si sono limitati ad avanzare in modo arrogante ed interessato le loro pretese, hanno dimenticato che la decisione è nata da un confronto aperto e democratico con tutte le componenti del movimento, con interventi di rilievo non solo dei consiglieri referenti, ma anche di quelli che svolgono funzioni dirigenziali nelle società maschili di vertice, nell’ambito di una discussione lunga ed approfondita.
Dimentica la Lega maschile, e ciò è ancora più grave, che la soluzione in ultimo adottata nasce dal dialogo costruttivo con le stesse Leghe. Come conferma il fatto che la Lega di serie A femminile ha avallato, sostenuto ed apprezzato la soluzione stessa e si trova oggi in perfetta sintonia con le scelte federali.
È bene ribadire quindi che tutte le scelte federali, già riportate nei comunicati ufficiali apparsi nei giorni scorsi, devono contemperare gli interessi generali della pallavolo italiana senza guardare alle diverse realtà di movimenti sportivi stranieri o di altre discipline.
La Lega, inoltre, non può spacciare per un proprio “progetto” quello che è un semplice prospetto schematico privo del tutto esso si, di elementi di programmazione e valutazione degli effetti.
Tra l’altro il “progetto” della Lega eludeva il principio della tutela dei vivai relegando alla mera “iscrizione a referto” gli italiani under 23 senza garantirne mai l’effettivo utilizzo.
Si augura al presidente Mosna che egli possa disporre nelle attività di Lega di organi eletti democraticamente con ampio consenso e caratterizzati dalla stessa unità di intenti e di competenze di quelli che governano la Fipav.
Le soluzioni adottate dal Consiglio Federale Fipav, rispondono infatti alla tutela degli interessi di tutte le società ed ad una logica chiara e trasparente di tutela dei vivai giovanili, coerente con i principi del Coni, e finalizzata allo sviluppo, crescita e programmazione delle squadre nazionali, come previsto dai compiti statutari.
La Fipav, che rimane convinta di dover continuare a percorrere la strada di un dialogo aperto e costruttivo nell’interesse della Pallavolo Italiana, è disponibile a confrontarsi e ad illustrare le proprie decisioni, anche nelle modalità di programmazione, in sede pubblica alla presenza delle varie componenti del movimento pallavolistico, delle Leghe e degli organi di informazione.