Trump o mutazioni climatiche secolari?

massimo.z
00mercoledì 12 luglio 2017 20:07
Agganciamoci al giacciaio della Presena, postato ieri da Danilo e dalla risposta di Silvio:

Si chiama A68 è grande quanto il Lazio ed è uno dei più grandi iceberg mai visti: è il risultato del distacco di una parte dalla piattaforma di ghiaccio Larsen C, lungo la costa orientale della penisola antartica. Per gli esperti è un nuovo campanello d'allarme per lo stato di salute dei ghiacci antartici.

A dare la notizia sono stati i ricercatori dell'università inglese di Swansea, che monitoravano il fenomeno dal 2014. Il distacco era atteso da tempo, gli ultimi 13 chilometri della frattura si sono distaccati negli ultimi 30 giorni.

Il nuovo iceberg comparso in Antartide pesa circa 1000 miliardi di tonnellate con una superficie di 5.800 km quadrati e uno spessore di 200 metri. Adrian Luckman, dell'Università di Swansea, ha detto che i ricercatori continueranno a "monitorare il destino di questo enorme iceberg" che emerge dalla superficie dell'oceano per circa 30 metri: l'acqua che contiene è pari a tre volte quella del lago di Garda ed equivale all'acqua consumata in media nel mondo nell'arco di cinque anni.


Notizia ANSA: attendibile!

Sextum
00lunedì 24 luglio 2017 20:23
in media stat virtus

e credo che anche in questo caso sia così.

Ha sicuramente ragione Silvio quando (mi) dice che il Presena è già deceduto e risorto altre volte nella storia del pianeta, prima di Trump e delle nostre recenti defandezze ma è la velocità del cambiamento che lui non non prende in considerazione.

E nemmeno l'antropizzazione.

Siccità, allagamenti, ghiacciai che vanno e vengono, climi caldi e freddi, terremoti... tutti fenomeni naturali, con tempi di ritorno lunghissimi con un pianeta che ospitava poche centinaia di milioni di persone con infrastrutture veramente modeste.

Ma oggi, con oltre 7 miliardi di esseri umani e un urbanizzazione spaventosa e un clima che cambia a vista d'occhio possiamo permetterci Trump e la sua demagogia?

Io credo di no... ma per (mia) fortuna ho quasi sessant'anni e nessuno a cui pensare... [SM=g27822]

silvio'74
00martedì 25 luglio 2017 08:57
Re: in media stat virtus
Sextum, 24/07/2017 20.23:


...ma è la velocità del cambiamento che lui non prende in considerazione.



...putroppo sono molti gli aspetti che non posso prendere in considerazione, perchè non li conosco; e credo, senza esser troppo presuntuoso, non li conosciamo. Certamente non li apprendiamo dai giornali e dai giornalisti.


...possiamo permetterci Trump e la sua demagogia?



Credo di no, se è sbagliata, a prescindere dal clima che cambia.
Credo non ci possiamo permettere di continuare ad inquinare, perché è sbagliato, a prescindere dal clima che cambia...ma tutti lo facciamo, pensando principalmente a noi stessi, che siamo soli o che abbiamo qualcuno a cui pensare.






Sextum
00martedì 25 luglio 2017 22:02
Re: Re: in media stat virtus
silvio'74, 25/07/2017 08.57:



...putroppo sono molti gli aspetti che non posso prendere in considerazione, perchè non li conosco; e credo, senza esser troppo presuntuoso, non li conosciamo. Certamente non li apprendiamo dai giornali e dai giornalisti.



Non è necessario conoscere a fondo una materia per discuterne.
A volte ci basta usare la nostra memoria e il bene dell'intelletto per arrivare a conclusioni più sensate di quelle a cui arrivano i sapientoni.

E' vero che del clima (e delle leggi che lo regolano) conosciamo ben poco, io in particolare non so quasi nulla, ma ciò non ci vieta di ragionarci su anche solo sulla base delle nostre (limitate) esperienze personali.

E queste mi portano a dire che il clima sta cambiando troppo velocemente e che comunque, anche se fosse solo colpa della natura, i problemi che si troveranno ad affrontare coloro che oggi sono giovani e incoscenti saranno immani.

