L'Apensierosa

Chessò, mi si dev'essere scaturito il neurone, è un periodo che capisco le cose...

Per esempio, ho capito perchè mi piace di più giardinare che cucinare.
Non è sempre stato così: un tempo mi dilettavo nella nobile arte della cucina (la Magus può testimoniare, qualora vi sembrasse proprio impossibile ), ma sempre più il giardinare ha preso il sopravvento.

Ho finalmente capito perchè: cucinare è bello e creativo però, per quanto buono sia il cibo che hai preparato, nel giro di mezz'ora, un'ora a farla lunga, è tutto finito... Al massimo si può prolungare la gioia il giorno successivo se si fan dosi abbondanti, oppure, ove possibile, si può surgelare, ma son comunque tempi brevi, troppo brevi, in cambio di tutto il lavoro necessario (decidere cosa preparare, far la spesa, cucinare, lavare i piatti...)

Insomma, non mi torna il conto lavoro-rendimento!

Consideriamo invece il giardinare: si lavora tanto, questo è certo, ma la gioia dura a lungo... Nei casi più sfavorevoli una quindicina di giorni, ma molto spesso dura svariati mesi!

Prendiamo i bulbi, per esempio (Manuelafragrans, sorella!! Di là hai scritto nobili parole in cui mi son riconosciuta appieno, tranne che pel contributo dell'uomo, chè il mio si dà sempre alla macchia ): in dicembre ho lavorato come una dannata, al freddo e all'umido, spesso alla luce di una torcia, però adesso i ragassuoli stan mettendo fuori le testine, e vado incontro a due mesi almeno di gioia!

Adesso vado a stendere la biancheria eppoi vi posto una ricettina, che ho preparato giusto oggi, per un bel po' di mesi di gioia...

Ricettina per svariati mesi di gioia

Procuratevi due belle rose, grandi e robuste, posizionate in modo che siano la prima cosa che si vede arrivando a casa vostra.

Provvedete a potarle amorevolmente (questa operazione potrà richiedere una certa quantità di tempo, nel mio caso occorre circa una mezza giornata, trattandosi di una Cocktail assai vigorosa e di una Harlekin col primo e secondo piano...).
Se necessario, durante l'operazione, inveite a larghe falde contro la vita, l'universo e tutto quanto, e soprattutto contro le spine delle rose

Alla fine, spolverizzate la base delle rose con Vigortop o prodotto similare.

Provvedetevi di opportuna pioggerella finale.

Lasciate "lievitare" per un paio di mesi, non trascurando di seguire con occhio carezzevole i progressi delle fanciulle.

Gustatevi lo spettacolo della fioritura tutte le volte che arrivate a casa e tutte le volte che fate un giro in giardino (cioè almeno 10-15 volte al giorno )

Buona gioia!!

Sìììììììì!

Sfondi una porta aperta!

...roooose.... narrciiisi! Quanta beltà!
Stasera mi impegno, ci penso un po' su, e domani provo a cimentarmi anco mi in una delizievole ricetta giardinicola!

cucinare e giardinare
entrambe le cose ti riescono sempre con enorme successo

Soprattutto la mia indiscussa specialità culinaria: la pizza della pizzeria vicino a casa che fa servizio a domicilio!

Bee capisco ma non concordo: la cucina ha il fascino del pronto effetto.
Il giardino è sempre quello dell'anno prossimo...

La cucina mi dà enormemente più soddisfazione...

Eh, questa è una delle (poche) cose su cui non siamo d'accordo... epperfortuna, perchè se tutti fossero come me si finirebbe per morire di fame, o col fegato devastato dai "potacci"...

Ricettina

"Tripudio di narcisi"
dosi per 4000 persone (e cioè tutte quelle che passeranno e potranno ammirare )
Tempi di preparazione: da tre a cinque pomeriggi "lunghi"
Tempi di riposo: circa 4 mesi

Occorrente:
-25 bulbi di narciso a mq.
-un sacco di terriccio da giardino

Strumenti necessari:
-un efficientissimo "bulbasauro"
-guanti da giardino (che già al secondo bulbo verranno dimenticati a terra per lasciar spazio alla famosa e ormai nota garden-manicure)
-un baldo e aitante giovine che adoperi i suddetti (checcomunque, oltre ad essere una piacevole distrazione, comporterà una specifica ed accurata preparazione i cui particolari saranno riportati in fondo alla ricetta).

Benchè con l'ausilio di strumenti adatti, questa ricetta non necessiti di particolari preparazioni, sarebbe consigliabile una leggera e preventiva lavorazione che arieggi il substrato...
Comunque, procediamo: dopo aver opportunamente forato il terreno, spolverate la base dei buchi con del terriccio soffice (ai bulbi non farà niente, ma a voi darà l'impressione di aver custodito al meglio i vostri bambini che potranno così emettere le prime radichette sulla setosa terra e magari penseranno che "lassù qualcuno li ama").
Dopodichè poggiate delicatamente i bulbi sul fondo, ricopriteli per benino e fate in modo che durante l'operazione non si capovolgano. Accertatevi di comprimere bene... e non vi preoccupate se dopo il trecentesimo bulbo farete il tutto con i piedi (saltandoci selvaggiamente sopra e pensando "macchimel'haffattofare?)... pare che anche i metodi più cruenti non mettano a repentaglio il risultato finale.
Dai, vedete quanto è semplice questa ricettina.... per i successivi quattro mesi non vi resta che controllare (mi raccomando: quotidianamente) se le foglioline son già spuntate; senza dimenticare le ricognizioni anti-topi, anti-istrice, anti-talpe ecc. e sempre gli utili scongiuri per il meteo avverso.

