domanda

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ferli
00sabato 22 gennaio 2005 13:06
A tutti gli aspiranti uditori: quali sono i testi che ritenete i migliori (e che quindi state utilizzando)di diritto civile, penale ed amministrativo per una adeguata e approfondita preparazione al concorso? Grazie a chi vorrà rispondere!
Luigi Levita
00sabato 22 gennaio 2005 14:27
Civile: Gazzoni
PEnale: Garofoli
Amm.vo: Caringella


E tanta dottrina e giurisprudenza...
francmail
00sabato 22 gennaio 2005 15:39
manuali
Quale edizione del Caringella?
A me Gazzoni non è piaciuto per niente...
A presto
federic4
00sabato 22 gennaio 2005 16:48
francmail quale suggerisci al posto del Gazzoni?
a me sembra il migliore, ma so che molti colleghi hanno usato anche altri testi
francmail
00sabato 22 gennaio 2005 17:07
Re: il Galgano o il Torrente!

Scritto da: federic4 22/01/2005 16.48
francmail quale suggerisci al posto del Gazzoni?
a me sembra il migliore, ma so che molti colleghi hanno usato anche altri testi



Non prenderla per una provocazione....questi testi hanno il pregio di essere chiari mentre Gazzoni chiaro non è...l'ho sistemato in prima fila nella libreria dove fa la sua bella figura...ma il suo ruolo finisce qui!
Il capitolo sulla responsabilità extracontrattuale è forse l'unico argomento che riguarderò del Gazzoni...il resto è caos, antisistema, disorganicismo puro.
Faccio una considerazione sul concorso.....12-15000 ammessi agli scritti....una specie di estrazione al Superenalotto...mi sbaglierò ma sento che verranno ammessi all'orale quelli che scriveranno temi chiari e scorrevoli e non i bizantinismi gazzoniani.
Naturalmente prendi queste parole per quello che valgono cioè 0.
Ciao
federic4
00sabato 22 gennaio 2005 18:13
Certamente il Torrente è molto lineare e chiaro.
Il Galgano non l'ho mai studiato, quindi prenderò la tua indicazione come un consiglio.
Sono d'accordo con te sulla necessità di scrivere temi lineari e scorrevoli, ma sono anche consapevole che il Gazzoni offra più spunti di riflessione.
Comunque per scrivere un tema lineare è necessario, oltre ad una buona dose di studio, un discreto talento. Non credi?
francmail
00sabato 22 gennaio 2005 20:10
casistica e sistematica
Diciamo che bisogna avere una inclinazione per la Sistematica, bisogna essere hegeliani, avere un ordine mentale...se questo è un dono io credo di averlo!
Non ho mai potuto sopportare la Casistica(che è nemica della Sistematica),non sopporto la giurisprudenza, non sopporto la dottrina.
Col caos normativo di questi tempi Napoleone si sta certamente rivoltando nella tomba....lui che aveva voluto codici chiari e intellegibili....gli ideali giacobini di un diritto che fosse comprensibile ai più è stato violentato dai personalismi dei cattedratici che spesso per puro protagonismo si compiacciono di avere una teoria personalissima sull'istituto X piuttosto che sull'istituto Y....a volte costoro sono anche gli ispiratori di leggi cervellotiche e incomprensibili...l'Italia non è la culla del diritto...è la patriaa del diritto controverso e astruso....Gazzoni a furia di ragionare finisce con lo sragionare....l'autore si compiace del taglio che ha dato al suo manuale, basta leggersi l'introduzione per capire che l'uomo è allergico alla normalità, lui deve emergere a tutti i costi e per emergere deve creare un incomprensibile linguaggio per iniziati...per ora mi fermo qui!
federic4
00domenica 23 gennaio 2005 09:48
Re: casistica e sistematica

Scritto da: francmail 22/01/2005 20.10
Diciamo che bisogna avere una inclinazione per la Sistematica, bisogna essere hegeliani, avere un ordine mentale...se questo è un dono io credo di averlo!



Mi congratulo con te (sinceramente).[SM=g27811]
In tutta la mia semplicità, mi sento, altresì, di affermare che per passare lo scritto al concorso in magistratura servano:
1) preparazione
2) metodo
3) talento
4) una buona dose di c..o

Eppure a volte, guardando certi magistrati in Tribunale, rimango perplessa a pensare: "Non mi pare tu abbia tutto ciò!"... (casi isolati per fortuna)

Quanta esigenza verso le nuove generazioni di giuristi...
giampaolo B.
00domenica 23 gennaio 2005 10:36
Disgustoso!
Ritengo disgustoso che si apra un thread su questa baggianate quando siamo vicini alla distruzione dei sogni di tutti gli SSPL d'Italia.
Perdonatemi.
Ma non ce la facevo a non dirlo.
Luigi Levita
00domenica 23 gennaio 2005 10:50
Re: Disgustoso!

