Scritto da: Morgan Fairfax 25/01/2005 17.47
Da cosa scaturisce il fatto che la sostanza unica debba essere costituita da una molteplicità di attributi e modi? E' questo l'autentico punto dolente dell'argomentazione Spinoziana e, a mio parere, costituisce un problema irrisolvibile.
Non l'ho letto benissimo tutta la discussione, e quindi non se hanno già risposto a questa domanda: la finitizzazione dell'infinito è la principale aporia spinoziana, ed il principale problema della filosofia moderna. Però non è vero che è irrisolvibile, perchè questo problema è stato già risolto da hendel. Purtroppo essendo studente di secondo liceo non so dirvi come l'abbia risolto, perchè non ci sono ancora arrivato: tuttavia volevo sfatare il fatto della irrisolvibilità del problema.
per dire la mia su Cartesio: Descartes ha avuto il merito di dare nuova linfa vitale alla filosofia con il suo celeberrimo discorso sul metodo. Il suo merito è stato quello di dare un nuovo metodo, ma la sua filosia fa acqua da tutte le parti: si ricordino le critiche di Arnauld alla concezione cartesiana di Dio (Cartesio giustifica l'evidenza con Dio e Dio con l'evidenza, cadendo in un circolo vizioso), le critiche di Hobbes al cogito (dire cogito ergo sum sarebbe come dire passeggio, dunque sono una passeggiata;) la infausta ghiandola pineale ecc ecc
Su Spinoza: devo dire che la sua filosofia geometrica mi ha molto colpito e anche molto affascinato così come la filosofia di Hobbes e Vico e, in parte, quella di Leibniz. Sono d'accordo sulla sua concezione armonica dell'universo, anche se mi vedo costretto ad aggiugere un postulato: l'universo è sicuramente costruito armonicamente, ma è una armonia caotica e disordinata; l'universo si fonda sul disordine costante, è guidato dal secondo principio della termodinamica, cioè il pincipio dell'entropia (basti pensare che i legami chimici avvengono a causa delle scontro casuale dell molecole e la stessa energia è movimento puro, caotico, casuale). L'armonia si costruisce sul disordine. Apresupposto questo concetto la filosofia spinoziana è di fatto inattaccabile, compreso il tanto disprezzato parallelismo tra res cogitans e extensa (anche se, però, teniamo conto della concezione kantiana di tempo e spazio come conoscenze apriori, di fatto identifichiamo la cogitans con l'extensa).La gnoseologia di Spinoza è praticamnete perfetta se tenesse conto dell'uomo come, citando pascal, "mostro incomprensibile" che sfugge, almeno apparentemnte alla rigorosa armonia e geometria spinoziana. Forse ciò che dice sul libero arbitrio e sulla libertà è giusto, ma credo che l'analisi geometrica delle passioni umane (secondo cui esse sono composte tutte da letizia e tristezza più una causa estena a seconda dei casi; cfr le passioni secondarie). Secondo me la filosofia spinoziana manca dell'esistenzialismo per raggiugere la perfezione. Ricordiamoci comunque che il fine ultim di spinoza è l'identificazione panteistica di Dio con la natura.
questa spno idee mie, sicuramente sbagliata, in quanto non ho sufficenti elementi per crearmi una filosofia mia (causa la mancata conoscenza di tutti i filosof da Kant in poi). Mi scuso in principio per le eventuali cavolate che ho scritto.
Il piccè