Morpheus Uniti da un comune livore

Berlusconi, blitz sui rifiuti ma prima va alla festa di Noemi

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    00 28/04/2009 22:28

    Mezzanotte in una villa kitsch di Casoria. Ricevimento per un centinaio di persone, quasi tutte under 25. Con sorpresa. Già, perché alla festa di compleanno di domenica sera a "Villa Santa Chiara" sulla Circumvallazione esterna, ecco spuntare, d´improvviso, Silvio Berlusconi. La festa era un omaggio a tale Noemi L. Frequentazione di passerelle campane, nel futuro aspirazioni artistiche, alle spalle un papà imprenditore evidentemente amico del premier.

    È il retroscena, da tenere riservato, della quattordicesima visita del presidente del Consiglio a Napoli, sintetizzata poi in una riunione sul caso rifiuti di appena 40 minuti, ieri, in prefettura. A tal punto era consigliato il riserbo che, appena entrato nel palazzo di governo, alle 10, lo staff del presidente del Consiglio ha chiesto a funzionari e uffici stampa: «Non è mica uscito qualcosa sulla festa privata dov´è stato il presidente?».

    Più che una visita, un blitz. Al vertice istituzionale c´erano il prefetto Alessandro Pansa, il sottosegretario Guido Bertolaso con il suo vicario, il generale Franco Giannini. Tra gli ospiti in attesa nei corridoi della prefettura anche il direttore del Mattino, Mario Orfeo. Un incontro di cui persino negli uffici istituzionali, fino alle 21 di domenica, si ignoravano obiettivo e urgenza. Sul tema rifiuti, d´altra parte, il Cavaliere, assorbito da più urgenti fronti, non aveva da consegnare annunci clamorosi. «Acerra funziona benissimo, l´inquinamento è vicino allo zero», ha ripetuto Berlusconi contestato tuttavia da poche persone in piazza.

    Poco prima, il premier aveva animato un siparietto sarcastico anti magistratura, dopo alcuni scambi con Pansa e con il prefetto Franco Malvano (ex parlamentare Pdl, oggi responsabile sicurezza degli impianti). Quest´ultimo è stato citato nella recente requisitoria di un pm anticamorra, Paolo Itri, per una sua presunta presenza a un vertice tra alcuni boss, oltre vent´anni fa: un summit dopo il quale l´allora vicequestore si sarebbe limitato ad arrestare solo uno dei presenti. «Magistrati che cercano il protagonismo», avrebbe commentato il premier. Ma Malvano, interpellato, taglia corto: «Ma no, abbiamo solo parlato di rifiuti».


    Berlusconi insiste: «La gestione del ciclo sta per essere completata secondo il piano Bertolaso». Tra un mese aprirà anche la discarica di Terzigno. Ma su questo, il presidente del parco nazionale del Vesuvio, Ugo Leone, annuncia un doppio ricorso: al Tar e all´Unione europea. L´idea dello sversatoio sul vulcano era stata già criticata da Bruxelles.

    Che cosa resta dunque, della speciale sortita partenopea numero 14? La festa per Noemi, il premier applaudito dalle sue giovani amiche e dai genitori di lei. E poi il rientro, quasi all´una e mezza di notte all´hotel Vesuvio, dove Berlusconi incontra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, tra abbracci e pacche sulle spalle. «Abbiamo vinto», gli fa festa il patron del Milan.

    Tra gli invitati all´hotel, anche stavolta, la prediletta candidata di Fuorigrotta, Francesca Pascale, esile e bionda napoletana che corre nel collegio di Posillipo per le provinciali. Esclusi tanti altri, da Luigi Cesaro, candidato alla Provincia, al sottosegretario Nicola Cosentino. Parlamentari ed esponenti del Pdl campano tenuti fuori dalla breve sosta. Il sindaco di centrodestra di Casoria, Stefano Ferrara, pur rimasto fuori da Villa Santa Chiara, era così orgoglioso quando ha saputo che Berlusconi aveva trascorso una piacevole serata sul "suo" suolo. Casoria come Portofino, per una notte almeno.




    l'ambientazione è da tamarro/camorrista e può confermare qualsiasi napoletano che non millanti [SM=x967717]



    cmq questi slanci di gioventù mi fanno sorridere tanto [SM=g27827]
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    00 29/04/2009 20:22
    Noemi, da grande che vuole fare, politica o spettacolo?
    "Aspetti, mi faccia fare una premessa. Io credo nello studio e nella cultura, a me non piacciono gli ignoranti. E frequento con profitto il quarto anno dell’Istituto per grafico pubblicitario, e sono anche la prima della classe".



    devo vedere di farmela presentare [SM=x967717]
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    00 29/04/2009 21:08
    Da queste foto avrei detto che era un misto tra la Lario e Carla Bruni.