Scritto da: giampaolo B. 23/01/2005 10.36
Ritengo disgustoso che si apra un thread su questa baggianate quando siamo vicini alla distruzione dei sogni di tutti gli SSPL d'Italia.
Perdonatemi.
Ma non ce la facevo a non dirlo.




No comment.

ert
00lunedì 24 gennaio 2005 10:56
Re: casistica e sistematica

Scritto da: francmail 22/01/2005 20.10
Diciamo che bisogna avere una inclinazione per la Sistematica, bisogna essere hegeliani, avere un ordine mentale...se questo è un dono io credo di averlo!
Non ho mai potuto sopportare la Casistica(che è nemica della Sistematica),non sopporto la giurisprudenza, non sopporto la dottrina.
Col caos normativo di questi tempi Napoleone si sta certamente rivoltando nella tomba....lui che aveva voluto codici chiari e intellegibili....gli ideali giacobini di un diritto che fosse comprensibile ai più è stato violentato dai personalismi dei cattedratici che spesso per puro protagonismo si compiacciono di avere una teoria personalissima sull'istituto X piuttosto che sull'istituto Y....a volte costoro sono anche gli ispiratori di leggi cervellotiche e incomprensibili...l'Italia non è la culla del diritto...è la patriaa del diritto controverso e astruso....Gazzoni a furia di ragionare finisce con lo sragionare....l'autore si compiace del taglio che ha dato al suo manuale, basta leggersi l'introduzione per capire che l'uomo è allergico alla normalità, lui deve emergere a tutti i costi e per emergere deve creare un incomprensibile linguaggio per iniziati...per ora mi fermo qui!

ert
00lunedì 24 gennaio 2005 11:09
Re: casistica e sistematica
Carissimo Francmail,
più leggo qunto scrivi e più ti ammiro.
Sei colto (ottima la tua citazione hegeliana) e a mio dire anche professionalmente preparato ma consentimi di dissentire su di un punto: non ho letto l'intero Gazzoni ma non lo reputo così deleterio. Certo vuol dire troppo in poche righe e a volte finisce per non far comprendere nulla di quanto ha scritto. Una cosa invece di lui mi ha colpito, la prefazione. Molti, moltissimi studenti e lettori, detestandole, non l'avranno letta ma tu ed io sì. Concordo appieno con le sue parole, anzi consiglierei a tutti i colleghi di leggerla (ovviamente quella all'ultima edizione), anzi, ne farei il Manifesto per una nuova rivoluzione contro la sciatteria universitaria creata dalla Moratti e dai suoi predecessori, che ha portato l'università al livello dei licei dei nostri tempi. Più laureati non vuole dire, a mio giudizio, più persone colte e preparate ma solamente un livellamento verso il basso di questi ultimi. se il modello a cui si fa riferimento è quello americano, dove un diploma di laurea si può conseguire anche per meriti sportivi Dio ci salvi!L'Alciato e tutti i grandi ( di cui l'Università dove anche tu hai studiato ne ricorda la memmoria con lapidi secolari) si rivolteranno nella tomba, se non lo stanno già facendo...




Scritto da: francmail 22/01/2005 20.10
Diciamo che bisogna avere una inclinazione per la Sistematica, bisogna essere hegeliani, avere un ordine mentale...se questo è un dono io credo di averlo!
Non ho mai potuto sopportare la Casistica(che è nemica della Sistematica),non sopporto la giurisprudenza, non sopporto la dottrina.
Col caos normativo di questi tempi Napoleone si sta certamente rivoltando nella tomba....lui che aveva voluto codici chiari e intellegibili....gli ideali giacobini di un diritto che fosse comprensibile ai più è stato violentato dai personalismi dei cattedratici che spesso per puro protagonismo si compiacciono di avere una teoria personalissima sull'istituto X piuttosto che sull'istituto Y....a volte costoro sono anche gli ispiratori di leggi cervellotiche e incomprensibili...l'Italia non è la culla del diritto...è la patriaa del diritto controverso e astruso....Gazzoni a furia di ragionare finisce con lo sragionare....l'autore si compiace del taglio che ha dato al suo manuale, basta leggersi l'introduzione per capire che l'uomo è allergico alla normalità, lui deve emergere a tutti i costi e per emergere deve creare un incomprensibile linguaggio per iniziati...per ora mi fermo qui!

