Serie B da Magri ufficiale limiti atleti over in serie B

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Arbitrellovolley
00domenica 7 giugno 2009 23:00
cosa ne pensate
Tesseramento Under stranieri - Magri: "Non uno stravolgimento, ma una opportunità in più"
fonte: ufficio stampa FIPAV
Il presidente federale Carlo Magri, dopo aver appreso dai media la posizione negativa di alcune società rispetto alla decisione assunta dal Consiglio Federale riguardante la regola per il tesseramento degli atleti under 23 stranieri, ha dichiarato: “Molti la hanno voluta vedere come uno stravolgimento, io invece credo che sia una opportunità in più. La vecchia regola vietava il tesseramento e l’utilizzo degli under 23 stranieri di nuova acquisizione, quest’anno si è da l’opportunità alle società di tesserarli e di utilizzarli, con la condizione di far giocare anche i nostri under 23. Tenendo presente che da anni il nostro obiettivo è quello di far utilizzare il maggior numero di atleti italiani giovani. E non riesco a capire perché questa decisione dovrebbe comportare delle ulteriori problematiche economiche, non essendo una cosa obbligatoria. Abbiamo preso un analogo decisione per il settore femminile e le società lo hanno giudicato in maniera positiva.” Poi ha proseguito il presidente Magri “Mi auguro che non venga personalizzata questa decisione presa all’unanimità e con piena convinzione dal Consiglio Federale, che ricordo è eletto da tutte le componenti della pallavolo italiana e deve tenere presenti le esigenze di tutti e soprattutto ha il compito di tutelare le nazionali. Negli ultimi anni con tanti stranieri in campo lo spazio per gli atleti di casa nostra si è sempre più ristretto, le possibilità di giocare e fare esperienza ad alto livello sono notevolmente diminuite, mentre molte altre nazioni utilizzano il nostro campionato e l'organizzazione dei nostri club per far crescere al meglio i loro talenti. Ed anche chi rimane nel suo paese ha maggiori opportunità di crescere rispetto ai giocatori italiani. L’ultimo Consiglio – ha concluso il presidente federale - ha preso molte decisioni per favorire l’utilizzo degli under e diminuire quello degli over. Al riguardo in B1 e B2 ce ne potranno essere soltanto quattro a referto nati nel 1977 o prima in campo maschile, nel 1979 o prima in quello femminile. Perché il problema di vedere in campo i nostri giovani è grande e di difficile soluzione: noi abbiamo il dovere di provare a trovarne una”.


IO PENSO POSITIVO [SM=x1676904]




alexl73
00domenica 7 giugno 2009 23:03
io penso sia una cagata mondiale
gustok
00lunedì 8 giugno 2009 00:25
Vi siete persi una chicca pro Novara mica da ridere:

Roma. Si è conclusa a Roma la riunione del Consiglio Federale, che ha assunto importanti delibere per favorire l’utilizzo dei giovani atleti nei campionati nazionali.
Il CF ha deciso che nell’ambito della serie B1 e B2, avranno priorità nei ripescaggi le società che nell’ultimo campionato hanno utilizzato il maggior numero di atleti under 21 per il settore femminile ed under 23 per quello maschile;
Un provvedimento analogo riguarderà anche l’acquisizione dei titoli sportivi: ferme restando le norme in vigore, saranno privilegiate le squadre che hanno utilizzato nell’ultima stagione under 21 tra le donne ed under 23 tra gli uomini.
Provvedimento importante anche a protezione e salvaguardia dei patrimoni giovanili regionali: non potranno trasferirsi fuori regione atleti under 15 femminili ed under 16 maschili.
Nella stessa riunione il Consiglio della Federpallavolo, ha deliberato le norme di ammissione ai massimi campionati maschili ed approvato la convenzione con le due Leghe maggiori.
Nella prossima stagione rimarranno immutati il numero di stranieri o straniere utilizzabili in campo, ci saranno però delle novità per quel che riguarda la limitazione all’utilizzo di atleti under.
Nella serie A1 e A2 maschile si potranno tesserare anche giocatori under 23, ma il loro utilizzo in campo sarà condizionato dalla presenza contemporanea anche di un giocatore italiano under 23. Possibilità analoga nella serie A1 ed A2 femminile per le giocatrici under 22
Arbitrellovolley
00lunedì 8 giugno 2009 00:42
purtroppo se non si riesce ad ottenere dai CLUB di serie A le modifiche saranno più drastiche nei campionati subito sotto!
Ma visto che non siete daccordo voi cosa fareste?
Qui se non obblighi la gente ad utilizzare i giovani il futuro della nostra nazionale sarà quello di giocare alla pari con quella di Malta. [SM=x48919]