Noi abbiamo vissuto (fortunatamente non in prima persona) le guerre per il petrolio, loro combatteranno quelle per l'acqua e il clima e non li invidio per niente! [SM=g27830]
Sextum
00martedì 25 luglio 2017 22:10
silvio'74, 25/07/2017 08.57:


Credo di no, se è sbagliata, a prescindere dal clima che cambia.
Credo non ci possiamo permettere di continuare ad inquinare, perché è sbagliato, a prescindere dal clima che cambia...ma tutti lo facciamo, pensando principalmente a noi stessi, che siamo soli o che abbiamo qualcuno a cui pensare.



Non sono una verginella nè un santone ma credo di poter dire di aver fatto la mia parte nella lotta agli sprechi, all'inquinamento,a favore della raccolta differenziata dei rifiuti e del risparmio energetico, ma inizio ad essere stanco e sfiduciato.

Sfiduciato proprio quando vedo che coloro che sono meno attenti a queste tematiche (quando addirittura non ti deridono e/o ti prendono per il culo) sono proprio coloro che maggiormente hanno qualcosa da perdere con il loro folle comportamento... direttamente o per i loro figli.

Ed è allora che la sfiducia nel prossimo si fa strada e inizi a pensare che in fondo non è che ti resti poi così tanto da vivere... [SM=g27830]

massimo.z
00mercoledì 26 luglio 2017 05:40
Ah beh....................


e inizi a pensare che in fondo non è che ti resti poi così tanto da vivere..



Se ci si mette pure il giovin cugino a predire il futuro siamo a posto: già mi resta poco a me....................con tutto il mio carico di ossessioni e paranoie.....................però se contiamo gli anni all'inverso..............debbo convenire che davvero non resta più molto!

Massimo
ilpoeta59
00mercoledì 26 luglio 2017 07:04
Re: in media stat virtus
Non ci possiamo permettere la demagogia di Trump e nemmeno quella dei politici di casa nostra che invece di riconvertire l'economia nell'ottica di un futuro sostenibile continuano ad effettuare salvataggi di realtà industriali obsolete ed inquinanti! [SM=g27820]
angelo.c
00mercoledì 26 luglio 2017 10:22
Re: Re: in media stat virtus
ilpoeta59, 26/07/2017 07.04:

Non ci possiamo permettere la demagogia di Trump e nemmeno quella dei politici di casa nostra che invece di riconvertire l'economia nell'ottica di un futuro sostenibile continuano ad effettuare salvataggi di realtà industriali obsolete ed inquinanti! [SM=g27820]



Condividere è molto più facile e meno faticoso quindi....condivido e ti do il benvenuto su questo forum


silvio'74
00mercoledì 26 luglio 2017 10:56
Siamo piccoli, piccolissimi. La nostra esistenza e la nostra conoscenza lo sono.
Grande è ciò che possiamo lasciare a questo mondo, a chi verrà dopo.
Ma il "Dio più grande di me" è venuto. E dunque preferiamo godere di portafogli ed ego smisurati piuttosto che pensare ai posteri.

Transitando alcuni giorni fa al Passo del Cerreto mi sono attardato con il proprietario del Ristorante-Albergo sul giogo.
Un uomo brillante e curioso, pacato nei modi e nel verbo.
Potrebbe esser mio padre, ne sarei fiero come del mio.
Si tramandano quel lavoro da molte centinaia di anni. E di tutti questi anni ha accennato i racconti e le esperienze che si sono tramandati l'un l'altro.
Narrava di tagli di legna in pieno inverno e di inverni completamente senza neve. Citava gli ultimi vissuti, molto freddi ma avari di neve.
Memore del suo bagaglio argomentava saggiamente senza scomodare riscaldamenti, ansie e interessi globali...quelli di cui parlano, talora a sproposito, giornalisti, scienziati, perbenisti e pseudo tali.

Nel mio piccolissimo provo e spero di lasciare qualcosa di buono ai miei figli, affinchè loro facciano un domani altrettanto.
Le questioni grandi le lascio ai grandi, o pseudo tali.


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