francmail
00lunedì 24 gennaio 2005 12:29
per una selezione democratica e meritocratica
Grazie Ert per i tuoi complimenti e per avermi ricordato Andrea Alciato mitico fondatore della Scuola Culta...visto che siamo in tema di reminiscenze storico giuridiche io ricorderei anche l'Antitribonianus dell'Hotman...tutti noi ci siamo divertiti nel leggere le sue invettive contro i giuristi che da Giustiniano in poi violentarono la purezza del diritto romano per piegarlo alle esigenze dei nuovi tempi....quelle stesse invettive e quegli stessi epiteti che secondo me si potrebbero riciclare per i titolari(e i loro staff) dei ministeri della pubblica istruzione cui tu (e Gazzoni) hai fatto riferimento.
La prefazione gazzoniana mi è piaciuta perchè descrive l'attuale situazione dello sfascio delle università e in primis delle facoltà giuridiche....siccome dobbiamo essere europei e quindi aumentare il numero dei laureati che oggi è troppo basso in Italia(6% della popolazione nazionale)le università hanno facilitato il percorso per accedere alla laurea!!! La verità è invece un'altra e tutti lo possono verificare di persona...troppi laureati...concorsi e abilitazioni congestionati...deprezzamento del titolo di dottore in giurisprudenza...e sarà sempre peggio, perchè qualcuno per salvare cattedre e sottocattedre ha deciso che le università non devono essere selettive(più studenti, più soldi, più risorse per mantenere bosco e sottobosco accademico).
Condivido perciò i contenuti della prefazione gazzoniana...quello che non apprezzo è l'autocompiacimento elitario del prof. Gazzoni...la sensazione è che lui non voglia rendere potenzialmente comprensibile a tutti la materia e che si sia inventato una forma di espressione del linguaggio criptica e incomprensibile.
Essere giacobini, essere democratici non vuol dire non fare selezione, vuol dire solo che la selezione va fondata sul merito e sulle capacità dei discenti....se affidiamo la selezione ai bizantinismi gazzoniani avremo solo una selezione monca, avremo dei magistrati che assomigliano al pontefice massimo di antica memoria, gente che si compiace di rendere incomprensibile ciò che invece deve essere comprensibile.
Ecco perchè ritengo più utile la lettura di un Galgano e di un Torrente(magari associata ad un codice commentato)piuttosto che spremersi inutilmente le meningi con i contorsionismi del Gazzoni.
A presto
ert
00lunedì 24 gennaio 2005 12:42
Re: per una selezione democratica e meritocratica

Scritto da: francmail 24/01/2005 12.29
Grazie Ert per i tuoi complimenti e per avermi ricordato Andrea Alciato mitico fondatore della Scuola Culta...visto che siamo in tema di reminiscenze storico giuridiche io ricorderei anche l'Antitribonianus dell'Hotman...tutti noi ci siamo divertiti nel leggere le sue invettive contro i giuristi che da Giustiniano in poi violentarono la purezza del diritto romano per piegarlo alle esigenze dei nuovi tempi....quelle stesse invettive e quegli stessi epiteti che secondo me si potrebbero riciclare per i titolari(e i loro staff) dei ministeri della pubblica istruzione cui tu (e Gazzoni) hai fatto riferimento.
La prefazione gazzoniana mi è piaciuta perchè descrive l'attuale situazione dello sfascio delle università e in primis delle facoltà giuridiche....siccome dobbiamo essere europei e quindi aumentare il numero dei laureati che oggi è troppo basso in Italia(6% della popolazione nazionale)le università hanno facilitato il percorso per accedere alla laurea!!! La verità è invece un'altra e tutti lo possono verificare di persona...troppi laureati...concorsi e abilitazioni congestionati...deprezzamento del titolo di dottore in giurisprudenza...e sarà sempre peggio, perchè qualcuno per salvare cattedre e sottocattedre ha deciso che le università non devono essere selettive(più studenti, più soldi, più risorse per mantenere bosco e sottobosco accademico).
Condivido perciò i contenuti della prefazione gazzoniana...quello che non apprezzo è l'autocompiacimento elitario del prof. Gazzoni...la sensazione è che lui non voglia rendere potenzialmente comprensibile a tutti la materia e che si sia inventato una forma di espressione del linguaggio criptica e incomprensibile.
Essere giacobini, essere democratici non vuol dire non fare selezione, vuol dire solo che la selezione va fondata sul merito e sulle capacità dei discenti....se affidiamo la selezione ai bizantinismi gazzoniani avremo solo una selezione monca, avremo dei magistrati che assomigliano al pontefice massimo di antica memoria, gente che si compiace di rendere incomprensibile ciò che invece deve essere comprensibile.
Ecco perchè ritengo più utile la lettura di un Galgano e di un Torrente(magari associata ad un codice commentato)piuttosto che spremersi inutilmente le meningi con i contorsionismi del Gazzoni.
A presto