Arbitrellovolley
00lunedì 8 giugno 2009 00:45
Re:
gustok, 08/06/2009 0.25:

Vi siete persi una chicca pro Novara mica da ridere:

Roma. Si è conclusa a Roma la riunione del Consiglio Federale, che ha assunto importanti delibere per favorire l’utilizzo dei giovani atleti nei campionati nazionali.
Il CF ha deciso che nell’ambito della serie B1 e B2, avranno priorità nei ripescaggi le società che nell’ultimo campionato hanno utilizzato il maggior numero di atleti under 21 per il settore femminile ed under 23 per quello maschile;
Un provvedimento analogo riguarderà anche l’acquisizione dei titoli sportivi: ferme restando le norme in vigore, saranno privilegiate le squadre che hanno utilizzato nell’ultima stagione under 21 tra le donne ed under 23 tra gli uomini.
Provvedimento importante anche a protezione e salvaguardia dei patrimoni giovanili regionali: non potranno trasferirsi fuori regione atleti under 15 femminili ed under 16 maschili.
Nella stessa riunione il Consiglio della Federpallavolo, ha deliberato le norme di ammissione ai massimi campionati maschili ed approvato la convenzione con le due Leghe maggiori.
Nella prossima stagione rimarranno immutati il numero di stranieri o straniere utilizzabili in campo, ci saranno però delle novità per quel che riguarda la limitazione all’utilizzo di atleti under.
Nella serie A1 e A2 maschile si potranno tesserare anche giocatori under 23, ma il loro utilizzo in campo sarà condizionato dalla presenza contemporanea anche di un giocatore italiano under 23. Possibilità analoga nella serie A1 ed A2 femminile per le giocatrici under 22




Anche qui non vedo proprio la cosa in modo negativo...ci sono società che per fare una B2 prendendo i diritti vanno a recuperare i matusa del vollei over 30 anni..perchènon agevolare chi vuole cercare di mettere in mostra i giovani?


Emi1973
00lunedì 8 giugno 2009 01:02
Re: Re:
Arbitrellovolley, 08/06/2009 0.45:




Anche qui non vedo proprio la cosa in modo negativo...ci sono società che per fare una B2 prendendo i diritti vanno a recuperare i matusa del vollei over 30 anni..





E quindi? CHe problema c'è?? Ma saran ben cazzi loro...


Emi1973
00lunedì 8 giugno 2009 01:05
Ah, se poi la gente non va piu in palestra a vedere le partite perchèp il livello FA SCHIFO e si vedrà in campo gente che 4 anni fa avrebbe fatto fatica a fare la D che nessuno venga qui a lamentarsi!

Se ci saranno C che danno dei 3-0 a delle B2 nemmeno!

E' una decisione schifosa.
alexl73
00lunedì 8 giugno 2009 08:11
Re: Re:
Arbitrellovolley, 08/06/2009 0.45:


Anche qui non vedo proprio la cosa in modo negativo...ci sono società che per fare una B2 prendendo i diritti vanno a recuperare i matusa del vollei over 30 anni..perchènon agevolare chi vuole cercare di mettere in mostra i giovani?



anche se non è il primo lo ha detto di recente giani, sicuramente non l'ultimo dei pirla, si insegna male la pallavolo, la tecnica, e allora obblighi chi prende un giovane forte straniero a far giocare un giovane pippa italiano? perchè se una società cerca il giovane straniero significa che i giovani italiani non sono all'altezza...

insegna della buona pallavolo e poi possiamo riparlare del fatto che magari certi dirigenti non amano "scommettere" sui giovani.
immetti tanti giovani capaci sul "mercato" e le cose miglioreranno.
immetti allenatori in gamba nel giro e la pallavolo migliorerà.
Bada Ribeiro
00lunedì 8 giugno 2009 10:34
Re: cosa ne pensate
Arbitrellovolley, 07/06/2009 23.00:

