Una premessa e due considerazioni.
(A parte il fatto che l'attuale presidente del consiglio possiede ben altri mezzi che non la magistratura, per rivalersi del gesto).
Premessa. L'autore del gesto surrealista di cui si parla, se possiede un po' di sale in zucca, sa che, a questo punto, sta a lui di far valere per sè le conseguenze delle sue azioni. Se è sciocco e in buona fede, non farà nulla e, molto probabilmente, verrà ingoiato, a tempo debito, dalle conseguenze dei fatti.
Naturalmente, non subito: occorre che il clamore si plachi.
Se è intelligente e in malafede, si avvarrà in fretta della sua notorietà, chiedendo asilo presso forze politiche compiacenti, tenendo conto che, per lui, un minimo di luce rappresenterà sempre una sicurezza ed una possibilità di facile carriera e affermazione. Mal che vada, una protezione.
Prima considerazione. In nessun paese normale l'aggressore di un premier viaggerebbe a piede libero il giorno dopo aver attentato, in qualsiasi modo, alla persona di una simile carica dello stato.
Purtroppo, il fatto che ciò accada getta ombre profonde ed inquietanti sull'efficienza, oppure sull'equanimità del potere giudiziario di quel paese.
Purtroppo, piaccia o non piaccia, sono proprio le mancate conseguenze del gesto a rappresentare un tragico e terrificante autogoal verso la credibilità delle istituzioni.
Nessuna persona di buon senso, neutrale e osservatrice, rimarrebbe priva di dubbi sull'andamento della vicenda.
Lo ripeto: in qualsiasi paese "normale" l'aggressore del premier, avesse anche solo fatto scoppiare una miccetta verso di lui, viaggerebbe a piede libero a ventiquattr'ore dal fatto...
Viene seriamente il dubbio che, nella fattispecie, il magistrato che ha giudicato "non reiterabile" il gesto, abbia temuto le conseguenze di una decisione diversa da quella assunta.
E questo dubbio, perdonatemi ma è così, ancorchè dubbio nei suoi fondamenti, è sufficiente a suffragare le ipotesi perverse che indicano un potere dello stato (quello giudiziario) in urto frontale contro un altro (quello esecutivo).
Seconda considerazione. Possibile che questo paese continui ad essere il sudamerica d'Europa?
Afflitto da una sorta di tifo calcistico nei confronti delle diverse parti politiche, anzichè aperto ad una razionale discussione sui meriti, sui valori e sulle colpe di un'alternante maggioranza?
La demenzialità di questa situazione sta tutta nel modo in cui si è condotta la vicenda. Ma come? Uno lancia il treppiede della sua videocamera, così... giusto perchè il premier gli capita a tiro...!
Non premedita nulla, non organizza nulla, no. Gli capita...
Ma queste sono cose pazzesche, oltre che strapaesane, roba da don Camillo e Peppone.
Ma non pensate che tutto ciò sia spaventosamente idiota?