00 22/09/2008 22:10
21 settembre, quarta giornata in Seconda Divisione: a Como arrivano i piemontesi della Canavese, ma al Sinigaglia l’attenzione riguarda soprattutto il “Borgonovo Day”. E’ in programma infatti il saluto del pubblico allo sfortunato ex campione lariano, ora gravemente malato di SLA, e sono presenti una serie di iniziative benefiche allo stadio, con la speranza di raccogliere più fondi possibili per aiutare la ricerca contro questo terribile morbo.

Proprio per questo evento, giungo al Sinigaglia circa mezz’ora prima della gara e tantissimi tifosi fanno come me: quando lo speaker annuncia l’arrivo di Borgonovo siamo circa in tremila, la curva è davvero piena e per l’occasione sono aperti anche i distinti.

Borgonovo arriva accompagnato sulla sedia a rotelle, insieme ad alcuni ex giocatori e allenatori degli anni d’oro del Como in serie A (negli anni ’80): riconosco Corneliusson, Invernizzi, Fontolan, Mondonico, Marchesi, ma l’elenco di calciatori è ben più lungo (ci sono tra gli altri Evani, Vierchowod, Mannini, Todesco, Annoni, ecc.). Il pubblico è tutto in piedi ad applaudire, la curva canta a gran voce i cori “personalizzati” per Borgonovo, che non può muoversi e non può parlare, ma prova a sorridere, dimostrando una forza d’animo straordinaria per combattere contro questa disgrazia. Sono scene toccanti, per un quarto d’ora al Sinigaglia c’è grande commozione, Corneliusson con un microfono saluta i tifosi, poi Borgonovo e i suoi amici escono lentamente dal campo tra scroscianti applausi e si avvicina l’inizio della partita, che passa quasi in secondo piano.

Il camaleontico Como, dopo lo show casalingo con il Mezzocorona, nella gara successiva ha deluso nuovamente, perdendo in Friuli con l’Itala San Marco per due a zero, finendo la gara in nove per le espulsioni di Franco e Salvi, oggi ovviamente squalificati. Ci sono poi altri acciaccati in rosa (Kalambay, Bretti, Rudi e Facchetti) e Cotta decide per questo inedito 4-3-3: Malatesta in porta, difesa con Adobati, Brioschi, Oscar Brevi e Taormina; Ezio Brevi, Lombardi e Goretti (neoacquisto dal passato illustre) a centrocampo; Guazzo, Sehic e Fofana in attacco. La Canavese ha 6 punti in tre gare, è un avversario temibile, ma oggi bisogna vincere, non ci sono dubbi.

L’inizio è confortante: dopo un minuto Sehic lavora un bel pallone in area e serve Guazzo che tira da posizione ravvicinata, ma non inquadra lo specchio della porta per un’inezia. Al 5° minuto, punizione di Goretti pennellata sulla testa di Oscar Brevi a centro area, che insacca di precisione. GOOOOOOL!!!! Como in vantaggio!!! I lariani continuano a premere, Sehic e Fofana dialogano bene, ma il giovane Fofana è un po’ acerbo e pasticcia un po’. Sehic invece è più concreto e al 17° colpisce la traversa con un tiro liftato dal limite dell’area. Sembra vada tutto bene, e invece il Como nel primo tempo si spegne qua. La Canavese comincia a guadagnare campo e a farsi pericolosa, la difesa lariana balla un po’ e poi al 35° minuto capitola: lungo lancio che supera un ingenuo Brioschi e Federici insacca in diagonale da centro area. 1-1, tutto da rifare!

Gli ospiti continuano a gestire il gioco e la prima frazione termina così, sugli spalti siamo un po’ perplessi… Nell’intervallo il cantante Simone, comasco doc, si esibisce sotto la curva con un nuovo inno del Como, poi dopo qualche istante inizia la ripresa.

Dopo cinque minuti Fofana insacca di testa, ma il gol è annullato per fuorigioco (anche se il giocatore se ne accorge con parecchi secondi di ritardo mentre esulta da solo… una scenetta piuttosto bizzarra!), mentre un paio di minuti dopo Guazzo (assai nervoso durante la gara) lancia Sehic solo davanti al portiere, ma viene segnalato ancora un fuorigioco… molto dubbio e il pubblico si scalda contro il guardalinee. Ma il Como, nonostante questi spunti sporadici, soffre ed è un po’ in bambola. Ci prova ancora Fofana, ma il portiere in uscita lo anticipa e nell’occasione l’attaccante si infortuna e così Cotta inserisce Facchetti (non al meglio) al suo posto.

Poco dopo il neoentrato segna…ma in fuorigioco! I giocatori in campo si innervosiscono (sembra una persecuzione!) e Goretti (buon esordio, finchè ha avuto fiato) viene ammonito per proteste. Manca mezz’ora, ma il Como finisce la benzina, da qui in poi gioca solo la Canavese. Entrano Mireku e Lunati per Guazzo e un esausto Goretti, ma non cambia nulla. Gli ospiti creano qualche occasione pericolosa, ma Malatesta e compagni evitano il peggio e così la gara si avvia al termine. Il triplice fischio sancisce l’uno a uno tra Como e Canavese, risultato giusto, ma che delusione!

E’ stato un Como “molle”, senza grinta, con idee piuttosto confuse e soprattutto con un’autonomia fisica assai ridotta, bisogna subito reagire! 4 punti in 4 gare sono pochi, il Como è a metà classifica, ma solo un punto sopra la zona playout, e sicuramente gli obiettivi stagionali non sono questi…
La prossima giornata vedrà ancora al Sinigaglia l’attesissimo (e speriamo tranquillo) derby con il Varese, ultimo in classifica con due punti: si giocherà lunedì sera in diretta tv. Sarà perciò una partita assai suggestiva, appuntamento quindi alla prossima settimana!!!


Marcello Spreafico