Tesseramento Under stranieri - Magri: "Non uno stravolgimento, ma una opportunità in più"
fonte: ufficio stampa FIPAV
Il presidente federale Carlo Magri, dopo aver appreso dai media la posizione negativa di alcune società rispetto alla decisione assunta dal Consiglio Federale riguardante la regola per il tesseramento degli atleti under 23 stranieri, ha dichiarato: “Molti la hanno voluta vedere come uno stravolgimento, io invece credo che sia una opportunità in più. La vecchia regola vietava il tesseramento e l’utilizzo degli under 23 stranieri di nuova acquisizione, quest’anno si è da l’opportunità alle società di tesserarli e di utilizzarli, con la condizione di far giocare anche i nostri under 23. Tenendo presente che da anni il nostro obiettivo è quello di far utilizzare il maggior numero di atleti italiani giovani. E non riesco a capire perché questa decisione dovrebbe comportare delle ulteriori problematiche economiche, non essendo una cosa obbligatoria. Abbiamo preso un analogo decisione per il settore femminile e le società lo hanno giudicato in maniera positiva.” Poi ha proseguito il presidente Magri “Mi auguro che non venga personalizzata questa decisione presa all’unanimità e con piena convinzione dal Consiglio Federale, che ricordo è eletto da tutte le componenti della pallavolo italiana e deve tenere presenti le esigenze di tutti e soprattutto ha il compito di tutelare le nazionali. Negli ultimi anni con tanti stranieri in campo lo spazio per gli atleti di casa nostra si è sempre più ristretto, le possibilità di giocare e fare esperienza ad alto livello sono notevolmente diminuite, mentre molte altre nazioni utilizzano il nostro campionato e l'organizzazione dei nostri club per far crescere al meglio i loro talenti. Ed anche chi rimane nel suo paese ha maggiori opportunità di crescere rispetto ai giocatori italiani. L’ultimo Consiglio – ha concluso il presidente federale - ha preso molte decisioni per favorire l’utilizzo degli under e diminuire quello degli over. Al riguardo in B1 e B2 ce ne potranno essere soltanto quattro a referto nati nel 1977 o prima in campo maschile, nel 1979 o prima in quello femminile. Perché il problema di vedere in campo i nostri giovani è grande e di difficile soluzione: noi abbiamo il dovere di provare a trovarne una”.


IO PENSO POSITIVO [SM=x1676904]








Penso che siamo al limite del ricorso al consiglio di stato per norma anti costituzionale: la pallavolo, anche a livello di B1 e B2 rimane una attività dilettantistica aperta a chiunque, come recita lo statuto federale all'articolo 3


La FIPAV non persegue fini di lucro ed è retta dalle norme del presente Statuto e da quelle regolamentari sulla base del principio di democrazia interna, del principio di partecipazione all’attività sportiva da parte di chiunque in condizioni di parità e in armonia con l’ordinamento sportivo nazionale ed internazionale nonché con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO, della FIVB e del CONI

Vorrei proprio vedere cosa succede se metto a referto 5 del 1977: arriva Magri e non mi permette di giocare? L'arbitro mi obbliga a lasciarne fuori uno? Mi squalificano?


Mah, mi pare che siamo davvero alla frutta
Titti14
00lunedì 8 giugno 2009 12:23
Nata nel 1976 sono pronta a legarmi al cancello della federazione in segno di protesta!
Beppe M.
00lunedì 8 giugno 2009 13:44
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Per visualizzare il contenuto dei messaggi censurati clicca qui
Ciumbia@
00lunedì 8 giugno 2009 14:27
Al riguardo in B1 e B2 ce ne potranno essere soltanto quattro a referto nati nel 1977 o prima in campo maschile, nel 1979 o prima in quello femminile.



Mio parere.... è una minchiata [SM=x1676958]
Titti14
00lunedì 8 giugno 2009 14:29
Re:
Ciumbia@, 08/06/2009 14.27:

Al riguardo in B1 e B2 ce ne potranno essere soltanto quattro a referto nati nel 1977 o prima in campo maschile, nel 1979 o prima in quello femminile.



Mio parere.... è una minchiata [SM=x1676958]




Ma è una cosa vera oppure dev essere ancora decisa????????
Essendo del '91 nn mi riguarda però penso alle mia colleghe anziane!
Bada Ribeiro
00lunedì 8 giugno 2009 14:34
Re: Re:
Titti14, 08/06/2009 14.29:




Ma è una cosa vera oppure dev essere ancora decisa????????
Essendo del '91 nn mi riguarda però penso alle mia colleghe anziane!