    Poi ho visto questa di foto..



    ..e ho cambiato idea.

    Il Berlusca comincia a perdere la vista.
    [SM=x967714]
    Manuale di PES 2016 (PS4) e PES Data BaseWE 4ever ...Intendido!!

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    ma la mano lassotto è perchè le scappa la pipì? [SM=g27820]
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    00 01/05/2009 02:18

    PORTICI - Riapre la porta di un modesto condominio della costa vesuviana. Ma questa volta Anna Letizia ha meditato ogni parola. Una madre bionda, minuta, molto presente. Soprattutto allenata, si direbbe, ai silenzi che parlano. "Come ho conosciuto il presidente? Non chiedetemelo più, per favore. Su questo consentiteci un po' di privacy. Come persona, come famiglia e come madre. Le mie foto? No, non amo darle. Se vuole, può farle uscire lui, papi".

    Come "papi"? Lo chiama così anche lei, signora, come sua figlia Noemi? Sorriso della donna. "Papi, certo. Ne ha tante di foto. Non saremo certo noi a usare il suo nome e la sua generosità. Noi non avremmo mai voluto che uscisse, questa notizia. Anche se, in fondo, si trattava del party della maturità di una ragazzina. Ecco: lo vorrei dire, con infinito rispetto, anche alla intelligente signora Veronica Lario. Lei resta nel mio cuore di ammiratrice. Ma forse, se la prende troppo per un semplice gesto di attenzione".

    All'inizio era un retroscena segreto. Diventa un caso politico, dopo le dichiarazioni-bordate della signora Lario. Ora rischia di trasformarsi in vischioso scandalo di provincia. Mentre mamma e papà blindano, infatti, la diciottenne candidamente ambiziosa che racconta tutta la sua "venerazione per papi presidente" piombato a sorpresa alla sua festa a Casoria, affiora anche l'eco della complessa vicenda giudiziaria che coinvolse, nei primi anni Novanta, il padre di Noemi.

    No, non era l'autista di Craxi. Fu invece indagato e poi assolto per una storia di compravendite di licenze annonarie. Ma il papà di Noemi, raggiunto due volte, prima di persona e poi al telefono, non intende "minimamente commentare queste voci".

    Intanto parla sua moglie. Anna Letizia, da Portici, il comune della costa vesuviana dove nove anni fa si candidò persino come consigliere comunale di centrosinistra (ma "papi" lo sa?), prova a rintuzzare, senza irritarla, la first-lady. Spiega la donna: "Anche io sono madre, anche io difendo i miei cuccioli, e sono stata sfortunata: ho perso un figlio in un incidente stradale, anni fa. Questo non c'entra, ci mancherebbe. Mi chiedo soltanto: che colpa abbiamo noi se un padre così amato, un uomo famoso nel mondo, non ha avuto il tempo di essere presente alla festa dei diciott'anni dei suoi figlioli? Troverà chissà quanti altri modi per dar loro amore e protezione, no?".

    Riemergono però i fantasmi di una vita passata e difficile, attraversata da questa famiglia. Il padre di Noemi, Benedetto Letizia detto Elio, fu travolto dall'inchiesta. All'epoca era in carriera come segretario dell'ex assessore socialdemocratico del Comune di Napoli, Grieco. Poi divenne amico inseparabile dell'allora direttore generale dell'amministrazione, anch'egli coinvolto nell'indagine. Letizia si professò innocente. I fatti gli diedero ragione. Così fu reintegrato in un posto di commesso, non avendo titolo di studio. Oggi è titolare di alcuni esercizi commerciali nella periferia nord, quartiere di Secondigliano, dominio di clan e spesso teatro di scorribande violente. Una ricostruzione che viene a turbare il clima da gossip, in fondo piacevole. "Ora basta pulcinellate - ammonisce lui - Vuoi vedere che questa storia di mia figlia Noemi deve diventare un fastidio vero per tutti noi?".




    a me questa gente mette tanta tristezza