cerco compagni-e per ferrate o escursioni

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fitman68
00venerdì 11 dicembre 2009 12:44
libero solitamente il mercoledi'
[SM=g27987] sono tre mesi che ho cominciato a fare ferrate dopo alcuni anni di escursioni prima semplici e poi via via smpre piu' impegnative, mi piace tutto della montagna a parte andare sulla neve o ghiaccio, poiche' non ho ancora avuto esperienze in merito.
Abito in provincia di Verona e sono disposto a spostarmi anche per conoscere altri luoghi al di fuori del Trentino e Veneto
antico43
00venerdì 11 dicembre 2009 17:18
Beh... ma... presentarti con qualcosa di più...non so...una fiasca di vino....un'idea... farti conoscere... dire le tue preferenze oltre alle tue disponibilità di tempo.... cosa fai o cosa vorresti fare....insomma spiegati e avrai risposte. [SM=g27993]

CIAO CIAO[SM=g27988]
muress
00sabato 12 dicembre 2009 11:42
Benvenuto. Adesso in letargo invernale. Ma da aprile si ricomincia e qualcosa si fa di sicuro.
Intanto un saluto.
antico43
00domenica 13 dicembre 2009 14:01
Messa così è già meglio solo che ora non si capisce più il mio precedente intervento. Averlo saputo prima ti potevamo avvisare della nostra uscita di sabato scorso... ma ormai è andata... sarà per unìaltra volta. Intanto: BENVENUTO!!! [SM=g27987] [SM=g27988]

CIAO CIAO
ramingo75
00mercoledì 6 gennaio 2010 20:42
Re: libero solitamente il mercoledi'
fitman68, 11/12/2009 12.44:

[SM=g27987] sono tre mesi che ho cominciato a fare ferrate dopo alcuni anni di escursioni prima semplici e poi via via smpre piu' impegnative, mi piace tutto della montagna a parte andare sulla neve o ghiaccio, poiche' non ho ancora avuto esperienze in merito.
Abito in provincia di Verona e sono disposto a spostarmi anche per conoscere altri luoghi al di fuori del Trentino e Veneto




[SM=g27985] Quali ferrate hai già "gustato"?
fitman68
00giovedì 7 gennaio 2010 09:58
Ho gustato......!
Ho cominciato facendo un corso con una guida alpina, io e il mio bimbo, facendo la Campalani, poi mi sono innamorato subito e il giorno dopo sono andato a fare il Colodri, poi la Viali con Ferrari, la Roen, il Vaio Scuro, la Che Guevara, la Marangoni, la Pisetta e per ultima, domenica scorsa lo Spigolo Bandiera. La maggior parte, quelle piu' difficili, le ho fatte da solo, perche' non avevo nessuno con cui andare! Mi piacerebbe confrontarmi e imparare meglio la tecnica, grazie d'avermi contattato, certe volte ho tempo anche il sabato e la domenica, ciao
ramingo75
00giovedì 7 gennaio 2010 15:32
Re: Ho gustato......!
fitman68, 07/01/2010 9.58:

Ho cominciato facendo un corso con una guida alpina, io e il mio bimbo, facendo la Campalani, poi mi sono innamorato subito e il giorno dopo sono andato a fare il Colodri, poi la Viali con Ferrari, la Roen, il Vaio Scuro, la Che Guevara, la Marangoni, la Pisetta e per ultima, domenica scorsa lo Spigolo Bandiera. La maggior parte, quelle piu' difficili, le ho fatte da solo, perche' non avevo nessuno con cui andare! Mi piacerebbe confrontarmi e imparare meglio la tecnica, grazie d'avermi contattato, certe volte ho tempo anche il sabato e la domenica, ciao