Al riguardo in B1 e B2 ce ne potranno essere soltanto quattro a referto nati nel 1977 o prima in campo maschile, nel 1979 o prima in quello femminile. Perché il problema di vedere in campo i nostri giovani è grande e di difficile soluzione: noi abbiamo il dovere di provare a trovarne una”

c'è una delibera


però io dico: io posso tranquillamente mettere a referto 12 o 13 1978, ma non per esempio 5 1977 e 7 o 8 1990... ma come le fanno le delibere????
alexl73
00lunedì 8 giugno 2009 14:37
Re: Re:
Titti14, 08/06/2009 14.29:


Ma è una cosa vera oppure dev essere ancora decisa????????
Essendo del '91 nn mi riguarda però penso alle mia colleghe anziane!



la guida pratica diceva che queste norme andavano comunicate entro gennaio...
comunque credo siano valide dalla prox stagione

Arbitrellovolley
00lunedì 8 giugno 2009 14:50
Re: Re: Re:
alexl73, 08/06/2009 8.11:



anche se non è il primo lo ha detto di recente giani, sicuramente non l'ultimo dei pirla, si insegna male la pallavolo, la tecnica, e allora obblighi chi prende un giovane forte straniero a far giocare un giovane pippa italiano? perchè se una società cerca il giovane straniero significa che i giovani italiani non sono all'altezza...

insegna della buona pallavolo e poi possiamo riparlare del fatto che magari certi dirigenti non amano "scommettere" sui giovani.
immetti tanti giovani capaci sul "mercato" e le cose miglioreranno.
immetti allenatori in gamba nel giro e la pallavolo migliorerà.




Be Alexl se il gioco diventerà schifoso come dice Emi, penso proprio che a qualcuno verrà in mente di cominciare ad allenare bene sti giovani..ma se non li obblighi è più facile andare in Polonia,russia,germania a prenderli GIA di livello!
Penso che per arrivare a questo ci si dovrà inesorabilmente abituare per qualche anno ad un abbassamento di livello.


Arbitrellovolley
00lunedì 8 giugno 2009 15:00
Re: Re: cosa ne pensate
Bada Ribeiro, 08/06/2009 10.34:




Penso che siamo al limite del ricorso al consiglio di stato per norma anti costituzionale: la pallavolo, anche a livello di B1 e B2 rimane una attività dilettantistica aperta a chiunque, come recita lo statuto federale all'articolo 3


La FIPAV non persegue fini di lucro ed è retta dalle norme del presente Statuto e da quelle regolamentari sulla base del principio di democrazia interna, del principio di partecipazione all’attività sportiva da parte di chiunque in condizioni di parità e in armonia con l’ordinamento sportivo nazionale ed internazionale nonché con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO, della FIVB e del CONI

Vorrei proprio vedere cosa succede se metto a referto 5 del 1977: arriva Magri e non mi permette di giocare? L'arbitro mi obbliga a lasciarne fuori uno? Mi squalificano?


Mah, mi pare che siamo davvero alla frutta




Penso che le sanzioni saranno tipo (partita persa a tavolino) o visto che parliamo di LUCRO una sanzione da commutare in multa (come in serie A).
Sicuramente l'arbitro non decide lui (ammeno che non gli venga imposto da ROMA)

Se si è arrivati a questo punto un motivo ci sarà!

Altra cosa poi è:

Ma quelli che hanno deciso sono stati votati dalle società italiane, quindi se uno deve lamentarsi deve prendersela con chi li ha messi li!

Un saluto ad uno dei miei allenatori preferiti
ciao


a-mandorla
00lunedì 8 giugno 2009 15:14
mavacagher... [SM=g27812]

io ribadisco il solito concetto: sarà mica colpa dei vecchi se i giovani (che fisicamente sono INDUBBIAMENTE più prestanti) non riescono a guadargnarsi posto in campo... e non è regalandoglielo che si risolve il problema... bah... [SM=g27825]
alexl73
00lunedì 8 giugno 2009 15:27
Re: Re: Re: Re:
Arbitrellovolley, 08/06/2009 14.50:


Be Alexl se il gioco diventerà schifoso come dice Emi, penso proprio che a qualcuno verrà in mente di cominciare ad allenare bene sti giovani..ma se non li obblighi è più facile andare in Polonia,russia,germania a prenderli GIA di livello!
Penso che per arrivare a questo ci si dovrà inesorabilmente abituare per qualche anno ad un abbassamento di livello.



io non condivido a prescindere il modo di ragionare "questa cosa non va bene - allora faccio un obbligo"
la domanda è semplice: perchè un under23 straniero è più forte di un italiano?
risolvi questo problema e sei a posto.
ma siccome è difficile, allora metto un obbligo e arrangiati tu.
non va bene, si cura l'effetto e non la causa.

ps: il livello è in calo da anni...


