Rientrata in Italia, incise nel 1987 la sigla del varietà televisivo Biberon.
La sua ultima uscita artistica di rilievo avvenne nel 1996 al Premio Tenco di Bordighera dove si esibì con la Piccola Orchestra Avion Travel.
Nel 1997 incide un album, Ritorno al futuro, poi il ritiro definitivo dalle scene, anche a causa di ricadute nella grave depressione che la tormentava a fasi alterne da anni; a parte qualche sporadica apparizione in spettacoli televisivi, scelse di condurre vita ritirata, anche se negli ultimi anni prima della scomparsa aveva riniziato ad apparire in televisione.
Il 3 aprile 2004 Gabriella Ferri muore, in seguito alla caduta da una finestra della sua casa di Corchiano (Viterbo). Soffriva purtroppo da tempo di depressione a fasi alterne, e aveva già tentato il suicidio nel 1975 in seguito alla morte del padre Vittorio. Tuttavia la famiglia smentisce ogni ipotesi di suicidio, ipotizzando che si possa essere trattato di un malore, causato magari dai medicinali antidepressivi di cui la cantante faceva uso. La famiglia inoltre sostiene che non è stato lasciato nessun biglietto di addio, e che inoltre la cantante avrebbe dovuto partecipare, il lunedì successivo alla morte, ad un programma televisivo, al quale non intendeva assolutamente mancare
Per volontà del sindaco di Roma, Walter Veltroni, la camera ardente viene allestita in Campidoglio, nella Sala Protomoteca, dove migliaia di romani le rendono omaggio.
Il suo testamento spirituale è rintracciabile nella lunga raccolta di Canti Di Versi dove, tra ritmi jazz, tanghi e flamenchi, con un incedere interpretativo e voce struggente che ricorda da vicino Amália Rodrigues (Coimbra), interpreta canzoni sue e di autori celebri come Paolo Conte (nell'autoironica Vamp), Luigi Tenco (Lontano lontano), Ennio Morricone (Stornello dell'estate). Ma ancor più in brani come Una donna sbagliata, Sono partita di sera, È scesa ormai la sera, una commovente Via Rasella ("Via Rasella, Via Rasella t'hanno messo a pecorone ... maledetto sto' dolore ..."), ed un altrettanto struggente O sole mio.
Nel 2007 una sua canzone, Remedios, viene usata come colonna sonora del film Saturno contro, e viene inserita in un album pubblicato a Marzo 2007, Saturno contro soundtrack. il brano viene suggerito al regista del film Ferzan Ozpetek dal discografico Marco Cestoni.
Remedios
[Modificato da jules maigret 22/01/2024 14:49]