Hai affrontato la Pisetta e la Marangoni con una preparazione da escursionista o conosci anche un po' di arrampicata? Nella mia lista d'esperienze queste due ferrate non ci sono ancora, purtroppo. Ma prima o poi...
fitman68
00giovedì 7 gennaio 2010 17:24
non ho conoscenza di arrampicata, ma piano piano mi piacerebbe approfondire, ho acquisito quello che so fare con la sola pratica e un'ottima preparazione fisica, sono un personal trainer e provengo dalla cultura fisica.
ramingo75
00domenica 10 gennaio 2010 09:55
La Pisetta?! Ti sei fatto questa ferrata, nonostante fosse chiusa per lavori di manuntenzione?! Scusa, ma non capisco...
fitman68
00domenica 10 gennaio 2010 19:41
la Pisetta
La Pisetta non presenta nessun problema, almeno, io l'ho fatta e oltre l'estrema durezza non ho riscontrato difetti, c'era l'ordinanza del comune che in pratica, se non ho capito male, ci sono problemi di gestione della manutenzione e per non correre rischi hanno preferito fare in questo modo.
Non vedo l'ora di rifarla e, spero che questo inverno finisca presto, cosi' magari ci troviamo per affrontarla.
fedipos
00domenica 10 gennaio 2010 20:00
ordinanze di chiusura
Dato che non ho voglia di polemizzare, cortesemente qualcuno spiega al furbone di turno cosa succede nel caso uno abbia problemi su un percorso chiuso da ordinanza? Grazie!
ramingo75
00domenica 10 gennaio 2010 20:17
Comune di Vezzano

Provincia di Trento

UFFICIO POLIZIA MUNICIPALE


ORDINANZA n°39/2009 Vezzano, lì 17/07/09



Oggetto: divieto di avvicinamento e salita alla “Cima Garzolet” in C.C.Ranzo
IL SINDACO



Visto che non esistono più responsabili per la gestione della ferrata in oggetto, e che occorre mettere a norma da parte del Comune di Vezzano, l’intero tracciato della ferrata denominata “Rino Pisetta”, iscritta nel registro provinciale con il numero F02, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli ad eventuali escursionisti;

Visto che il sentiero di questa è franoso, che la parete è abbastanza esposta e che sono necessari effettuare dei controlli per la verifica degli ancoraggi esistenti con ulteriore controllo dei chiodi ed arpigli naturali;

Ritenuto che per quanto innanzi è necessario chiudere la ferrata che porta alla cima “Garzolet” p.f. 1178 C.C.Ranzo;

Visto gli art. 50 e 54 del Dlgs 267/2000

Visto l’art.7 del D.Lgs n°285 del 30.04.1992 e s.m. ed il regolamento di esecuzione approvato con D.P.R. n°495 d.d. 16.12.1992 e modificato dalla Legge 01 Agosto 2003 n°214;

Visti gli Artt.15 e 17 della L.R. 4 gennaio 1993 n°1, e ss.mm. e int.

Vista la L.R. 04.01.1993 n° 1 e ss. mm. e int.;

Al fine di regolamentare quanto sopra menzionato, ciò premesso e visto le vigenti disposizioni di legge;

ORDINA



La chiusura ed il relativo divieto di avvicinamento e salita alla cima “Garzolet” sulla p.f. 1178, a partire dal 17.07.09 fino a revoca della presente;

E’ posto a carico dell’U.T.C. la posa,la gestione e la manutenzione dell’apposita segnaletica al fine d’evitare danni ai possibili escursionisti;

Gli Agenti di cui al D.Lgs.30.04.1992 e s.m. e quanti ne siano tenuti per legge, sono incaricati dell’esecuzione della presente Ordinanza che verrà resa nota al pubblico nelle forme consuete e mediante affissione all’Albo Comunale.

