R. Bolton
00giovedì 5 aprile 2007 21:11
Hellboy è sempre prodotto di genio: anche quando la resa non è ottimale, Mignola riesce a confezionare qualcosa che lascia a bocca aperta.
Dico questo per evidenziare che se nel precedente "Il verme conquistatore", nonostante la meraviglia avevamo percepito sapore di già visto e già sentito, questo non è il caso del presente volume del nostro amato ragazzo infernale...
Liberatosi di tutti i clichè che negli anni avevano avvolto il Nostro, data finalmente dignità autonoma al BPRD, Mignola ci riporta nel vortice con una narrazione tesa e sorprendente in due storie brevi strettamente correlate che PORTANO AVANTI la vicenda di Anung Un Rama inserendo nuovi tasselli essenziali e importantissimi nella mitologia mignoliana.
Nè mancano le consuete strutture di riferimenti alle leggende del mondo a dare sostanza a questi misteri: ironia, mostri, scheletri e botte da orbi...con gli stessi ingredienti Mignola fa di nuovo il miracolo e confeziona una zuppa diversa!
Grande e imperdibile!
Voto: 9