Arbitrellovolley
00lunedì 8 giugno 2009 20:09
ho capito chenon i piace ma....
Ho capito che non vi piace ma VOI che fareste?
Visto che il problema è l'obbligo di fare giocare i giovani allora si deve agire sugli allenatori?
Dimezziamo le tasse gara a chi fa giocare almeno tre U23 nel sestetto titolare?

Aumentare la qualificazione degli allenatori, facendoli studiare e spicializzandoli nei vari settori?


Insomma al posto di dire che inconsiglio federale hanno fatto delle cavolate....in soldoni VOI cosa fareste?

Ho visto la proposta della lega di serie A...e non mi stupisco che l'abbiano bocciata (in A1 ci saranno sempre 4 stranieri in campo e un U23..) mentre in A2 diminuiranno di due unità.
Ma la nazionale non si fa con i giocatori di A2!

PS Alexl ho visto che il livello è in calo...e forse è anche per questo che si è arrivati ad obbligare le società!





alexl73
00lunedì 8 giugno 2009 22:28
Re: ho capito chenon i piace ma....
Arbitrellovolley, 08/06/2009 20.09:


Visto che il problema è l'obbligo di fare giocare i giovani



no no, il problema non è l'obbligo.
il problema è la qualità
un obbligo del genere POTREBBE andar bene se c'è una miriade di società che preferisce la gallina vecchia.
ma non ci sono autolesionisti che tengono in panca la giovane forte.
in fondo le partite le vince la squadra più forte, perchè io non potrei schierarla? perchè è "vecchia"?
non puoi impedire a una società di fare la squadra come vogliono loro... è sport dilettantistico.

quindi, il problema è la mancanza di giovani capaci abbastanza da mettere in panca le vecchie.
ci sono, SECONDO ME NEH, motivi di allenatori che non insegnano la tecnica come si deve, motivi di dirigenti incompetenti che gestiscono il giovanile a muzzo, e motivi sociali: giovani troppo viziate, abbandono sportivo precoce (una volta lo sport era l'unica cosa dopo casa scuola e chiesa fino a 18anni e oltre, ora c'è una libertà inimmaginabile allora), genitori che confermano che la squadra migliore è fatta di orfani.
ecco perchè la "vecchia scuola" paga ancora.

ci sono anche parecchi allenatori presuntuosi sopratutto alla base, che vanno agli aggiornamenti con l'aria di chi sa già tutto e sta perdendo tempo... sai quanti ce ne sono? troppi...
Bada Ribeiro
00lunedì 8 giugno 2009 22:48
Re: Re: Re: cosa ne pensate
Arbitrellovolley, 08/06/2009 15.00:




Penso che le sanzioni saranno tipo (partita persa a tavolino) o visto che parliamo di LUCRO una sanzione da commutare in multa (come in serie A).
Sicuramente l'arbitro non decide lui (ammeno che non gli venga imposto da ROMA)

Se si è arrivati a questo punto un motivo ci sarà!

Altra cosa poi è:

Ma quelli che hanno deciso sono stati votati dalle società italiane, quindi se uno deve lamentarsi deve prendersela con chi li ha messi li!

Un saluto ad uno dei miei allenatori preferiti
ciao






Guarda, impedire ai 1977 di giocare per incentivare la crescita dei giovani pallavolisti è come impedire di avere soldi in tasca alla gente per evitare furti e borseggi: l'Italia di Velasco, l'ultimo che forse ci ha capito qualcosa a livello programmatico, prima di diventare quello che è diventata andava a misurarsi con le squadre più forti. Le prendeva, tornava e si allenava. Peraltro, tra le righe dell'ormai celebre intervista a Giani ci sono un paio di cose sul reclutamento, la selezione e le modalità di allenamento che andrebbero ben ma ben ripensate, a partire dal discorso sulla motricità specifica della pallavolo: oggi ci sono vagonate di allenatori che allenano le traslocazioni a muro degli U14 che non sono capaci di correre e fare minimi esercizietti di ritmo, abbinamento e disaccoppiamento degli arti inferiori (e in questo forse la formazione dei tecnici qualche colpa ce l'ha...)
Comunque, il vero aspetto scandaloso è che ancora una volta al posto di incentivare usano la politica del punire, che è un non senso: uno dei primi principi dell'economia è la legge del maggior vantaggio, quella per cui chiunque, individuo o organismo sociale, opta per i comportamenti da cui può trarre maggior vantaggio: e allora perché non rendere vantaggioso il fato di giocare uno, due o 7 under 23?? Ma io mi chiedo: ce n'è almeno uno di quelli che siedono in Fipav da prima che ci fosse il pentapartito che ha un minimo, dico un minimo di cultura generale e di visione strategica delle cose? Se mi dici che utilizzando U23 per il 25% dei set giocati io sarò eventualmente in pole position per un eventuale ripescaggio, figa ma io lo faccio tutta la vita. Attenzione: non vuol dire che sarò sicuramente ripescato (altrimenti finisce con le squadre che fanno 3 punti in 3 stagioni), vuol dire che nel caso di ripescaggi io ho una prelazione: in questo modo non faccio una squadra tutta under (che intasca 3 punti in 3 campionati) ma li uso per quanto mi basta (e comunque li uso, quelli buoni che ho) e me la gioco.
Invece no! Limitano ai 1977, senza accorgersi che ci saranno squadre che metteranno in campo tutti 1978 e neanche un U23!