Si avverte, ai sensi dell’Art.5 della L.R.31 ott.1993 n° 13 che, contro la presente ordinanza è ammesso il ricorso amministrativo al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, entro il termine di 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro il termine di 120 giorni dalla pubblicazione all’Albo Comunale.

ramingo75
00domenica 10 gennaio 2010 20:21
Comunque, Fitman68, avrò piacere di fare insieme con te qualche bella ferratina o ferratona, con l'arrivo del desideratissimo disgelo... [SM=g27985]
(Ale74)
00lunedì 11 gennaio 2010 12:55
Re: la Pisetta
fitman68, 10/01/2010 19.41:

La Pisetta non presenta nessun problema, almeno, io l'ho fatta e oltre l'estrema durezza non ho riscontrato difetti, c'era l'ordinanza del comune che in pratica, se non ho capito male, ci sono problemi di gestione della manutenzione e per non correre rischi hanno preferito fare in questo modo.
Non vedo l'ora di rifarla e, spero che questo inverno finisca presto, cosi' magari ci troviamo per affrontarla.




Ehm....non è polemica....non è voglia di litigare...non è pedanteria....è solo una puntualizzazione....

Possiamo evitare di dire che "La pisetta non presenta nessun problema" (sarebbe una doppia negazione quindi affermazione ma va ben uguale....) possiamo invece dire "La pisetta non presenta problemi alle attrezzature"?

Troverei più semplice interpretarlo perchè capita spesso che uno legge non ci sono problenmi tranne la durezza....ma la Pisetta è definita dalla guida Kompass "una delle più impegnative riportate nella presente guida".....

Sottolineo che stiamo parlando di una via con forse 30 metri su comodo sentiero (escludendo la cresta finale, che anche quella proprio comoda non è.....

Scrivo questo perchè se qualche anima cerca informazioni sulla Pisetta trovi questo post (anche se alcuni dicono che è impossibile) è venga fuorviato dalle parole che possono essere interpretate in maniera errata....

Ripeto nessuna polemica, solo una puntualizzazione al fine del chiarimento....

Chiedo scusa fin d'ora se qualche persona si potesse sentire offesa, non è mia intenzione.

Cordiali saluti,
fitman68
00lunedì 11 gennaio 2010 18:52
Penso che la precisazione di Ale 74 sia corretta e dovuta e, sono pienamente concorde.
Visto che sono ignorante in materia qualcuno puo' dirmi cosa potrebbe accadere ad andare contro quell'ordinanza? Tanto per regolarsi. Grazie.
fedipos
00martedì 12 gennaio 2010 20:36
ordinanze
Non si tratta di cosa potrebbe accadere ma di cosa accade se ti trovi nei casini e vengono a tirarti giù: ti paghi tutto l'intervento e se a qualcuno girano le palle anche una denuncia per procurato allarme.Ma perchè la gente è sempre così stronza? Ci sono i cartelli sulle piste e la gente va fuori, i cartelli sulle ferrate e chi se ne frega, rischio 77 di valanghe e fuori con le ciaspole, previsioni da orrore e avanti ugualmente, ecc. ecc. ecc. Sapete che coloro i quali si comportano così sono proprio dei coglioni? Ve l'avevo detto che ho buttato nel cesso la resettatura! Veramente bisognerebbe che ce ne stessimo tutti a casa,che intervenissimo solo nel 5% dei casi cche sono idati delle situazioni imponderabili. Tutto il resto è ponderabile e conseguenza dei Cretini che se ne fregano come detto prima. Forza Massimo Guidi, sono già tre giorni che non leggo cazzate tue e mi è venuta la nostalgia. Forza , dai addosso al Fed che ti vuole bene.( Un giorno o l'altro schianta)
(Ale74)
00martedì 12 gennaio 2010 21:34
Plagio bello e buono
Chiedo fin d'ora perdono e mi cosprago il capo di cenere....copio ed incollo qui sotto un messaggio di Fedipos del 25/08/2008 ore 17.37.