Quando finalmente i tempi saranno maturi, potrete sfornare foto a profusione da distribuire anche a coloro che mai si appropinquerebbero ai sacri suoli...

P.S. se volete avvalervi dell' aiuto dell' aitante giovine (o al limite anche meno giovane ) e se avete su di lui un minimo di "ascendente", la vostra preparazione dovrà cominciare qualche settimana prima con l'ausilio di occhi dolci, ciglia sbattute, teneri abbracci, baci in abbondanza, il tutto associato a vari manicaretti (quelli veri però ).

Queste ricette un po' grullarelle, di sicuro non sono gradite al Gambero Rosso.... ma almeno a me non mi fanno ingrassare e gli effetti benefici durano assai di più di una semplice "sgrufata" .

Mmmhhh, Manu, bella e buona la tua ricetta!!

Io ho preparato una variante, impiegando tulipani, iris e fritillarie oltre ai narcisi...
Purtroppo, però, non ho la tua dotazione nè sul fronte "batteria da cucina" nè, soprattutto, sul fronte "assistenti": tutto da me, m'è toccato fare!
Però la ricetta mi sta riuscendo benino lo stesso

Adesso vi racconto un'altra cosa che ho capito in 'sti giorni: ho capito ch'è cominciato l'anno dell'Ape-Tigre!
Che non è una parente della zanzara-tigre, ma qualcosa di ancora più pericoloso...

Avete presente il calendario cinese, secondo cui questo è l'anno della Tigre?
Ecco, invece per me questo è l'anno dell'Ape-Tigre, nel senso che intendo scagliarmi come un'Ape-Tigre, appunto, contro tutto quello che attenta alla mia tranquillità (e su cui posso esercitare un controllo, questo va da sè...)

In pratica, questo significa per esempio che quando il Capo è saltato fuori a dirmi che voleva la moto (da parte sua è un capriccio ricorrente che ogni tanto tira fuori quando non ha di meglio da fare, solo che non son disponibile a lasciarlo provvedersi del necessario per rovinarsi, e rovinarmi, la vita...), e anzi ne aveva già trovata una, si è trovato davanti l'Ape-Tigre...

Questo significa pure che sarà bene, visto che la Pasqua si avvicina, che faccia due belle chiacchiere con la zia del Capo, quella con l'amica str**** berlusconiana, datosi che l'anno scorso ha provveduto ad infliggermela tra capo e collo...

Per la sezione "Le scoperte dell'Ape", dopo lo scoop che i sassi respirano, ecco a voi un'altra eccezionale scoperta dell'Apensierosa, e cioè:

Relatività delle distanze: influenza dell'orientazione sulla percezione delle lunghezze

Supponete di aver deciso di darvi alla sperimentazione verificando personalmente se i bulbi di amarillis interrati a 50 centimetri di profondità reggano durante i mesi invernali.
Senza sospettare d'esser sull'orlo di un'importante scoperta, munitevi di opportuna trivella a mano ed iniziate a scavare acconcia buca in una terra grassa ed argillosa.
A quel punto è scientificamente provato che realizzerete senz'ombra di dubbio che la lunghezza definita genericamente come "50 centimetri", per assumere un preciso significato dev'essere corredata dall'indicazione del verso in cui si misurano, 'sti centimetri.
In pratica: 50 centimetri in orizzontale sono una cosa, in verticale e rivolti verso il basso sono una cosa completamente diversa, e per essere precisi corrispondono a circa 3 metri e mezzo in orizzontale.
Non mi credete? Fate la prova eppoi mi direte!

Potresti munirti di un pianta bulbi!

Beeelloooo!!!
Solo che dopo i miei problemucci col collo, non lo potrei usare e dovrei chiamare un opportuno robustoso giovane (visto che sarebbe invece inopportuno un Robertoso giovane ), allora tant'è che gli faccia usare la trivella a mano, così almeno risparmio i soldi del marchingegno.

Solo che attrezzi del genere richiedono una certa forza e anche massa corporea, altrimenti si fa come in questo video:



Luca.

Quindi secondo il tuo ragionamento Jake, se Bee utilizza quell'attrezzo, rischia di ribaltare la crosta terrestre?

Quand'ero piccina, mia nonna mi raccontava che quando uno voleva andar frate gli facevano la prova d'ammissione per saggiarne la pazienza e la costanza: gli facevano accendere il fuoco con una foglia di verza...

Oggi pomeriggio ho scoperto perchè!
La prova consisteva nell'accendere il fuoco con la verza semplicemente perchè non disponevano di un pavimento di legno all'aperto, immediatamente sotto ad un ciliegio in fiore, da verniciare...

scusa, volevo dire

ehm... quoto Magus

un ciliegio da verniciare? e che c'entra con la verza? ma sul pavimento di legno ci dovevi accendere il fuoco?

insomma, non c'ho capito niente.....

io spero di non aver capito...

le ciliegie grigliate non sono famose per la loro bontà..