Io davvero a volte vorrei assistere a un consiglio federale per vedere come ca**o gli vengono in mente certe idee: al confronto le riunioni di condominio di Fantozzi erano la cena di gala del premio Nobel


PS: ciao ARbitrello, speriamo di vederci presto :-)
Beppe M.
00martedì 9 giugno 2009 00:19
Come al solito ...
... vado un pò parallelo al problema dicendo che se parliamo a 360° sulle possibilità di migliore il livello del gioco ed avere atleti/e valide (giovani o "vecchie" che siano!..) direi che sia Alex che Bada Ribeiro ed anche Arbitrello hanno ragione e forse una soluzione mediata sarebbe auspicabile ma io aggiungo che gli Arbitri dovrebbero anche intervenire visto che, alla fine, sono anche loro "protagonisti" nel mondo della Pallavolo. Io credo che si dovrebbe tornare ai vecchi tempi con DdG "fiscali" e pronti valutare tutti quei falli che oramai si lasciano correre immolati al "Dio" spettacolo!... [SM=g27813]

Ultimamente ho visto che si gioca tipo "va bene tutto" finchè non cade la palla a terra !... [SM=x48867]

Gli Allenatori non stanno a spappolarsi [SM=x48913] gli ammenicoli cercando d'insegnare i fondamentali ai giovani ma cercano solo la forza e la prestanza fisica. Palla alta e picchia forte !... Il resto?... Mancia !.. [SM=x48862]


P.S. Viva i/le "vecchi/e"!... [SM=g27811]




larcoste
00martedì 9 giugno 2009 00:44
Re: Re: cosa ne pensate
Bada Ribeiro, 08/06/2009 10.34:




Penso che siamo al limite del ricorso al consiglio di stato per norma anti costituzionale: la pallavolo, anche a livello di B1 e B2 rimane una attività dilettantistica aperta a chiunque, come recita lo statuto federale all'articolo 3
(...)


Straquoto!!
Sono trent'anni che regolarmente sento raccontare queste stronzate.
Quest'anno ho allenato anche una prima div. maschile (BG) età media 32 anni !! E NON eravamo per nulla la più vecchia, anzi... Se fanno smettere di giocare la gente (nel maschile) a trent'anni,
ci saranno in Italia 4 serie : dalla D alla A. Campionati da svolgersi in un paio di mesi con concentramenti a 3 squadre.
Che sia l' anno zero finalmente ? La volta buona che sarà fatta piazza pulita di questo sporco comitato d'affari che risponde al nome Fipav?
Che maledetti incompetenti !! Non hanno la minima percezione di quello che è lo sport al di sotto della Serie A, e come si muovono fanno danni.




a-mandorla
00martedì 9 giugno 2009 11:50
Re: Re: ho capito chenon i piace ma....
alexl73, 08/06/2009 22.28:



no no, il problema non è l'obbligo.
il problema è la qualità
un obbligo del genere POTREBBE andar bene se c'è una miriade di società che preferisce la gallina vecchia.
ma non ci sono autolesionisti che tengono in panca la giovane forte.
in fondo le partite le vince la squadra più forte, perchè io non potrei schierarla? perchè è "vecchia"?
non puoi impedire a una società di fare la squadra come vogliono loro... è sport dilettantistico.

quindi, il problema è la mancanza di giovani capaci abbastanza da mettere in panca le vecchie.
ci sono, SECONDO ME NEH, motivi di allenatori che non insegnano la tecnica come si deve, motivi di dirigenti incompetenti che gestiscono il giovanile a muzzo, e motivi sociali: giovani troppo viziate, abbandono sportivo precoce (una volta lo sport era l'unica cosa dopo casa scuola e chiesa fino a 18anni e oltre, ora c'è una libertà inimmaginabile allora), genitori che confermano che la squadra migliore è fatta di orfani.
ecco perchè la "vecchia scuola" paga ancora.


ci sono anche parecchi allenatori presuntuosi sopratutto alla base, che vanno agli aggiornamenti con l'aria di chi sa già tutto e sta perdendo tempo... sai quanti ce ne sono? troppi...