costi cnsa
Ciao Muress, penso proprio di essere quello giusto. Allora:se sei socio Cai sei coperto per la parte coperta dalla tessera che si aggira sui 3500/4000 euro per le spese di recupero, tutta l'eccedenza è a tuo carico. Il volatile costa, media tra le varie macchine utilizzate, sui 180 euro al minuto +iva , mentre il costo dei tecnici che intervengono +/- è uguale per giornata uomo. Esempio: 35 minuti di rotazione 180 per 35+iva, 12 tecnici per 1 giorno 180 per 12. Attenzione: se ti recuperiamo incrodato con le scarpe da ginnastica,senza attrezzatura,che non sei capace di andare nè su,nè giù, ti paghi tutto perchè il verbale del recupero viene mandato al CAI che giustamente ti manda a quel paese.Questa procedura è in atto da qualche anno perchè non è giusto che la colettività paghi per la stupidità della gente. Tu non immagini quanta gente, dopo aver chiamato il Soccorso perchè " non si sentono bene"guarisce improvvisamente dopo che la centrale ha chiarito quanto sopra.



Mi assumo ogni responsabilità che il titolare dello scritto volesse attribuirmi citandomi in giudizio per plagio ma lo faccio a fin di bene [SM=g27986] .....siccome a detta di alcuni per trovarlo bisogna perdere 2 secondi usando lo strumento ricerca del forum ho pensato di investire io 2 seconi (o forse meno di uno....bha...la prossima volta mi cronometro...) del mio inutile tempo per rendere i dati di costo disponibili a tutti i ciberforumisti a cui potessero interessare....
[SM=g27985]
Chiedo a Fedipos di verificare ed eventualmente (se ne ha tempo e voglia) aggiornare i suddetti costi....

Ritengo che monetizzare (specie con i tempi che corrono) una cavolata sia più utile che mille parole....

ramingo75
00martedì 12 gennaio 2010 21:44
Esite un codice della montagna come quello della strada o qualcosa di simile?
(Ale74)
00martedì 12 gennaio 2010 22:32
Re:
ramingo75, 12/01/2010 21.44:

Esite un codice della montagna come quello della strada o qualcosa di simile?




In che senso?
fedipos
00mercoledì 13 gennaio 2010 07:10
codice della montagna
Sono stravolto, ma da dove arriva sta gente? Esiste il codice dei due tipi di persone che frequentano, gli alpinisti e gli alpinioni. I primi sono più o meno (molto meno) alpinisti, i secondi sono mezzo alpinissti e mezzo coglioni (molto più coglioni). Ragazzi, qua non si tratta adesso di venire fuori con la solita storia ridicola che i forum servono anche per i profani, per gli supidi e per quelli che alla voce montagna devono andare a vedere su wikipedia per vedere cosa vuol dire. Leggere se esiste un codice della montagna mi fa venire il vomito, e a prescindere dalla resettatura saltata io dico che adesso sta gente ha rotto i coglioni: state a casa, non fate danni a voi stessi e soprattutto a noi. E guardate che sta prendendo piega molto velocemente l'idea di guardare fuori dalla finestra prima di mettersi l'imbrago. Ottimo il gesto di partecipare ai funerali di quelli che hanno innescato la filiera della tragedia, ma nei corridoi "il paese è piccolo, la gente mormora". E poi , comunque, certi gesti andrebbero concordati con la base ,che mi risulta la pensi in aaltro modo. Quindi , per favore basta con le cazzate,restando nel giusto di quello che può uscire da un forum di montagna, facciamo che resti un forum di montagna. E prima di scrivere che il polemico sono io, andate a rileggere tutto il periodo che sono stato resettato. Un consiglio al comitato anti-Fed: da preda passo a predatore, quindi tolleranza zero e ad gni attacco vi faccio diventare rosso lo schermo, adessso ogni cavolata che anche tra le righe possa fornire spunto per denigrare o simile il CNSAS finisce 2 minuti dopo su una scrivania ben precisa, e ci vuole ben altro che un profilo non visibile per tirare fuori chi l'ha scritta. E mi sto appena,appena incazzando, figuriamoci se mi incazzo del tutto.
ramingo75
00mercoledì 13 gennaio 2010 10:04
Fa' conto che a parlare sia un ragazzino. Ti ripongo la domanda nella sua semplicità e chiarezza: esiste un "codice" della montagna? Rispondi con garbatezza o non rispondere affatto. Non atteggiarti da capo branco, è un forum, cioè una piazza come quel del tuo paese, è un luogo pubblico, non un club elitario.
arteriolupin
00mercoledì 13 gennaio 2010 12:46
Piano....