Esoterico versus essoterico. Il grande dilemma. La tua cultura storico-giuridica mi affascina e sorprende. Dimmi un pò, non sarai mica uno di quei pochi che prese 30 e lode col prof. Dezza? (storia del diritto italiano). Da quanto mi dici capisco che non condividi la mia idea sul manuale (del resto io ne ho letto solo una parte) ossia che il modo a volte criptico col quale parla il Gazzoni sia frutto del poco spazio che magari dedica a riflessioni (del resto è pur sempre un manuale, non un'enciclopedia)da lui o da altri pensate e non ad una volontà esoterica...
francmail
00lunedì 24 gennaio 2005 16:04
ancora su Gazzoni
Al contrario! Sono una vittima di Dezza! Andai all'esame molto presuntuoso, convinto di avere una preparazione da 30 e lode...e invece il buon Dezza (da allora lo battezzai David Niven per la sua flemma inglese) mi rifilò un volgarissimo 24!
Per la delusione decisi di non seguire più le lezioni universitarie(all'epoca seguivo le lezioni di dir. civile, il che forse era già un motivo valido per abbandonare,visto il clima che si respirava in quelle lezioni).
Io credo che Gazzoni sia esoterico per scelta...gli piace fare il problematico,il difficile,un modo come un altro per salire su una cattedra più alta di quelle dei suoi colleghi...nel suo manuale(non nella prefazione) si trova un inciso in cui sbeffeggia il povero Galgano definito come uno che si è improvvisato civilista! Ti sembra corretto un atteggiamento del genere? Per giunta è pure fuori tema! Il mio responso è che Gazzoni è un narciso,un megalomane e un imbevuto e che la sua opera non sia molto utile per chi vuole capire il diritto privato, già di per se piuttosto difficilotto.
A presto
ert
00martedì 25 gennaio 2005 17:02
Re: ancora su Gazzoni
Anche io non ebbi miglior fortuna in quell'esame. Mi ricordo che mi fecero domande da telemike sull'ABGB e che dopo 60 minuti (non scherzo, mi interrogarono in due tappe perchè chiesi di alzare il voto, mi rifilarono uno streminzito 25. Se penso come sia facile adesso mi vengono i brividi.
Sul Gazzoni probabilmente hai ragione tu, io adesso ricordo qualche suo passaggio dove redarguisce qualche suo collega ma io ingenuamente pensai che si trattasse di un rimprovero "goliardico"



Scritto da: francmail 24/01/2005 16.04
Al contrario! Sono una vittima di Dezza! Andai all'esame molto presuntuoso, convinto di avere una preparazione da 30 e lode...e invece il buon Dezza (da allora lo battezzai David Niven per la sua flemma inglese) mi rifilò un volgarissimo 24!
Per la delusione decisi di non seguire più le lezioni universitarie(all'epoca seguivo le lezioni di dir. civile, il che forse era già un motivo valido per abbandonare,visto il clima che si respirava in quelle lezioni).
Io credo che Gazzoni sia esoterico per scelta...gli piace fare il problematico,il difficile,un modo come un altro per salire su una cattedra più alta di quelle dei suoi colleghi...nel suo manuale(non nella prefazione) si trova un inciso in cui sbeffeggia il povero Galgano definito come uno che si è improvvisato civilista! Ti sembra corretto un atteggiamento del genere? Per giunta è pure fuori tema! Il mio responso è che Gazzoni è un narciso,un megalomane e un imbevuto e che la sua opera non sia molto utile per chi vuole capire il diritto privato, già di per se piuttosto difficilotto.
A presto

rolando.orlando
00giovedì 31 marzo 2005 22:06
PER FRANCMAIL

Scritto da: francmail 22/01/2005 17.07


Non prenderla per una provocazione....questi testi hanno il pregio di essere chiari mentre Gazzoni chiaro non è...l'ho sistemato in prima fila nella libreria dove fa la sua bella figura...ma il suo ruolo finisce qui!
Il capitolo sulla responsabilità extracontrattuale è forse l'unico argomento che riguarderò del Gazzoni...il resto è caos, antisistema, disorganicismo puro.
Faccio una considerazione sul concorso.....12-15000 ammessi agli scritti....una specie di estrazione al Superenalotto...mi sbaglierò ma sento che verranno ammessi all'orale quelli che scriveranno temi chiari e scorrevoli e non i bizantinismi gazzoniani.
Naturalmente prendi queste parole per quello che valgono cioè 0.
Ciao



Ma tu, più precisamente, su quali testi studi il diritto civile, sul Torrente o sul Galgano?
E quando parli di Galgano a cosa ti riferisci, al trattato di "Diritto civile e commerciale" in 6 volumi (+ il volume degli indici) della CEDAM o al suo manuale di "Istituzioni di diritto privato" di 600/700 pagine?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:12.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com