Grazie
Ma motivi di stress fotografico ne ho a iosa.
1) Con il B.O. ogni volta è una lotta.
2) I miei negativi non sono densi come vorrei.
3) l'ingranditore mi comincia a stare "stretto"
3) Il 35mm PC NIKKOR non ne vuole sapere di esporre come gli dico.
4) La COMBIPLAN perde
5) ho aperto la ZEISS IKON NETTAX e ne è saltato fuori un pezzo lasciato internamente smontato dal precedente proprietario
6) Durante l'ultima seduta di CO, sabato scorso, nello spostare la lampada a braccio posta sulle bacinelle, si è staccata la morsa d'attacco al piano d'appoggio ed Essa (la lampada intendo) è caracollata dentro lo sviluppo riempendo la parabola di DEKTOL appena fatto; nel tirarla su, la parabola (della lampada, appunto) si è piegata travasando il rivelatore dentro l'arresto anch'esso appena fatto; per paura che i liquidi raggiungessero la "corrente" ho strattonato il cavo elettrico della medesima lampada ed una scatola di carta ADOX MC310 24x30 semipiena posta su di un ripiano limitrofo è finita nel fissaggio (che te lo dico a fare, anch'esso appena fatto) riversando il "profumato" liquido con indurente direttamente sulla sedia imbottita di casa .....
A parte il Primo Principio della TermoFotografica evidentemente "non rispettato" che recita di tenere l'asciutto lontano dal bagnato ...
forse tutti questi sono segnali ...
Che dite?
Dovrei, come dice Monti, occuparmi di più dello Sviluppo ... ma in un altro senso?