Andiamo piano, ragazzi...

Ramingo, ascolta... Qui non ci sono guru e tanto meno capibranco.
Andare in montagna è sinonimo di libertà e fantasia...

Libertà e fantasia, però, prevedono la presenza di una sana dose di "testa", senza la quale libertà e fantasia succitate possono solo creare pericoli.

Il primo limite che esiste in montagna, la vera regola è il buon senso.

Siccome, purtroppo, spesso il buon senso se ne va allegramente a donnine di dubbia virtù, ci troviamo in presenza di un sacco di problemi che fanno seguito, che possono essere semplicemente riassunte in "responsabilità di terzi" e che vengono regolarmente chiamate in causa.

Una volta se uno entrava nell'altrui proprietà e si faceva male, rischiava pure di prendersi due pedate nel culo. Oggi, se io entro nella proprietà di X e X non ha segnalato che la mucca ha appena lasciato cadere una "cacca" potenzialmente scivolosa ch emi provoca una slogatura, X potrà essere chiamato a risarcirmi il danno...

Sto parlando per iperboli e paradossi, ma il succo è questo...

Esistendo un sacco di responsabilità civili e penali (sindaci, enti locali e bla bla bla), ci si deve tutelare ocntro chi abusa del buon senso o della fiducia in sè.
Anche perché buona aprte degli anarcoiidi che dicono "vaod su lo stesso per la ferrata, chi se ne frega, sono in grado", se poi hanno un incidente non solo vogliono l'elicottero gratis, ma denunciano pure tutti i denunciabili per l'incidente avuto.

Quindi, in conclusione, posso dirti che il codice SAREBBE quello del buon senso. In pratica, andar ein montagna è una attività ludico-ricreativa-sportiva come altre e soggiace a tutte le regolamentazioni in termini di tutela, assicurazioni e bla bla bla.

E' vero che un divieto alla base di una ferrata non vuol dire che troverai le guardie armate in parete...
Però, se uno si fa male, riceverà una denuncia perché ATTO DOVUTO, perché un sindaco non avrà voglia di dover andare a rispondere EGLI STESS in tribunale per un qualcosa che aveva di non fare...

Mi sono spiegato?

Prova a pensare al mare...
Se ic sono gi avvisi di pericolo, nessuno ti VIETA fisicamente di andarci dentro...
Ma se poi ti fai male e pretendi pure di denunciare i bagnini perché non sono stati svelti a salvarti...

Tutto il resto sarebbero solo cavolate, se si potesse far conto sul solo buon senso... Peccato che questo latiti...

giovanni72
00mercoledì 13 gennaio 2010 13:37
Re:
ramingo75, 13/01/2010 10.04:

Fa' conto che a parlare sia un ragazzino. Ti ripongo la domanda nella sua semplicità e chiarezza: esiste un "codice" della montagna? Rispondi con garbatezza o non rispondere affatto. Non atteggiarti da capo branco, è un forum, cioè una piazza come quel del tuo paese, è un luogo pubblico, non un club elitario.



Ciao Ramingo,innanzitutto non preoccuparti per gli atteggiamenti da "capo branco" di qualcuno,se rimani frequentatore del forum ti renderai conto di quanto sia divertente ignorarli e "colpirli " al momento giusto.

Per cio che riguarda la tua domanda vorrei che mi spiegassi meglio cosa intendi per codice?ovvero se ti riferisci a qualcosa di scritto o regole e comportamenti non ufficiali ma che x convenzione gli escursionisti rispettano tra loro?
tittus65
00mercoledì 13 gennaio 2010 13:37
Re: Codice della montagna
ramingo75, 13/01/2010 10.04:

Fa' conto che a parlare sia un ragazzino. Ti ripongo la domanda nella sua semplicità e chiarezza: esiste un "codice" della montagna? Rispondi con garbatezza o non rispondere affatto. Non atteggiarti da capo branco, è un forum, cioè una piazza come quel del tuo paese, è un luogo pubblico, non un club elitario.



