Stato Hegeliano

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°Polaris°
00giovedì 1 dicembre 2005 21:35
Dopo aver affrontato lo studio del modello di Stato proposto da Hegel, mi rendo conto che forse non ho capito qualcosa: tutte le critiche e i filosofi contemporanei dicono che dallo Stato Hegeliano sarebbe derivato poi lo Stato Nazionalsocialista...
Io non vedo, o non capisco dove stanno i punti in comune tra i due Stati...
Qualcuno sa affrontare l'argomento?
Fabiosofo
00lunedì 6 febbraio 2006 18:45
stato hegeliano
Caro Polaris,
La premessa è che sulla filosofia politica dei diversi pensatori, di opposte interpretazioni ve ne sono a josa. (Più che per altri aspetti del pensiero).
Rousseau oscilla perennemente tra "filosofo della libertà" e democratico "totalitario",responsabile del Nazismo.
Lo stesso Marx ha prodotto la destra e la sinistra hegeliana,radicalmente diverse tra di loro nei contenuti.
O se vuoi pensa a Platone: è oggettivamente un anti-democratico,il suo modello politico è un'aristocrazia,è l'elite dei filosofi che sale al potere (dopo un'educazione FORZATA)...i nazisti portavano La Repubblica di platone sempre con sè....eppure...ancora oggi ci sono molti estimatori della sofocrazia platonica pronti a giurare che si tratti del miglior sistema possibile.
Tornando ad Hegel,e alla tua domanda,Egli concepisce lo Stato come tappa culminante dell'eticità: lo Stato è uno famiglia "allargata".
Questa concezione etica dello Stato che vede lo stesso come incarnazione suprema della moralità sociale e del bene comune,si distacca dal modello liberale,dove quest'ultimo concepisce invece lo Stato come strumento atto a difendere i diritto del singolo INDIVIDUO.
Ora,secondo Hegel,questo vuol dire confondere stato e società civile,come se lo Stato fosse ridotto a tutore degli interessi particolaristici.
Ma Hegel si distacca anche dal modello democratico. Dice testualmente: " La nozione di sovranità popolare appartiene ai confusi pensieri.."
Il popolo,secondo lui,al di fuori dello Stato è solo massa informe, che diviene invece "popolo",inteso come categoria politica (anche sa la nozione di popolo è di per sè molto problematica),solo all'interno dello Stato.
A tutte queste astrazioni, Hegel contrappone la teoria dell'autocrazia e dell'autoreferenzialità statale,dove la sovranità statale deriva dallo Stato stesso. Esso ha in se stesso il proprio scopo. In sostanza,vuol dire lo Stato è fondato sull'idea di Stato,non sugli individui. E' lo stato a fondare gli individui,non viceversa.(In un'ottica organicista)
Lo Stato hegeliano è uno Stato di diritto ( si fonda sul rispetto delle leggi) e non è quindi dispotico,ma non è liberal-democratico.
Come puoi ben vedere,l'idea di uno Stato che si nutre solo della propria idea e che plasma gli individui visto che è gerarchicamente prima di questi,è propria anche del Nazismo.
(Ma per Hitler il prius logico non era lo Stato,come in Hegel,ma il concetto di razza biologica,quella ariana.)
Però attenzione,quest'interpretazione non vuol dire che lo stato hegeliano sia identico a quello Nazionalsocialista, ma che nel modello hegeliano si ritrovano oggettivamente principi contrari al modello democratico dello stato.
In particolare,se ti interessa approfondire,leggi "La società aperta e i suoi nemici", ed. Armando, di Karl Popper (che è il più illustre rappresentante dell'interpretazione di un hegel profeta del totalitarismo).
Ciao,
Fabio

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