[SM=x48859]
Bada Ribeiro
00martedì 9 giugno 2009 12:09
Magri
considerando il nome che porta, farebbe meglio a dedicarsi a un altro sport, per esempio il campionato mondiale di barbecue


si diverte, non rompe più il cazzo con le sue idee e magari lascia pure spazio in fipav a qualche energia nuova
Emi1973
00martedì 9 giugno 2009 13:07
Re: Magri
Bada Ribeiro, 09/06/2009 12.09:

considerando il nome che porta, farebbe meglio a dedicarsi a un altro sport, per esempio il campionato mondiale di barbecue


si diverte, non rompe più il cazzo con le sue idee e magari lascia pure spazio in fipav a qualche energia nuova




Offro la mia persona, pagandomi anche il tesseramento, a qualsiasi società che voglia delegarmi a rappresentarla alle prossime elezioni federali.
Dato che non prende mai la parola nessuno mi offro di dire in faccia a lor signori quello che penso della loro gestione.
Qualcuno sa da quando è in carica Magri? Probabilmente c'era Rumor presidente del Consiglio e Berlusconi cantava ancora sulle navi della Tirrenia

la'S plaZA
00martedì 9 giugno 2009 23:00
Beh dai... quest'anno non avremmo visto squadre come Monza, Crema e Ornavasso... per non parlare di Carpi (squadra di vecchiacce scarse e decrepite [SM=g27828])

Quoto Emi ... ma saranno cazzi di chi fà la squadra a gestire l'età che vuole!

Quoto Bada ... forse è il caso che comincino a fare i corsi anche i signori che poggiano il culo sulle sedie fipav... magari di economia 1 per iniziare. Al solito siamo l'unico paese in Europa che adotta politiche di repressione per rilanciare il mercato ... al contrario di paesi dove i vivai sono gestiti prima da gente competente che da regole che privilegiano i giovani a diventare ancora più spocchiosi e saccenti.
Tutto cominciò dalla grande pensata del Libero ad elevare il livello tecnico ... [SM=x48870]

Comunque siamo seriamente al limite della costituzionalità della norma in quanto si stà andando a ledere i diritti sanciti dalle più elementari leggi del nostro beneamato stato!

Arbitrellovolley
00martedì 9 giugno 2009 23:44
Gran finale "risposta di Magri"
Dopo la lettera aperta del presidente di Lega (venerdì c'è Assemblea di Lega), oggi la palla passa nelle mani della federazione con una nota ufficiale a nome del Presidente e dal Consiglio Federale
La Fipav apre ad un confronto pubblico tra le parti.


MODENA - Prosegue il confronto "vivace" tra Federazione e Lega Pallavolo Serie A maschile in merito alla decisione sugli Under 23 presa nel corso dell'ultimo Consiglio Federale. Dopo la lettera aperta di ieri del presidente della Lega Diego Mosna, oggi è arrivata la replica del numero uno della Federazione, Carlo Magri, a nome suo e del Consiglio Federale.

Eccola

QUEL CHE E' BENE SAPERE...

La Fipav con il suo presidente Carlo Magri (foto) ed il Consiglio Federale prende atto con disappunto dell’ennesima esternazione del presidente della Lega di serie A maschile apparsa nel comunicato stampa ufficiale diffuso ieri e riguardante la decisione assunte dal CF Fipav del 5 giugno u.s. in ordine all’ utilizzo nei campionati di Serie A maschile dei giocatori stranieri u23.

La delegazione della Lega è intervenuta solo allorquando i lavori consiliari erano in fase avanzata e dopo che sono state assunte importanti decisioni di programmazione dell’attività federale per i giovani di tutto il movimento.