Ciao ramingo.
Non mi risulta che esista un "codice della montagna", almeno non nel senso del "codice della strada". Anche perché sarebbe assai difficile da far rispettare, visti i luoghi in cui si svolgono le attività alpinistiche. Facciamo già fatica a mantenere il controllo del territorio urbano....

Però esiste (o forse farei meglio a scrivere "dovrebbe esistere") un' "etica della montagna", che, rifacendosi al "buon senso" giustamente evocato da Arterio, dovrebbe guidarci tutti verso il rispetto per se stessi, per gli altri e per l'ambiente che ci circonda.
Non uscire dai sentieri segnati, portare i rifiuti a valle, gridare "sasso" quando si fa cadere una roccia, aiutare chi è in difficoltà eccetera (l'elenco è lungo...) sono comportamenti che chi va in montagna, ma soprattutto chi AMA andare in montagna, dovrebbe avere acquisito come naturali.

Nemmeno io ho mai visto gendarmi sui sentieri per far rispettare regole e ordinanze: se vuoi fare una ferrata chiusa, una ciaspolata con pericolo valanghe massimo, eccetera, chi può impedirtelo ? Solo tu stesso, pensando che se la ferrata è chiusa, un motivo c'è, che se il pericolo valanghe è massimo, farà quasi sicuramente valanghe... Vale la pena di andare in montagna in queste condizioni, mettendo in pericolo se stessi e anche gli altri (quelli che dovranno eventualmente soccorrerti) ?

Il discorso sarebbe molto lungo, quindi la finisco qua.

Non c'è un "codice", come dice Arterio bisogna usare la "testa".
E anche bene.

Ciao,
tittus
giovanni72
00mercoledì 13 gennaio 2010 14:09
Re: Re: Codice della montagna
Innanzi tutto Ramingo la prossima volta apri una discussione nella sezione adeguata:questa è la "cerco compagni"..ma io non essendo capo branco te la perdono. [SM=g27988]

tittus65, 13/01/2010 13.37:



Nemmeno io ho mai visto gendarmi sui sentieri per far rispettare regole e ordinanze: se vuoi fare una ferrata chiusa, una ciaspolata con pericolo valanghe massimo, eccetera, chi può impedirtelo ?



Facciamo il punto della situazione.
Non esiste un codice della montagna cosi come accade in auto ma è purvero che le amministrazioni possono emanare e lo fanno spesso ,divieti e regolamentazioni da rispettare pena sanzioni.

Vedi sentieri e vie ferrate inagibili,comportamenti sulle piste da sci,.fuori dalle piste da sci,ect....

Il fatto che sia difficile trovare poi controlli è un'altra questione,anche in autoè frequente percorrere centinaia di km senza vedere una volante che possa impedirti di trasgredire ma ciò non toglie che le regole ci siano.

Prova ,si fa per dire,a percorre una via ferratachiusa da ordinanza comunale ed essere visto da un responssabile dell'ordinanza o fare del fuori pista ed essre visto da carabinieri he sorvegliano in quel momento la pista da sci ect...e poi me lo sai dire se non esistono le regole.

PS scusa qua ela la cattiva dicitura delle parolema ho la tastieradel PC in palla.





desio71
00mercoledì 13 gennaio 2010 14:40
Re: Re: Re: Codice della montagna
giovanni72, 13/01/2010 14.09:


Prova ,si fa per dire,a percorre una via ferratachiusa da ordinanza comunale ed essere visto da un responssabile dell'ordinanza o fare del fuori pista ed essre visto da carabinieri he sorvegliano in quel momento la pista da sci ect...e poi me lo sai dire se non esistono le regole.




A sostegno di ciò che scrive Giovanni ecco uno dei tanti link che puoi trovare in internet riguardo violazioni delle regole,appositamente ti metto un link datato per evidenziare il fatto che non è una novità di questi giorni.

