BALLET DE CUBA, RITMO DA RESPIRARE
Mercoledi’ 26 gennaio al teatro d’annunzio, fuori cartellone, uno spettacolo all’insegna della musica e della danza.
Luisa Guarino (22 gennaio 2005)
Si intitola “Ballet de Cuba” lo spettacolo di danza e musica cubana in programma per mercoledì 26 gennaio alle 21 al teatro D’Annunzio. L’iniziativa viene proposta fuori cartellone dal Comune di Latina, assessorato al valore cultura. Per informazioni, il botteghino del teatro risponde allo 0773.662659. Nella prima parte dello spettacolo sarà ripercorsa la storia dell’isola di Cuba, e la nascita della musica cubana attraverso la fusione dei concitati ritmi di origine africana con le melodie della musica tradizionale spagnola. Le danze eseguite appartengono al folklore haitiano e alla tradizione Yoruba africana: esse hanno come tema portante i riti della possessione e la rappresentazione delle gesta dei vari dei. La musica è composta essenzialmente da basi ritmiche e melodie vocali, in cui si alternano una voce dominante e un coro che “risponde”. Gli strumenti utilizzati sono tamburi e percussioni, il cui suono “metteva in contatto con il dio”. I ritmi saranno Congo, Vudù, Gaga, Palo, Rezos a Ochun y Orbatala diedades del Panteon Yoruba. La seconda parte dello spettacolo sarà invece dedicata ai balli “di salone” dell’inizio del ‘900 e ai ritmi delle danze latino-americane più popolari, in particolare la salsa cubana. Nata a Cuba negli anni ’60 dall’unione fra la cultura musicale afro-cubana e quella degli altri popoli caraibici, la salsa o “son” ha una musica molto seducente, che contagia in un’esplosione di gioia e divertimento. I ritmi di questa seconda parte saranno: Son, Mambo, Bolero, Cha cha cha, Conga, Rumba e Salsa.
Formata da artisti provenienti dalla Scuola nazionale delle arti dell’Avana, il Ballet de Cuba, vincitore del “Festival mundial de la salsa 2003”, ricrea la magia e la sensualità che si respirano a Cuba attraverso una fusione di tipi di danza differenti e musiche cubane, offrendo un ampio repertorio di coreografie; queste ultime sono curate da Nilda Guerra, mentre la direzione musicale è affidata a Rolando Ferrer. Dopo una trionfale tournée estiva, il Ballet de Cuba torna in Italia con questo straordinario spettacolo che fa della musica dal vivo, la ricchezza di colori e le travolgenti coreografie, i punti di forza di una rappresentazione trascinante, che trasmette tutto il calore della terra da cui proviene.
Il popolo cubano è musicale per eccellenza; a Cuba la musica scandisce e accompagna ogni momento della giornata; amatissima e famosa in tutto il mondo, la musica cubana ha una sua precisa e inconfondibile identità che deriva dalla fusione dei concitati ritmi di origine africana con le melodie della musica popolare spagnola. La musica tradizionale nera – si legge nella nota esplicativa dello spettacolo – per lungo tempo fu suonata clandestinamente durante le cerimonie in o nore degli dei proibiti. Lo strumento principale era il tamburo, di varie fogge e misure, il cui suono “metteva in contatto con il dio”. Quando alla fine dell’800 le autorità spagnole proibirono l’uso dei tamburi, i neri usarono le cassette del pesce (da qui il nome di “rumba de cajon”). Alla fine del XIX secolo la cultura musicale spagnola e quella afro-cubana, prima nettamente distinte, erano ormai fuse. Strumenti come la chitarra e il liuto adoperati dagli spagnoli venivano utilizzati insieme ai bongos, alla marinbula, al guiro, al flauta de garrocho e così via. Danzòn, rumba, guajira, conga, mozambique, cucaracha, mambo, cha cha cha, son, sono solo alcuni dei ritmi cubani che hanno compiuto il giro de mondo.
E si preparano a trascinare con la loro voce irresistibile anche gli spettatori di Latina: una vera festa di colori che saprà rivestire di colore e di calore queste fredde giornate d’inverno. Prepariamoci dunque a un tuffo in una cultura affascinante, in cui la musica e la danza si respirano come l’aria. E facciamoci travolgere da quelle musiche che nel corso dei secoli hanno conquistato tutte le popolazioni con cui sono entrate in contatto. Una vera sorpresa che ci auguriamo faccia piacere a tutti, un gradevole e gradito “imprevisto” al quale il pubblico di Latina, che a teatro ama soprattutto divertirsi e rilassarsi, dovrebbe rispondere con entusiasmo. Solitamente il mercoledì è privo di richiami. Grazie al Ballet de Cuba sapremo bene come riempirlo, tanto più che siamo in pieno Carnevale.
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