Gli esponenti di Lega che si sono limitati ad avanzare in modo arrogante ed interessato le loro pretese, hanno dimenticato che la decisione è nata da un confronto aperto e democratico con tutte le componenti del movimento, con interventi di rilievo non solo dei consiglieri referenti, ma anche di quelli che svolgono funzioni dirigenziali nelle società maschili di vertice, nell’ambito di una discussione lunga ed approfondita.

Dimentica la Lega maschile, e ciò è ancora più grave, che la soluzione in ultimo adottata nasce dal dialogo costruttivo con le stesse Leghe. Come conferma il fatto che la Lega di serie A femminile ha avallato, sostenuto ed apprezzato la soluzione stessa e si trova oggi in perfetta sintonia con le scelte federali.

È bene ribadire quindi che tutte le scelte federali, già riportate nei comunicati ufficiali apparsi nei giorni scorsi, devono contemperare gli interessi generali della pallavolo italiana senza guardare alle diverse realtà di movimenti sportivi stranieri o di altre discipline.

La Lega, inoltre, non può spacciare per un proprio “progetto” quello che è un semplice prospetto schematico privo del tutto esso si, di elementi di programmazione e valutazione degli effetti.

Tra l’altro il “progetto” della Lega eludeva il principio della tutela dei vivai relegando alla mera “iscrizione a referto” gli italiani under 23 senza garantirne mai l’effettivo utilizzo.

Si augura al presidente Mosna che egli possa disporre nelle attività di Lega di organi eletti democraticamente con ampio consenso e caratterizzati dalla stessa unità di intenti e di competenze di quelli che governano la Fipav.

Le soluzioni adottate dal Consiglio Federale Fipav, rispondono infatti alla tutela degli interessi di tutte le società ed ad una logica chiara e trasparente di tutela dei vivai giovanili, coerente con i principi del Coni, e finalizzata allo sviluppo, crescita e programmazione delle squadre nazionali, come previsto dai compiti statutari.

La Fipav, che rimane convinta di dover continuare a percorrere la strada di un dialogo aperto e costruttivo nell’interesse della Pallavolo Italiana, è disponibile a confrontarsi e ad illustrare le proprie decisioni, anche nelle modalità di programmazione, in sede pubblica alla presenza delle varie componenti del movimento pallavolistico, delle Leghe e degli organi di informazione.


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Bada Ribeiro
00mercoledì 10 giugno 2009 09:47
Re: Gran finale "risposta di Magri"
Arbitrellovolley, 09/06/2009 23.44:

Dopo la lettera aperta del presidente di Lega (venerdì c'è Assemblea di Lega), oggi la palla passa nelle mani della federazione con una nota ufficiale a nome del Presidente e dal Consiglio Federale
La Fipav apre ad un confronto pubblico tra le parti.



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taglio per non appesantire il quote.

Punto 1: CI HANNO ROTTO IL CAZZO
Il presidente federale non può e non deve scendere a questi livelli di bassezza, replicando con tono piccato a ironico e infilando righe e righe di aria fritta. Che facesse il presidente federale. Poi, se Magri e Mosna si stanno reciprocamente sul cazzo non è un problema del movimento della pallavolo italiana. Che si trovino nei giardinetti di viale Tiziano a Roma e la facciano fuori a male parole. In ogni caso, ribadisco, CI HANNO ROTTO IL CAZZO.

Punto 2: maschi e femmine non possono essere considerati lo stesso sport. Se la lega femminile approva, non è detto che per il maschile sia una buona decisione. Conosco poco tecnicamente il femminile, ma sono certo che il movimento femminile non ha i problemi di reclutamento che ha il maschile. In tutte le società in cui ho avuto la fortuna di allenare il problema era mettere insieme una U14 e una U16 maschile, e contemporaneamente riuscire a trovare spazi di palestre per almeno 2 U14 femminili e troppe ragazze per fare una sola U16 femminile. Quindi che comincino a pensare a due strade diverse: il fatto di giocare con la stessa palla, gli stessi pali e la stessa rete non significa che i problemi del maschile e del femminile siano gli stessi.

Punto 3: ma obbligare a far giocare un U23 in serie A è tutela dei vivai? Ma figa, ma U23 sarà ben un giocatore fatto e finito, e il problema dei vivai sarà ben a livello di U16 o no? Ma di cosa stiamo parlando? A 23 anni uno è un uomo, lavora, si laurea, c'è gente che si sposa, procrea, e in Fipav considerano il fatto di dare un posto sicuro in campo a un U23 "tutela dei vivai"??? Ma che cazzo è, un movimento di bamboccioni? MA DOVE CAZZO VIVONO???????
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