PS speriamo di non finire su qualche scrivania per questo intervento!! [SM=g28003]

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/fuoripista_5_bergamaschi_salvati_e_multati/
fedipos
00mercoledì 13 gennaio 2010 17:46
eccolo!
Ciao Giovanni! Anche tu mi mancavi all'appello, vedo con piacere che sono riconosciuto come capo branco, peccato che mettete fuori la testa solo per controbattere al sottoscritto anzichè partecipare aal forum. Bravo, dai, mi mancavi, e come avrai notato ,in altro post, citavo i 3 dell'ave maria. Mi manca il terzo che spero non perda l'occasione. Ma per un megalomane come me vi rendete conto dell'onore che mi fate?
mocion
00martedì 16 febbraio 2010 18:53
Per quello che so io non esiste uno codice tipo quello valido per le piste da sci o della strada ( e d conseguenza prevede sanzioni) ma un insieme di 'regole di buonsenso' tipo:

- Se in ferrata vado + veloce lasciami il passo
- precedenza a chi sale che è sotto sforzo maggiore
- In tratti franosi non fare lo scemo, sotto ci possono essere altri

E così via. Esiste anche un codice etico di recente approvazione ma è per lo più 'aria fritta'.

Esistono poi le leggi e regolamenti e quelli valgono per tutti (Fedipos ne ha indicati qualcuno) Ma il buonsenso (che può mancare anche agli esperti e ai famosi) quello non lo può dare nessuna legge e regolamento. E lo ripeto qusto può mancare anche ai più esperti alpinisti/ferratisti ecc ecc.

In altre parole: non basta fare una ferrata difficile perchè si è allenati occorre anche valutare e questo non sempre si può fare con obbietività. Fare la Pisetta con un'ordinanza di chiusura....bè io non la farei, non perchè non ne sia in grado (credo) ma perchè il buonsenso me lo dice. Come non farei le Mesules con le scarpa da tennis e la neve (vedi foto in un post di qualche mese fa).
Poi ognuno fa quel che crede, ma ci vule un attimo a farsi male , ma la gente non lo capisce finchè non lo prova sulla propria pelle (e a spese nostre talvolta).

Saluti a tutti

Max Guderian


mocion
00martedì 16 febbraio 2010 19:03
PS

Ragazzi non è che sono analfabeta, ma ho la tastiera finita per cui scusate li strafalcioni....

Come volevasi dimostrare.... [SM=g27992] 'li strafalcioni'....
Filippo 77
00venerdì 19 febbraio 2010 12:39
Sono nuovo del forum e siccome alla prima discussione che ho aperto (bivacco del Marmol) mi hanno scherzosamente chiesto se sono Fedipos, sono andato a vedere perchè. Ho letto alcuni suoi interventi e, mi spiace per voi, io sono uno che la pensa come lui.
Faccio montagna da quando sono piccolo. Mio padre mi legò come un salame e mi fece fare la cima del Cristallino. Avevo 4 anni. Da quel momento mi ha sempre insegnato delle regole importanti facendomi capire quanto poco impegno ci voglia a farsi male. Ma mi ha spiegato anche che ci vuole pochissimo impegno anche per non farsi nulla. La prima cosa importante è portare rispetto per la montagna e per i suoi frequentatori. Il secondo aspetto è quello di non prendersi in giro. Non è cercando il proprio limite a tutti i costi che uno diventa alpinista.
Concordo con quanto detto da Fadipos in molti suoi interventi. La montagna è piena di chi è convinto di saperla affrontare. E contiamo morti e feriti per tutto l'anno. Io, nella mia totale ignoranza, ho deciso di frequentare un corso di escursionismo del CAI. Dopo 30 anni che faccio montagna. Il mio discorso non porta a nulla, lo so, ma credo che sia il dovere dei più capaci, far comprendere agli incapaci che quando rischiano, non sono solo loro a farlo e che non sempre ne vale la pena.
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