Chi lo sa, forse certe fantasticherie vengono fuori come reminiscenze delle mie bulimiche letture di bambina. Ma l'isola misteriosa non era fra i miei preferiti. Anzi, tutto Jules Verne non era fra i miei preferiti. Ho invece amato moltissimo Kipling, specialmente i racconti del Libro della giungla, e poi Stevenson, soprattutto L'isola del tesoro, ma credo sia stata una lettura un po' più tarda.
Comunque, una decina di anni fa, ritrovando una copia di Robinson Crusoe e rileggendola, credo di aver capito perché la classica lettura per l'infanzia di allora spesso non mi piacesse. Molti di quei libri erano vecchie edizioni, e le traduzioni catto-fasciste erano terrificanti. Lo stesso mi è capitato, molti anni dopo, con le edizioni Dall'Oglio, scoprii per la prima volta quella meraviglia che è Manhattan Transfer di John Dos Passos, ma mi faceva scompisciare quel gruppo di indolenti studenti americani che si salutavano al grido di "Camerata!!"
.
Gran parte di quella letteratura l'ho riletta da dulta, apprezzandola assai di più: anzi con la sensazione che proprio non sono letture per bambini! Come fa uno a 9,10 anni a leggere Conrad?
Comunque Ale, anch'io mi sono nutrita per anni di letture avventurose, il mio idolo era Jane Goodall, conoscevo Lorenz come le mie tasche e poi mi sono infarcita di filologia romanza, neurolinguistica e altre amenità da tavolino... tu almeno in qualche modo alla giungla ci sei tornata.